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giovedì 25 luglio 2013

Recensione: "The Vincent Brothers" di Abbie Glines








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The Vincent Brothers
di Abbie Glines
pagine 271
prezzo 14.90 euro
Mondadori
già disponibile
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Sawyer ha il cuore a pezzi. La sua ragazza, Ashton, con cui è stato per tre anni, si è messa con il suo migliore amico Beau. 
The Vincent Brothers (The Vincent Boys, #2)
cover originale
In più è venuto alla luce un indicibile segreto familiare sconvolgendo gli equilibri. E a complicare le cose, arriva in città Lana, la cugina di Ashton. Lei avrebbe desiderato avere non solo gli ottimi voti della cugina, il suo corpo perfetto, la sua popolarità... ma anche il suo ragazzo. 
Da sempre innamorata di Sawyer, la ragazza acqua e sapone di un tempo è ora sempre più audace e provocante. E bella da lasciare senza respiro. 
Sawyer cerca la sua compagnia per far ingelosire Ashton, ma grazie a questo gioco stuzzicante scopre in Lana un'esplosiva sensualità e un'inaspettata sintonia... 
Riuscirà lei a far dimenticare al ragazzo perfetto la sua prima fiamma? E Ashton e Beau potranno finalmente costruire una vita insieme? L'estate prima dell'inizio del college è destinata a diventare la più emozionante e calda stagione della loro vita.

#camping

Considerazioni.
Parto con il dire che, mentre il primo romanzo mi aveva attirato in un certo qual modo ad essere letto, questo secondo, forse anche perché il personaggio di Sawyer mi è piaciuto come può piacere una gomitata nello stomaco, non mi aveva intrigato molto a seguito della lettura del primo capitolo e quindi ha atteso qualche giorno sul mio comodino in attesa di essere preso e letto, ed anche con una certa flemma.

Invece ... invece poi la Glines è riuscita, se non proprio a farmi piacere Sawyer - ma era innegabilmente una cosa veramente molto, ma molto, ma molto difficile, ve lo garantisco - mi ha portato sia ad apprezzare il personaggio di Lana - anche se il nome mi ricordava, terrorizzandomi, un certo telefilm di nome Smallville -  ed quindi la storia.

Questo romanzo è un tantino più complicato sentimentalmente, rispetto al primo. Primo perché qui incontriamo un personaggio maschile, Sawyer (S. nel proseguo) che esce da una storia difficile, sentimentalmente complicata, che lo ha visto perdere la ragazza che aveva in pianta stabile da tre anni ... cosa che rovina l'ego di un uomo come poche cose possono fare (forse pari a imballare un'auto davanti agli amici). Secondo perché perde la sua ex, Ashton, per quello che era suo cugino e si è rivelato invece essere suo fratello!!!. Sfiga nera. Nerissssssssima!!

Vediamo dunque S. che parte in quarta e da morigerato figlio prediletto e perfetto si mette a baciare le prime ragazze che incontra (Lana) ubriacarsi, fare il cretino e uscire sempre più spesso, anche se questo lo porta ad incontrare soventissimo la sua ex e Beau, il fratello.


Voi direte, sicuramente si riprenderà presto, ci sono tante ragazze nel mondo. Si, ma è un ragazzo di 18 anni circa, che è stato umiliato in un piccolo paese dove tutti, e dico tutti, lo conoscono, lo osservano, guardano a lui come il loro potenziale ancora inespresso... quindi S. decide di far ingelosire Ashton con Lana. Solo che Ashton non ha tutta questa voglia di tornare con lui, per cui alla fine della fiera è solo Lana a rimetterci, e non ne avrebbe davvero bisogno.

Tra patti di "amici con benefici" e poi "sono innamorato ma lo negherò fino alla morte" i due innamorati di questa storia non sembrano agli occhi del lettore, poter durare molto... più o meno il tempo che durerebbe un ubriaco che cammina tra i tombini aperti....

Invece le cose cambiano e in un'estate, l'ultima prima del college, il miracolo della crescita mentale di S. avviene e ci porta a riconsiderare la sua posizione verso una Lana stremata e disillusa da lui e  dalle sue intenzioni nei suoi confronti.

Al termine del romanzo, in cui si continuano ad inanellare le storie di Beau e Ashton, mi sono trovata piacevolmente stupita più da questo romanzo che dal primo, che risulta sicuramente più passionale e coinvolgente a livello sentimentale ma meno fitto di avvenimenti  di pathos circa quello che potrebbe succedere nel proseguo della narrazione.

E' un romanzo, come il precedente che non è assolutamente impegnativo, e che piacerà indiscutibilmente a color che amano le storie leggere, sentimentalmente poco impegnative ma gradevolissime sia per il periodo che per la leggerezza mentale con cui si pongono.

Consigliato!!

2 commenti :

  1. Ciao. :)
    Anche io preferisco questo al primo (trattandosi, comunque, di letture leggere che non riprenderei in mano la seconda volta).
    Comunque, ora sono a un terzo e... mi piace molto di più Sawyer rispetto a Beau!
    Recensisco settimana prossima. ;)

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