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lunedì 27 febbraio 2017

Recensione: "Capitan Grisam e l'Amore" di Elisabetta Gnone



“Pochi indizi, inattese scoperte e laconici 
ricordi aiuteranno i ragazzi a ricomporre i pezzi di un passato sepolto”


...oOo...
Capitan 
Grisam 
e l'Amore
di Elisabetta Gnone
pagine 250 circa
 prezzo 14,90€
Salani
già disponibile
voto:
★★★★★
.o.


..o La Trama/Book Trailer o..

In una grotta segreta, nascosta fra le cascate ghiacciate dall'inverno, cinque giovani amici aprono un antico baule e liberano una storia che per molti anni era stata chiusa e dimenticata, volutamente dimenticata! 
Un mistero avvolge il passato di colui che diceva d’essere un comandante valoroso e toccherà a Vaniglia e Pervinca e al giovane mago Grisam, alla buffa Flox, e all’intera Banda del Capitano scoprire la verità su William Talbooth. Pochi indizi, inattese scoperte e laconici ricordi aiuteranno i ragazzi a ricomporre i pezzi di un passato sepolto che a tratti appare oscuro e addirittura spaventa. Eppure, l’immagine che lentamente si ricomporrà davanti agli occhi meravigliati delle gemelle e dei loro compagni, ciò che esce dalla nebbia del mistero, sembra avere gli occhi e il sorriso dell’amore 
Chi era davvero il Capitano? 
E da chi stava tornando quando la sua nave ha fatto naufragio davanti alle coste del villaggio fatato? 
E perché da quando il baule è stato aperto tutti sembrano avere una storia d’amore da raccontare? 
Il finale è lieto, ma non privo di sorprese e una soprattutto farà battere il cuore di Vaniglia...




La serie "Fairy Oak" è composta da:

1. Il segreto delle Gemelle
2. L'Incanto del Buio
3. Il Potere della Luce

Sono poi stati aggiunti "I Quattro Misteri":

1. Capitan Grisam e l'amore
2. Gli incantevoli giorni di Shirley
3. Flox sorride in autunno
4. Addio Fairy Oak

Pervinca e Vaniglia


Considerazioni.
"Capitan Grisam e l'Amore" è il primo romanzo di una serie di quattro misteri che coinvolge le due sorelle gemelle che chi ha seguito la serie "Fairy Oak" conosce bene e ha adorato come me. 

Se sul finire della trilogia avevamo lasciato Pervinca (detta Vì) e Vaniglia (detta Babù) contente per la vittoria strappata al Terribile 21.
In questi quattro misteri troviamo le due alle prese con nuove avventure, che partono da un'idea geniale: Felì (abbreviazione del più complicato Sefeliceleisaràdirtelovorrà), fata e tata delle due gemelle, tornata a casa nel Regno delle Rugiade d’Argento una volta compiuta la sua missione (ovvero stare accanto alle gemelle fino a che non fossero cresciute) dalle sue amiche fatine e racconta loro quattro misteri che riguardano le sue ex protette.

Prima di raccontarvi il primo mistero, soprattutto per coloro che non hanno letto la trilogia precedente (che non è importante aver letto per immergersi in queste avventure) è bene però conoscere le protagoniste. Ecco dunque qualche informazione su di loro:

Pervinca e Vaniglia


Pervinca "Vì" Periwinkle 
Sorella gemella di Vaniglia, è una strega del Buio. Ha i capelli corti color cannella e una voglia color pervinca sulla pancia dalla quale ha preso il nome. È ribelle, disordinata, coraggiosa e introversa, infrange spesso le regole e disubbidisce alla sua tata. Ha un ragno chiamato Rex, non sopporta Scarlet Pimpernel ed è, con sua sorella, la migliore amica di Flox Pollimon. La sua materia preferita è geometria. A quindici anni decide di diventare una scienziata, rendendo molto fiero il padre Cicero. È innamorata di Grisam.

Vaniglia "Babù" Periwinkle
Sorella gemella di Pervinca, è una strega della Luce e ha lunghi capelli color del pane. Sempre gentile ed educata, è sensibile e ordinata, ma saprà dimostrarsi anche coraggiosa e leale.  colleziona matite, penne e gomme. Inizialmente ha una cotta per Grisam, ma, quando lui si dichiara a Pervinca, i sentimenti che prova per il ragazzo diventano fraterni; in seguito s'innamora di Jim, che accetta di sposare. Le sue migliori amiche sono Flox e Shirley. A quindici anni decide di diventare una scrittrice.

Flox
Ora che le abbiamo conosciute meglio mi chiederete ... ma chi è questo Grisam? Avete solo da chiedere:

Grisam Burdock
Mago del Buio e amico delle gemelle, ha tre anni più di loro e un carattere simile a quello di Pervinca, della quale è innamorato. È il capo della Banda del Capitano, il nome sotto cui i bambini di Fairy Oak si riuniscono in onore del Capitano Talbooth.

