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I post più recenti del bostonian library

lunedì 31 ottobre 2016

Di castagne, zucche e pipistrelli...



L’amore non conosce frontiere…






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Sfida
al destino

Atlantic Princess
di Alexandra J. Forrest
Pagine --
Prezzo 1,99€
 (invece di 2,99€)
SOLO
dal 26/10 al 10/11 2016
poi 4.99€
Solo Ebook
Autopubblicato
già disponibile

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Europa-Stati Uniti, XX sec. 
Tatiana Romanov, nipote dello zar Nicola, è in fuga dalla Russia in rivolta assieme alla cameriera e alla dama di compagnia. A Dover sale a bordo del lussuoso transatlantico Atlantic Princess, diretto in America, per dare una svolta alla propria esistenza e dimenticare il passato.  
La vita di bordo scorre tra feste e intrattenimenti, ma la navigazione è più avventurosa del previsto e un’inattesa minaccia mette in pericolo il transatlantico e l’incolumità dei passeggeri. Ancora una volta il destino crudele si accanisce contro Tatiana, che tuttavia trova la forza e il coraggio di sfidare le avversità e uscire vittoriosa dalle innumerevoli prove che incontra sul proprio cammino, fino a ritrovare, dall’altra parte dell’Oceano, l’amore che credeva perduto…
Atlantic Princess, pubblicato nella collana “Romantica Nord” nel 1998 in prima edizione e successivamente proposto dal Club degli Editori, esce ora in formato digitale in una nuova versione, titolo diverso e una cover strepitosa creata da Cora Graphics.
 
La protagonista della storia è sempre Tatiana, l’altera principessa in fuga, ma nel nuovo romanzo la sua vicenda va oltre il viaggio sul transatlantico e prosegue a New York, nel Nuovo Continente che tanto desidera raggiungere per lasciarsi alle spalle il passato e i ricordi più dolorosi. 
Ma non tutto ciò che è legato al passato porta sofferenza e l’amore può giungere attraverso le vie più tortuose e impervie perché non conosce frontiere e nessun ostacolo può fermarlo.

Alexandra J. Forrest è lo pseudonimo con cui Angela Pesce Fassio firma i suoi romance storici. Nata ad Asti, dove risiede tuttora, è un’autrice versatile, come dimostra la sua ormai lunga carriera e la varietà della sua produzione letteraria. L’autrice coltiva altre passioni, oltre alla scrittura, fra cui ascoltare musica, dipingere, leggere e, quando le sue molteplici attività lo consentono, ama andare a cavallo e praticare yoga. Discipline che le permettono di coniugare ed equilibrare il mondo dell’immaginario col mondo materiale. I suoi libri hanno riscosso successo e consensi dal pubblico e dalla critica in Italia e all’estero.

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La
Legione
Magica
di Anonima Strega
Pagine --
Prezzo 1,99€
Solo Ebook
Autopubblicato
 disponibile dall'11 novembre
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Dodicimila anni. 
Un amore oltre la morte. 
Euna promessa da mantenere…

Torna Damien di Spettabile Demone ma dovrà vedersela con Jeremiah delle Spose della notte!


Maya è sul tetto di un palazzo, non ha più nulla da perdere, ed è decisa a farla finita. L’apparizione di un uomo bellissimo dalle ali piumate la distrae dal suo proposito e la trascina in un vortice di passione e visioni che al risveglio la lascia senza memoria. Così la rinviene Damien, demone caduto dal passato discutibile e un gran caratteraccio, che si ritrova tuttavia costretto a portarsela dietro in un mondo di creature magiche di cui Maya mai avrebbe immaginato l’esistenza. Entrambi sono interessati a rintracciare l’essere che si è dileguato sul tetto: Damien perché potrebbe guadagnare la redenzione, seppur a costo di vincolarsi ai servizi segreti magici guidati dal potente Magus Jeremiah; Maya perché capisce a poco a poco di non essere la comune mortale che ha sempre creduto, e di essere legata da un ciclo di reincarnazioni irrisolto a questo misterioso Seth di Atlantide, che non pare intenzionato a farsi ritrovare...

In questo romanzo autoconclusivo incontriamo di nuovo alcuni personaggi di “Spettabile Demone” e della trilogia “Le spose della notte.”

Anonima Strega si occupa da sempre di tematiche legate all’occulto. Preferendo tutto quanto concerne l’universo femminile neopagano, è di conseguenza al contempo molto romantica, anche se l’oggetto dei suoi desideri esce spesso dalle righe, così come i personaggi delle sue storie. Crede fermamente che gli elementi del creato siano guida e strumento, sia per le streghe, sia per i protagonisti di avventure d’amore paranormali, come quelli della trilogia “Le spose della notte” e dei romanzi “Spettabile Demone”, “Il Diavolo e la Strega” e “L’Alchimista Innominato.” In una vita precedente ha già avuto a che fare con i libri, ma i vaghi ricordi sono perlopiù negativi, e per libertà di movimento si dichiara disinteressata a qualsiasi proposta editoriale. Il suo antro è situato in un luogo nascosto, custodito da una gatta nera d’angora e una coppia di anziani troll norvegesi. Da lì dispensa consigli magici attraverso anonimastrega.blogspot.it

 
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Pocofuturo
di Sergio Beducci
Pagine 90
Prezzo 1.99€ fino al 6/11
poi 4.99€
Solo Ebook
Antonio Tombolini Editore
già disponibile

