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martedì 27 febbraio 2018

Recensione ❧ "L'ultimo di noi" di Adélaïde Clermont-Tonnerre


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L'ultimo 
di Noi
di  Adélaïde Clermont-Tonnerre
pagine 384 circa
prezzo 18.90€
eBook 9.90€
Sperling and Kupfer
disponibile dal 20 febbraio
voto:
★★★★ 
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DRESDA, 1945
sotto una pioggia di bombe, una donna muore dando alla luce un figlio. 
MANHATTAN, 1969 
un uomo - giovane, rampante, spregiudicato - incontra una ragazza. Due epoche, due continenti, due mondi lontani. 
Ma un unico filo, per ora invisibile, a unirli, e intrecciare destini che non sanno nulla l'uno dell'altro: due fratelli, nemici giurati; due donne legate da un'amicizia indissolubile; due giovani - Werner e Rebecca - travolti da un amore impossibile: lei ebrea, lui accusato di una colpa misteriosa. A questo quadro manca una tessera: la verità che potrebbe far luce sull'insieme. 
Per scoprirla, Werner dovrà risalire alle sue vere origini, di cui è sempre stato - talmente all'oscuro. Unico indizio: quella frase che i genitori adottivi avevano trovato cucita sui suoi vestiti di bimbo.




Considerazioni.
C'è voluto un po' per scrivere questa recensione. Per quanto mi sforzassi infatti di fare uscire la parole a volte queste non uscivano, o se emergevano non corrispondevano poi a quei sentimenti a cui avrei voluto conducessero.

"L'ultimo di noi" di Adélaïde Clermont-Tonnerre si è rivelato essere un libro molto più profondo ed introspettivo di quanto pensassi, perché onestamente non credevo che mi conducesse a sentimenti così intensi, toccanti, dai molteplici risvolti e tutti tesi a coinvolgermi e condurmi ad altri altrettanto sorprendenti, onesti e commoventi riflessioni.

Nel suo genuino racconto della vita di Werner, il protagonista, la Clermont-Tonnerre ci propone quest'ultimo  mediante l'utilizzo della narrazione a capitoli alternati. Vediamo infatti Werner come adulto - in un presente dove trascorre la sua esistenza felicemente, pienamente ed innamorato di una certa Rebecca, la donna della sua vita, quella per cui sacrificarsi e lottare - alternato a racconti ai tempi delle sua infanzia - dove sempre Rebecca avrà un ruolo fondamentale - e lo scopriremo essere un uomo semplice, ma ricco di sfaccettature.

"Io credevo nel potere sconfinato della volontà ed ero determinato a forgiarmi un mondo con le mie stesse mani. Non sapevo da dove venivo, a chi dovevo la mia faccia tagliata con l'accetta, gli occhi chiarissimi, la zazzera color sabbia, la statura fuori dall'ordinario che mi costringeva a rattrappirmi, ginocchia al mento, sugli autobus e al cinema."
"L'ultimo di noi" di Adélaïde Clermont-Tonnerre

Nella prima parte del libro tutto verte intorno a Weiner e la vita di Weiner con Rebecca, la quale appare come una sirena che illumina la vita del protagonista con il suo carisma, la sua vitalità, la sua arte e le sue maniere sofisticate da ereditiera qual è.

"Il cuore mi andò a mille quando scorsi la donna della mia vita già seduta a un tavolino, dietro una delle colonne quadrate. Si era raccolta i capelli in un morbido chignon che ne accentuava la grazia. Indossava dei pantaloni beige e una giacca di pelle bordeaux. Sotto, la stoffa della camicetta era talmente sottile da lasciare indovinare le sue forme. Stava disegnando su un taccuino. Mi diressi verso di lei. «La signorina Rebecca?» chiesi porgendole la mano."
"L'ultimo di noi" di Adélaïde Clermont-Tonnerre
Tutto cambia nella seconda parte del romanzo, dove il passato di Weiner minaccia la sua felicità con la compagna predestinata, la quale ad un certo punto addirittura scompare, senza lasciare traccia e a lui non rimarrà altra scelta che andare a scoprire le sue origini, nonché capire il perché la stessa madre di Rebecca, è messa a disagio dal suo passato ... cosa può esserci di così sconvolgente?
Weiner sa di essere stato adottato da piccolo, ma non presta importanza - non almeno in modo negativo - a questa sua condizione, in quanto non ha inficiato la sua riuscita nella vita e nonostante tutto è diventato un uomo, un adulto arrivato, realizzato, un imprenditore di successo, con un futuro brillante nella New York di fine anni '60.
Ma il passato ha più di una vita e torna sempre, ed infatti, ad un tratto, ritorna una frase, una costante nell'esistenza di Werner, una frase che era impressa sulla copertina nella quale era stato avvolto da piccolo, quando era stato abbandonato, e che ammanta il suo passato e rende necessaria la ricerca delle sue radici, nonché risposta a tutte le domande che lo riguardano: «Si chiama Werner Zilch. Non cambiategli il nome, è l’ultimo di noi». Cosa vorrà dire? Chi l'ha scritta? Cosa nasconde?

Come posso descrivervi in poche parole questo romanzo? Bello. Davvero molto. 
Ho letto questa storia in un lampo, attratta non solo dalla storia di Weiner e Rebecca, carina ma relativamente interessante, quanto piuttosto dal passato di Weiner il vero fulcro dell'intera storia, la quale è meravigliosamente narrata da dalla Clermont-Tonnerre, con salti nel passato emozionanti, che mi hanno saputo tenere sul filo del rasoio fino all'ultimo istante, fino al colpo di scena (degno di questo nome) che merita leggere per sapere come sono realmente andate le cose.

Un doppio: Brava! va decisamente fatto alla Clermont-Tonnerre la quale con uno stile fluido, semplice, ma intenso, ha  reso magnificamente la storia di un uomo che ha dovuto spingersi alla ricerca di un passato struggente, che lo porta ad una nuova consapevolezza di se stesso, delle sue radici, di quello che è e quello in cui deve ricordare essere perché proprio quel passato glielo impone « ... è l’ultimo di noi».

"L'ultimo di noi"  è un romanzo affascinante, intenso, gorgogliante di sentimento, di dolore, ma anche pieno di passione, di umanità, di privazione, di rinascita, di presa di coscienza e crescita. Pur accadendo moltissime cose la Clermont-Tonnerre non perde mai l'orizzonte narrativo e riesce in ogni momento a portare la storia ad un livello più intenso e significativo che non credevo possibile. Pochi autori sanno fare con garbo - e consapevolezza della storia - quello che la Clermont-Tonnerre ha fatto con "L'ultimo di noi", scrivendo un'opera intensa e degna di ogni attenzione che puàò riservagli il lettore e maggior ragione questo fa detto, fatto notare e rimarcato.

Consiglio questa storia a tutti coloro che vogliono leggere un libro profondo, incisivo, toccante, con tante tematiche profonde, che metta al centro il passato, come fondamento del presente. Consigliatissimo.





Adélaïde Clermont-Tonnerre
La seconda è Adelaide De Clermont-Tonner, autrice francese che in patria è stata il caso letterario dell’anno: il suo L’ULTIMO DI NOI ha venduto 200.00 mila copie. E leggendolo si capisce perché. La storia si snoda su due piani temporali: uno in America, nella New York di fine anni ’60; e uno in Europa, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, tra città distrutte, uomini allo sbando, nazisti che cercando di mettersi in fuga per salvare la pelle. Cosa accomuna questi due mondi? E’ l’ultimo di noi: una frase che è scritta sulla biancheria di un bambino preso in adozione…
lunedì 26 febbraio 2018

Di nuovo Kinsella ...


