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lunedì 14 ottobre 2013

Recensione: "Onislayer" di Barbara Schaer.








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Onislayer
di Barbara Schaer
Pagine 374
Prezzo 0.99
Autopubblicato
Disponibile
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Per difendersi dalla maledizione che li perseguita da centinaia di anni gli Eredi degli antichi clan giapponesi vivono segretamente a Fairport, stato di Washington, combattendo una guerra silenziosa contro i demoni Oni, e proteggendo il vincolo della Coppia Eletta che tiene il feroce Oda Nobunaga prigioniero negli Inferi.  
Jin McDowell è il Nobunaga scelto per suggellare il nuovo vincolo e per farlo deve sposare Asami Williams, la Mitsuhide che gli è stata destinata, l'unica donna che abbia mai amato. Ma Asami è fuggita mettendo in pericolo gli Eredi e spezzandogli il cuore.  
Sullo sfondo di una guerra senza fine, Jin e Asami si ritroveranno di nuovo insieme, ma nulla sarà più uguale a prima. 
Animata da una fredda e letale sete di vendetta Asami coinvolgerà Jin nella sua battaglia personale, e in un mondo dove nulla è ciò che sembra, fra travolgenti passioni, tradimenti, e oscure profezie, scopriranno che nonostante tutto il dolore che li ha divisi, l'amore che un tempo li legava non è andato completamente perduto.

 

Considerazione.
Questa volta vi parlo di un romanzo piuttosto particolare, perchè non siamo di fronte ad un romanzo paranormal che vede protagonisti non vampiri o angeli o licantropi, ecc... ma un universo comprendente demoni  molti diversi da quelli a cui siamo abituati.  

- Innanzitutto per la derivazione nipponica che caratterizza la natura e la provenienza delle creature paranormali che quelle umane che le combattono.

- Poi, in secondo luogo, dovrete tenere presente una nuova tipologia di demoni, che prendono il nome di Oni da cui dovranno difendersi Jin e Asami, i protagonisti di questa storia.
Proprio partendo dai protagonisti ecco che vediamo Jin e Asami - detta anche Coppia eletta - essere prescelti per mantenere un certo equilibrio, nemmeno a dirlo, necessario, dal Male e che proprio per far questo deve mantere prigioniero un certo Oda Nobunaga, nonchè combattere di demoni Oni che vercheranno loro di impedirlo.
Partendo dal presupposto che non amo particolarmente le ambientazioni nipponiche, ma questo è un problema personale che ho sviluppato nel tempo, questo romanzo - credo proprio per la mia avversione connaturata - sebbene non mi abbia fatto impazzire, ha però saputo tenere sempre vigile la mia attenzione e soprattutto mi ho colpito profondamente per i personaggi principali ed in particolar modo la loro evoluzione e la loro caratterizzazione.
Si, devo ammettere che tanto Jin, quanto Asami, hanno un passato che li ha segnati in un certo particolar modo rendendoli ciò che sono, e cioè, per quanto attine Jin, seppur profondamente legato turbato, è molto legato alla sua amata Asami, per la quale sempre rischierà la vita, ad ogni costo; ed Asami della quale vediamo due versioni totalmente opposte: un dolce, gentile, quella che ha conquistato Jin con l'amore gentile, l'affetto e le parole dolci, mentre assistiamo a un dopo dove è completamente l'opposto rispetto a questa vesione: dura, fretta, calcolatrice, addirittura spietata (nonchè con un altro nome: Alex).
Non sarà facile, riconquistare il cuore di Jin dopo il suo cambiamento, ma sarà la stessa Asami a mostrargli la via ... non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa qualora voleste leggerlo!

Il libro, come vi ho accennato prima, sebbene appartenga a un genere (quello paranormal) che mi piaccia molto, ma con un'ambientazione (quella di natura profondamente nipponica e legata alla sua cultura) che non mi ha fatto particolarmente impazzire (e non mi ha connesso sulla stessa lunghezza d'onda della Schaer), mi ha permesso, come prima cosa, di conoscere un'autrice di cui ancora non aveva letto nulla - e di cui ho imparato ad apprezzare lo stile, la complessità della trama e la bellissima ricchezza di dettagli - ed in secondo luogo, mi ha permesso di leggere una trama molto diversa da quelle che generalmente sono solita imbarcarmi.
I punti che personalmente mi sono piaciuti meno sono i dialoghi, che non mi hanno preso come avrei voluto e l'ambientazione e con la connessa tradizione che non mi ha preso. 
Ma sarei pressapochista e irragionevole a non menzionare i punti a favore della Schaer, che è stata molto brava ad argomentare una storia che ha mordente, velocità, intrigo e assolutamente passione per quello che scrive, credendoci e facendola piacere a chi legge. Il punto forte della scrittrice è poi l'accuratezza dei dettagli, le atmosfere ben delineate e caratterizzate. Non c'è casualità o trascuratezza in quello che scrive, non c'è abbandono della trama, dei personaggi, dell'intreccio. Merito alla Schaer per questo. E molto.

 

Lo consiglio agli ammiratori del panorama giapponese e della cultura nipponica, che sicuramente potranno goderne appieno la sua narrativa e la sua genialità.

Barbara Schaer, ha ventinove anni, vive a Genova con il marito e lavora ormai da qualche anno nel settore informatico. E' un’appassionata lettrice, divora tutti i generi anche se in questi ultimi tempi è diventata una fan accanita dell’urban fantasy, e adora scrivere fin da quando era piccola. Ha autopubblicato il suo primo romanzo, Alis Grave Nil, a maggio 2012.

1 commento :

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