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Pocofuturo è composto da quattordici racconti, brevi e meno brevi. Ritratti di adolescenti messi di fronte alla malattia, alla sofferenza o semplicemente refrattari a uniformarsi alle regole che qualcuno ha deciso per loro. 
Vite di giovani e meno giovani presi tra solitudine e incapacità di immaginare per sé o per il mondo un futuro credibile o anche solo accettabile. 
Il titolo alla raccolta, Pocofuturo, è stato scelto perché in qualche modo il futuro si è contratto, ha perso di significato, è scivolato verso un futuro prossimo, un presente dilatato, atemporale. Pochi sogni, nessun ideale da realizzare: ognuno chiuso nel proprio angusto mondo, spesso intriso di rimpianto, di rancore. 
Le uniche figure che conservano umanità, capacità di emozionarsi, energia vitale, sembrano essere i giovani marginali, le ragazze in fuga, i bambini che anche di fronte alla morte sono capaci di reagire, affrontandola. Così, tra le pieghe di un’esistenza che sembra cristallizzata nell’inerzia e nell’apatia, può apparire d’improvviso una possibilità nuova, una speranza, persino l’amore. 
Un libro pieno di gatti con nomi strani, di cani che si chiamano Platone, ma anche di adolescenti che del filosofo e della sua allegoria della caverna, sono affascinati. 
Un racconto presenta un identico inizio per uno svolgimento e un finale completamente diverso, quasi fosse l’uno la cover o il remix dell’altro, come si usa tra i musicisti e i dj.

Sergio "Sh@de" Beducci nasce a Terni e inizia a scrivere all'età di dieci anni, quando cioè si impossessa della maccchina da scrivere del padre; negli anni della preadolescenza  cerca in tutti i modi di vendere a parenti e amici il frutto del proprio lavoro ("libri" da lui stesso impaginati e illustrati). Da allora presumibilmente ha migliorato stile e capacità narrative, pubblicando numerosi racconti in varie antologie, il primo dei quali nel lontano 1994. Soffrendo d'insonnia, passa la notte a ideare trame articolate e personaggi interessanti per futuri romanzi, di cui non sempre al risveglio riesce a ricordarsi. E' appassionato di tecnologia, storia antica, fumetti, cinema d'autore e B Movie; segue con entusiasmo le ultime scoperte della ricerca scientifica e ascolta musica ogni volta che può, dal rock, alla classica fino ai ritmi dance. Legge narrativa di ogni genere, preferibilmente in ebook, di cui ama in modo viscerale l'odore della carta elettronica. Apprezza lo scambio e l'interazione con lettori, autori o semplici curiosi, che lo possono contattare sul suo blog o sui social nella pagina "contatti"

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Il binario
silente

di Adamas Fiucci
Pagine 108
Prezzo 11 euro
Casa Editrice
 96, rue de-La-Fontaine
già disponibile

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Elio è stato un brillante studente universitario ma, mentre un suo compagno di corso, Forlani, ha percorso una brillante carriera accademica, il carattere schivo di Elio lo ha indotto a rinunciare a ogni rivalità, a ogni intrigo, e lo ha portato, con sua piena soddisfazione, a fare il barista in una piccola stazione ferroviaria della provincia di Pescara. La vita trascorre tranquilla per anni, fino a quando uno strano suicidio, avvenuto proprio su un tratto di binari poco distante dalla stazione, non crea una concatenazione di fatti che coinvolgerà sempre di più Elio, fino a una sconcertante rivelazione.

Adamas Fiucci è nato a Varese nel 1987, vive oggi a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara. Laureato in Storia della Filosofia e dottore di ricerca in Studi Umanistici (curriculum Logica, Ontologia ed Etica) all’università “G. D’Annunzio” di Chieti, ha pubblicato in self-publishing un racconto filosofico-surrealista, intitolato Mr Sungate (2015). Il binario silente è il suo primo romanzo edito.
venerdì 28 ottobre 2016

Recensione: "Ricettario amoroso di una pasticciera in fuga" di Louise Miller








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Ricettario amoroso
di una
pasticciera in fuga
di Louise Miller
Pagine 320
Prezzo 17,50€
Prezzo Ebook 9,99€
Sonzogno
disponibile dal 13 Ottobre
voto:
★★★★
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Gli chef, si sa, hanno un brutto carattere. 
E non tutte le ciambelle riescono col buco. Eppure Olivia Rawlings, rinomata pasticciera del più esclusivo club di Boston, sembra fare eccezione: con le sue forme abbondanti e i capelli tinti di viola, colleziona un successo dietro l’altro, concedendosi a servizi giornalistici e apparizioni televisive, nonché a una relazione clandestina col suo datore di lavoro, padre di famiglia. 
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cover originale
Una vita dolce e piena di sapore, almeno fino al giorno della festa per i 150 anni del club, quando Olivia, sotto gli occhi di tutti, incendia non solo la torta flambé ma l’intero locale. La sua carriera è – letteralmente – in fumo, e le tocca abbandonare il glamour della metropoli per rifugiarsi a Guthrie, uno sperduto paesino del Vermont, patria di musiche e balli folkloristici. Immersa nella vita di provincia in compagnia del cane Salty, Olivia crede di ritrovare la tranquillità necessaria per riordinare le idee. Tanto più che la burbera Margaret la assume come pasticciera nella propria locanda. Per una cittadina come lei, la casetta con veranda, il frutteto, la fragranza dei cibi genuini e le serate danzanti con la band del luogo sono un vero idillio. 
E l’incontro con Martin, tornato da Seattle per accudire il padre malato, la persuade di non essere più così sola al mondo. Ben presto, però, qualcosa si incrina: nel piccolo paese i pettegolezzi cominciano a girare e la nuova arrivata, dipinta come una rovinafamiglie, ne è l’oggetto preferito. Fino a quando una visita a sorpresa getterà il villaggio nello scompiglio e Olivia si troverà a dover decidere se continuare a scappare o impastare gli ingredienti che la vita sembra offrirle. 
E magari scoprire che quel che vuole davvero non è come lo immaginava, ma addirittura migliore. 

