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mercoledì 26 agosto 2015

Recensione: "Fiabe allo specchio - Analisi e confronto tra Grimm, Perrault e Carter" di Jessica A.

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Fiabe 
allo specchio
Analisi e confronto 
tra Grimm, Perrault e Carter
di Jessica A.
pagine 140 circa
prezzo 2.99€
solo ebook
Autopubblicato con StreetLib
già disponibile
voto:
3/5

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Le fiabe hanno alle proprie spalle un passato antichissimo, fatto di numerosi personaggi, storie e riscritture.
Ognuno di noi, da bambino, ha letto o ascoltato diverse fiabe e ne porta ancora dentro il ricordo.
Ma siamo davvero così sicuri che le fiabe siano fatte solo per i bambini?
E, soprattutto, che quella fiaba che ricordiamo sia (in un certo senso) “autentica”?

Percorreremo insieme questo viaggio misterioso, analizzando e confrontando alcune delle fiabe più note, scoprendo che (a volte) non è sempre il principe azzurro a salvare la principessa.




Considerazioni.
Tutti abbiamo un ricordo, anche solo una pallida rimembranza, legato ad una fiaba...

Jessica A, la quale ha scritto una tesi proprio in merito a questo genere indimenticato ed indimenticabile, una volta esaurito il suo compito scolastico ha poi deciso di pubblicare la sua opera che ha intitolato appunto "Fiabe allo specchio - Analisi e confronto tra Grimm, Perrault e Carter".

Come indicato nell'introduzione proprio dalla stessa autrice:

"Nel primo capitolo viene presentata una panoramica generale del fiabesco, sulle caratteristiche e gli elementi che erano parte della sua essenza quando non ancora fissato tramite il medium della scrittura; vedremo poi chi erano e chi sono i destinatari di questo misterioso genere, scoprendo appunto, che il fiabesco non è stato sempre e solo diretto ai bambini.
Nel secondo capitolo ci soffermeremo brevemente sul personaggio femminile della fiaba, osservandone anche in questo caso le caratteristiche e le mancanze.
Il secondo e terzo capitolo, invece, saranno concentrati interamente sull'opera La camera di sangue della scrittrice inglese Angela Carter, analizzando alcune delle fiabe da lei riscritte in chiave adulta e confrontandole con i testi tradizionali. 
L’intento, come premesso, è quello di far emergere una “diversa” idea di fiaba, in cui a salvare la principessa non è sempre l’uomo-eroe e Cappuccetto Rosso non è così ingenua da farsi divorare dal lupo".
 Con lo scopo ultimo di leggere le fiabe sotto una nuova luce:
"Scopriremo, dunque, che attraverso la riscrittura, la fiaba è ancora in grado di suscitare nel lettore (in questo caso adulto), le emozioni e – soprattutto ‒ il misterioso fascino che da sempre la contraddistingue".
Come avrete inteso, è un lavoro che non si può definire romanzo, in quanto è più una riflessione su alcune fiabe di Grimm, Perrault e Carter  per metterne a confronto i personaggi, le situazioni, le intenzioni sia nelle similitudini che nelle differenze, portando poi il lettore ad una riflessione ed il significato tanto della trama quanto quanto dei dettagli che vengono a modificarsi per tradizione, per il trascorrere del tempo o quant'altro in un'ottica interpretativa differente.

Ad essere del tutto onesta, mi aspettavo qualcosa di diverso, certo di attinente alle fiabe, ma non propriamente qualcosa di così tecnico che indagasse più sui dettagli della storia che sulla sostanza della trama e delle fiabe.
Mi è piaciuta molto la prima la parte d questo lavoro, in cui viene analizzata la fiaba come struttura, personaggi, caratteristiche e come pubblico di riferimento, ottime premesse per poi affrontare lo scopo di ribaltare la classica visione delle favole.

Tuttavia non sono rimasta troppo affascinata dalla seconda parte. Non che non ci sia del mertito in quanto scritto dall'autrice, tutt'altro, in quanto siamo di fronte ad una buona argomentazione alla base (e molto interessanti i passaggi che potano una fiaba dall'antico al moderno), ma da lettrice (e amante) di fiabe mi sarebbe piaciuto leggere di più a questo punto, magari con il coinvolgimento di un maggior numero di fiabe.

Fermandosi a una così circoscritta analisi sono rimasta un pò a bocca asciutta. Secondo me affrontando le argomentazioni svolte con uno stile narrativo più fluido e sottoponendo la tesina a un restailing narrativo più scorrevole Jessica A. avrebbe reso la storia più accativante.
Detto ciò è un'opera che ho trovanto interessante e che ha il pregio di elaborare un'interessante visione della fiaba cercando di porla sotto un nuovo punto di vista.

Si vede che Jessica A. ama moltissimo questo genere letterario e che lo considera davvero qualcosa di importante anche per gli adulti, da non relegare semplicemente e solamente all'infanzia in quanto ha molto di più da offrire. E sono assolutamente d'accordo con lei.
Sono convinta che la fiaba possa dire, in modo semplice, cose molte importanti e possa far pensare al pari di un grande romanzo o una bellissima poesia e credo che sia bellissimo leggerne ad ogni età.
Jessica A. ha il grande pregio di entusiasmare con il suo entusiasmo fa tornare la voglia, a volte decisamente prevarica dagli altri bisogni della vita, di leggere quel genere che ricordiamo nella prima infanzia, che solitamente un pò abbandoniamo lungo il percorso...

 

Jessica A. giovane ragazza di 24 anni, ama i libri, gli animali e ha quasi sempre la "valigia in mano". Fiabe allo specchio è frutto di un suo lavoro universitario nato dalla sua passione per le fiabe.

2 commenti :

  1. Ciao Endi, ti ringrazio molto anche qui per la recensione! :-)

    Jessica.

    RispondiElimina
  2. Figurati!!! E' stata una lettura molto interessante ;)!!!

    RispondiElimina

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