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sabato 2 aprile 2016

Recensioni multiple, tra pesci e spazio ...



 







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Come 
saltanto 
i pesci
di Jonathan Arpetti - Simone Riccioni
pagine 290 circa
prezzo 10.90€
Leone Editore
già disponibile
voto:
★★★★☆
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Matteo è in procinto di sostenere un colloquio alla Ferrari di Maranello, dove sogna da sempre di lavorare, quando scopre all’improvviso che la sua vera madre, Anna, è morta in un incidente stradale. 
Il ragazzo, cui la verità sulle sue origini era sempre stata nascosta dai genitori, decide di partire verso la casa di Anna nelle Marche, e non si accorge che sul suo furgone si è nascosta la sorella minore Giulia, affetta da sindrome di Down. 
Nel corso del viaggio Matteo conosce l’affascinante ma problematica Angela, che si unisce ai due ragazzi, per arrivare infine a Porto San Giorgio, dove scoprirà di avere un fratellastro. 
Matteo verrà infine raggiunto dal padre Italo, e riuscirà a fare luce sulla sua complessa vicenda familiare.


Considerazioni.
"Come saltano i pesci" è un romanzo che partendo dalla storia di un unico personaggio, Matteo, arriva poi a narrare di tante storie e tante esistenze. Nel far ciò non si perde nei meandi di un qualcosa che diluisce l'attenzione in una frammentazione di storie, ma si fa forza della diversità e compone un quadro più ampio.

Il romanzo ci introduce alla vita di Matteo, il quale è un giovane appassionato di moroti, un aspirante meccanico che aspira a diventare un meccanico della Ferrari, colosso automobilistico con cui, all'inizio della storia, ha un colloquio, occasione che costituirebbe LA possibilità di realizzare i suoi sogni. Matteo è una persona semplice, legata alla famiglia - in particolare alla sorella Giulia - che cerca di trovare una sua dimensione tanto a livello personale che professionale.

La svolta però arriva e non è di quelle semplici, questo perchè ad un certo punto viene a sapere che la sua vera madre, non è quella che ha sempre creduto fosse. La madre naturale, inoltre, non è solamente un'altra rispetto a colei che lo ha allevato, ma è anche appena venuta a mancare in un incidente stradale.
Matteo, profondamente scosso da tutti gli eventi che si sono verificati, decide di conoscere meglio la vera madre e di farlo recandosi nel paese in cui abitava quest'ultima, non sapendo che anche Giulia si è nascosta nella macchina perchè non vuole allontanarsi da lui ...

In quel del paese natio della madre, di nome Anna, Matteo incontrerà personaggi interessanti e importanti tanto per conoscere la madre, quanto se stesso.
 
"Come saltano i pesci" è proprio come si presenta: una specie di surreale acquario in cui si immerge volentieri un pò per ficcare il naso nelle vite dei vari personaggi, un pò per capire dove, tutte le storie inanellate, andranno a parare.
E' un romanzo semplice, scritto con altrettanta linearità e semplicità, che permette a ognuno di noi di immedesimarsi nelle vicende che vengono trattate, in particolar modo nella vita di Matteo e della dolcissima Giulia, che è una ragazza davvero carinissima e descritta benissimo nelle sue peculiarità.

Il romanzo in questione risulta essere un puzzle di vite, di sentimenti, di volontà, di passioni, di illusioni, di tormenti, di mancanze, di aspettative mancate, delusioni, sconfitte ma anche rinascite,che rendono credibile la storia, perfetta per un film perchè ha il ritmo giusto, i tempi giusti per esserlo e sono molto curiosa, al momento, di vedere come possa essere traslato sul grande schermo (visto che si è concretizzato in questo senso).

Amore, odio, tradimento, perdono, passato e presente, umorismo e amarezza saltano fuori dalle pagine mano a mano che il romanzo prosegue verso il finale, che ho apprezzato per la naturalezza con la quale chiude il cerchio.


