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martedì 31 luglio 2018

Buone vacanze!!!







Buona Estate
A Tutti!!!!
Xo
Endi

lunedì 30 luglio 2018

Recensione “Il vero desiderio” di Grace Burrowes




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Il vero
Desiderio
di Grace Burrows
pagine 291 circa
prezzo 12,90€
eBook 4,99€
Leggereditore
Già disponibile
voto:
★★★★☆
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La "True Gentlemen Series" è composta da:

0.5. The Duke's Disaster - novella inedita
1. Tremaine's True Love - Il vero gentiluomo
2. Daniel's True Desire - Il vero Desiderio
3. Will's True Wish - Il vero Sogno (previsto per settembre 2018)
4.  His Lordship's True Lady - ancora inedito


Per Daniel Banks, un uomo di chiesa dotato di genuina fede, la vocazione è l’ultimo conforto che gli è rimasto. Nel tentativo di voltare pagina e iniziare una nuova vita, accetta il posto di parroco nel villaggio di Haddondale, con il beneplacito del conte di Bellefonte. 

cover originale
Lì Daniel incontra lady Kirsten Haddonfield, sorella del conte, una donna bella, sicura di sé e schietta, anche lei vittima di un passato che l’ha ferita nel profondo. L’interesse di Daniel è stuzzicato dall’atteggiamento sprezzante della nobildonna verso le disgrazie subite e dalla gentilezza che invece serba nei recessi più reconditi del suo cuore infranto. Dal canto suo, anche Kirsten subisce il fascino del signor Banks e se ne innamora perdutamente. 

Ma la relazione tra un parroco e un’aristocratica è quanto di più sconveniente si possa immaginare e, per tanto, sarebbe destinata a rimanere platonica se la Divina Provvidenza non offrisse loro una chance... 

La felicità completa sembra essere finalmente a un passo per Kirsten e Daniel, ma molto spesso anche il più idilliaco dei giardini ospita un serpente velenoso, furbo e determinato, pronto, proprio sul più bello, a creare scompiglio...

Cover del primo romanzo

Considerazioni.
Oggi vorrei parlarvi di un romanzo di genere romantico che aspettavo da tempo di leggere perchè il primo libro della trilogia a cui appartiene mi aveva positivamente colpito. 

Innanzitutto, prima ancora di andare a raccontarvi la storia per filo e per segno, occorre che vi dica che proprio con questo romanzo, ed in merito alla trama, ho potuto apprezzare una delle caratteristiche per cui la Burrowes si è meritatamente fatta largo nel panorama romantico (il quale vede ogni anno sempre una maggiore crescita di autrici che cercano di far breccia nel cuore di noi lettrici) ovvero la varietà e la non ripetitività/somiglianza dei suoi romanzi. Insieme alla storia e al contesto sempre ben definiti e raccontati è infatti la sorpresa (non ho voluto appositamente lasciarmi tentare dal leggere la trama del libro prima di averlo tra le mani) che mi colpito questa volta, per come è stata raccontata e vissuta la vicenda. 

In questo romanzo, contro ogni aspettativa, la seconda delle sorelle Haddonfield trova ad intrecciare  la sua storia con un uomo inaspettato tanto per la sua professione che la sua condizione di uomo sposato. Se per la seconda è evidente un’impossibilità ad un’eventuale un’unione, tanto più lo è se quest’uomo, che è anche un pastore della Chiesa. Insomma, in questo romanzo la Burrowes ha voluto rendere ai personaggi le cose ben più difficili di quanto lo siano già normalmente.

Il vero desiderio” presenta la protagonista, ovvero Kirsten Haddonfield, sin dalle prime battute del romanzo (ma l’avevamo già potuto appurare nel primo libro)  come una donna coraggiosa, che non ha paura delle proprie idee e del pensiero comune del suo tempo, Kirsten appare subito come una donna molto moderna, dalla mente aperta, impavida, che non ha paura di mostrare il suo pensiero tanto alle donne con le quali si interfaccia, tanto con gli uomini, che la reputano sfacciata sino alla scortesia quando travalica i comuni costumi e mostra modernità in molti degli ideali dell’epoca (ovvero andando contro questi ultimi). Se ne “Il vero gentiluomo” l’avevamo vista interagire per lo più con il fratello (vero protagonista della storia) che la riprendeva per il suo parlare e pensare senza “filtro”, in questa storia incontra quasi subito colui che sarà l’oggetto degno della sua amicizia prima ed amore poi, ovver il Sig. Daniel Banks, con il quale userà il solito approccio che apparirà ostile e altezzoso dapprima ... ma poi le cose cambieranno.

Banks, il quale nasconde parecchi segreti, arriva infatti in quel di Haddonfield credendo di trovarsi nel classico paesino tranquillo della campagna inglese del secolo scorso, immagginando di dover ereditare un posto vecchio sia nella struttura,  che nei principi morali,  da dover un po’ rimodernare, ed  invece le cose diventeranno presto più complicate del previsto, visto che non solo si troverà molto attratto dalla sorella di un conte locale, ma è anche nella triste condizione di esser sposato a una donna crudele e cattiva che lo tiene al guinzaglio in tutti i modi possibili e che deve rabbonire per nascondere il segreto più grande e prezioso che custodisce.

Quando Daniel e Kirsten scopriranno i rispettivi segreti diventeranno prima amici, nonché complici delle rispettive disgrazie, ma  poi l’attrazione diventerà sempre più travolgente e quando una triste, ma lietissima notizia arriverà dal nord ad entrambi non sembrerà vero di realizzare i propri sogni, ma il destino ha sempre una carta da giocare ...

Come potete vedere da voi la Burrowes non ci fa mancare nulla, anzi i colpi di scena sono persino  troppi, ma nel star dietro a tutto devo dire che il romanzo è volato e mi sono trovata a rincorrere il finale per vedere come le cose si sarebbero risolte per i protagonisti, perchè non credevo davvero che potesse esserci un finale del tutto positivo e pieno/completo per Daniele e Kirsten, ma anche in questo avevo dei pregiudizi tutti miei, in quanto l’autrice regala una bella storia con il pacchetto completo per chi ama questo genere e spera in un finale  super positivo e felice.

