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venerdì 27 giugno 2014

Recensione: "Tacco 12, Addio!" di Leanne Banks

 
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Tacco 12,
Addio!
di Leanne Banks
Pagine 276
Prezzo 8.90
Ebook 6.99
Harlequin Mondadori 
già disponibile
voto:

3/5
--o--








La trilogia “ Bellagio” è composta da:

1. Feet First -  Cuore e cioccolato
2. Underfoot - La felicità a piccoli passi
3. Footloose - Tacco 12, Addio!

Per Amelia Parker, essere assegnata a lavorare per Lillian Bellagio, della Bellagio Calzature, nel suo resort nelle Florida Keys è una sorta di nuovo inizio, sebbene trattare con madame non sia proprio facile. 
Amelia ha però anche un compito tutto personale, stilare un elenco di cose che le piacciono e che non le piacciono, per riscoprire chi è veramente, dopo una bruciante delusione d'amore. 
Al primo posto c'è certamente svegliarsi a due passi dal mare, abbandonando i tacchi a spillo per un paio di comode infradito. 
Ma non è sicura che da qualche parte nella lista ci sia spazio anche per rimanere travolta dal fascino di Jack O'Connell, detto Lo Squalo. 
Il suo interesse per lei potrebbe avere un secondo fine, e Amelia potrebbe ritrovarsi di nuovo a indossare scarpe che le vanno troppo strette.

 
Considerazioni.
Questa trilogia è composta da storie un pò sciocchine (lo ammetto) ma molto fresche, assolutemente estive e adatte a chi vuole leggere storie che d'impegnativo abbiano ben poco e molto a che fare con il romanticismo, il lato fashion della ragazza che è in noi ci si abbufferà!
Come per gli altri due romanzi che lo precedono, ecco che anche  questo "Tacco 12, Addio!" si muove sullo sfondo del Bellagio, ma segue, questa volta, le avventura della super organizzata Amelia, una ragazza posata, intelligente, spiritosa, e - ovviamente direi - single.
La vita amorosa di Amelia non è infatti brillante quanto la sua carriera ... abbandonata da un ragazzo che non solo non la mertiava, ma che l'ha sempre fatta vivere nella sua ombra, schiacciandola nelle meccaniche della coppia, Amelia non si è ancora ripresa del tutto dall'esperienza e cerca di andare avanti, nonostante senta che le manchi qualcosa a completarla veramente e completamente.

L'essere stata "bidonata" dal fidanzato, non è certo stato però un evento del tutto negativo! Infatti, a seguito del fattaccio, Amelia ha dovuto prendere in mano le redini della sua vita e cercare di fare qualcosa che veramente la stimolasse. Ciò ha dunque permesso di cambiare la sua vita in meglio sia personalmente che lavorativamente (comportando, su questo versante, un traferimento in Florida), facendo di lei una donna più in carriera che mai e cercando di raggiungere aspirazioni che finalmente la realizzassero pienamente.
Un giorno (ovviamente) Amelia conosce l'aitante (e iralandesissimo) Jack, il quale è un vero e proprio uomo con la faccia da schiaffi necessaria a far rinsavire (almeno dal punto di vista amoroso) Amelia, che trova con Jack un'affinità particolare che non è in grado di definire tutto subito, ma che  man che va a avanti la storia, le permette di credere che sia possibile innamorarsi ancora.
Jack, dal canto suo, non è proprio con disinteresse che si avvicina ad Amelia, e pur essendo attratto da lei cerca di tenerla "buona" per ottenere da lei informazioni quanto mai importanti e del tutto ignote anche a noi lettori, fino almeno quando è chiamato a rendere conto nel finale.

Come vi dicevo prima, c'è una sorta di leggerezza, di voglia di romanticismo, cuori, zucchero e meraviglia che serve a eliminare, con questa storia, qualsiasi traccia di ombrosità e cupezza dal vostro animo per almeno una settimana buona. 
Siamo nel mondo e nella tradizione del puro intrattenimento a tinte rosa che appassiona e diverte e non si propone nulla di più di questo, per cui se decidete di afforontare questa lettura sappiate che non occorre portare con voi nulla più della sana spensiaratezza e voglia di evasione dalla propria bolla i vita, prengando di coprire sotto un telo - a casa - l'animo critico e lo spirito acuto in cerca di temi esistenziali o metafisici (qui, come i cavoli a merenda).
Fatta questa premessa, l'autrice - con la storia di Amelia e Jack - ci propone una storia che è una sorta di favola bella, che sono cosparge una specie di romanticismo e di buonismo sul capo di chi attraversa il suo uscio e  che smorza ogni cattiva intenzione che si possa avere approciandosi al romanzo.
Ok, se il vostro umore è tendente al nero la cosa potrebbe tradursi in un volo dalla finestra di "Tacco 12, Addio!" perchè potrebbe darvi ai nervi una dose di zuccherosità tanto inattesa; gli stessi sintomi potrebbero presentarsi (anche cutanei, simil orticaria) qualora siate allergici al glamour, ai personaggi troppo belli, troppo ben vestiti, troppo perfetti che vanno in locali stupendi, sono impaccati di soldi e facciano di ogni sarata un evento. Bla, bla, bla ... Lo so, lo so, ma questo agli americani, piace molto nel mondo dell'evasione e questo è ...
Ma se invece non avete mostrato sintomi di questo tipo ed avete voglia di un pò di sano umorismo, un pò di glamour che stuzzichi la fantasia, un pò di classica commedia americana un pò frivola, un pò auto ironica, sicuramente potrà piacervi.

La Banks poi non è male da seguire nella costruzione delle sue trame, o nello stile (che fila via liscio come l'olio) nè tanto meno nei dialoghi che sebbene non ricorderete come memorabili sono in grado di farvi sorridere e portarvi in una dimensione che fa della possibilità e del caso (anche se molto accidentale) la sua regola d'oro da rispettare sempre e comunque.

Insomma, se siete fa del "andrà tutto bene" avete trovato il romanzo perfetto da mettere in valigia!

 

Leanne Banks vive nella sua natia Virginia con il marito e due figli adolescenti. Ama la musica, il cioccolato, e le nuove avventure. E' convinta che i lettori romance siano i migliori al mondo perchè hanno capito che l' amore è il miracolo più grande di tutti. Ha vinto numerosi premi letterari, sia per la sua produzione sensuale che per quella più umoristica.

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