Jonathan Arpetti è autore di I love Ju, il romanzo d’amore sulla Juventus, e di Juve 30 e Love. Appassionato di cinema, ha collaborato alla stesura di soggetti e sceneggiature per il grande schermo.
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Simone Riccioni ha esordito sul grande schermo nel film di Fausto Brizzi Com’è bello far l’amore, con Fabio De Luigi. È stato protagonista dell’ultimo film di Federico Moccia Universitari – Molto più che amici.

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Entombed
di Riccardo Giacchi 
pagine 170 circa
prezzo 10.60€
ebook € 3,99 
Genesis Publishing
già disponibile
voto:
★★★☆☆
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Nel 2054 una nuova ondata di sangue scorre sulla Terra, come mai prima di allora. Nessuna guerra tra gli uomini l'ha causata, ma l'arrivo lesto e brutale dei nuovi arrivati. 
Dopo la caduta del meteorite Luxifer, inabissatosi nell'Atlantico, essi sciamano nelle vie disseminando morte e caos. La disperazione fa sì che i governi si uniscano sotto un'unica bandiera in nome della sopravvivenza comune. 
Quando ormai si teme il peggio e l'invasione sembra incontenibile, sorge un vecchio programma di combattimento: i Giant 02, mastodontiche macchine da guerra riadattate per il rastrellamento della feccia mostruosa. 
A comandare lo squadrone è il maggiore Garrison, le cui gesta eroiche faranno affiorare sconvolgenti verità, poiché il misterioso ordine della Vergine di Ferro, che si credeva scomparso, è tornato...
Considerazioni.
La trama, che è racchiusa perfettamente nella presentazione qui sopra, racconta bene quanto troverete in "Entombed", romanzo che non vi permetterà di rilassarvi un attimo, catturandovi, quando meno ve lo aspetterete, con i suoi colpi di scena nonchè con riflessioni intelligenti e opportuni.

Entombed è un metafora dell'esistenza, della lotta avverso ogni tipo costrizione, mentale o fisica che sia, è una metafora che conquista, sotto questo punto di vista, perchè nonostante tutto quanto accade intorno ai protagonisti, per quanto questi possano essere messi alla prova, per quae ingiustizie eprove fisiche e mentali possano subire, combattono e lottano per uscirne vivi, integri, senza piegarsi, disposti anche a morire, per questo.


Certo è un romanzo con spiccati elementi fantasy, decisamente distopici, dominati dalla forza e dalla prepotenza di mostri che non vogliono far altro che distruggere e radere al suolo l'uomo e tutto quanto lo concerna  (occhio quindi se questo non è un genere a cui siete avvezzi) e sebbene non abbia poi così amato l'universo descritto da Giacchi (non perchè sia descritto male o caratterizzato male, ma semplicemente perchè mi sono sentita a disagio in quel tipo di mondo) devo dire che è un'avventura che si lascia leggere velocemente, fluisce bene grazie al linguaggio lineare, semplice e concede numerosi colpi scena (la noia è bandita o quasi).

E' un romanzo che ho letto e portato avanti velocemente, ma con cui ho avuto diversi dubbi circa la direzione di trama (anche se poi ho compreso e accettato), un legame controverso (per via di una certa cupezza legata all'ambietazione), ma anche tanti spunti su cui riflettere (che mi fanno sempre piacere, ovviamente) a livello esistenziale.

Mi sento di consigliarvi "Entombled" se amate il genere fantasy, quello distopico e non rinunciate mai a rimanere colpiti dai colpi di scena e all'avventura che lascia senza respiro!

Riccardo Giacchi è un carpentiere milanese classe ‘83. È appassionato di heavy metal, Cavalieri dello Zodiaco e animali. È un fiero estimatore della birra, ma è anche un discreto lettore. Le sue preferenze letterarie sono storie di guerra vissuta e non solo. Tra i suoi scrittori preferiti spiccano Sven Hassel e Dan Brown. Quando riesce a ritagliarsi un minimo di tempo si cimenta nella scrittura per dare sostanza con la tastiera alle “balzane” idee partorite dalla sua mente. Diversi suoi libri sono in attesa di una seconda edizione, tra questi la saga fantasy Il figlio del fuoco e i racconti di guerra Bandiere di sangue; Entombed, invece, è il suo primo romanzo di fantascienza, ennesima pillola estrapolata dalla sua errabonda fantasia.

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