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mercoledì 11 giugno 2014

Recensione: " Lucia a Londra" di Edward Fredric Benson




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Lucia
a Londra
di Edward Fredric Benson
Pagine 280
Prezzo 15,00 €
Fazi
dal 17 aprile
voto:
4/5

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La serie "Mapp and Lucia" è composta da:
  1. Queen Lucia ( del 1920) - La regina Lucia°
  2. Miss Mapp (del 1922)
  3. Lucia in London (del 1927) - Lucia a Londra°
  4. Mapp and Lucia (del 1931) -  Mapp e Lucia°
  5. Lucia's Progress (del 1935)*
  6. Trouble for Lucia (del 1939) 
  7. Lucia in Wartime (del 1985)**
  8.  Lucia Triumphant (del 1986)**
  9.  Major Benjy (del 2008)***
° Già pubblicati in precedenza da Fazi e in ripubblicazione
*Stampato anche come The Worshipful Lucia
** I seguiti scritti da Tom Holt
*** Scitto da Guy Fraser-Sampson  
 
La tranquilla cittadina di Riseholme, nell’annoiata provincia inglese degli anni Venti, ha una sua regina indiscussa, l’impareggiabile Lucia. 
Lucia divide le sue giornate tra tè con la sua fedele corte di amiche, pettegolezzi e concertini domestici, fin quando un evento giunge inaspettato a sconvolgere la sua esistenza: una grossa eredità. 
Lucia allora abbandona Riseholm per trasferirsi nel quartiere più esclusivo di Londra, iniziando la sua scalata all’alta società: tra contesse, principi e artisti sbruffoni, Lucia, dopo una serie di esilaranti avventure, diventa la beniamina dell’aristocrazia londinese, o almeno così crede lei…

----o- Le cover dei romanzi -o---

  

  

 

Considerazioni.

Tamburi.
Luci.

Attenzione, prego.
Non sentite il ritmo incalzante?
La frenesia dei ruggenti anni venti? 

Volete aprire una finestre su un mondo estinto, 
ma mai dimenticato?

Cercate una protagonista 
affascinante ma da modi poco ortodossi,
mai stucchevoli e 
sempiternamente brillanti?

"Lucia a Londra" 
 fa decisamente per voi!

 

Immaginatevi in Inghilterra, in particolare nella sua tranquilla e placida provincia, dove nulla di eccitante accade o è degno di nota. Immaginatevi qui, in questo maestoso quadro di placida solitudine, accanto alla brillante Lucia, donna inglese - fino al midollo - che si destreggia nella monotonia (per quanto possa essere tale per Lucia) del giro delle sale da tè, dei pettegolezzi da lavandaia, tra amiche, concerti e tutto ciò che la campagna può concedere ad una donna come lei, piena di orizzonti e limitata alla sua bolla provinciale. Fatto? Bene!
Ora, come tutto, nulla è propriamente immutabile, e un giorno, presso Riseholm, il villaggio che ospita la nostra spumeggiante eroina, sopraggiunge una notizia alquanto particolare: Lucia è divenuta erede di una pregevole erdità.

E' la fine della Lucia che viva rifugiata nella provincia. Nasce ... Lucia a Londra! Si apre, infatti, per la nostra protagonista, un nuovo mondo: sfavillante, molto più eccitante, tra balli, luci, gente londinese che porta Lucia sull'uscio del bel mondo, che la lascia entrare, che le schiude la porta per una società profondamente distante da quella provinciale. Grazie all'espediente della "trasferta londinese" Benson ci lascia spiare dal buco della serratura persone che Lucia svela per quello che appaiono e quello che in realtà poi si svelano essere, sempre con ironia, perspicacia e sardonico stile vetriolinico nelle parole, che mai cadono nel volgare, burbero o che avvengono a sproposito. Ma sempre, sempre sono impietose.
E' lei che incanta tutti, conta solo ciò che capita a lei; è il centro e la guida del suo piccolo mondo. È una persona così irritante, autoritaria, terribilmente energica e aggressiva, che gli altri, stretti da questo giogo, si lamentano e cercano talvolta di liberarsene: ma in fondo ai loro cuori sanno che lei che li fa andare avanti e che la vita senza di lei sarebbe davvero monotona”.
Nancy Mitford
 

Concordo. Sono veramente molto entusiasta di questo romanzo. Davvero non sapete che scoperta quella che ho fatto con questa storia, il suo stile graffiante, prorompete, geniale, eccessivo in alcuni punti e morigerato in altri! Una contraddizione, ma anche una visione particolare, forse privilegiata e disincantata di una società, un paese e un modo di vivere che sono una meraviglia da leggere e rivivere immaginandosi nella loro lontana e spregiudicata follia.
Da un pò mi mancava una lettura che cogliesse il tempo di un'epoca più lontana da noi, che vedesse pregi e difetti delle persone che la abitavano e che venisse resa in salsa sardonico - pittoresca.

Benson si distingue sin da subito, ed anche se la pubblicazione di questo romanzo non parte proprio dal primo romanzo con cui Benson l'ha concepita, bensì dal secondo,  non risulta difficile prendere avvio da Lucia e proseguire la storia, portarla avanti proprio quando questa straodinaria protagonista prede la decisione di venire a contatto con un mondo e delle persone, molto diverse da lei. Lucia ha uno spirito che le permette di ambientarsi ovunque e dovunque, senza cedere mai ai suoi principi, nè al suo stile di vita, e questo mi è piaciuto moltissimo. Lucia ha una sua visione delle cose, delle situazioni, della gente, che le permettono di vedere le cose con un punto di vista tutto suo e molto spassoso, quasi svetisse quello che inquadra e lo mostrasse per quello che è.

Oh, ragazze!! Oh, ragazzi!! 
E' davvero una storia spassosa! Fuori dal tempo, perchè certi scritti non perdono mai lo smalto, non vengono mai - fondamentalmente - intaccate dal tempo e dall'usura. No, certe cose sopravvivono, certi romanzi, che siano scritti negli anni venti, come nel 2014 continuano a brillare, per vivacità, intelligenza e argutezza e rimangono lì, solo in attesa di essere riportati in vita dal nostro intelletto, in modo da vibrare nella nostra mente, risuonare nel nostro cervello ... per farci vedere le cose da un punto di vista diverso, sagacemente intrecciando una storia semplice, girando lo specchio verso la gente del tempo e lasciando fare il resto dai loro dialoghi, le situazioni che si crano e facendo crescere delle aspetttative nel lettore, che non solo verranno ripagate, ma anche abbondantemente plaudite da una scrittura che infligge il ritmo giusto e umorismo quanto basta da essere difficilemnte eguagliata!!

Bellissimo
consigliato!!!!!!!!!!!!!

 

Edward Fredric Benson, scrittore originale e prolifico, nacque nel 1867 e morì nel 1940, a Cambridge. Lavorò come archeologo, ma si occupò anche di politica, sport e bird-watching; tra i suoi romanzi ricordiamo Dodo, Mrs Ames e, naturalmente, il ciclo dedicato a Lucia. Benson, al pari di Wodehouse, è ormai considerato un maestro del romanzo umoristico del Novecento.

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