La Burrowes è stata bravissima a mio giudizio nel creare una storia non solo complessa e con molte sfaccettature date dai sentimenti, dalle circostanze e dalle  vissute problematiche, ma ha arricchito notevolmente la vicenda creando dei  protagonisti che hanno avuto una profonda evoluzione e crescita lungo tutto il percorso della storia, per cui l’autrice li ha teneramente condotti per mano sino alla fine. Quest’ultima ha infatti saputo partire dalle loro fragilità, le loro fratture e complessità interiori date dal passato e dalle circostanze,  e costruire insieme una storia intensa, non banale, dove li ho visti combattere visibilmente prima con con se stessi e poi con le circostanze esterne che li tenevano separati. Ho apprezzato molto il fatto che l’autrice abbia scelto per un personaggio come Daniel il mestiere di pastore, che non solo lo mette di una condizione di difficoltà a livello sociale, ma anche a livello morale, dove non solo Daniel deve pensare a sua moglie, che nè vuole nè ama, ma lo mette nella posizione di affrontare la crisi morale che da tempo lo attanaglia e lo tormenta nell’animo. Sono intense e piacevoli le chiacchierate tra lui e Kirsten, liberatorie, sincere e oneste. Solo in un secondo momento incomincia qualcosa di passionale e profondo che poi muta le carte in tavola di tutti. E questo mi è piaciuto moltissimo, il voler parlare di persone e storie, prima che di amore passionale, perchè questo è in fondo il vero lato romantico.

C’è stato qualcosa che non mi ha tanto convinto? Si,  a mio gusto la Burrowes ha un po’ strafatto (forse per eccesso di zelo, chi può dirlo?) in quanto dopo aver raccontato le problematiche tanto di lei, quanto di lui (non preoccupatevi non svelerò l’arcano) poi riesce a far acccadere degli avvenimenti (quasi) impossibili che mi hanno un po’ lasciata interdetta. Certo in ultimo chi può dire che non potesse essere, accadere, ma la rivelazione ancora finale mi ha po’ fatto gridare all’eccesso. Sono comunque piccole cose, perché il gioco vale la candela e il romanzo complessivamente vale la oltremodo la lettura.

Consiglio vivamente la lettura di questa storia a tutte/i coloro che amano le storie romantiche, quelle che non si risolvono semplicemente, ma che conservano uno spirito coraggioso e non rinunciano, quando serve, all’ironia. Se avete già letto la Burrowes ne apprezzerete la varietà e, come sempre, lo stile, se non l’avete ancora mai letta, fatelo con la consapevolezza che leggerete una storia diversa da molte altre, molto piacevole.


Grace Burrowes 
E' un avvocato specializzato in diritto di famiglia e vive nella campagna del Maryland circondata dai suoi numerosi e amati animali domestici. Membro della Romance Writers of America, è da sempre una vorace lettrice di romanzi rosa. Presto la passione per la lettura l’ha condotta a inventare storie tutte sue che hanno subito riscosso un grande successo, scalando le classifiche del New York Times e di usa Today. Con Il vero gentiluomo, primo volume dell’omonima serie, ha fatto il suo esordio nel catalogo Leggereditore.
venerdì 27 luglio 2018

Elliot e Jane Austen ... buon luglio!


Oggi - carissimi lettori - vorrei parlarvi e consigliarvi il romanzo di una delle primi autrici (nate e scomparse nel secolo scorso) che non solo aveva avuto occasione di leggere e di appassionarsi a Jane Austen e i suoi scritti, ma che rimase così tanto avvinta ed affezionata ai personaggi creati dalla Austen che volle continuare a farli vivere, scrivendone e portando avanti le loro vicende come lo avrebbe fatto l'amatissima scrittrice. Il risultato è una storia convincente che parla di uomini e di donne del secolo scorso alle prese con problemi di vita quotidiana, con gelosie, sottili pensieri e dibattiti in merito alla vita, all'amicizia e soprattutto all'amore.

Sono davvero molto contenta che la Elliot, sempre molto attenta e coraggiosa nel puntare su questo genere di romanzi, che abbia scelto questo titolo in particolare, un po' sconosciuto ma con una buona idea alla base ed una scrittrice (per passione e stile) in grado di promettere una bella lettura e non solo un tentativo. Sono sicura che questa lettura piacerà sicuramente a tutti coloro che hanno amato (e ancora lo fanno) le opere di Jane Austen e vogliono immergersi in un tempo lontano e nella sempre meravigliosa campagna inglese.



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Una coppia
 quasi perfetta
di Emily Eden
pagine 256
prezzo 17,50€
Elliot Edizioni
già disponibile
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Arriva per la prima volta in Italia un delizioso romanzo apparso nel 1860 in Inghilterra, popolare per lungo tempo e recentemente riscoperto. L’autrice fu una appassionata seguace di Jane Austen e immaginò di scrivere dei romanzi laddove la grande scrittrice aveva concluso i suoi, ovvero dal racconto della vita di una coppia dopo il matrimonio
cover originale

Come in Orgoglio e pregiudizio, la storia inizia con un dialogo tra i genitori della protagonista, la dolce Helen Beaufort, che ha da poco sposato lo scapolo più ambito, Lord Teviot

Nonostante ci siano tutti i presupposti per un’unione ben riuscita – marito e moglie sono giovani, belli e facoltosi – i due dovranno affrontare gelosia, orgoglio e una serie di fraintendimenti che rischieranno di mandare a monte il matrimonio. 

Sullo sfondo di spettacolari tenute di campagna, tra cene eleganti, visite formali, lettere, dialoghi arguti e sottili considerazioni, l’autrice ha dato vita a un sofisticato intreccio psicologico dalla comicità ancora intatta, che ci insegna quanto sia difficile abituarsi alla vita coniugale nonostante l’amore.




Emily Eden
Settima figlia di William Eden, primo Barone di Auckland, fu una poetessa e romanziera inglese, nota per le sue acute descrizioni della vita inglese all’inizio dell’Ottocento. Scrisse Up the Country, resoconto del periodo che trascorse in India con la famiglia, e due romanzi di successo, The Semi-Detached House e The Semi-Attached Couple, qui tradotto con Una coppia quasi perfetta, scritto nel 1829 e pubblicato nel 1860.
mercoledì 25 luglio 2018

Recensione: "Anime Perdute" di Mitchell Hogan


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Anime 
Perdute
di Mitchell Hogan
pagine 464
prezzo 18€
Fanucci
già disponibile
voto:
★★★★☆
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La serie "Sorcery Ascendant Sequence" è composta da:

0.5. At the sign of th Crow and Moon  - ancora inedito
1. A Crucible of Souls - Anime Perdute
2. Bood of Innocents - ancora inedito
3. A Shattered Empire - ancora inedito





Dopo la morte dei genitori, brutalmente uccisi per una ragione apparentemente oscura, il giovane Caldan viene allevato da una comunità di monaci che lo iniziano agli arcani misteri della magia. 
cover originale

Ma una volta cresciuto, afflitto da domande sul proprio passato, decide di scoprire la verità sui suoi genitori. 