E' uscito da poco il romanzo di una delle autrici che più riescono a raccontare i rapporti sentimentali di questo tempo, ovvero Sophie Kinsella. Questa volta, però, il romanzo che propone non verterà tanto sul far incontrare due anime gemelle, quanto piuttosto sul matrimonio. 
La storia parla infatti del matrimonio felice - da 10 anni e con due belle figlie - di due persone ancora innamorate che hanno la prospettiva di vedersi uniti nel sacro vincolo per altri ben sessantotto anni. Diciamo che la prospettiva di così tanta durata li fa barcollare. Si, perché sessantotto anni sono proprio tanti e lo stare insieme così tanto tempo non è come esserlo nei primi tempo e la noia, nonchè il darsi per scontati, è dietro l'angolo ... 

Ovviamente i due proveranno in tutti i modi a rinnovare il loro rapporto (con sorprese e quant'altro), ma essendoci la Kinsella alla direzione di questa storia ovviamente ci saranno molte situazioni divertenti e tanti pasticci !!!

Io sono piuttosto incuriosita da questo romanzo, e voi? Certo il difetto è il prezzo (ben 20 € per il cartaceo e 9.99€ per l'ebook), però la Kinsella è sempre la Kinsella ...





Qual è la ricetta per un matrimonio felice e longevo? 
Quale sfida comporta un'unione profonda tra due persone? 
Con la sua voce sempre originale, ironica e sensibile, 
Sophie Kinsella racconta le gioie e i dolori del matrimonio.



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Sorprendimi
di Sophie Kinsella
pagine 310
prezzo 20€
eBook 9.99€
Mondadori
disponibile dal 13 febbraio
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Dan e Sylvie stanno insieme da dieci anni. 
Matrimonio felice, due splendide gemelle, una bella casa, una vita serena. Sono talmente in sintonia che quando uno dei due inizia a parlare l'altro finisce la frase... è come se si leggessero nel pensiero. 
Un giorno però, dopo una visita medica di routine, scoprono di essere così in forma che la loro aspettativa di vita è di altri sessantotto anni. 
Ancora sessantotto anni insieme???? 😅
Dan e Sylvie sono sconcertati. Non pensavano certo che "finché morte non ci separi" significasse stare insieme così a lungo! Dopo l'iniziale stupore, si instaura tra i due un certo disagio, seguito a ruota dal panico più totale. Decidono dunque di farsi delle "sorprese" per ravvivare fin da subito il loro matrimonio "infinito", per non stufarsi mai l'uno dell'altra... 
Ma si sa bene che non sempre le sorprese portano al risultato sperato... e in un batter d'occhio sorgono contrattempi poco graditi e malintesi che rischiano di minare le fondamenta della loro unione. 
E quando cominciano a emergere alcune verità taciute, Dan e Sylvie iniziano a domandarsi se dopo tutto... si conoscono davvero così bene.


...o. Le cover originali del romanzo .o...




Sophie Kinsella
Madeleine Wickham, meglio nota con lo pseudonimo di "Sophie Kinsella", si è laureata in economia a Oxford e ha lavorato per breve tempo come giornalista finanziaria prima di dedicarsi alla narrativa. Ha pubblicato con il suo vero nome alcuni romanzi rosa apprezzati dalla critica, ma non molto noti presso il grande pubblico. Nel 2000 esce con lo pseudonimo di "Sophie Kinsella" il suo primo grande successo: I Love Shopping, da cui è stato tratto un film che unisce questo libro e il successivo I Love Shopping a New York (2002). La serie che racconta le spericolate avventure di Becky Bloomwood (edita in Italia da Mondadori) continua con I love shopping in bianco(2003), I love shopping con mia sorella (2004), I love shopping per il baby (2007), I love mini shopping (2010) e I love shopping a Hollywood (2014).  Tra gli altri libri pubblicati sotto pseudonimo, ricordiamo Sai tenere un segreto? (2003), La regina della casa(2005), Ti ricordi di me? (2008), La ragazza fantasma (2009), Ho il tuo numero (2011), Fermate gli sposi! (2013) Dov'è finita Audrey?! (2015) e La mia vita non proprio perfetta (2017); tutti pubblicati da Mondadori. Sophie Kinsella vive a Londra con il marito Henry e cinque figli. Sua sorella, Gemma Townley, è a sua volta una scrittrice di discreto successo.

Doppia recensione tra Sabbia e Diamanti!!!



Oggi vi consiglio due letture appena finite di leggere nel week end. Spero che possano piacervi perché se non avete voglia di leggere qualcosa di troppo impegnato ... sono perfette!!!


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Un miliardario
fuori dal 
Comune
di J.S. Scott
pagine 266
prezzo 9.99€
eBook 4.99€
AmazonCrossing
disponibile dal febbraio
voto:
★★★★☆
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La serie "I Sinclair" è composta da:


0.5 The Billionaire's Christmas - novella ancora inedita
1. No ordinary billionaire - Un miliardario fuori dal comune
2. The Forbidden Billionaire - ancora inedito
3. The Billionaire's Touch - ancora inedito
4. The Billionaire's Voice  - ancora inedito
5. The Billionaire Takes All  - ancora inedito
6. The Billionaire's Secrets  - ancora inedito
7. Only a Millionaire  - ancora inedito

A Dante Sinclair, miliardario supersexy, non è mai importato granché del patrimonio di famiglia. Dante ha sempre voluto fare il poliziotto e oggi è diventato un eccellente detective della squadra Omicidi della polizia di Los Angeles. Sconvolto per la morte in servizio del partner e ferito lui stesso, si rifugia nella sua villa sul mare ad Amesport, nel Maine. 
Sarah Baxter, giovane dottoressa dall’intelligenza eccezionale, è arrivata ad Amesport per sfuggire a un tragico evento. È lei a doversi occupare della convalescenza del fascinoso miliardario. 
Il rapporto medico-paziente ha però vita breve, uno scambio di sguardi è sufficiente perché la passione divampi. Ma il passato di Sarah riemerge minaccioso dall’ombra e riprende a perseguitarla senza pietà. 
Riuscirà Dante a superare il proprio dolore e a farsi strada nei segreti che lei custodisce, in tempo per proteggerla e metterla in salvo?



Considerazioni.
Molto, ma molto carino. Lo so che avrete letto tanti romanzi romantici. Lo so perché l'ho fatto anche io, e come voi anche io, molte volte, ho letto dei romanzi che era meglio perdere (o lasciare sullo scaffale, fare voi) che leggere, ma non mi arrendo, per trovare un romanzo decente a volte se ne devono leggere 20 cattivi (o comunque non troppo buoni). Perché dico questo? Perché dopo alcune letture romance che non mi avevano convinto appieno ho finalmente trovato un romanzo che mi è proprio piaciuto, non solo per il fatto che fosse un romanzo con una storia romantica alla base, ma perché mi ha proposto questa storia all'interno di un intreccio più ampio, e con questo "più ampio" intendo una cornice di tematiche non troppo scontate e con una bella narrazione di fondo.

Non conoscevo ancora la Scott, ma devo dire che questa volta la AmazonCrossing ha proprio fatto centro, presentando un'autrice che farà piacere a tante lettrici che hanno voglia di leggere un libro romantico, con dei dialoghi che non viene voglia di saltare o personaggi eccessivamente stucchevoli e scontati (che lo siano un po' è ad oggi inevitabile, almeno nei romanzi contemporanei, eccezioni escluse, s'intende).

