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La Trilogia
dei sensi
dei sensi
- ABBANDONO
di Anne Rice
Pagine: 238
Prezzo: 14.90 €
Longanesi
Longanesi
già disponibile
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La trilogia dei sensi è composta da:
1. The Claiming of Sleeping Beauty -
LA TRILOGIA DEI SENSI - RISVEGLIO
LA TRILOGIA DEI SENSI - RISVEGLIO
2. Beauty's Punishment -
LA TRILOGIA DEI SENSI - ABBANDONO
LA TRILOGIA DEI SENSI - ABBANDONO
3. Beauty's Release -
LA TRILOGIA DEI SENSI - ESTASI - dal 18/04713
LA TRILOGIA DEI SENSI - ESTASI - dal 18/04713
cover originali
Considerazioni.
Dopo la recensione del primo volume di queste trilogia, non potevo non continuare a narrarvi la storia di questa Bella Addormentata perversamente erotica. La storia infatti, se incominciata al primo volume risulta tronca se non vede prosecuzione nel successivi due romanzi che sono questo secondo, Abbandono e poi l'ultimo capitolo, Estasi.
Mentre nel primo romanzo, che ricordo essere Risveglio, avevamo visto Bella risvegliarsi da un lungo e profondo sonno con un lodevole amplesso e poi finire alla corte del Principe che non le regale l'agognato e scontato "felice e contenti", ma che invece la punisce continuamente, per il suo comportamento poco obbediente e assolutamente sconsiderato. Vediamo inoltre che Bella, oltre alle brutture che vede, conosce anche un uomo affascinante, che cattura la sua attenzione, che provoca in lei qualcosa che credeva sopito nell'animo ed impossibile da risvegliare a dispetto di quanto accaduto a lei.
Tristano è il "lui" della situazione, è il principe - schiavo che come Bella si ribella ad essere tale, si ribella a quanto voluto per il suo destino, a quanto voluto per il suo futuro e per sempre fino alla morte.
In Abbandono vediamo che Bella, fuggita proprio con Tristano, viene riacciufata e proprio con il suo amore deve condividere la punizione per aver disobbedito.
I due, condotti in un villaggio vengono separati e proprio la separazione degli amanti - che vengono venduti come schiavi e divisi - è al centro del romanzo, che tratta della separazione dal proprio amore, dalla propria vita, e soffrire per la sua mancanza della quale Bella si sente privata ingiustamente, indegnamente. L'abbandono qui è anche inteso come il lasciarsi andare a nuove punizioni, più pesanti e dolorose. Dolorose perchè Tristano viene istruito/punito da Nicolas, agli ordini della Regina, mntre Bella accoglie le punizioni che le spettano da una padrona crudele e senza scrupoli come la proprietaria della taverna "L'insegna del leone".
Nel romanzo, a questo punto di susseguono numerose quasi ributtanti descrizioni di torture fisiche per il piacere dei rispettivi padroni nei confronti di Bella e Tristano, ma la Rice non è tanto a questo che stava pensando scrivendo il romanzo, quanto piuttosto la volontà di riportare il concetto per il quale Bella comprende che non è più ingenua, fisicamente e mentalmente, e che può contare solamente su se stessa. Bella comprende di avere dei limiti, comprende che amare ed essere amata le da la forza di sopportare tutto: le torture, le punizioni, le vioolenze numerose e moleste e penose. Bella comprende che l'amore per Tristano è la vera forza motrice che le permette di proseguire e di essere se stessa in un mondo triste, confuso e violento.
Parte fondamentale da sottolineare per compredere il romanzo è anche il fatto che l'erotismo non sia altro che un modo fisico per arrivare all'animo umano, per compredere quello che vogliamo essere e quello che possiamo sopportare, i nostri limiti.
Niente ci viene censurato o precluso dalla narrazione della Rice che non ci fa immaginare nulla, nemmeno l'erotismo più sottile o più spinto. Questo non tanto per scandalizzare quanto piuttosto per scavare nell'animo senza remore e senza alcun pudore.
Non pensate nemmeno per un momento di poter rimanere indifferenti davanti ad un romanzo di questo tipo, perchè ve lo anticipo, come per il primo, o riuscirete a trovare una chiave di letture e vi piacerà immensamente leggerlo oppure lo troverete assurdo, violento, sessita e pruriginosamente volgare e troppo sessualmente spinto.