La ricerca lo porterà oltre le mura del monastero, nella caotica vita della città di Anasoma. Qui, contando solo su un paio di misteriosi amuleti e una manciata di monete, Caldan dovrà dimostrare il proprio talento con le creazioni magiche e con la spada per diventare apprendista di una corporazione di maghi. Il mondo al di fuori del monastero, però, è un posto ben più complicato di quanto il ragazzo avesse mai immaginato, e la magia ha profondità inquietanti che lui non comprende appieno. 

Immerso in un conflitto secolare che sta portando il mondo al limite della distruzione, per Caldan arriva il momento di scegliere da che parte stare e affrontare il prezzo di scoprire il proprio passato.




Considerazioni.
Arrivato in Italia da poco tempo grazie a Fanucci, "Anime Perdute" è un romanzo avventuroso e piacevole che mi ha portato ancora una volta in mondo fantasy popolato di magia e intrighi, con segreti ed intrecci di potere e lotta tra bene e male, questa volta con un giovane protagonista in cerca della propria identità ed in lotta per diventare un grande mago.

Andando per ordine ci troviamo nell'Impero di Mahruse, nello specifico nella città di Anasoma, e sin dal prologo veniamo immediatamente coinvolti negli eventi a cui assistiamo, i quali modificheranno per sempre l'esistenza del protagonista, qui non più che un bambino: ci sono un guerriero con sua moglie, nonché la loro figlia, che stanno fuggendo da uomini che paiono subito decisamente pericolosi e crudeli. L'intento è chiaro e non tarda ad arrivare. L'uomo e la moglie (che cerca di portare in salvo la figlia ad ogni costo) pur avendo delle capacità magiche non riescono a sfuggire al loro triste destino e soccombono alla ferocia degli inseguitori. Passano gli anni e seguiamo le vicende del figlio maschio scampato al massacro, ovvero Caldan, il quale vive in un monastero, con i monaci che quando era piccolo lo hanno accolto e cresciuto. Viene però il momento per Caldan di dover comprendere quale sia il suo posto all'interno del monastero, ma a differenza di quanto pensava, i monaci decidono per lui l'allontanamento, lasciandogli quanto in possesso del suoi genitori al momento della loro morte e dandogli una pacca sulla spalla. Dire che il povero Caldan si trovi disorientato è poco, ma proprio questo abbandono a se stesso lo spinge a cercare le sue radici, andare alla ricerca di chi è, e di chi erano i suoi genitori. Unico indizio da cui partire per la sua ricerca sono le rune che appartenevano alla sua potente madre e che sono (e saranno) fondamentali per il futuro di Caldan.

Quest'ultimo, a seguito di diverse imprese ed incontri, incapperà nella Corporazione dei Maghi, la quale lo accoglierà, ma non come apprendista, almeno inizialmente, ma il suo destino è quello di diventare un grande guerriero/mago e niente potrà impedirlo ...

Ho trovato questo romanzo davvero molto carino, capace di catturarti in un'avventura appassionante e piacevole con il pregio di riuscire a inserire molto bene gli elementi magici e fantastici, in mondo da renderli credibili e ben amalgamati alla vicenda. Posso dire che "Anime Perdute" è una lettura veloce, rilassante e piacevole, con un bel mix di archetipi tipici del romanzi fantasy, arricchito da connotazioni e simbolismi altrettanto ben combinati per proporre i problemi interiori del giovane Caldan, il quale cerca di sopravvivere in un ambiente aspro e al contempo proteggere se stesso e coloro che lo circondano da un male incombente. 

Ho davvero molto apprezzato il coraggio e il percorso di Caldan - la caratterizzazione di tutta la storia è forte e piena di azione e profondità, le battaglie, gli inseguimenti e gli scontri sono tutti eccitanti, tesi ed estremamente ben scritti, e la storia e il ritmo del libro sono fluidi, veloci e dinamici - che ha saputo coinvolgermi e appassionarmi alle sue vicende, anche se devo ammettere che ci sono delle fragilità nella storia, come ad esempi l'approfondimento psicologico, che a me personalmente sarebbe piaciuto più deciso e marcato, con un maggiore sviluppo della personalità del personaggio principale, il quale emerge, ma superficialmente ed invece sarebbe stato bello vedere meglio analizzato. Anche il mondo costruito da Hogan, sebbene intrigante, non riesce ad essere del tutto completo, in quanto rimane stringato e sul vago, spero in questo un maggiore ampliamento di esso nei prossimi romanzi, perché mi piacerebbe molto. 

Visti sia i punti negativi che quelli positivi, mi sono sentita di dare 4 stelline per il fatto che siamo in presenza di un primo romanzo, con un cliffhanger che ti porta a voler leggere il seguito e con elementi magici molto ben sviluppati. Mi sento di aggiungere che "Anime Perdute" va anche letto alla luce del fatto che siamo di fronte ad una storia prettamente (ma non unicamente) per ragazzi, quindi va letta con il giusto spirito, ovvero con la leggerezza e l'evasione nella mente (nonché come scopo) non cercando dunque in essa un romanzo estremamente complesso, con numerosi livelli di personaggi o di trame che si intersecano. E' un classico romanzo fantasy che propone una gradevolissima storia lineare, scritta in modo fluido e semplice che non potrà che regalarvi una bella avventura magica.



Mitchell Hogan 
Scrive a tempo pieno e vive a Sydney, in Australia, con sua moglie, Angela e le figlie, Isabelle e Charlotte."Un crogiolo di anime" ha vinto il premio Aurealis Award per il miglior romanzo Fantasy. nel 2013.


lunedì 23 luglio 2018

Recensione “L'Assoluto Inconsapevole" di Carlo Sindaco


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L'Assoluto 
Inconsapevole
di Carlo Sindaco
Pagine
Prezzo
0111 Edizioni
Già disponibile 
voto:
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Manuel e Marco partono per un viaggio in Turchia dove vivranno un’esperienza ben oltre la semplice vacanza lontana dalle rispettive mogli. S’imbatteranno infatti in un mondo completamente diverso da quello Occidentale, dove avranno modo di entrare in contatto con una Istanbul segreta, sconosciuta alla maggior parte dei turisti, con le sue contraddizioni, con la sua cultura e la sua storia. 

In un precipitarsi degli eventi, Manuel si troverà coinvolto in una storia che affonda le sue radici nel fondamentalismo islamico: scoprirà infatti che Fatima, una giovane ragazza conosciuta in un locale che è una sorta di limes, di confine tra ciò che è la vita di tutti i giorni e quella sotterranea, lontana dagli occhi della gente, è stata reclutata per compiere un attacco kamikaze.

Con l’aiuto di Ermes, enigmatica e ambigua figura che si presenta come un importante uomo d’affari tedesco, e Viola, una ex fiamma di Manuel, riuscirà a sottrarla al suo destino di morte.



