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mercoledì 17 giugno 2015

Recensione: "Wayward Pines - I misteri" di Blake Crouch

 
 
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Wayward Pines 
I misteri
di Blake Crouch
Pagine 360
Prezzo: 16,90 €
Sperling Kupfer
già disponibile
voto:

3/5
--o--









La serie "Wayward Pines" è composta da:
        
1. Pines - I misteri
2. Wayward - Il bosco
3. The last town - L'ultima città

Wayward Pines, Idaho, parrebbe la tipica cittadina americana.
cover originale
Ma l'agente dei Servizi segreti Ethan Burke, che ci arriva alla ricerca di due federali scomparsi, capisce presto che qualcosa non va. Finito in ospedale per un grave incidente, Ethan si ritrova stranamente senza documenti né cellulare.
E poi la sua indagine sulla sparizione dei colleghi, invece di risolvere il mistero, solleva domande sempre più inquietanti.
Perché Burke non riesce a mettersi in contatto col mondo esterno? Perché tutti dubitano della sua identità?
E qual è lo scopo della recinzione elettrificata che circonda la città?
Serve a non far uscire gli abitanti... o a non far entrare qualcos'altro?
Ogni passo verso la verità conduce Ethan più lontano dal mondo che conosce, sino a quando dovrà affrontare l'orrenda possibilità di non poter mai più lasciare Wayward Pines. Vivo.




Considerazioni.
Il protagonista di questa trilogia è Ethan Burke, un agente un pò musone, un pò tormentato da un passato con tanti errori professionali e sentimentali, i suoi segreti nell'armadio da tenere ben nascosti e un lavoro nei servizi segreti americani. Questo uomo apparentemente normale un giorno si sveglia, a seguito di un incidente, in un ospedale dell'Idaho

Ethan non è ferito gravemente, ma non ricorda nulla di cosa sia successo prima dell'incidente. Vuoi, non vuoi, si mette in piedi e cerca di trovare nella città di cui non conosce nulla le risposta che non riesce a trovare nella sua testa, in cui al momento non trova nulla.

Man mano, girando per la città di Wayward Pines, il suo passato fa capolino tra i meandri della sua mente e gli sovviene ciò che lo ha portato nella cittadina che lo ospita: era diretto proprio a Wayward Pines per cercare due colleghi dispersi, uno dei quali, era la sua (ex) amante.

Ma Wayward Pines non è una citta normale. Troppo perfetta, troppo strana è una città che sin da subito fa venire i brividi al lettore, che prova immediata empatia e preoccupazione per Ethan e le sue sorti in quel dell'Idaho. Tutto e tutti gli abitanti di questo inquietante paesino sono, come dire... speciali a loro modo, e ci tengono a tenere tutto quanto nel più completo segreto e silenzio. 

Ethan scoprirà a sue spese che a Wayward Pines ci si arriva solamente se la città/abitanti lo sceglie per qualche ragione/scopo e una volta che si è entrati e praticamente imposibile uscirne...

Il nostro protagonista, a forza di ficcare il naso nelle vicende della cittadina, scopre delle cose che gli permettono di incontrare uno scienzato che lo assolda dalla parte della cittadina e grazie al quale incomincerà a (semi)comprendere i meccanismi che fanno girare Wayward Pines. E questo sarà un bene e un male al contempo...

La grande forza di questa trilogia, a mio parere, è la trama. Certo lo stile dell'autore - prettamente asciutto, veloce, sintetico e quasi distaccato - riesce a far entrare immediatamente nell'ambiente quasi claustrofobico, freddo, umido e ostile, ma sono soprattutto i misteri che coinvolgono chi legge al punto di tenere la luce accesa e il romanzo aperto fino a una certa ora per scoprire sempre di più, per vedere come ci stupirà la storia, cosa l'autore preparerà per Ethan.

La costante che tiene l'interesse altro di chi legge è proprio la (in)comprensione di dove Crouch ci vuole condurre, il filo del rasoio su cui ci intrattiene per pagine e pagine, che si seguono come Pollicino, perchè la curiosità ad un certo punto ti uccide e il suo soddisfaceimento sembra sempre più inafferrabile e lontano... e per fortuna, almeno al termine del primo romanzo, sembra ben riuscire, in questo, l'autore che mantiene le aspettative e non delude gettando lì delle conclusioni affrettate o ipotizzate dal lettore che è lì che si scervella come per risolvere il cubo di Rubik!

Certo è un romanzo che ha delle pecche, in quanto come sin da subito appare chiaro che Crouch si avvalga dell'elemento sorpresa come elemento cardine della sua storia, e un pò si scorda di curare il resto. Lo stile non è estremamente curato, i dettagli non sono sicuremente il suo forte o la sua attrattiva principale, e le descrizioni emotive dei personaggi non sono il suo fine ultimo, ma se si legge tenendo fede al principio ispiratore e focale (la sorpresa) non si baderà troppo a quanto Crouch si è dimenticato o non ha particolarmente tenuto in considerazione o importante curare.

Apprezzabilissimi, a mio gusto, anche perchè ben inseriti, e ben congeniati nel contesto generale, sono i salti nel tempo, tra prima e dopo l'arrivo a Wayward Pines, che costituiscono sempre un modo per conoscere meglio i personaggi, quello che li muove e il loro pasato in funzione anche di quello che dovrà accadere nel presente.