La storia è molto semplice da raccontare, troviamo un uomo, non proprio comune perché è un miliardario (ecco l'esagerazione a cui facevo riferimento prima) che ha deciso di non vivere di soli soldi ma cercare una professione in cui sentirsi realizzato (quella del poliziotto ... e viene da chiedersi: meno pericoloso no?), di nome Dante Sinclair. Come in quasi tutti i romanzi di questo genere, Dante è tanto bello quanto problematico/tormentato. Dante è infatti in un momento di crisi della sua vita, dovendo allontanarsi dalla città in cui vive, Los Angeles, per recarsi in quella nativa, Amensport, nel Maine per riprendersi fisicamente e mentalmente da un'esperienza tragica, quale la morte del collega, ed amico, morto in servizio,  nello stesso episodio violento in cui Dante è invece sopravvissuto alle ferite riportate.

Per riprendersi dal trauma Dante deve essere seguito da un dottore e proprio per questo gli viene affiancata una dottoressa di nome Sarah Baxter. Bella, giovane e decisamente intelligente, Sarah è però tutt'altro che una persona libera da pensieri e dolori, nel suo passato, infatti, c'è un evento tragico che ancora la tormenta e non le permette di andare avanti con la sua vita.

Essendo una storia d'amore "Un miliardario fuori dal comune" parla proprio dell'amore che nasce tra il bel tormentato Dante e l'altrettanto provata e sensibile Sarah. E' una vicenda che inizia lentamente, cercando di spiegarci chi sono e come vivono i due protagonisti, inizialmente cercando di nascondere alcuni elementi, per rendere il tutto più accattivante e misterioso, ma poi spingendo sui sentimenti e cercando di far evolvere sia Dante, con qualche progresso a livello di crescita interiore in termini di perdono e miglioramento, ma anche Sarah, la quale è decisamente più ingarbugliata. La Scott ha proprio voluto far incontrare questi due personaggi perché simili, come esperienze di vita, per poterli far crescere e migliorare insieme, grazie all'affetto e alla dipendenza che si crea tra i due (oltre che tanta passione, non è un romanzo casto).

Come vi dicevo all'inizio a differenza di altre storie romantiche (se si escludono alcune esagerazioni come spesso accade) questa, oltre ad essere ben scritta (senza tanti errori e soprattutto con dialoghi che non siano imbarazzanti)  ha quella bella storia di evoluzione interiore che mi è piaciuta più di altre dove come specchi riflessi i personaggi rivedono le loro paure, affrontano i loro dolori e trovano (o almeno ci provano) una ragione per poter vivere la vita degnamente.

Se avete voglia di una storia contemporanea che abbia al suo centro i sentimenti e una brava scrittrice che guidi il tutto, è un romanzo che non potete farvi scappare ... Unico neo? La copertina ... non mi piace molto, e a voi?




J.S.Scott
J.S. “Jan” Scott è un’autrice bestseller. Vorace lettrice, ha trasformato il genere rosa in un’arte, ricreando con passione e talento quello che lei stessa ama leggere. Jan è felice solo se riesce a tenersi costantemente in contatto con le sue lettrici. Potete trovarla qui: www.authorjsscott.com, facebook.com/authorjsscott, @AuthorJSScott. Per aggiornamenti su nuove pubblicazioni, vendite e omaggi, è possibile registrarsi alla sua newsletter: http://eepurl.com/KhsSD


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La 
Testa nella 
Sabbia
di Damien Boyd
pagine 216
prezzo 9.99€
eBook 4.99€
AmazonCrossing
già disponibile
voto:
★★★★☆
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La Serie "L'ispettore Dixon" è composto da:

1. As the Crow Files - L'ultimo volo del corvo
2. Head n the Sand - La testa nella sabbia
3. Kickback - ancora inedito
4. Swansong - ancora inedito
5. Dead level - ancora inedito
6. Death Sentence - ancora inedito
7. Heads of Tails - ancora inedito


La scoperta di una testa mozzata nel bunker di un campo da golf sconvolge la tranquilla cittadina inglese di Burnham-on-Sea. 
Chi ha potuto compiere un gesto tanto efferato? 
E che fine ha fatto il resto del corpo della donna così crudelmente mutilata? 
Quando poi viene rinvenuto un secondo cadavere, oltraggiato con lo stesso procedimento macabro, e i due casi sembrano ricollegarsi a un omicidio rimasto impunito negli anni Settanta, l’ispettore Nick Dixon e la sua squadra si troveranno coinvolti in una corsa attraverso e contro il tempo per impedire altre terribili decapitazioni.
Considerazioni.
Secondo capitolo di una serie ha ben promesso nel suo primo libro (che ammetto di essermi lasciata sfuggire, ma spero di rimediare a breve) "La Testa nella Sabbia" si è rivelato essere davvero un bel romanzo.

La storia parla di Nick Dixon, un ispettore che vive in nel sud ovest dell'Inghilterra, precisamente a Burnham-on-Sea, dove ad un certo punto avviene una tragica scoperta: in un bunker del paese, viene ritrovata una testa mozzata, poco dopo ne avviene un altro dello stesso tipo e in paese la tensione incomincia a crescere, insieme alla paura di avere un assassino in paese ...

Il caso risulterà molto più complicato di quanto si potesse immaginare perché collegato ad un omicidio commesso 30 anni prima e l'ispettore Dixon, insieme alla sua squadra, dovrà cercare di combattere contro il tempo per trovare l'assassino, prima che possa colpire di nuovo.

Devo dire che la cosa che mi ha maggiormente colpito del romanzo nel suo complesso è proprio il protagonista maschile, ovvero l'ispettore Dixon, che incarna lo stereotipo dell'ispettore tipico del genere noir, quello che è costantemente incasinato, pieno di problemi personali, magari anche di salute (ma a cui non bada), sempre troppo immerso nelle sue indagini, coinvolto dal suo lavoro da non poter dar credito ad altro. E' un personaggio descritto magnificamente, che riesce ad occupare tutto lo spazio e a comparire come elemento centrale in ogni momento, ogni scena. E' stato davvero molto, ma molto interessante, da seguire, in quanto capace di entrare subito in empatia con il lettore, capace di subire, ma anche di reagire, in grado di sopportare fatiche, problematiche importanti e complicate, ma di pensare e nel farlo uscirne sempre vincente, anche se umanamente appesantito.

Ma non è solo grazie a Dixon che il romanzo è riuscito, un altro elemento importante è lo stile narrativo di Boyd, il quale è stato in grado di creare non solo dei personaggi molto validi (tra cui per l'appunto Dixon) ma anche delle belle ambientazioni intrise di suspance, situazioni ricche di intrecci fitti, con delle belle idee (anche se a volte un po' macabre per i miei gusti) e molto ben strutturate.

Consigliatissimo a chi apprezza il noir commisto al thriller. Merita.