Considerazioni.
In questo romanzo di Sindaco ci si immerge in un bel viaggio verso nella Turchia dei giorni nostri e proprio grazie all’escamotage del tema del viaggio, si riflette e ci si sofferma su temi profondamente attuali e delicati come il fondamentalismo, i segreti e le contraddizioni di un paese antico e bellissimo come quello turco.

Tutto nasce dalla voglia di due uomini, Marco e Manuel, di viaggiare verso la Turchia e visitarne i luoghi. I due, lasciate le mogli a casa, partono dunque per una vacanza insieme. Dapprima entrambi rimarranno piacevolmente colpiti ed affascinati dal mondo turco, non solo dal cibo, dalla cultura e da quanto vedono essere stato costruito nei tempo passati, ma in particolare da Instabul, non tanto quella turistica, quanto piuttosto da quella segreta e misteriosa a cui è facile passare davanti ma senza vedere veramente; tuttavia, ad un certo punto, con il passare dei giorni - e conoscendo una ragazza di nome Fatima che colpirà per la storia drammattica che si porta alle spalle - uno dei due si lascerà coinvolgere in situazioni e vincente decisamente complicate e pericolose.

Ho apprezzato questo romanzo che riesce a colpire per il fatto di raccontare e a mettere in evidenza  grossi temi tutt’ora delicatissimi a seconda della religione della cultura di appartenenza. Devo dire che il romanzo non si addentra nel merito delle questioni politico-religiose affermandone la giustizia o meno delle azioni compiute, se non a livello umano e di sensibilità verso le persone che sono colpite da vicende e situazioni davvero molto dolorose e in grado di spezzare una persona.

Sebbene abbia apprezzato sia la scelta delle tematiche che dei personaggi, che non risultano mai fuori posto (anche se non sempre molto simpatici e a volte impacchiate nelle situazioni),  devo dire che ho trovato ancora qualche fragilità nello stile di Sindaco, che risulta fluido, immediato, diretto e - nonostante le tematiche drammatiche - fresco, riuscendo bene nell’affrontare tanto i temi seri e profondamente toccanti che nel trattare vicende meno complesse e profonde nel medesimo contesto e scritto, ma non per questo riuscendo a  essere del tutto convincente. Ci sono delle incertezze, forse delle parti in cui ancora l’autore (a mio parere) non si sentiva ancora del tutto  sicuro, che magari avrei visto narrate meglio da un altro punto di vista magari o cui avrei aggiunto maggiore profondità e incisività. In realtà, essendo un primo romanzo non vedo che per Sindaco un miglioramento ulteriore, perchè ha davvero delle buone potenzialità, che in questo romanzo sono assolutamente visibili e percepibili.

Consiglio questa storia a tutti coloro che cercano a un libro che possa portare in un mondo completamente (anche se non del tutto alieno) diverso dal nostro, con pregi e difetti e che nei difetti, affronti argomenti davvero difficili e complessi, che non dia soluzioni,  ma che offra spunti di riflessione sia a livello globale che personale e che non si esaurisca nel cercare la soluzione più semplice, ma anche qui puntando alla riflessione e lasciando al lettore ancora da ragionare chiosa l’ultima pagina.





Carlo Sindaco
Nato vicino Varese, da oltre vent’anni vive in un paesino in provincia di Lecce. Impiegato, è sposato con Annalisa con cui ha avuto un binbo di sei mesi. Ha pubblicato una raccolta di poesie - scritte in età giovanile - sul portale di UniLibro dal titolo “Liquidi in Eccesso”, e un breve racconto titolato “Risvegli”, inserito in una raccolta edita da Letteratura Horror.it. Carlo coltiva numerosi interessi: dalla Letteratura alla Filosofia, dalla Scienza al Gaming competitivo, dal Calcio giocato al Design Industriale, Sociologia della comunicazione, Informatica ed elettronica, musica, cinema e attività culturali in genere. L'Assoluto Inconsapevole è il suo primo romanzo.


sabato 21 luglio 2018

Da leggere a fine luglio ...



Quest'oggi vorrei proporvi la lettura di un romanzo particolarmente interessante perché porta noi lettori in Sudafrica, un territorio che onestamente conosco poco in campo thriller/giallo ed ho pensato che potesse essere una lettura fresca, particolarmente stimolante in quanto tratta non solo di luoghi lontani, ma anche di tradizioni, società e culture molto diverse dalle nostre, e questo mi appassiona sempre moltissimo.

Come avrete capito questa lettura mi intriga , e a voi ispira? Intanto vi lascio tutti i dettagli così potrete meglio capire di cosa si tratta! Buona lettura !!!




L’astro nascente della letteratura noir sudafricana 
in un magnifico thriller al femminile.




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Terra 
di Sangue
di Karin Brynard
pagine 544 
prezzo € 19
eBook 12.99
già disponibile
E/O Edizioni
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Un omicidio alla fattoria di Huilwater ai confini del deserto in Sudafrica: una donna bianca e la figlia adottiva, ritrovate in un lago di sangue, massacrate. 

Il crimine, brutale e spietato, riporta alla mente e agli occhi l’efferatezza dei numerosi “assalti alle fattorie” perpetrati in Sudafrica all’indomani della fine dell’apartheid. Molti misteri, però, sembrano circondare la fattoria di Huilwater e i suoi abitanti: amuleti vudù alle porte, strani rituali e sacrifici celebrati da sciamani e stregoni, lo stretto rapporto che legava la vittima dell’omicidio, la bellissima pittrice Freddie Swarts, alle tribù del posto – Griqua e boscimani.

cover originale
Le indagini dell’ispettore Beeslaar e dei suoi uomini – affiancati dalla sorella della donna uccisa, sempre meno convinta che la morte di Freddie rientri nel quadro di un crimine occasionale – portano alla luce nuovi enigmi e strani personaggi che gravitano intorno alla pacifica comunità ai confini col Kalahari: chiese e movimenti di estrema destra che mirano a restituire il potere alla popolazione bianca, traffici di nuovi cercatori di fortuna – speculatori immobiliari con Rolex e BMW –, abili ladri di bestiame che depredano la regione per poi scomparire nel nulla e delitti sotto il cielo senza dio delle bidonville.

Sullo sfondo di un Sudafrica dai tanti volti e dalle mille contraddizioni, ancora lacerato da un ingombrante passato coloniale e dalle ferite dell’apartheid, Karin Brynard trascina il lettore in un thriller serratissimo e ricco di colpi di scena, tenendolo col fiato sospeso fino all’ultimo. 

E racconta una terra aspra e intensissima, di dolente bellezza, alla difficile ricerca della propria identità.