 Habitually Chic® » Autumn Inspiration 2016:

Considerazioni.
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo la trama di questo romanzo è stata: "Finalmente ritorno, almeno con la mente, a Boston!!". A Boston ho dedicato il titolo di questo blog, a Boston ho fatto esperienze che non dimenticherò mai, a Boston torno quando posso, appena posso, per fuggire e ritrovarmi in un posto che mi ha dato, e continua a darmi tantissimo.

Dovete infatti sapere che Boston è una di quelle città - e chi ci è stato potrà confermarvelo - che ti rimane dentro tanto per la gente, che per la cultura, senza contare le possibilità e i panorami indimenticabili.

Forse vi starete chiedendo perchè io stia parlando di Boston, ma in realtà non potrebbe essere un discorso più centrato in quanto Boston, nel romanzo che quest'oggi vi consiglio caldamente di leggere, è la città in cui vive e lavora Olivia Rawlings, detta Livvy, la protagonista di questa storia.

La Miller entra nel vivo della storia senza troppi preamboli e introduce una protagonista interessante e molto promettente: Olivia Rawlings, una pasticciera di successo presso un esclusivo club di Boston, l'Emerson. Qualcosina però va storta e proprio mentre prepara un dolce, flambé, ecco che accidentalmente Olivia avvolge nelle fiamme tutto l'edificio. Fuggendo con il cane Salty più che in fretta, presa dal panico e dalla volgia di un periodo di fuga e ririflessione, decide di rifugiari presso la sua migliore amica Hannah, la quale vive in uno sperduto paesino del Vermont, Guthrie.

Olivia, lontano dalle luci di Boston, immersa nel silenzio, nel verde, nella placida e rassicurante atmosfera dei paesini di provincia, ecco che trova la serenità e la tranquillità che cercava. Scopre poi che la vita, a volte, si mostra capace di togliere ma anche di proporre nuove ed interessanti occasioni, che nel caso di Olivia si palesano nelle vesti di Margaret Hurley, proprietaria del Sugar Maple Inn, che le offre un lavoro e quindi una possibilità di ripartire.

Fall Nights:

Livvy inizia dunque una nuova vita da pasticcera, forse meno prestigiosa e luccicante di quella a Boston, ma con qualcosa in più offrirle, come l'amicizia, la serenità, la possibilità di ricominciare ricostruendosi una vita con persone che l'apprezzano e le vogliono bene, nonchè collezionando vittorie, come quella ottenuta migliorando la ricetta della torta di mele di Margaret; ma anche incominciando una nuova vita si trovano vecchi ostacoli, ed anche a Olivia si presentano vecchie problematiche che vanno ad incidere nuovamente sul suo lavoro e sulla sua vita, come i pettegolezzi sul fatto che Livvy abbia avuto una relazione con il proprietario dell'Emerson Club di Boston, oppure del fatto che sia vista, ad un certo punto, come un rovina famiglie ...

Sarebbero cose da poco, forse, in un altro posto o in un altro momento, ma Olivia non è in grado di sopportare un'altra umiliazione e forse l'unico modo per uscirne del tutto è scappare. Di nuovo ...

Sono stata molto contenta di leggere questo romanzo. Per prima cosa perchè Olivia è caratterizzata benissimo: se da un punto di vista professionale appare infatti molto professionale, capace di grandi ricette appetitosi e leggendari (a dire anche dei suoi clienti), in grado di gestire un grande ristorante e affrontare la pressione che esso implica; da un punto di vista personale ci viene presentata dalla Miller come una persona con le sue forze e le sue fragilità che la spingono a commettere errori grossolani e a volte a spaventarla tanto da metterla in fuga da situazioni che alla fine potrebbero risolversi con un po' di pazienza e un po' di calma.

Bellissima anche la creazione delle atmosfere e la descizione dei paesaggi del Vermont. Plauso infatti alla Miller quando descrive il cambiamento del fogliame in autunno (vi consiglio di fare il biglietto e partire se non lo avete mai visto) la neve soffice in inverno e la calda estate; o quando si sofferma sulle attività tipiche di questi paesini di campagna, quasi da cartolina, che spaziano dalla gare delle torte alle fiere nel tepore dell'estate, dai balli del raccolto al pettegolezzo spicciolo, sport quotidiano nella piazzetta del paese.
E' un piacere sognare di posti così, di far parte di una società di questo tipo, dove la gente si supporta e si aiuta in ogni circostanza, dove le case non sono solo belle esteticamente per il portico con la bandiera, la sedia a dondolo e lo steccato dipinto di bianco ma c'è molto di più, c'è affetto in ogni angolo, si respira affetto e ci si concede l'illusione di un posto ideale, che non esiste, ma che che ci piacerebbe abitare.

Ulteriore pregio del romanzo è lo stile della Miller, che non si perde in lungaggini, non procrastina in descrizioni o complicazioni inutili, superflue o scontate, ma va dritto al sodo, ci fa conoscere un mondo meraviglioso e possibile con discorsi diretti e semplici.