Damien Boyd 
è diventato scrittore di gialli dopo una brillante carriera da procuratore legale. Grazie alla sua vasta esperienza di diritto penale e alla collaborazione con tanti detective, scrive storie poliziesche avvincenti e originali, ambientate nella regione del Somerset, dove è nato e cresciuto. Dopo L’ultimo volo del corvo, La testa nella sabbia è il secondo romanzo della serie con protagonista l’ispettore Nick Dixon..

domenica 25 febbraio 2018

Recensione in pillole "L'opificio dei colori" di Stefano Amadei




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L'opificio 
dei Colori
di Stefano Amadei
pagine 150
prezzo 5€
eBook 0.99€
CreateSpace Independent Publishing Platform 
già disponibile
Voto:
★★★★☆
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Cameriere è un bel gattone bianco e nero con un piccolo problema: il suo padrone si chiama Nereo Carbone e progetta di eliminare ogni colore dalla Terra diffondendo la Grigite, vera minaccia per il mondo e per il cuore di tutti gli uomini. 
Aiutato dal magico pennello di Dorando, fondatore dell’Opificio dei Colori, il nostro amico a quattro zampe si ritrova in un’avventura ricca di colpi di scena all’inseguimento della Coloressenza, unica risorsa in grado di dissolvere la Grigite. 
Ma sarà solo grazie all’amore che Cameriere troverà in sé la forza di reagire e di donare alla Terra una nuova speranza fatta di splendidi e rinnovati colori. 





Considerazioni.
"L'opificio dei colori" è una storia molto particolare, sopra le righe, dai toni scanzonati,  leggeri, ma soprattutto colorati, bizzarri e decisamente fantasiosi che ci porta per mano in un mondo, quello creato da Amadei, in cui i gatti hanno intenzioni buone e cercano di mandare all'aria i piani malvagi dei loro padroni.

La storia in questione (di cui l'idea mi è piaciuta parecchio) mi ha condotto in mondo di colori vivaci e personaggi allegri, spontanei, ma anche avventurosi e combattivi, in cui ho incontrato un bel gattone di nome Cameriere, il quale prende coscienza del fatto che il suo padrone, di nome Nero Carbone, vuole far sparire dal mondo i colori, portando la Grigite, la quale sarebbe in grado di modificare tutto il mondo ed anche il cuore di tutti gli uomini.
Per fortuna, ad aiutare Cameriere, ci sarà un pennello magico, quello di Dorando, ovvero il fondatore dell'Opificio dei colori.


Cameriere si troverà in un'avventura davvero molto speciale e ricca di colpi di scena pronti a girare sempre le carte in tavola, all'inseguimento della Coloressenza, l'unica cosa che ha il potere di combattere la Grigite e salvare il mondo.

Come vi dicevo in apertura di questa recensione, ho apprezzato molto questa storia piena di passione per i colori e per gli animali, che si avvicina in punta di piedi per conquistarti con la sua voglia di avventura e spontaneità. Posso inoltre dirvi che se volete leggere di un'avventura adatta a grandi e piccini, questa sarà una lettura particolarmente interessante e piacevole, che porta non solo ad apprezzare qualcosa che diamo per scontato ogni singolo giorno, come la presenza dei colori e degli animali (entrambi assolutamente necessari per completare quel sentimenti che si chiama felicità), ma ci permette di vedere sotto un'altra luce la lotta (qui proprio bene marcata ed evidente) tra bene e male. 

Posso inoltre confessarvi di aver apprezzato moltissimo lo stile dei Amadei, il quale riesce a rendere bene descrizioni, personaggi e situazioni. "L'opificio dei colori" mi ha convinto non solo perché è una storia semplice e coinvolgente, ma anche perché è davvero ben scritto, narrato e strutturato. 

Se volete leggere qualcosa di magico, ma che vari anche un po' sul tema, potete affrontare tranquillamente questa lettura che vi piacerà senz'altro! Consigliato.






Stefano Amadei 
Nasce a Varese (Va) il 28/10/1974 e si diploma in Ragioneria nel 1993. Collabora con il periodico locale “Ora e Qui”, quindi alla Rivista Civica Spazio Aperto mantenendo una rubrica di recensione di libri. Partecipa a corsi di scrittura e di poesia indetti nell'ambito del Premio Chiara e, negli ultimi anni, a corsi di scrittura creativa. Scrive principalmente storie, fiabe e racconti per bambini e per l'infanzia. Nel 2012 vince il secondo premio del concorso letterario "Sassi&Parole" indetto dal comune di Mercallo con il racconto "Mai Stata Sognata", favola che narra il sogno visto con gli occhi di una bambina. Nel 2014 pubblica Racconti Svolazzanti, un ebook illustrato comprendente una raccolta di dodici fiabe per bambini; nel 2016 il titolo viene tradotto in lingua inglese (Flyaway Tales), in Francese (Contes Flottants) e in spagnolo (Fabulas Voladoras). Nel 2018 è la volta de L’Opificio dei Colori suo primo romanzo. Vive a Ispra e assieme alla moglie Tiziana è felice genitore della piccola Ivana.


venerdì 23 febbraio 2018

Recensione ❧ "Quando fioriranno le rose" di Giulia Dal Mas




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Quando 
fioriranno 
le rose
di Giulia Dal Mas
pagine 320
prezzo 9.99€
eBook 4.99€
AmazonPublishing
già disponibile
voto:
★★★★☆
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Quando Sophie arriva a Perugia nasconde nell’anima un grande dolore. Decide perciò di buttarsi nel lavoro e godere degli incantevoli scorci cittadini e dell’amicizia con Nicola, il maestro cioccolatiere appena conosciuto. 
Incaricata dalla casa d’aste francese Saint-Lazare, Sophie ha il compito di stimare l’eredità di Caterina Donati che, morta pochi mesi prima, ha lasciato all’avido erede villa Matilde, magione di famiglia, e la Bottega, la liuteria a cui ha dedicato tutta la sua vita. 
Un giorno Sophie troverà il diario della defunta e la sua vita verrà così proiettata nel 1944, in un passato ricco di storie pungenti come rose e intense come le melodie suonate dal violino del capitano Mitchell, il soldato inglese che sconvolse il cuore della giovane Caterina. Immergendosi in quelle pagine, Sophie scoprirà profonde e dolorose affinità tra la vita di quella ragazza d’altri tempi e la sua realtà di donna moderna. 
Un segreto in particolare angoscerà Sophie, spronandola a indagare più a fondo tra le pieghe di quel passato ancora capace di dare speranza al suo presente e, forse, anche al suo cuore ferito...




Considerazioni.
Una delle mie ultime letture è stata un romanzo molto carino dall'animo profondamente romantico e dolce che mi ha portato in Umbria ad opera di un'autrice italiana di nome Giulia Dal Mas.

In questa storia, che si intitola "Quando fioriranno le rose", seguiamo le vicende di Sophie, la quale torna a Perugia per stimare un'eredità, quella di Caterina Donati, una donna che scopre aver dedicato la sua esistenza alla musica, ed in particolare ai violini
Proprio mentre è a Perugia per Caterina, Sophie inciampa nel diario di quest'ultima e proprio grazie a questa scoperta compie un salta nel passato. Grazie al diario, infatti, Sophie scopre una giovane, avvenente e vitale Caterina, la quale ha una storia d'amore degna di un romanzo d'appendice, resa travagliata dal sopraggiungere della guerra.
Caterina appare sin da subito come una donna molto risoluta, con i suoi principi, le sue regole morali e le sue lotte personali da combatte. Non vuole sposarsi, non vuole essere comandata, sottomessa e piegata, ma vuole trovare la propria strada, cercare qualcosa per cui lottare, vivere e sacrificarsi. Ma soprattutto vuole essere libera, indipendente e con un lavoro con cui si senta appagata e realizzata.
Sophie rimane molto colpita dalla storia di Caterina e dal suo carattere, anche perché il suo passato le ha portato grandi dolori da sopportare e da combattere, e vedere una donna davvero molto forte, capace, brillante e passionale combattere per (e in) quello crede, nonostante tutto quello che ha passato, la porta a voler risolvere quanto lasciato insoluto nella sua vita.