Capitan Grisam


Di cosa parla il primo mistero?
In "Capitan Grisam e l'Amore" Grisam, innamorato di Vì, che lavora per la Banda del Capitano, trova accidentalmente un baule che gli ha lasciato in eredità il Capitano Talbooth. Il baule contiene delle cose appartenute al Capitano che svelano dei suoi lati inediti, che faranno dubitare Grisam e i suoi amici di aver conosciuto veramente il vecchio Talbooth, ovvero quell'uomo smemorato, buono e onesto che hanno conosciuto e che invece potrebbe essere stato anche un pirata crudele ... 
Cosa fare per capire dunque chi fosse il vero Capitano? Cercare di scoprire la verità ovviamente, così il gruppo dei nostri amici indagherà tra le gente del villaggio e tra gli oggetti appartenuti a Talbooth (e che i nostri eroi dovranno togliere dalle grinfie della moglie del sindaco) per portare a galla la verità.

Capitano Talbooth

Elisabetta Gnone ancora mi ha decisamente colpita un'altra volta. Se pensavo, infatti, che non vi fosse altro da aggiungere alle avventure di Vì e Babù, proprio non potevo sbagliare di più, perchè "Capitan Grisam e l'Amore", in questa nuova versione arricchita della Salani (precedentemente la serie era stata pubblicata dalla DeAgostini) con molti più disegni di luoghi, personaggi e dettagli vari della bella e confortevole (a meno che non giri intorno il Terribile 21) Fairy Oak che ne risulta così più ricca i dettagli e ancora più bella. Troviamo poi le due protagoniste più cresciute, con una maggiore consapevolezza dei loro poteri, con più sicurezza dell'amore della loro famiglia e delle amicizie che le circondano. 

In un'ambientazione amichevole, calda, confortevole e avventurosa, la Gnone ci porta a vivere nuove esperienze tra magia, amore, amicizie e mistero, con meno paura di quello che le gemelle sono e potranno diventare con le loro scelte e con un briciolo di maturità in più da parte di Vì e Babù, che sebbene mantengano le loro caratteristiche, con i loro caratterini e il loro legame speciale, incominciano a mostrare la loro indipendenza, sia dalla famiglia (che amano moltissimo), sia tra di loro (innamorandosi di due ragazzi davvero speciali). 

Ho apprezzato questo romanzo per tre ragioni:

1. La prima perché sono potuta tornare nel villaggio di Fairy Oak, che amo sempre per la sensazione piacevole a cui mi conduce per ambientazione, persone e magia; 
2. La seconda perché la storia è davvero molto godibile, con una narrazione semplice, scorrevolissima, con dialoghi piacevoli, con un bel ritmo, senza i toni cupi che avevano caratterizzato i primi tre romanzi, che vedevano il Terribile 21 torreggiare (e spaventare) le due gemelle. 
3. La terza è la cura dell'edizione. Dalla storia alle immagini ho apprezzato avidamente tutto quanto il romanzo ha saputo darmi in termini di parola, emozioni e immagini, che sin dal primo momento mi hanno incantato, come d'altronde hanno saputo farmi anche nei romanzi precedenti. 

Sono dunque stra-felice di dirvi che questo romanzo vale la pena di essere letto tanto dai piccoli quanto dai grandi lettori, perché con piccole cose, immagini curate e tanto cuore da parte della sua autrice, può darvi davvero tanto e  lasciarvi di umore piacevole e pieno di sentimenti positivi. Occhio poi al finale, che concede un'occhiata da vicino agli interessi amorosi delle due gemelle ... vi lascio scoprire il resto!


La famiglia al completo!!!


Elisabetta Gnone
E' nata a Genova e vive sulle colline del Monferrato. È stata direttore responsabile delle riviste femminili e prescolari della Walt Disney, per la quale nel 2001 ha creato la serie a fumetti W.I.T.C.H., destinata a un successo mondiale. Nel 2004 ha pubblicato il primo libro della fortunatissima saga di Fairy Oak, che ha conquistato il cuore di milioni di giovani lettori nel mondo. Negli ultimi anni Elisabetta si è dedicata alla scrittura del suo nuovo romanzo Olga di carta, una storia sull'importanza di raccontare le storie, che fra risate, commozione e tenerezza affronta i temi della fragilità, della vulnerabilità e dell’imperfezione che ci rendono umani.

2 commenti :

  1. Da anni, ormai, la serie Fairy Oak è lì che mi aspetta... dovrei dire là — in patria — visto che l'ho lasciata in Italia.

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  2. @Ludo
    La devi proprio rispolverare prima o poi perché ne vale la pena ... anche perché per un pubblico più adulto!!!
    xo
    Endi

    RispondiElimina

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