Io credo che sia una lettura interessante per comprendere in modo differnete le tematiche sottese, ho molto amato il modo con cui la Rice muove i fili, anche se non sempre accettato e goduto piacevolmente del modo in cui questo viene narrato...
Mentre nel primo romanzo, che ricordo essere Risveglio, avevamo visto Bella risvegliarsi da un lungo e profondo sonno con un lodevole amplesso e poi finire alla corte del Principe che non le regale l'agognato e scontato "felice e contenti", ma che invece la punisce continuamente, per il suo comportamento poco obbediente e assolutamente sconsiderato. Vediamo inoltre che Bella, oltre alle brutture che vede, conosce anche un uomo affascinante, che cattura la sua attenzione, che provoca in lei qualcosa che credeva sopito nell'animo ed impossibile da risvegliare a dispetto di quanto accaduto a lei.
Tristano è il "lui" della situazione, è il principe - schiavo che come Bella si ribella ad essere tale, si ribella a quanto voluto per il suo destino, a quanto voluto per il suo futuro e per sempre fino alla morte.
In Abbandono vediamo che Bella, fuggita proprio con Tristano, viene riacciufata e proprio con il suo amore deve condividere la punizione per aver disobbedito.
I due, condotti in un villaggio vengono separati e proprio la separazione degli amanti - che vengono venduti come schiavi e divisi - è al centro del romanzo, che tratta della separazione dal proprio amore, dalla propria vita, e soffrire per la sua mancanza della quale Bella si sente privata ingiustamente, indegnamente. L'abbandono qui è anche inteso come il lasciarsi andare a nuove punizioni, più pesanti e dolorose. Dolorose perchè Tristano viene istruito/punito da Nicolas, agli ordini della Regina, mntre Bella accoglie le punizioni che le spettano da una padrona crudele e senza scrupoli come la proprietaria della taverna "L'insegna del leone".
Nel romanzo, a questo punto di susseguono numerose quasi ributtanti descrizioni di torture fisiche per il piacere dei rispettivi padroni nei confronti di Bella e Tristano, ma la Rice non è tanto a questo che stava pensando scrivendo il romanzo, quanto piuttosto la volontà di riportare il concetto per il quale Bella comprende che non è più ingenua, fisicamente e mentalmente, e che può contare solamente su se stessa. Bella comprende di avere dei limiti, comprende che amare ed essere amata le da la forza di sopportare tutto: le torture, le punizioni, le vioolenze numerose e moleste e penose. Bella comprende che l'amore per Tristano è la vera forza motrice che le permette di proseguire e di essere se stessa in un mondo triste, confuso e violento.
Parte fondamentale da sottolineare per compredere il romanzo è anche il fatto che l'erotismo non sia altro che un modo fisico per arrivare all'animo umano, per compredere quello che vogliamo essere e quello che possiamo sopportare, i nostri limiti.
Niente ci viene censurato o precluso dalla narrazione della Rice che non ci fa immaginare nulla, nemmeno l'erotismo più sottile o più spinto. Questo non tanto per scandalizzare quanto piuttosto per scavare nell'animo senza remore e senza alcun pudore.
Io credo che sia una lettura interessante per comprendere in modo differnete le tematiche sottese, ho molto amato il modo con cui la Rice muove i fili, anche se non sempre accettato e goduto piacevolmente del modo in cui questo viene narrato...
Anne Rice, nata a New Orleans nel 1941, si è laureata
in scienze politiche e letteratura inglese alla San Francisco State
University. Scrittrice tradotta in tutto il mondo, pare avere non
soltanto il dono del successo ma anche quello di precorrere i tempi. Con
Intervista col vampiro ha reinventato il mito dei vampiri descrivendone
il tormento e l'intensità, le esperienze di un'umanità perduta per
sempre e per sempre desiderata. Con la saga della Bella addormentata,
fra le più ostracizzate dai benpensanti negli Stati Uniti tanto da
essere stata messa all'indice in diverse biblioteche pubbliche, Anne
Rice ha infuso nuova linfa alla letteratura erotica, esplorandone i
risvolti sadomasochistici con grande inventiva e passione.
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