Sono molto curiosa rispetto alla seconda parte del romanzo, visto il finale di sorpresa che proprio svelando la verità apre nuovi interrogativi interessanti sul futuro e su Ethan.

Ovviamente lo consiglio a tutti gli amanti del thriller e del mistero, che non possono non leggere in valigia per le vacanze una storia come questa, l'amerete!!


Blake Crouch è nato nel 1978 in North Carolina e vive in Colorado. È autore bestseller di Amazon, e la trilogia di Wayward Pines, in particolare, è stata un enorme successo. I suoi racconti sono stati pubblicati nelle più lette riviste americane dedicate al genere, come Ellery Queen's Mystery Magazine, Alfred Hitchcock's Mystery Magazine, Thriller. Nel 2009 è stato coautore di Serial, una serie di thriller ebook che ha fatto scuola. Il suo sito è www.blakecrouch.com

11 commenti :

  1. Ho letto il primo e mi era piaciuto, anche se non so se leggerò i seguiti!

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  2. Mi piacerebbe molto proseguire la lettura di questa trilogia, ma purtroppo mi si prospettano 30€ e passa di libri per proseguire con i seguiti ... penso che continuerò la lettura quando verranno ristampati in economica!! ^ ^
    xo
    Endi

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  3. Io sto seguendo la serie tv anche se ammetto mi piacerebbe molto di più leggere prima i libri... sono d'accordo con Endimione, se verrà ristampata una versione economica correrò in libreria!

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  4. @Sara.88

    No money, no book party!!!

    XoXo
    Endi ^ ^

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  5. Endi, anche io ho incominciato dalla serie tv, ma... non sono riuscita ad arrivare alla fine della prima puntata! Non che la storia non fosse intrigante, anzi, però... boh, temo non faccia per me.

    A proposito, oggi nel Regno Unito è uscito Grey di E. L. James, Cinquanta sfumature raccontato dal punto di vista di Christian Grey... la butto lì così. Io non ne sapevo alcunché, l'ho scoperto per caso in un café, dove una ragazza lo stava leggendo e il barista le ha chiesto: «Nuovo, vero? Quello che è uscito oggi.» e lei ha risposto affermativamente.

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  6. @Ludo

    Il peccato del telefilm ( di cui per ora ho visto tipo 3 puntate) è la lentezza...ti addormenti e ti trovi allo stesso punto di prima ... preferisco il romanzo in questo, ma chi vivrà vedrà, pare al quinto episodio ci sia la svolte! Mah...

    Saltando come di consueto da palo in frasca hai letto i romanzi di Elizabeth Anthony? "Tu sei mia" era uscita l'altro anno targata Garzanti e prossimamente, il 2 luglio, uscirà il seguito "Tu sei il mio desiderio" ... per caso l'hai letto? A me era piaciuto, anche se un pò particolare ...
    xo
    Endi

    p.s. parentesi Telefilm ... arriva qui "Desperate Romantic" della BBC di qualche anno fa, su LaEffe, finalmente!!! L'avevo visto e non mi era dispiaciuto, tu l'hai/avevi visto?

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  7. @Endi Non ho letto i romanzi di Elizabeth Anthony. Dopo aver letto il tuo commento, sono andata a cercare il libro e... Mi ricordavo la copertina. Il potere delle copertine... All'epoca trovai la grafica inquietante e decisi di non leggere neanche la sinossi. Come al solito, in ogni caso, c'è il fatto che sia una serie a bloccarmi. Ne ho in ballo troppe e la maggior parte si sono arenate dopo la lettura del secondo volume.

    Desperate Romantic non lo guardai perché non ho mai troppo apprezzato il modo in cui i Rossetti lucrassero sullo zio, ma professassero nella loro cerchia l'Arte per arte... mi stanno un po' antipatici e tendo a evitarli quando si tratta di biografie, film sulle loro vite etc. Lo so che nella serie non si parla solo di loro, pur tuttavia... In ogni caso, la serie si ispira a un saggio con lo stesso titolo.

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  8. @Ludo

    Mi dai sempre gustose "chicche", non sapevo qsta cosa dei Rossetti, ma ora comprendo lo scetticismo... io l'ho trovato molto carino per la ricostruzione storica e vedere come effettivamente (o per lo meno molto verosilmente) vivessero quei pittori. Cercherò il titolo, grassssssie!!!! :)
    Xo
    Endi

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  9. Sto seguendo la serie tv, e ogni puntata è una mezza sofferenza, perché penso che mi sto spoilerando il libro, che vorrei leggere, prima o poi, ma che avrebbe ben poco senso leggerlo quando so già tutta la storia.
    Al momento però mi frena il prezzo. Tre cartacei a quasi 17 euro l'uno... non è poco >.<

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  10. Davvero trovi che la serie sia lenta?
    A me pare che in sole 4 puntate sia già successo di tutto. Cose che nelle altre serie non accadono nemmeno in intere stagioni XD

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  11. @Muriomu

    ... mah ... io non la definirei una serie al cardiopalma, quella televisiva intendo ... è come se qualcosa mancasse nel ritmo, ma magari è solo una mia visione a seguito della lettura .. chissà!!
    xo
    Endi

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