Certo il suo maggior pregio può risultare essere anche il suo difetto, ovvero essere troppo perfetto, ma è anche vero che se vogliamo leggere qualcosa che vada al di là del quotidiano, del vissuto odierno e vogliamo, almeno per un attimo, fuggire dalla routine quotidiana per trovare un asssaggio di paradiso in un posto lontano, rilassante e con una storia semplice, con una colonna sonora data dal banjo, ecco che avete trovato il romanzo non solo giusto, ma quello assolutamente perfetto.

Concludo consigliandovi questo romanzo, se non per le ragioni che vi ho appena indicato, per il fatto che è pregno d'amore: per la pasticceria (dal gusto, all'olfatto, alla vista), per un posto come il Vermont, per la ricerca di se stessi, per le seconde possibilità, per la fiducia nella gente (una volta ogni tanto, capita). Mi è piaciuto moltissimo e ve lo consiglio di cuore.

Fall fire.:


Louise Miller una chef della pasticceria che vive e lavora a Boston. Ha ricevuto una borsa di studio per frequentare il programma GrubStreet’s Novel Incubator, un anno di workshop per romanzieri. Ama studiare, il giardinaggio, suonare il banjo e ama i cani vecchiotti. "The City Baker’s Guide to Country Living" è il romanzo con cui ha debuttato nella scrittura.
mercoledì 26 ottobre 2016

Di nebbia e d'autunno ...

Carissimi lettori, mi sono assentata un pò dal blog perchè purtroppo ho preso l'influenza! Dopo gioni bui fatti di medicine e fazzoletti ... eccomi tornata in piena attività!

Avevo in programma di leggere parecchio durante la scorsa settimana, ma per ovvi motivi ... non ci sono riuscita ed eccomi a dover spostare quello che avrei voluto postare e riconsiderare molto delle date che avevo scelto per stupirvi ... ma non vi preoccupatevi perchè ho già ripreso a leggere come una forsennata e ho fissato nuove date per le recensioni che ho dovuto saltare forzosamente ...

Per questo post, invece vorrei proporvi qualcosa di diverso, anche in vista della festa che ormai inpazza anche nelle nostre città: Halloween.

C'è infatti qualcosa che da sempre attrae tutti noi, nel bene o nel male, verso questa festa pagana che alla fine nolenti o volenti ci siamo visti importare. Ed ecco che ci fiondiamo a comprae caramelle, a talgiare zucche e travestirci da essere spaventosi, partecipare a feste a tema e comprare accessori spaventosi con cui arredare casa e spaventare chi vi entra. Io non sono assolutamente esente da questa cosa, in quanto acquisto ogni sorta di nuovo oggetto spaventoso per creare imboscate ai miei famigliari/animali domestici, ma devo dire che quello che mi piace di più di Halloween è che le librerie rispolverano i vecchi classici spaventosi e nuove storie del terrore per "fare atmosfera", portandoci dunque a svelare il nostro lato oscuro, vicino al paranormale e più timoroso.

Venendo a noi, dunque, ecco che vi vorrei proporre una serie i romanzi da prendere in considerazione per questi prossimi giorni, da passare cercando qualche brivido. Ho inserito vari titoli, tra cui gialli, paranormali, leggende e mistero, sperando che possiate trovare qualcosa di accattivante!












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Hotel
 du Barry 
di Lesley Truffle 
pagine 400 circa
prezzo 16€
HarperCollins
dal novembre
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Di solito i bambini abbandonati vengono lasciati sulla porta di ospedali ed orfanotrofi, oppure tra gli scaffali di tetri grandi magazzini o in sudice stazioni ferroviarie. 
La neonata conosciuta come “la bambina dell’Hotel du Barry”, invece, è avvolta in un paio di mutandoni da donna e appesa al filo del bucato nel cortile della lavanderia del lussuoso albergo londinese, miracolosamente scampato ai bombardamenti della prima guerra mondiale. 
Conquistati dal sorriso della piccina, i membri del personale decidono all’unanimità di tenerla con loro e con mezzi non del tutto ortodossi convincono il proprietario, Daniel, ad adottarla. 
Cat cresce così amata e coccolata sia dallo staff che dagli ospiti dell’hotel, ugualmente a proprio agio nella sontuosa suite del nono piano e nel labirinto di corridoi dello scantinato. 
Molti anni dopo, quando Daniel du Barry muore in circostanze a dir poco sospette, Cat decide di risolvere il mistero, e chiede aiuto ai membri della sua insolita famiglia dal detective dell’albergo al gigolò irlandese, dalla compassionevole prima governante alla seducente cameriera perché l’aiutino a inchiodare l’assassino dell’uomo che le ha fatto da padre.

Un mistery insolito e brillante sullo sfondo dei ruggenti anni Trenta, capace al tempo stesso di commuovere e divertire.

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cover originale

Lesley Truffle  è nata a Londra ma è australiana di adozione. Ha viaggiato molto e lavorato a Londra e in Giappone. Ad oggi vive a Melbourne, lavora come insegnante, fotografa, cameriera in hotel e in gallerie d'arte, bar, nightclubs e altri lavori ... Ama fotografare ed esporre le sue opere nelle gallerie, creando storie immaginarie e monologhi interiori, ovviamente le piace moltissimo scrivere.