Karin Brynard
Karin Brynard è nata a Koffiefontein, in Sudafrica, nel 1975. È autrice dei romanzi Plaasmoord (Terra di sangue) e Onse vaders (I nostri padri) e vincitrice di diversi premi letterari, tra cui il Debut Prize della University of Johannesburg e due M-Net Award. Giornalista politica e d’inchiesta ha lavorato a lungo per il settimanale Rapport come corrispondente per la politica estera. Vive a Stellenbosch. È oggi, uno dei più importanti autori di Penguin South Africa.
venerdì 20 luglio 2018

Recensione "Sotto il falò" di Nickolas Butler



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Sotto
 il falò
di Nickolas Butler
pagine 240
prezzo
già disponibile
Casa editrice Marsilio
voto:
★★★★☆
Bello!
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I boschi del Midwest, i laghi che gelano con i primi freddi e riflettono i colori del tramonto nelle sere d’estate, custodiscono da sempre storie ruvide e umanissime. Storie in cui il confine tra bene e male non è mai netto, e in cui la luce si intravede anche nella disperazione più nera. 

In questa raccolta Nickolas Butler, autore di culto in Italia, in Francia e nel suo paese, ce ne racconta dieci, tutte intense, tenere e struggenti, tutte simili a ballate country suonate da un vecchio jukebox o dall’autoradio di un pick-up. 

In villaggi dimenticati da Dio o in fondo alla prateria, incontriamo amici che organizzano feste intorno al falò per raccogliere la legna in vista dell’inverno, giovani coppie che si immergono negli abissi per ritrovarsi, uomini che tornano nei luoghi dell’infanzia per scoprire di non essersene mai andati, donne che ne aiutano altre a vendicare le violenze degli amanti, bambine che salvano dalla pioggia gatti rognosi e nuovi papà, anziani che imparano ad apprezzare la vita grazie a un frutteto, nonni che insegnano ai nipoti ad amare i temporali. 

Tra sogni e delusioni, affetto e squallore, i personaggi di Butler si stringono l’uno all’altro più che possono, offrendo il ritratto di un’America testarda e autentica, lontana dal cinismo dei riflettori, vicina al cuore delle cose.





Considerazioni.
Intenso e toccante come una poesia, ipnotizzante come il fuoco danzante del caminetto, amaro solo come il caffè di prima mattina può essere e perturbante come la vita.

Sono rimasta ammaliata da questo romanzo ricchissimo di sfumature e impercettibili finezze che arricchiscono come la trama di un tessuto questa storia. Non pensavo che potessero esserci degli autori, nel nostro tempo, che potessero toccare tematiche in un certo modo, scevro di manierismo e orpelli, con un certo tipo di linguaggio e al contempo in grado di toccare l'animo umano con poche parole, gesti e situazioni. 

Butler ci riesce e con un certo successo.

Sono davvero contenta di essere inciampata in questo autore che mi ha sorpresa e colpita sia per lo stile che possiede, estremamente efficace sia nelle descrizioni che nei vissuti dei suoi personaggi, in grado di evocare semplicemente ed in modo diretto i sentimenti che custodiscono e animano le loro azioni; ma si è rivelato essere anche molto bravo nel cogliere l'essenza di una situazione o di un complesso mondo in racconti decisamente brevi in cui scegliere le parole per cogliere un'emozione, un vissuto un complesso intricato mondo, una società ed i suoi costumi ed usi non è affatto facile.

Mi è piaciuto moltissimo come Butler ha dipinto la provincia americana, troppo spesso eclissata dalle luci e le attrattive delle grandi città (da qui davvero lontanissime), una provincia che vive in modo completamente diverso da quell'immagine americana di possibilità infinite, democrazia assoluta ed egocentrismo che molto spesso automaticamente riconduciamo alla bandiera a stelle e strisce che ben conosciamo. 
No, Butler ci parla di fattorie che più isolate non si possono immaginare, di villaggi sperduti, circondanti dalla natura più selvaggia, sormontati da silenzi intervallati saltuariamente dalla musica che produce la natura, con gli animali che manifestano la loro presenza conferendo bellezza e vitalità al paesaggio; non solo, dove le stazioni di servizio costituiscono un baluardo umano indispensabile, dove le canzoni esprimono un mondo che non è perduto e che è vissuto con sangue e sudore. Ci sono anche bellissimi laghi e tanto verde/polvere, dipende da dove Butler dirige la sua attenzione, portandoci in luoghi dove il tempo scorre più lentamente, facendoci fermare per un attimo ad osservare come in un museo un quadro o come se fossimo in treno e potessimo osservare posti e scenari diversi a seconda della fermata.

Dieci racconti, alcuni di una bellezza da mozzare il fiato, altri un po' meno ma comunque in grado di rendere l'idea di vite complicate, difficili, umane e particolari, si susseguono narrandoci di tormento disilluso, di smarrimento, di difficoltà e lotta, di desiderio più che passione, rabbia che morde e strappa alla vita, di sogni spezzati, di qualcosa da trovare per cui combattere e ideali da rincorrere.
Ma se dovessi consigliare questa raccolta di racconti, lo farei soprattutto per lo stile di Butler, che davvero merita di essere letto per la capacità introspettiva ed empatica in grado di creare quella ruvidezza, quell'essenzialità ed incisività che graffia e rende le cose reali ed in quanto tali più vere e toccanti. Le inquietudini, i sentimenti calpestati, la vita difficoltosa e molto spesso grama è davvero ben resa, come sono altrettanto ben resi i sentimenti, le scelte e i sentimenti di tutti i personaggi di queste storie. 

Una volta letto "Sotto il falò" è impossibile negare di trovare un briciolo di noi stessi in esso, di quello che ci è passato o ci passa nella testa in determinate e peculiari circostante. Non è proprio possibile dire di non cogliere i medesimi sentimenti che ci animano e si dibattono nel petto, com'è impossibile rendervi in questo momento e in due righe la bellezza delle parole con cui esse sono descritte, quasi fosse facile vederle e descriverle per Butler, che probabilmente ha saputo meglio gestire il suo "dono" nei racconti che nei romanzi (che seppur belli a mio parere sono meno incisivi e potenti di questi racconti).

Se non avete ancora avuto occasione di conoscere questo autore non posso che consigliarvi la lettura  di questa particolare raccolta, non potrete non rimanerne colpiti in un modo o nell'altro, da uno dei suoi personaggi o delle situazioni/paesaggi che ha descritto. Non fatevi mancare in particolare tre racconti (anche se è difficile ed estremamente soggettivo sceglierne solo uno) Petrolio dolce”, “Acqua piovana” e “Sotto il falò”, che da il nome alla raccolta. 