Come potete vedere la storia scorre su due binari temporali: uno presente, con la storia di Sophie, e una nel passato, con la storia di Caterina. Entrambe sono strettamente  connesse l'una all'altra - anche se di primo acchito potrebbe non sembrare - ed entrambe, vi posso tranquillamente anticipare, vi piaceranno moltissimo, sia per la storia personale che a livello di accadimenti. 
Inizialmente avevo paura che la storia a doppio binario (le storie che si svolgono tra passato e presente che mi sono piaciute le posso contare sulle dita di una mano)  non mi coinvolgesse, ma poi devo dire di aver trovato nello stile della Dal Mas e nel modo in cui descrive quello che provano i protagonisti, i paesaggi, le situazioni e quello che accade, quel qualcosa che mi ha fatto piacere il romanzo.

Se c'è una cosa che posso assolutamente dire di "Quando fioriranno le rose" è che si è rivelato essere una storia davvero molto ricca di descrizioni intense, belle da leggere e vivide. Grazie a queste descrizioni prendono vita non solo i personaggi, le loro sensazioni, le loro emozioni, ma anche la Perugia delle botteghe artigianali del passato, la natura meravigliosa e potente di Assasi e la storia diventa un viaggio non solo nelle vita di due donne molto diverse tra loro e le loro traversie, ma anche un viaggio mentale fatto di sensazioni, di colori, di profumi perduti e che aspettano solo di essere riscoperte dal lettore.
"Quando fioriranno le rose" non è una semplice storia d'amore, ma un'appassionante avventura alla ricerca di quello che ognuno vorrebbe: trovare la propria identità, perdonare e perdonarsi per il passato, che comunque non si può cambiare, solo accettare per quello che è/è stato. La Dal Mas, che in questo libro parla di musica e cibo, non ci narra una semplice famiglia legata a queste due cose, bensì mescola questo a storie, leggende, emozioni, esigenze, passioni, dolori, città e sensazioni. 

Se volte leggere un romanzo ben scritto, evocativo, avvolgente e proprio coinvolgente, avete trovato la storia giusta in questo romanzo. Consigliato!!!


 



Giulia Dal Mas 
è nata a Pordenone e vive a Maniago con il marito, i tre figli e due chihuahua. Laureata in Giurisprudenza, ha una grande passione per la lettura e la scrittura, ama la cucina, i giardini, i vecchi edifici da rimettere in piedi e tutto ciò che sappia regalare emozioni. Con il racconto The secret door ha vinto il concorso “Chrysalide Mondadori”. Il suo racconto La vita di Vera Walsh è stato pubblicato in un’antologia con prefazione di Sveva Casati Modignani. Nel 2014 ha scritto la novella La sposa nella torre (Delos Digital). Con Rizzoli ha pubblicato: Un perfetto angolo di cielo (per incontrare Mr Big) (2015) e Provenza mon amour (2016) www.facebook.com/DalMasGiulia. Potete trovarla anche al suo indirizzo web www.giuliadalmas.com
mercoledì 21 febbraio 2018

Recensione ❧ "La tempesta di neve" di Lev Nicolaevič Tolstoj




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La Tempesata
di Neve
di Lev Tolstoj
pagine 128 circa
prezzo
Galaad Edizioni
già disponibile
voto:
★★★★
Bellissimo !
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La tempesta di neve non è solo il racconto di un viaggio notturno nella tormenta. Nel cuore gelido della tempesta, Tolstoj custodisce il ricordo di un giorno caldo di luglio e di un bambino che vede estrarre da uno stagno il corpo annegato di un contadino. 
Tolstoj ha così tanta cura di queste due narrazioni da cucirle con lo stesso sentimento. Non crea specchi, lega melodie. E il lettore inizia a sentire che gli oggetti, i suoni, i personaggi della mattina calda di luglio appartengono alla corsa dei cavalli e delle slitte nella neve, alle urla dei vetturini nella tempesta. 
Ma la morte porta via qualcosa a chi sopravvive, la tempesta cancella lo spazio attorno ai viaggiatori: senza un luogo nel quale riconoscersi l’uomo non ha identità. È la ricerca dell’identità il tema sotterraneo de La tempesta di neve. Tolstoj chiude con un canto: nella luce dell’alba, descrive con gioia i volti dei vetturini, che erano rimasti nascosti al narratore durante la notte. 
È il canto dell’identità, la chiusa di ogni scritto che sia vissuto come esperienza.





Considerazioni.
Oggi vorrei portarvi indietro nel tempo, proprio in quella letteratura classica che amo tanto e cui talvolta mi piace rifugiarmi per godere di parole intrecciate alla meraviglia, descrizioni poetiche e trame che nascondono sorprese ad ogni giro di pagina.

Questa volta vi conduco in piena Russia, paese che quest'anno mi sta seguendo (casualmente) in diverse letture, anche se molto diverse tra loro, con un autore che ha scritto diversi romanzi interessante e pieni di fascino che ancora oggi riescono a dare tanto anche al lettore/ascoltatore meno propenso alla lettura di romanzi d'epoca e di un certo spessore.

Questa storia, anche se decisamente molto breve (è un librettino di poco più di un centinaio di pagine) ha diversi pregi. Il primo, in assoluto, ed anche il più rimarcabile, risiede nel fatto che i colloca in una landa bianca, fredda ed inospitale e lo fa di notte. Ora, qualsiasi autore che mi proponesse una trama, anche solo simile, al giorno d'oggi, mi farebbe mettere sull'attenti: cosa mai ci potrà essere di interessante in una storia di questo tipo? La lentezza e la noi sarebbero dietro l'angolo ... Tolstoj, con l'amore nel cuore per tematiche quali la solitudine, la bellezza, la profondità dell'animo e le questioni sociali del suo paese (positive e negative) è riuscita a creare, a mio gusto, un piccolo capolavoro.

Ne "La tempesta di neve" c'è una trama principale in cui vediamo un bambino che, nel bel mezzo di una tempesta di neve (proprio quella evocata nel titolo) trova il cadavere di uomo, un contadino, in uno stagno. La situazione in questione, cupa, profondamente triste, intrisa di tematiche altrettanto scure e profonde come la morte, la solitudine, il freddo, la disperazione ed il sentimento scomodo dell'accettazione della fine delle cose (e della caducità della vita), sono compensate dalla storia che scorre parallelamente ad essa. Quest'ultima si svolge in luglio, in pieno caldo, assolato ricordo di un autore a cui non sfugge alcun dettaglio e che lo porta a ricordare cose, dettagli, momenti, profumi, suoni che lo riportano in qualche modo a quel momento della tempesta.

Non potrei definire "La tempesta di neve" che un frammento, un qualcosa di cui l'autore ha dovuto per forza scrivere perché in qualche modo tornava a tormentarlo e di cui poteva liberarsi solamente scrivendo. E lo ha fatto in modo magistrale. Anche se è corto, questa storia colpisce inevitabilmente sia per lo stile sempre ben riconoscibile di Tolstoj, ma anche e soprattutto per la delicatezza e la profondità a cui conducono le descrizioni, davvero molto intense, evocative, voluttuose, eleganti e sottili come i fili impalpabili e quasi evanescenti di un ricordo lontano.

Ed anche i sentimenti evocati si allineano queste descrizioni, accentuandole, evocandole, provocandole quando necessario, portando la storia ad un altro livello, quello più complesso da trasmettere, quello sentimentale. Intenso.