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Rebel
Il tradimento
di Alwyn Hamilton 
pagine 448 circa
prezzo 16€
Giunti 
dal 2 novembre
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La serie "Rebel of the Sands" è composta da:
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1. Rebel of the Sands - Rebel. Il Deserto in fiamme
2. Traitor to the Throne - Rebel. Il Tradimento
3. Ancora inedito


Amani, ormai consapevole dei poteri sovrannaturali ereditati dal padre, si è unita alle forze della resistenza in lotta contro il Sultano. 
Gli scontri stanno sfuggendo al controllo del principe Ahmed per evolvere verso una guerra che i ribelli non sono ancora pronti a vincere: quando in una remota città del deserto la filosofia della ribellione viene usata per giustificare un massacro, anche tra i seguaci di Ahmed scoppiano i primi profondi contrasti. 
Segreti e antichi rancori familiari, agguati, tradimenti, un susseguirsi di colpi di scena in un mondo in cui nulla è ciò che sembra: Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano è un tiranno, come lo dipingono i ribelli, e non invece un sovrano che cerca disperatamente di difendere il paese che ama dall’invasione di un nemico straniero. 
Un mondo di passioni intense dove i padri sono pronti a uccidere i propri figli, ma anche dove l’amore è ardente come il deserto.

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cover originale

Alwyn Hamilton, nata in Canada, ha studiato storia dell'arte in Francia e attualmente vive a Londra. Da poco laureatasi a Cambridge, si è subito fatta notare nell'ambiente editoriale internazionale con questo esordio straordinariamente originale e affascinante.

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LaRose
di Louise Erdrich
pagine 400 circa
prezzo 16€
Feltrinelli
dal 2 novembre
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I tre libri collegati tra loro di questa serie sono:

1. The Round House - La Casa Tonda
2. The Plague of Doves - 
3. LaRose - LaRose

Finalista al premio Pulitzer con Il giorno dei colombi. Vincitrice del National Book Award con La casa tonda. Louise Erdrich completa la sua trilogia ideale ambientata tra gli indiani ojibwe del Nord Dakota.

Nella riserva di indiani ojibwe serpeggiano i timori per l’approssimarsi della fine del secondo millennio. Le famiglie di due sorelle si preparano ai festeggiamenti natalizi. Tutto sembra andare normalmente, a parte le paure ossessive del bug che tormentano Peter, uno dei due capifamiglia, quando una tragedia ben più reale della prevista fine del mondo si abbatte sulla riserva…

LaRose
cover originale


Louise Erdrich, nata in Minnesota nel 1954, è autrice di quattordici romanzi, poesie, racconti, libri per l’infanzia e di un memoir sulla sua precoce maternità. Molto premiata per la sua opera, è unanimemente considerata una delle più importanti scrittrici americane contemporanee. Ha pubblicato con Feltrinelli: Tracce (1992), La casa di betulla (2006), Passo nell’ombra (2011), La casa tonda (2013), con cui si è aggiudicata il National Book Award 2012, Il giorno dei colombi (2013), finalista al premio Pulitzer per la narrativa nel 2009, e LaRose (2016). 

sabato 22 ottobre 2016

Recensione: "Fattore Z" di Alessandro Casalini








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Fattore 
Z
di Alessandro Casalini
pagine 196
prezzo 15€
ebook
Sillabe di Sale 
Editore
già disponibile
voto:
★★★☆☆
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Stanza bianca, quattro insoliti personaggi e un contatore appeso al muro da cui prende vita uno strano conto alla rovescia. Sono Padre Sandro (un prete missionario alla disperata ricerca delle risposte che solamente la fede può dare), Nick (una ex rockstar oramai fusa di testa con evidenti problemi di sesso dipendenza), Pam (una scienziata in odore di Nobel piena di sé con misure e curve da top model) e infine Zoe (una malata terminale di AIDS).
Questi gli improbabili compagni di viaggio catapultati all'interno di un mondo monocromatico scandito dal susseguirsi di numeri apparentemente senza senso.
E' solamente un gioco, oppure un altro stupido reality show?
E se fosse un esperimento “psico-qualcosa”?
Ne resterà solamente uno?
Inutile continuare con domande senza risposta, così i quattro cominciano a raccontare sé stessi gli uni agli altri, andando a scavare sempre più a fondo e riportando alla luce vecchi scheletri nascosti in armadi ormai dimenticati.
Il tempo passa, i ricordi affiorano, mentre i numeri marciano inesorabili verso lo zero. Con in passare delle ore qualcuno del gruppo si perde per strada. Zoe invece ha qualcosa di speciale. Lei sa vedere attraverso quell'apparente successione di numeri senza senso. Numeri primi, ipotesi di Riemann, congetture mai dimostrate. Forse c'è qualcosa oltre quelle pareti bianche.
Zoe chiude gli occhi e vede.

Considerazioni.
"Fattore Z" è un romanzo particolare, non solo per il genere in cui s'innesta (il paranormale), ma anche perchè questa storia si propone di individuare le luci e le ombre della vita dei suoi protagonisti e sondarle a livello psicologico.

Tutto inizia con il mettere, in una stanza bianca, quattro persone molto diverse tra loro: Zoe, una donna malata, Pam, una scienziata, Sandro un missionario e Nick, una rockstar. I quattro sembrano, a una prima occhiata, non avere nulla in comune e si rimane completamente persi - di spiegazioni e riferimenti - nel leggere che in questa stanza bianca non c'è nulla, se non una particolare parete, altrettanto bianca, e con un uno schermo che scandisce un particolare conto alla rovescia, ma con una logica tutta sua.

Ovviamente i quattro cercheranno spiegazioni per la loro presenza in quello strano luogo, andranno alla ricerca del perchè proprio loro quattro sono stati "scelti" per quel posto e del perchè il display continua a snocciolare numeri al contrario ... i protagonisti sono poi preoccupati di arrivare al numero 0, perchè, ovviamente, non sanno cosa capiterà loro ...