Non aspettavi per tutti una fine quieta e serena o talvolta definita, ogni racconto ha una sua ragion d'essere anche nel finale che è stato scelto per esso. Fidatevi di Butler e abbandonatevi alla lettura di quanto ha in mente non ve ne pentirete.




Nickolas Butler 
E' nato ad Allentown, in Pennsylvania, ed è cresciuto a Eau Claire, nel Wisconsin, dove vive con la moglie e i due figli. Ha frequentato il prestigioso Iowa Writers’ Workshop e pubblicato racconti su diverse riviste. Per Marsilio è uscito nel 2014 il suo romanzo d’esordio, Shotgun Lovesongs, che ha conquistato pubblico e critica a livello internazionale e ottenuto l’ambito Prix Page America e il Midwest Independent Booksellers Award. Il cuore degli uomini è stato finalista in Francia al Prix Médicis.

lunedì 16 luglio 2018

Newton Compton a luglio brilla con titoli fantastici!



Per iniziare bene la settimana (anche se mi rendo conto essere già giovedì) vorrei proporvi due uscite della Newton and Compton che saranno in edicola  (ed ovviamente disponibili in ebook) molto presto, la quale ha deciso di "puntare", per questo luglio, su due autrici che non potranno che farvi sentire ancor di più in vacanza, liberi di leggere libri leggeri e spensierati e che, almeno in uno di essi, vi facciano scappare anche qualche risata. 

Una è una storia romantica, di ricostruzione e di sentimento, mentre la seconda è la storia di una vendetta contro gli uomini che fanno soffrire, che vira poi sul romantico. Leggerò volentieri entrambi perché ho proprio voglia di leggere questo tipo di romanzi in questo momento e spero che possano essere all'altezza delle aspettative a cui mi hanno condotto.



«Una delle più brave scrittrici in circolazione.»
Katie Fforde


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La casa
dei Sogni
di Trisha Ashley
pagine 480 circa
prezzo € 9.99
ebook € 2,99
Newton Compton
disponibile dal 26 luglio
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Quando Carey Revell riceve in eredità la grande casa di famiglia, non ne è proprio entusiasta... La casa è enorme ma in condizioni fatiscenti e, come se non bastasse, ci vivono un paio di lontani parenti che non hanno alcuna intenzione di andarsene. 

cover originale
Ma lui al momento è senza un lavoro, ha rotto con la sua ragazza e quella vecchia casa, in fondo, potrebbe essere un’occasione per ripartire. Deve solo trovare qualcuno che lo aiuti a riparare le vetrate… 

Angel Arrowsmith è un’artista e ha trascorso gli ultimi dieci anni condividendo la vita, la casa e il lavoro con il suo mentore e fidanzato perfetto. Ma un giorno, all’improvviso, ha perso tutto e si è ritrovata sola e con il cuore spezzato. La situazione sarebbe stata disperata, se il suo vecchio amico Carey non le avesse proposto di aiutarlo a sistemare la proprietà appena ricevuta in eredità. 

Angel e Carey si trasferiscono dunque pieni di speranze. Ma quella vecchia dimora – scopriranno presto – custodisce dei segreti. Svelarli insieme potrebbe far nascere un inaspettato legame… 


...o. Dicono del romanzo .o...

«L’ho amato. Amo ogni libro di Trisha Ashley. 
Nei suoi libri trovo sempre persone con cui passerei volentieri del tempo 
e luoghi che mi piacerebbe visitare.»

«Mi è piaciuto moltissimo, i dettagli sulla tecnica per creare le vetrate sono davvero affascinanti. 
Come anche il mistero che unisce passato e presente.»


Trisha Ashley
È nata nel Lancashire e ha studiato allo Swansea Art College. Oggi vive in Galles. È autrice di diversi romanzi femminili di successo, che hanno scalato le classifiche in Inghilterra. I suoi libri sono tradotti in Germania, Portogallo, Repubblica Ceca e Turchia. La Newton Compton ha pubblicato Cosa indossare al primo appuntamento, 12 giorni a Natale e La casa dei sogni.  Per saperne di più: www.trishaashley.com.

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La vendetta 
delle single
di Tracy Bloom
pagine 288 circa
prezzo € 9.99
ebook € 3,99
Newton Compton
disponibile dal 19 luglio


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Suzie Miller cura la rubrica della posta del cuore per una rivista di successo. Ogni giorno dà consigli a decine di lettori che chiedono il suo aiuto per risolvere i problemi amorosi.

cover originale
Ma quando viene mollata nel modo peggiore possibile – che razza di uomo lascia una donna con un sms dopo esserci andato a letto? – decide che è arrivato il momento di fare qualcosa. 

Suzie vuole vendicarsi per tutte le volte in cui le hanno spezzato il cuore, mettendola da parte, e ha intenzione di dimostrare che è perfettamente in grado di rendere pan per focaccia. 

I suoi metodi sono imprevedibili, ma l’umiliazione è garantita… ed è su larga scala. Determinata a portare avanti il piano, comincia a suggerire anche a chi scrive alla sua posta del cuore modi stravaganti per reagire. 

E le lettere si moltiplicano: tutti vogliono i consigli della Cara Suzie. Al culmine del successo, felicemente single, ha raggiunto il suo obiettivo. O così le sembra, almeno finché un uomo le fa mettere di nuovo tutto in discussione... 

La vendetta può curare davvero un cuore infranto? 



«Ho pianto dalle risate! 
Impossibile non immedesimarsi subito nella protagonista, 
è un libro che si divora.»

«Sicuramente tutti quelli che sono stati lasciati proveranno un certo gusto nel leggere
 La vendetta delle single. 
L’autrice è geniale, uno spasso assicurato!»


Tracy Bloom
Ha cominciato a scrivere quando ha lasciato l’Inghilterra per trasferirsi con suo marito in America. Pur di non dedicarsi alle faccende domestiche, ha scoperto la sua propensione per le commedie romantiche con uno spiccato humour inglese. Dopo il successo inaspettato del suo esordio che ha scalato le classifiche britanniche, ha deciso di dedicarsi anima e corpo alla scrittura. La vendetta delle single è il suo primo libro pubblicato con la Newton Compton.




giovedì 12 luglio 2018

Recensione: "Nascosto in uno scatto" di Nancy Naigle




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Nascosto 
in uno scatto
di Nancy Naigle
pagine 400 circa
prezzo 9.99€
eBook 3.99€
AmazonCrossing
già disponibile
voto:
★★★
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La serie "Adams Grove" è composta da:

1. Sweet Tea and Secrets Tè, zucchero e segreti
2. Out of Focus - Nascosto in uno scatto
3. Wedding Cake and Big Mistakes - ancora inedito
4. Pecan Pie and Deadly Lies - ancora inedito
5. Mint Juleps and Justice - ancora inedito
6. Barbecue and Bad News - ancora inedito



Kasey, suo marito Nick e il piccolo Jake, tre anni, sono una famiglia felice. Vivono per scelta nella tranquilla cittadina di Adams Grove, Virginia.