Concedete a questa piccola storia di conquistare il vostro cuore, non ci metterà molto, ma sarà per sempre. Assolutamente consigliato.



Lev Nicolaevič Tolstoj
(Jasnaja Poljana, 9 settembre 1828 – Astapovo, 20 novembre 1910) è uno dei grandi scrittori dell’Ottocento. Tra le sue opere più importanti ricordiamo I Cosacchi (1863), Guerra e pace (1865-69), La morte di Ivan Il’ič (1886), Anna Karenina (1878), La sonata a Kreutzer (1889), Resurrezione (1899).
lunedì 19 febbraio 2018

Recensione ❧ "Il vero gentiluomo" di Grace Burrowes!!!




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Il vero
 gentiluomo
 di Grace Burrowes
pagine 264 circa
prezzo 12,90€
eBook 4,99€
Leggereditore
disponibile dal 24 gennaio
voto:
★★★★☆
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La "True Gentlemen Series" è composta da:

0.5. The Duke's Disaster - novella inedita
1. Tremaine's True Love - Il vero gentiluomo
2. Daniel's True Desire - ancora inedito
3. Will's True Wish - ancora inedito
4.  His Lordship's True Lady - ancora inedito

Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavoro. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finché nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata... 
cover originale
L’incontro con l’affascinante e riservata lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. 
Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane donna non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. 
Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perché Tremaine non è certo un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur di scalfire le ritrosie della dolce Nita... 
Una storia d’amore al cardiopalma che vi travolgerà con la sua passione incandescente!




Considerazioni.
Carissimi lettori, oggi vorrei parlarvi di una storia d'amore un po' particolare. Ormai è da un po' di tempo che leggo storie d'amore (ho incominciato tardi, presa dalla foga della letteratura americana classica) ma devo confessarvi di essere inciampata quasi per caso in questa lettura, che mi sta colpito per motivi diversi.

La prima cosa che mi ha colpito, inaspettatamente, è stata proprio la trama. Si, perché "Il vero gentiluomo" si presenta solo all'apparenza come una delle tante storie d'amore che possiamo trovare in libreria (e soprattutto in edicola), appena si incomincia a leggere di questa storia si ha infatti la possibilità di (ri)scoprire in un certo senso il genere romantico, quello sì a lieto fine, ma anche con dei personaggi più complessi, rispetto a quelli che in media si trovano nelle storie che appartengono allo stesso genere.

"Il vero gentiluomo" ci apre le porte di una casa dove abitano quattro sorelle e due fratelli - che di cognome fanno Haddonfield  - uno dei quali, il conte di Bellefonte, ormai divenuto il padre famiglia, a seguito della scomparsa della madre e del padre. Quest'ultimo si occupa non solo delle sorelle e della moglie che ha appena sposato (e di cui si dimostra sin da subito molto innamorato) ma anche degli affari di famiglia. Un giorno viene in visita presso la casa di Haddonfield un giovane, un commerciante (senza titolo nobiliare) di nome Tremaine St Michael, ovvero un uomo che si è fatto da solo, cresciuto dal niente lottando per strappare al mondo un posto sicuro, protetto dal denaro che si è faticosamente guadagnato commerciando con la lana. St. Michael viene in visita dagli Haddonfield proprio per questioni d'affari, in quanto vuole comprare delle pecore, dalla lana pregiata, proprio dal conte di Bellefonte.

Come in tutti i viaggi d'affari dell'epoca, St. Michael si ferma qualche giorno preso i Haddonfield ed ha così modo di conoscere le sorelle del conte, che lo accerchiano subito, volendo sapere quanto accade a Londra e civettare un po' con un bell'uomo (magari spingendolo anche al matrimonio), ma Tramaine rimane colpito da una sola di esse, Bernita, detta Nita, l'unica a cui il matrimonio non interessa proprio per nulla.

Nita è infatti presa dalla cura dei più poveri e bisognosi, che necessitano di impacchi, cure, cataplasmi, infusi, assistenza al parto, ecc... Nita ha infatti il "dono", una particolare capacità di curare gli altri (niente di paranormale, non preoccupatevi, si tratta di pure credenze dell'epoca e di un sentimento di altruismo che travalica l'egoismo innato) che sente di dover seguire e non doversi risparmiare a causa della sua condizione di nobile, privilegiata, nonché dalla semplice paura di ammalarsi anch'essa.

Inizialmente tra i due ci sarà una semplice complicità, un avvicinamento che risulta più la comprensione della posizione reciproca nell'ambito della società, la quale li relega a certi e ruoli e certe prerogative, incatenandoli a dei ruoli a cui non sentono di appartenere, non appieno.
I due, mano a mano che il romanzo procede, non solo avranno modo di incontrarsi/scontrarsi più volte sia a causa degli affari di lui/gli impegni con i poveri di lei, ma potranno conoscersi meglio e soprattutto per Tramaine sarà l'occasione per arrivare ad una sorta di risoluzione: ovvero trovare una compagna che non solo possa tenergli testa, ma che non sia mai scontata, con cui parlare, che gli sia amica, amandola e non solo vederla come un'obbligo di comodo impostogli dalla società per garantirsi una discendenza. Il problema sarà proprio Nita, la quale non solo non intente sposarsi, ma non vuole diventare una donna legata a doppio filo ad un uomo che faccia di lei quello che vuole, senza poter mai dire la sua e abbandonare per lui tutti gli interessi che ha, occupandosi solamente dei figli... Vi posso dire che i due troveranno una quadra... anche se dopo diverse traversie e molti battibecchi!

"Il vero gentiluomo" è il classico romanzo romantico dove troviamo un uomo ed una donna che si incontrano e dopo un numero imprecisato di pagine - dove la tensione tra loro è palpabile -  decidono di continuare la loro vita insieme, ma è anche un romanzo che vuole trovare, e trova, un modo per parlare di cose importanti. Non solamente di amicizia, di amore e di gioia, ma anche sulla difficoltà di prendere delle decisioni importanti per la proprio avita, di prendere in mano il proprio destino, di vedere il matrimonio, ma soprattutto ci fa riflettere sulla condizione femminile di un tempo, resa particolarmente pesante dal fatto che le donne dovessero essere proprietà dell'uomo, a lui assoggettate, in balia di un destino che le avrebbe sempre viste vittime del loro sesso e private di una propria volontà decisionale.

La Burrowes non è solo stata molto brava nel creare atmosfere e situazioni che delineano bene il suo stile, ma è riuscita a creare dei personaggi molto complessi, paritari nelle loro posizioni, decisi nel difendere le proprie identità senza soccombere l'uno all'altro pur confessando l'impossibilità di vivere separati o anche solo lontani. Quello che mi è piaciuto di questo romanzo è proprio questo, il creare dei personaggi forti, risoluti e che si venissero incontro. Nita potrebbe apparire forse fin troppo dura, sostenuta nelle sue posizioni e arroccata nelle sue convinzioni, ma in realtà tutto è giustificato da un passato importante e dalla voglia di difendere il proprio operato, com'è giusto che sia.
Tremaine viceversa è un personaggio che ben si controbilancia a Nita, andandole incontro senza però perdere il suo fascino, la sua credibilità e la sua mascolinità.

Punto a sfavore del romanzo? Parla troppo di pecore ... se lo leggerete capirete il perché !
Per il resto ve lo consiglio, se volete leggere una storia coinvolgente, sicuramente più matura di quelle che avrete letto in altri romanzo dello stesso genere per i temi che affronta, anche a livello sessuale, avrete trovato un romanzo interessante.