Devo dire che l'idea di partenza di questo romanzo mi ha intrigato (anche perchè avevo visto "The Cube" e simili, e storie di questo tipo mi trovano sempre recettiva) e confesso di aver trovato molto ben caratterizzati, nella loro psicologia e nei loro profili caratteriali, i protagonisti della storia, che cambiano, evolvono e agiscono/reagiscono alla situazione con sempre maggiore stress, paura e senso di claustrofobia.

Casalini osserva, descrive e rappresenta un microcosmo in una terribile situazione, che fa retroagire, in un certo senso, il progresso e la gestione del comportamento umano, che non solo diventa imprevedibile, ma anche primitivo nella sua determinazione a sopravvivere.
Sospesi tra passato e presente, infatti, i protagonisti devono vedersela con le domande che emergono nel loro intimo, ma anche con gli input che vengono loro imposti dalla stanza bianca, che con il suo  schermo impone loro un'atmosfera angosciante e difficile, anche con immagini del loro recente passato.

Complessivamente, dunque, ho apprezzato questa storia che angoscia, che è capace di tenere un ritmo snervante e crea costantemente dubbi e incertezze. Tuttavia, ho ricontrato che alcuni elementi rallentassero un po' il ritmo della narrazione, soprattutto gli elementi/teoremi/ecc... matematici a piè di pagina, che talvoltano fuorviano l'attenzione e spezzano la bella suspance creata. Ho anche convissuto con una certa sensazione di dejavù, di già letto-qualcosa-di-simile-da-qualche-parte, come un'eco di fondo ... senza mai però trovare un rimando assoluto e certo a cui aggrapparmi. Ma, come vi dicevo prima, è un bel romanzo proprio perchè l'autore è bravo, capace, in grado di creare connessione con e tra i personaggi, di tenere il ritmo della suspance, di rendere interessante i personaggi con piccolo dettagli, giocando con i loro istinti, i loro pensieri, le loro menti, in modo interessante e coinvolgente.

Consiglio dunque questa storia a tutti coloro che amano le storie sopra le righe, che vivono e si nutrono di suspance. Davvero dovete sapere che merita la pena leggerlo.

Alessandro Casalini. Si occupa di software, ha una laurea in Ingegneria Informatica ed è il titolare di una web agency che si occupa di software e Web. Nel 2014 ha cominciato a scrivere la storia di Fattore Z. ovvero l'idea di quattro persone che si ritrovano all’interno di una stanza (bianca) senza sapere bene il come e il perché, e di un misterioso conto alla rovescia.
giovedì 20 ottobre 2016

Ottobrine primizie ...

 
Buon pomeriggio lettori del BL!! Avvicinandoci al fine settimana (finalmente domani ecco che arriva il venerdì!!) ho pensato di farvi presente qualche uscita della settimana ed in particolare ho trovato due serie decisamente interessanti. Una è un fantasy particolarmente coinvolgente, la seconda è invece un'opera della Beaton, molto ironica e divertente. Andiamo dunque a presentare meglio questi due romanzi:
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Il Lupo
dei Drenai

di David Gemmell
pagine 380 circa
prezzo €16.90
ebook €4.99
Fanucci
dal 20 ottobre

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Il "Ciclo dei Drenai" è composto da:
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1. Legend - La leggenda dei Drenai
2. The King Beyond the Gate - Le spade dei Drenai
3. Waylander - Waylander dei Drenai
4. Quest for Lost Heroes - L'ultimo eroe dei Drenai
5. Waylander 2 - Il Lupo dei Drenai
6. The First Chronicles of Druss the Legend - La leggenda di Druss
7. The Legend of Deathwalker - L’impeto dei Drenai
8. Winter Warriors - Guerrieri d’inverno
9. Hero in the Shadows - L’eroe nell’ombra
10. White Wolf  - Il lupo bianco
11. The Sword of Night and Day - Le spade del giorno e della notte


Il quinto volume del Ciclo dei Drenai. 
Una delle saghe che più hanno influito sullo sviluppo e l’evoluzione della letteratura fantasy.

Chi è veramente Dakeyras, il boscaiolo dagli occhi scuri e i capelli d’argento che ha scelto per sé e per sua figlia Miriel un’esistenza lontana dalle faide e dalle guerre che sconvolgono il mondo dei Drenai? I due vivono ritirati in un incontaminato angolo di pace, protetto da picchi innevati e rigogliose foreste millenarie; qui, cercano di condurre una vita mite, estranea alla violenza e agli intrighi del mondo. La serenità di Dakeyras e della bella Miriel però è in pericolo. È stata posta una taglia sulla testa del boscaiolo, qualcuno ha deciso di offrire molto oro in cambio delle loro vite. I cacciatori sono già sulle loro tracce, sicuri di poter intascare facilmente la ricompensa, ma si sbagliano. Miriel è una donna imprevedibile: impareggiabile con l’arco, abile con la spada, esperta nel muoversi in quei boschi e allieva di uno dei sicari più letali che abbiano mai messo piede sulle terre dei Drenai. Un uomo che da tempo ha fatto perdere le sue tracce, ma che ora, di fronte al pericolo, non avrà altra scelta che tornare a combattere.

Il lupo è tornato. Waylander vive di nuovo. Il quinto capitolo di una serie epica. La storia di un uomo votato alla pace ma destinato alla guerra.