Nick si occupa con passione della loro fattoria, Kasey si dà da fare come fotografa. È brava e i suoi scatti entusiasmano Cody Tuggle, star del country, che vuole lei e nessun altro per il reportage ufficiale del suo tour negli Stati Uniti.

Kasey è incerta, non le va di stare troppo a lungo lontana da Nick e Jake; in ogni caso, qualsiasi cosa decida, il futuro appare denso di promesse. Se non fosse che, in un attimo, tutto va in pezzi.

Da un giorno all’altro Kasey non ha più niente se non uno scopo: sapere che ne è stato del suo bambino. A tutti i costi, qualunque sia la verità.

Dov’è il piccolo Jake? 
Tornerà mai a casa? 

E mentre un’intera comunità si mobilita nelle ricerche, qualcuno ha altri progetti.





Considerazioni
Abbastanza triste. Nonostante la copertina estremamente carina, pelucciosa e confortante con quei musetti che ti fanno venir voglia di una storia allo zucchero e miele ... il libro non si rivela poi essere esattamente così zuccherosa e spensierata 😅!

Ci troviamo in un paesino di nome Adams Grove, in Virginia, dove vive in pace e serenità Kasey Phillips - la quale ha fatto della passione per la fotografia una professione - con la sua famiglia, composta dal marito Nick, che si occupa della loro fattoria ed il figlio Jake. Tutto scorre tranquillo e quasi monotono come in tutte le città da Mulino Bianco della provincia americana, fino a quando non arriva un importante offerta di lavoro che porta Kasey lontano da casa per un po'. Tempo dopo, verso la fine dell'ingaggio, Kasey sta per tornare a casa dalla sua famiglia, quando riceve una telefonata tremenda: Nick è morto in un terribile incidente e Jake, che al momento era lui, è scomparso nel nulla. Nessuna traccia del bambino nonostante le ricerche.

Kasey è ovviamente distrutta dalla notizia, ma deve lottare per trovare suo figlio di tre anni ad ogni costo e nonostante la disperazione ed il dolore accetta di andare in tour per gli Stati Uniti con Cody Tuggle, famoso cantante country che vuole solo lei per scattare le foto del tour book e costituisce un'ottima opportunità per continuare ed espandere la ricerca di Jake. Ad ogni tappa del tour Cody aiuta Kasey mostrando le foto del bambino scomparso, intrecciando poi con l'uomo un rapporto d'amicizia molto profondo e sincero, tanto che il cantante comporrà anche una canzone per Kasey. E quando ormai le speranze per il bambino sembrano del tutto perse, arriva una notizia che riporta speranza nella vita di Kasey insieme a tradimenti, amicizia e fiducia. 

"Nascosto in uno scatto" è un romanzo intenso, che parla di amore, non solo di quello tra due adulti, ma anche di amore per i figli ed è nello specifico la lotta di una madre per cercare un figlio scomparso senza motivo. E' un romanzo caratterizzato da una forte presenza di sentimenti, inizialmente cupi e profondamente tristi, perché la storia parte con una morte ed una scomparsa importanti, ma da una situazione di disperazione e dolore si passa poi a toni più positivi e fiduciosi, dove arriviamo addirittura a respirare un'aria di romanticismo e una speranza che porta alla risoluzione verso il passato.

Non posso dire di non aver apprezzato quanto scritto dalla Naigle, in primo luogo perché è una scrittrice molto capace in ambito di sentimenti, che riesce a trattare anche il più toccante dei momenti in modo gentile e con tanto sentimento, ritraendo con forza una vita distrutta e la sua relativa rinascita; in secondo luogo perché credo che sia una storia interessante, dove ci sono tematiche difficili grazie alle quali si riflette sulla lealtà, l'amicizia, la felicità ed al contempo la grande disperazione per la privazione e l'improvvisa solitudine. La Naigle è anche molto brava nel ritrarre la vita di provincia (anche se più in un'ottica di desiderio, che di effettiva realtà), desiderando a tutti gli effetti di fare i bagagli e fare un biglietto di solo andata per la Virginia. Però ... eh, però è un libro che complessivamente risulta proprio un po' triste ... non deprimente, triste.

Consiglio vivamente questo libro a tutti coloro che amano perdersi nei personaggi e nella storia e che inoltre desiderino leggere di valori importanti quali la lealtà, l'amicizia e l'amore. Soprattutto l'amore e la devozione di una madre per il suo bambino.







Nancy Naigle
E' nata e cresciuta a Virginia Beach. Lavora nel mondo della finanza, ma la sua passione è scrivere storie d’amore ambientate in piccole città, ricche di suspense e in grado di trasportare i lettori lontano dagli affanni della quotidianità. Quando non sta scrivendo, o lottando con le capre nella fattoria di famiglia, ama cucinare i piatti tradizionali del Sud e collezionare oggetti antichi. Vive con il marito a Drewryville, in Virginia (www.nancynaigle.com, @nancynaigle). Dopo Tè, zucchero e segreti (2016), Nascosto in uno scatto è il secondo romanzo della serie Adams Grove.
martedì 10 luglio 2018

Recensione "In Fiamme" di Jane Casey




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In 
Fiamme 
di Jane Casey
Pagine 520 circa 
Prezzo 19€
eBook --
Astoria Edizioni
disponibile da giugno
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La serie "Maeve Kerrigan" è composta da:

0.5. Left for Dead  - novella inedita
1. . The Burning - In Fiamme
2. The Reckoning - ancora inedito
3. The Lat Girl  - ancora inedito
4. The Stranger You Know - ancora inedito
5.  The Kill  - ancora inedito
6. After the Fire - ancora inedito
7. Let the Dead Speak  - ancora inedito


L’inizio di una nuova serie che ha per protagonista Maeve Kerrigan, agente investigativo della polizia londinese…
  • Che viene spesso tartassata da spiacevoli commenti sessisti da parte dei colleghi e presa in giro per le sue origini irlandesi.
  • Che è capace di grande empatia.
  • Che adora il suo lavoro. E anche un collega.
  • cover originale
  • Che è davvero brava in quello che fa.
Un serial killer sta prendendo di mira giovani donne che si avventurano da sole di notte nella zona sud di Londra, le uccide e ne brucia poi i corpi. È già successo quattro volte. I giornali l’hanno chiamato l’Incendiario.

Una mattina presto arriva la notizia che c’è stata una nuova vittima. Nascono tuttavia dei dubbi. Sì, una donna è morta, sì, il suo corpo è stato bruciato, ma ci sono delle differenze rispetto ai casi precedenti.