Grace Burrowes 


E' un avvocato specializzato in diritto di famiglia e vive nella campagna del Maryland circondata dai suoi numerosi e amati animali domestici. Membro della Romance Writers of America, è da sempre una vorace lettrice di romanzi rosa. Presto la passione per la lettura l’ha condotta a inventare storie tutte sue che hanno subito riscosso un grande successo, scalando le classifiche del New York Times e di usa Today. Con Il vero gentiluomo, primo volume dell’omonima serie, fa il suo esordio nel catalogo Leggereditore.


domenica 18 febbraio 2018

Di domande, ma soprattutto ... Risposte!


Catherine Lacey è una delle scrittrici più intelligenti, 

sottili e divertenti della sua generazione.
Lauren Grof




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Le 
Risposte
di Catherine Lacey
pagine 350 circa
prezzo 17.50€
Sur Edizioni
disponibile da febbraio 2018
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Mary è una trentenne americana in crisi: è affetta da un’infinità di dolori e disturbi psicosomatici e ha perso il lavoro; l’unico sollievo sembra venirle da una bizzarra forma di fisioterapia, vagamente new age e molto costosa. 
Quando un gruppo di misteriosi ricercatori le offre l’opportunità di una collaborazione ben remunerata, accetta senza pensarci due volte. Si tratta di far parte dell’«Esperimento Fidanzata»: un divo del cinema a cui l’ipervisibilità mediatica impedisce di vivere una normale relazione di coppia sta provando a crearsene una artificialmente, circondandosi di una serie di ragazze che ne soddisfino, a turno, le diverse esigenze: la fidanzata materna che cucina, la fidanzata collerica con cui litigare, la fidanzata ordinaria con cui passare i tempi morti in casa, un intero «team intimità» per il sesso, e una fidanzata – questo il ruolo di Mary – per i momenti di romanticismo e trasporto sentimentale. 
Sulle prime tutto pare funzionare, ma quando il team di ricercatori prova a ottenere un maggior controllo sulle reazioni psichiche dei partecipanti, la situazione precipita… 
In bilico fra satira e fantascienza, romanzo filosofico e storia d’amore, Le risposte è una geniale meditazione sulla contemporaneità: in un mondo che è sempre più ostaggio della cultura della celebrità e della cura ossessiva di sé, è ancora possibile conoscersi, innamorarsi, essere felici con un’altra persona?


Catherine Lacey 
E' nata a Tupelo, nel Mississippi, nel 1985, e vive a New York. È stata scelta dalla rivista Granta come una delle migliori nuove voci del 2014, ed è stata finalista allo Young Lions Award, il premio della New York Public Library per i migliori autori under 35. Nessuno scompare davvero, il suo romanzo d’esordio, è stato incluso fra i migliori libri dell’anno dal New Yorker, dall’Huffington Post, da Vanity Fair e da Time Out.


venerdì 16 febbraio 2018

Recensione ❧ "Infernal. Gli Eredi Del Male" di Eleonora Zaupa


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Infernal.
Gli Eredi Del Male
di Eleonora Zaupa
pagine 122
prezzo 8,99€
eBook 0.49/0.99€
Editore Lulu
voto:
★★★
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Cosa faresti, se ciò che sembra l'inferno fosse venuto a prenderti? 
Cosa faresti, se l'unica via di fuga... fosse la morte? 
Damon Catch conosce bene questo fenomeno mostruoso e lo studia da anni. 
Il suo obbiettivo è fermarlo. 
Nonostante questo, non ha nulla con cui farlo; e gli eredi del Male stanno morendo.

Considerazioni.
Ok, forse la copertina non è esattamente quella che definirei una copertina da togliere il fiato (troppo scura e con troppi elementi per i miei gusti), però questo horror pubblicato con Lulu.com vede una storia interessante e dai toni certamente cupi ed inquietanti, adatti per coloro che amano bazzicare nel genere horror - paranormale.

La storia è presto detta e si compone di racconti destinati a comporre un puzzle più grande, essendo legati da elementi comuni. Nella prima storia, intitolata "Nero come la paura" assistiamo alla storia di Logan Matin, il quale continua a non dormire e questo gli provoca dei terribili mal di testa, nonché svenimenti senza contare le voci che continua a sentire, le quali sembrano perseguitarlo ...
"Non smettevano di rimbalzarmi nella testa. Mi tappai le orecchie e cominciai a pensare a qualsiasi cosa che potesse sovrastare quegli orrori. Invano. La notte trascorse. La testa mi scoppiava, ero stanco come non mai. L'unica cosa positiva era che le voci finalmente smisero. Ora stavo meglio, la paura si era dimezzata. Mi guardai attorno, ma la camera era invariata. Possibile che fosse solo stato tutto un sogno? Allucinazioni dovute dallo stress e dal mancato riposo?"
da  "Infernal. Gli Eredi Del Male" di Eleonora Zaupa

Il tutto diventa inquietante quando scopre che nel suo armadio, spostati i vestiti, c'è un vero e proprio inferno...

Nel secondo racconto, intitolato "Il braccio della morte" c'è un bambino che scompare dal suo lettino durante la notte. Questo episodio è solo la manifestazione più recente ed eclatante di manifestazioni inquietanti che conducono sempre ad un armadio ... da cui guarda caso provengono urla atroci!
"I versi di quella creatura erano inumani, gracchianti. Faceva venire i brividi. Quel mostro saliva sempre di più. Potevo vedere le braccia cadaveriche, magrissime. E poi… la testa! Si arrampicava, bramoso forse di un’altra preda… un’altra vittima. Riuscivo ora a vederlo Era disarticolato; le braccia e le gambe si muovevano in modi impensabili. Gli occhi rossi come in una foto con il flash e i denti aguzzi, spaccati e macchiati di sangue. Gli occhi erano senza palpebre. Mi vedeva, mi sentiva!"
da  "Infernal. Gli Eredi Del Male" di Eleonora Zaupa

Il terzo ed ultimo racconto "Memorie di una donna del west"  ci narra di un taccuino, posseduto da un giovane di nome Rodrigo, il quale lo porta ad indagare su alcuni adoratori del male che ebbero delle allucinazioni ...
"Queste persone, a un certo punto, cminciavano ad avere allucinazioni. Dicevano che delle persone, la notte, urlavano. Il loro armadio andava a fuoco e altri orrori similari. Poco alla volta, uno a uno, morirono. Alcuni furono trovati bruciati nella loro camera, altri, invece, furono trovati dopo mesi, in putrefazione nel proprio armadio."
da  "Infernal. Gli Eredi Del Male" di Eleonora Zaupa

Questi episodi del passato sono collegati ad un presente molto reale e molto inquietante!

Nell'ultima storia "L'ombra del male" assistiamo ancora una volta ad una manifestazione (inquietante) del male, questa volta in Arizona, partendo da degli appunti su un taccuino che possiede ancora una volta Rodrigo e che lo porterà a conoscere segni e simboli dagli strani significati.
«Che strano poeta» commentò.
«Non sono poesie».
Allora osservò con più attenzione e prestò maggior interesse al contenuto scritto.
“Chiamata Oscura”.
“Legamento dell’anima”.
“Maledizione dell’occhio nero”.
“Evocazione degli Inferni”.
«È un libro di magia!» capì, non sapendo se essere emozionato o preoccupato. «A chi apparteneva?».
da  "Infernal. Gli Eredi Del Male" di Eleonora Zaupa

"Infernal. Gli Eredi Del Male" è un libro formato da racconti che sono tutti accomunati da qualcosa (lo si capisce ma mano che si leggono) e che riescono in qualche modo a far stare sull'attenti il lettore per le ambientazioni, le tematiche e i personaggi.
Devo dire che se la Zaupa è riuscita a creare delle atmosfere ad hoc per queste storie, le quali tirano in ballo il paranormale, l'inquietante, la magia nonché l'esoterismo racchiuso in un oggetto o in un qualcosa dato da una particolare situazione. Mi ha anche molto colpito la passione di quest'autrice, perché si percepisce davvero bene la voglia e la dedizione nello scrivere di questi argomenti, che evidentemente non solo le piacciono, ma la appassionano tanto.