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cover originale

“David Gemmell è maestro di un fantasy cupo e realistico,
ma allo stesso tempo, grazie alla grandezza dei suoi personaggi,
dal respiro genuinamente epico.”
Isola Illyon

“David Gemmell rimane uno dei pochissimi autori
in grado con i suoi libri di farmi accantonare qualsiasi
cosa io stia leggendo.”
Fantasy Magazine




David A. Gemmell, nato in Inghilterra nel 1948, è considerato uno dei più autorevoli scrittori di fantasy al mondo. Conosciuto in Italia grazie alla Saga dei Drenai, The Legend (1984), The King Beyond the Gate (1985), Waylander (1986), Quest for Lost Heroes (1990) e con l’ultimo e conclusivo The Drenai Tales (1994), ha raggiunto un notevole successo pubblicando il suo secondo ciclo Le Pietre del Potere, che sconfina nella science-fantasy. Nella collana Il Libro d’Oro Fanucci ha pubblicato La Perla Nera, romanzo indipendente, e il ritorno del ciclo dei Drenai, con i romanzi Guerrieri d’inverno e L’impeto dei Drenai. È seguito a ottobre 1999 l’ottimo Eco del grande Canto, di nuovo un romanzo autonomo dai grandi cicli di questo scrittore, e poi la Saga dei Rigante, che comprende i romanzi Spada nella tempesta, Falco di Mezzanotte, Cuore di Corvo e Cavalca la tempesta. L’autore è stato stroncato da un attacco cardiaco il 28 luglio 2006, a due settimane da un intervento chirurgico cui si era sottoposto per l’impianto di un bypass.


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Agatha Raisin
il modello 
di virtù
M.C. Beaton
pagine 264 circa
prezzo 16€
Astoria
da fine ottobre

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La serie "Agatha Raisin" è composta da:

0. Il primo caso di Agatha Raisin  novella introduttiva della serie
1. Agatha Raisin and the Quiche of Death - Agatha Raisin e la quiche letale
2. Agatha Raisin and the Vicious Vet - Agatha Raisin e il veterinario crudele
3. Agatha Raisin and the Potted Gardener - Agatha Raisin e la giardiniera invasata
4. Agatha Raisin and the Walkers of Dembley - Agatha Raisin e i Camminatori di Dembley
3. Agatha Raisin and the Murderous Marriage - Agatha Raisin e il matrimonio assassino
4. Agatha Raisin and the Terrible Tourist - Agatha Raisin e la turista terribile
5. Agatha Raisin and the Wellspring of Death - Agatha Raisin e la sorgente della morte
6. Agatha Raisin and the Wizard of Evesham - Agatha Raisin e il mago di Evesham
7. Agatha Raisin and the Witch of Wyckhadden - Agatha Raisin e la strega di Wyckhadden
8. Agatha Raisin and the Fairies of Fryfam - Agatha Raisin e le fate di Fryfam
9. Agatha Raisin and the Love from Hell  - Agatha Raisin e l'amore infernale
10. Agatha Raisin and the Day the Floods Came - Agatha Raisin e i giorni del diluvio
11. Agatha Raisin and the Case of the Curious Curate - Agatha Raisin ed il caso del curioso curato
12. Agatha Raisin and the Haunted House - Agatha Raisin e la casa infestata
13. Agatha Raisin and the Deadly Dance - Agatha Raisin e il ballo mortale
14. Agatha Raisin and the Perfect Paragon  - Agatha Raisin e il modello di virtù


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cover orginale


Afflitta da un crescente male all’anca – dovuto all’età? Agatha non vuole neanche pensarci! – e dalla solitudine, Agatha deve constatare che gestire un’agenzia investigativa non è granché eccitante. 
Né molto redditizio, soprattutto se non si vogliono accettare indagini su infedeltà coniugali. 
Tuttavia è tale la penuria di lavoro che, quando Robert Smedley entra in agenzia deciso a provare che la moglie lo tradisce, Agatha accetta l’incarico. 
Mabel Smedley, però, sembra la moglie perfetta. 
Agatha è sul punto di rinunciare, quando Robert viene avvelenato, lasciando Mabel erede di una fortuna. Con sorpresa di Agatha, la stessa vedova le chiede di scoprire chi ha ucciso il marito…

---o- Ma chi è Agatha Raisin? -o---

Agatha Raisin è una cinquantenne dal carattere difficile. Ottenuto successo e denaro con un’agenzia di PR, decide di mollare tutto, Londra compresa, e trasferirsi a Carsely, fiabesco villaggio dei Cotswolds. Lì, per la prima volta, capisce di essere sola: un matrimonio breve e disastroso alle spalle, un’infanzia misera e difficile l’hanno resa sospettosa verso gli altri, tanto poco incline ai rapporti umani quanto desiderosa di averne. E proprio per essere accettata, Agatha si trova invischiata nella sua prima avventura. Da lì in poi, un po’ per caso un po’ per scelta – tutto sommato in pensione si annoia – Agatha sarà coinvolta in un considerevole numero di casi.
Nei venticinque libri che a oggi costituiscono la serie, Agatha appare un’eroina non convenzionale: quasi interamente priva di capacità introspettive, così piena di difetti da risultare talvolta seccante, tra i pochi ancora a mangiare male e a bere e fumare peggio, Agatha alla fine conquista. Letta da un pubblico eterogeneo, della serie di Agatha Raisin astoria ha finora pubblicato: nel 2011 La quiche letale, Il veterinario crudele, La giardiniera invasata; nel 2012 I camminatori di Dembley e Il matrimonio assassino; nel 2013 La turista terribile, La sorgente della morte e Il mago di Evesham; nel 2014 La strega di Wyckhadden e Le fate di Fryfam; nel 2015 L'amore infernale.