Ed è così che l’agente investigativa Maeve Kerrigan si trova a indagare sulla vita di Rebecca Haworth, la quinta vittima, una donna che conduceva un’esistenza apparentemente idilliaca e di successo. Maeve è nuova nella squadra e decisa a provare il proprio valore: ama il suo lavoro, nonostante gli orari antisociali, il sessismo occasionale e la frequente derisione delle sue origini irlandesi. Ed è brava nel capire l’animo umano con le sue infinite contraddizioni. Si butta quindi a capofitto nella vita di Rebecca, e quel che emerge a poco a poco risulta del tutto ignoto ai suoi amici più cari, e drammatico.

In fiamme non è solo la storia della caccia a un serial killer, ma anche quella della vita di una donna che si dipana grazie alla capacità investigativa di Maeve.



Considerazioni
Sebbene il romanzo in questione abbia ben più di 500 pagine, credetemi,  è impossibile non divorarlo in un paio di giorni!  Sarete talmente coinvolti nella lettura del romanzo che cercherete di trovare il tempo di leggerne di straforo qualche pagina, vorrete andare avanti anche di un solo, misero paragrafetto pur di vedere come la storia si evolve e sono come agiranno i personaggi. Diventa una dipendenza.

Con una scrittura brillante, scioglievolissima, pulita e chiara la Casey ha scritto una storia che si legge piacevolmente, in grado di soddisfare sia coloro che vogliono avventurarsi in storie giallo/thriller - ma senza ritrovarsi improvvisamente in Hostel - senza rinunciare all'ironia e alla sdrammatizzazione. La Casey ha infatti trovato il mix perfetto per bilanciare la storia in modo da renderla credibile, conferendole toni drammatici e seri, ma con personaggi che con le loro vite e le loro interazioni spezzino ogni tanto questi toni più cupi e alleggerendo un pochino le situazioni.
Alternando diversi punti di vista "In Fiamme" è la storia di una detective londinese che cerca di fare carriera in un mondo di uomini che la ostracizzano quotidianamente per i suoi natali irlandesi e per il fatto di appartenere al genere femminile (😈😈😈)  trovando la sua occasione nel caso di un serial killer che dopo aver seviziato le sue vittime (tutte donne) dà loro fuoco. Non sarà facile, ma con straordinaria tenacia, una sana dose di testardaggine e un fiuto che le permette di seguire la pista giusta, si troverà a dover risolvere un puzzle che sembra impossibile, soprattutto visto il fatto che ad un certo punto sembrano esserci due assassini in giro ...

Perché ho apprezzato moltissimo questa storia? Le ragioni sono diverse. Una è che pur svolgendosi in una Londra contemporanea, i vecchi metodi investigativi non sono del tutto morti, la deduzione e l'induzione,  nonché le "vecchie, piccole molliche di pane" da seguire sono ancora vive e vegete ed utilizzate dalla polizia londinese.  Certo non mancano anatomopatologi dotati di strumentazione moderna e tecnologica, strumenti di identificazione e intercettazione tramite computer, ma quello che veramente conta rimane "il fiuto" dell'investigatore, il quale trovata la pista non la molla sino a quando non ha trovato e fermato il colpevole! 

Il secondo motivo per il quale mi sono trovata piacevolmente coinvolta nella vicenda è che i protagonisti, in particolare La protagonista, non potranno non tenervi compagnia per diverse ore, non solo conoscendoli come poliziotti, ma anche come esseri umani, con relativi pregi e difetti. Maeve è un soggetto interessante da seguire perché è incasinata da morire con un fidanzato con cui non si trova più in sintonia, un lavoro in cui deve combattere ogni singolo giorno per trovare considerazione e rispetto e la voglia di trovare un qualche equilibrio nella vita. Rob poi è la figura che più risulta essere in grado di portare un po' di ironia non solo nella storia, ma anche nella vita di Maeve. Pur apparendo arrogante, troppo bello da saperlo, perennemente in lite con Maeve per ottenere i favori dei superiori (e ottenere così un avanzamento di carriera) è irresistibile,  terribilmente interessante e affascinante, tanto da portare Maeve a considerarlo come più di un collega ...

La Casey però non vuole presentarci e farci conoscere solo i personaggi "buoni", ma anche quelli che hanno qualcosa di grigio, oscuro e non proprio chiaro nel proprio animo, ed è proprio così che ci presente ad esempio Louise, la quale sin da subito appare come una delle voci narranti più controverse. Sappiamo che nasconde delle cose, ma non sappiamo fino alla fine fino a che punto sia coinvolta negli omicidi del serial killer che la polizia sta cercando ad ogni costo di fermare.

E se vi servisse una terza ragione per considerare questa storia sappiate che il finale sarà sicuramente qualcosa che apprezzerete. Certo alcuni dettagli potevano essere utilizzati per far crescere meglio la suspance, che si perde un po' per strada ad un certo punto, ma tutto sommato la storia è ben strutturata e i personaggi riescono ad affascinare, in un modo o nell'altro, fino alla fine, facendo mancare meno il fatto di non avere troppa tensione o dubbio in merito alla fine o alla figura del colpevole. 

Complessivamente sono molto soddisfatta di "In Fiamme" e penso proprio che continuerò a leggere questa serie, che in patria ha ottenuto numerosi (a ragione) meriti e premi. Lo consiglio in particolare a tutti coloro che cercano una storia in cui l'elemento prevalente sia il giallo, senza però avere elementi o scene truculente da non dormirci la notte e allo stesso tempo senza rinunciare ad un pizzico di romanticismo che rende più coinvolgente e appassionante la storia. 





Jane Casey
Sposata con un avvocato penalista, Jane Casey ha una conoscenza unica del lato brutale della vita urbana, dalla puzza delle celle di una stazione di polizia ai motivi più oscuri di un serial killer. Questo crudo realismo ha reso i suoi libri dei bestseller internazionali e la sua protagonista, la detective Maeve Kerrigan, è diventata uno dei personaggi più famosi della narrativa gialla.
Nata a Dublino, Irlanda, nel 1977, ha studiato letteratura inglese a Oxford. Per dieci anni ha lavorato in editoria a Dublino e a Londra, no a quando nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, The Missing, tradotto in sette lingue. Vincitrice del Mary Higgins Clark Award per The Stranger You Know – quarto della serie con Maeve Kerrigan – è stata anche selezionata quattro volte per l’Irish Crime Novel of the Year Award. In fiamme, pubblicato a novembre 2010, è stato a lungo nella lista dei bestseller. Let The Dead Speak, l’ultimo della serie di Maeve Kerrigan ad essere pubblicato, è stato inserito dall’Irish Times tra i venti migliori gialli del 2017.