Ci sono però delle cose non mi hanno propriamente entusiasmato, se devo essere onesta, come ad esempio il fatto che c'entri sempre un armadio, secondo me questo elemento ha smorzato un po' l'atmosfera, banalizzando quando accaduto precedentemente. Non mi hanno aiutato tanto nemmeno le trame di tutti i racconti, le quale sono piuttosto ripetitive, tanto da far scemare l'attenzione che mi aveva catturato all'inizio, non tanto in termini di personaggi, ma di accadimenti (che alla fine non classificherei come horror ...). La Zaupa ha un bello stile pulito, semplice e molto scorrevole, devo renderle atto, però non mi ha particolarmente colpito con questa opera. 

Spero di leggere ancora qualcosa della Zaupa, magari con tematiche di questo tipo, magari però con un lungo romanzo, piuttosto che tanti racconti brevi. 




Eleonora Zaupa.
conosciuta anche con lo pseudonimo Dèvera Blackmind, è nata a Vicenza nel “lontano” 1994. Ha  pubblicato il suo racconto nel libro “Attimi Di Futuro” edito da Book Sprint. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo libro di genere Fantasy, nel 2017 “The Vampire’s Shadow” con Lettere Animate, nel 2018 “Infernal – Gli Eredi Del Male“. Eleonora convive con una pestifera gatta nera di nome Kalypso, è appassionata di lettura, scrittura e videogame, culture antiche e di psicologia. 

martedì 13 febbraio 2018

Recensione ❧ "Nella mente di Grace" di E.C.Diskin




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Nella Mente
di Grace
di E.C.Diskin
pagine 328 circa
prezzo 9,99€
eBook 4.99€
AmazonCrossing
già disponibile
voto:
★★★★☆
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È una gelida giornata d’inverno quando Grace Abbott si risveglia in un letto d’ospedale per scoprire di aver perso la memoria in seguito a un incidente stradale. 
Affidata alla sorella Lisa, con la quale si rifugia nella solitaria fattoria di famiglia, viene raggiunta dalla polizia e informata che il suo fidanzato è stato ucciso. 
Senza ricordi, Grace non ha alibi. 
Non le resta che mettersi sulle tracce del proprio passato, anche se quanto viene a scoprire aumenta giorno dopo giorno la sua angoscia. Un fitto alone di mistero avvolge la sua casa, la sua famiglia, la sua infanzia. 
I sogni si mescolano ai ricordi, la realtà agli incubi. E Grace comincia a pensare che la perdita di memoria non sia dovuta solo all'incidente… 
Forse negli oscuri recessi della sua mente si nasconde qualcosa di ancora più sinistro e spaventoso di quanto lei stessa possa immaginare?




Considerazioni.
A Grace non è andata molto bene negli ultimi tempi. Perché? Perché Grace si è svegliata da poco in un letto d'ospedale e dopo quattro giorni di coma. Sembrano pochi giorni e quante cose possono capitare in così breve tempo? In realtà tante. A Grace, in successione, è che capitato:

n.1 Di svegliarsi in ospedale 
n.2 Scoprire di essere stata (anche se brevemente) in coma
n.3 Di non ricordare proprio nulla
n.4 Venire affidata alla sorella, che abita in campagna
n.5 Scoprire dalla polizia che il suo fidanzato è stato ucciso
n.6 Essere sospettata dell'omicidio di quest'ultimo
n.7 Non avere la più pallida idea di come siano andate realmente le cose

Come vi dicevo prima, non proprio la migliore settimana nella vita di Grace. Ma è una donna adulta, forte, con una forte determinazione, tanto che è sicura di poter scoprire come siano veramente le cose  quindi incomincia ad indagare su stessa, per risolvere il mistero.
Non sarà una cosa facile, perché il mistero è fitto e dalla matassa nebulosa in cui può indagare Grace non emergono che dettagli sempre più misteriosi sul suo passato, sulla sua infanzia e la sua famiglia che non riesce a collegare senza far emergere inquietudine e sospetto...
Riuscirà Grace a recuperare la memoria e capire chi ha ucciso il suo fidanzato?

"Nella mente di Grace" è un romanzo che non solo può essere classificato come giallo, come mistery, ma anche come thriller, a tratti anche claustrofobico, in cui una donna perde cognizione del tempo, la sicurezza delle proprie azioni ed è in pericolo la sua libertà. 
Grace è un donna normale, che vuole e desidera ardentemente la sua quotidianità, ma che a seguito di un malore e il ricovero in ospedale vede la sua vita di prima, pregiudicata da un'accusa che non sa come confutare, perché non ricorda quanto avvenuto. Mi è piaciuto il fatto che il romanzo sia raccontato in prima persona, in modo da seguire non solo le azioni di Grace, ma anche i suoi pensieri e le sue congetture passo passo. Ben fatto anche il passaggio di disorientamento per tornare a ricordare, a capire dove sia la lacuna e cercare di mettere insieme i tasselli della memoria da parte di Grace, non era facile. Devo però dire che in alcuni punti si sarebbe potuto rendere il romanzo un po' più avventuroso, meno mentale  psicologico e fisicamente più attivo, per il resto non posso lamentarmi, la storia è buona e ben sviluppata.

Non male anche lo stile dell'autrice, come anche le sue intenzioni, che non sono così prevedibili (e per questo decisamente apprezzabile) e creano un mistero dentro un mistero, dandoci un'indizio che ci porta ad un altro indizio e svelandoci in questo modo solo poco alla volta, sino alla fine. C'è sempre un colpo di scena o qualcosa che non avevamo preventivato che salta fuori e cattura la nostra attenzione tormentandoci, sconvolgendoci e catturando la nostra attenzione.

A maggior ragione perché siamo in presenza di un meccanismo di scatole cinesi: una storia molto complessa con colpi di scena a ripetizione. Il primo elemento si capisce subito, anche se si è poco portati al giallo come me. Ma gli altri no. E c’è sempre qualcosa di nuovo e di peggiore al punto che alla fine si resta davvero sconcertati, sconvolti e tormentati.
Lasciate fare un'ultima osservazione in merito alla copertina. Ben poche volte ho visto una copertina che rispecchi tanto il contenuto del romanzo, molto bella!!!

Consigliato? Si a chi ama il genere thriller psicologico, non tanto per coloro che ama l'avventura in stile Jack Reacher, Indiana Jones, non troverebbero lo stimolo per andare avanti nel racconto.





E.C. Diskin 
E' cresciuta nei sobborghi di Washington, DC, e di Chicago. Dopo aver svolto per diversi anni la professione di avvocato, è ora una scrittrice a tempo pieno e madre di due bambini. Vive con la famiglia nell’Illinois insieme a un arzillo boxer e un tenero cucciolo di cavapoo. i suoi contatti sono: www.facebook.com/ECDiskin, @ecdiskin, www.ecdiskin.com