M.C. Beaton (il nome usato per le serie mistery) è nata in Scozia, ha lavorato come libraia, specializzata in narrativa, ha intrapreso poi la carriera di giornalista, di moda prima di cronaca nera poi. Dopo alcuni anni trascorsi negli Stati Uniti – dove cominciò appunto a scrivere romanzi storici – Marion, di ritorno in Inghilterra decise di dedicarsi ai gialli. Diede vita prima a una serie con Hamish Macbeth e, a partire dal 1992, a quella che vede protagonista Agatha Raisin.

mercoledì 19 ottobre 2016

Ritorno al passato ... con un certo stile ...



C'è un'iniziativa che mi ha colpito e che potrebbe interessate tutti/e coloro che come me va sempre a cercare qualche novità o qualche romanzo che non viene pubblicato da qualche tempo.

Ecco dunque che qualche giono fa mi arriva un'email interessante da "La Bottega dei Traduttori", circa un'iniziativa denominata "Classici da (ri)scoprire" che, come da comunicato che mi è arrivato, dice che questa collana "nasce per dare risalto ai classici della letteratura straniera mai tradotti in lingua italiana (o le cui precedenti traduzioni sono ormai introvabili perché fuori commercio) di autori noti e meno noti del panorama letterario mondiale, con particolare attenzione alla forma del racconto breve, genere oggigiorno da rivalutare e diffondere il più possibile".

"La Bottega dei Traduttori", infatti, mi ha comunicato che la loro neonata collana "Classici da (ri)scoprire", dopo la pubblicazione della breve raccolta "Il Sogno di Platone, Avventura indiana, Cosi-Sancta: tre racconti di Voltaire", tradotti da Sergio Piscopo, proseguirà con il romanzo breve "Un profumo da annusare o I Saltimbanchi", di Gustave Flaubert, tradotto da Ramona Loperfido (entrabi reperibili online).
Proseguendo nel comunicato, ho anche scoperto lo scopo più profondo ed interessante del progetto, ovvero che "Il progetto mira, col tempo, a creare una solida community di traduttori, animati dalla passione per la letteratura, il desiderio di sfruttare le proprie competenze per condividere con i lettori piccole grandi gemme dimenticate e maturare esperienza attraverso il confronto e lo scambio reciproco con i membri del gruppo e con revisori più esperti."

Ecco dunque il mio piccolo suppurto a questa iniziativa, che ha attirato la mia attenzione. Ma ora voglio lasciarvi al romanzo ... come sempre, carissimi lettori, buona lettura!!!!







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  Un profumo 
da annusare 
o I Saltimbanchi
di Gustave Flaubert
Pagine 47
Prezzo e-book 1,99 euro
"La bottega dei traduttori"
(Youcanprint)
già disponibile
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"Un profumo da annusare o I Saltimbanchi" fa parte degli scritti giovanili di Gustave Flaubert. Si tratta di un racconto che l'autore stesso definisce "filosofico, morale, immorale, ad libitum" e che contiene un messaggio "triste, amaro, oscuro e scettico": sarà compito del lettore ricercarlo nel testo e identificarlo.
Composta nel 1836, quando Flaubert non aveva ancora compiuto quindici anni, l'opera narra la storia di una famiglia di saltimbanchi sventurati che si ritrova a dover fare i conti con la fame e la povertà. Marguerite, la protagonista, è una donna brutta, invecchiata precocemente a causa delle pene che la vita le ha inflitto.
Derisa e disprezzata da una società che non si cura di chi è meno fortunato, la "Rossa Laida" sarà costretta a subire il tradimento del marito Pedrillo con la saltimbanca Isabellada, una ventenne "bella, incoronata di fiori, di profumi e d'amore". La gelosia e la rabbia prenderanno così il sopravvento e Marguerite, tanto risoluta quanto disperata, compirà un gesto estremo che sancirà il punto di non ritorno della storia, l'epilogo "bizzarro e amaro" già preannunciato dall'autore stesso nella sua introduzione al racconto. La scelta di inserire "Un profumo da annusare o I Saltimbanchi" all'interno della collana "Classici da (ri)scoprire" nasce dall'idea di rendere fruibile al lettore italiano un testo quasi del tutto sconosciuto nel nostro panorama letterario e che, al contrario, meriterebbe una grande attenzione.
A differenza delle opere più note del nostro autore quali "Madame Bovary", "L'educazione sentimentale" o" Salammbô", infatti, gli scritti giovanili di Flaubert occupano ancora un ruolo marginale. Eppure le tematiche trattate e lo stile adottato lasciano già presagire la dimensione letteraria che assumerà poi il Flaubert della maturità. Il sogno, l'evasione mentale, le allucinazioni regalano attimi di speranza fugace a personaggi ben tipizzati che, annientati da una natura "che si è fatta matrigna", lottano contro la sofferenza e le ingiustizie sociali. Alla fine chi vincerà?


Ramona Loperfido Pugliese, classe ’84, inguaribile francofila. Nata e cresciuta con una passione smisurata per le lingue straniere, i libri e le parole. Ha studiato traduzione economico-giuridica all’Université Jean Moulin di Lione e si è specializzata in Traduzione Editoriale presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Forlì. Attualmente lavora come traduttrice e consulente linguistica freelance specializzata in francese europeo e canadese e in inglese, soprattutto nell’ambito dell’amministrazione e del marketing aziendale, anche se la letteratura rimane comunque il suo interesse più grande. Adora la lettura in lingua originale, la scrittura creativa e i viaggi culturali. Scrive di lingue e traduzione sul suo blog (RL Traduzioni) e ha un romanzo in cantiere.