Tra cielo
e terra
di Paula McLain
pagine 400 circa
prezzo 18€
Neri Pozza
da settembre
voto:
4/5
--o--
Consiederazioni.
“A life has to move or it stagnates.
Even this
life, I think.
Every tomorrow
ought not to resemble
every yesterday.”
–
Beryl Markham
Ci sono scrittrici la cui anima le conduce a rendere tutto quello che inventano, rielaborano e vivono attaverso la carta qualcosa di meraviglioso e superbo. Una di queste persone è Paula McLain.
Paula McLain che già aveva avuto uno strepitoso successo con il romanzo "Una moglie a Prigi" ha, con questo secondo romanzo, decretato il fatto che non fosse un caso, una meteora veloce e dimenticabile, ma una scrittrice capace, evocativa e in grado di affascinare ovunque decida di condurci.
Ma cosa ne dite di parlare meglio di questo "Tra cielo e terra"?
La McLain, come per il suo "Una moglie a Parigi" decide di partire da una storia con personaggi realmente esistiti, ed in questo caso ci narra della scrittrice e aviatrice Beryl Markman, la quale è stata la prima donna a volare in solitario l'Oceano Atlantico in una traversata, di 3600 miglia circa, da est a ovest (Londra - New York).
Senza scali e una volontà di ferro (“nelle mani ho l’istinto del volo e la pratica necessaria”) questa donna nacque in Inghilterra il 26 ottobre 1902 nel villaggio di Ashwell, nel Leicestershire per poi trasferirsi per volontà paterna, in Kenya, in una fattoria in Njoro, dove crebbe senza la madre che preferì ritornare nella verde Inghilterra (e per questo non la perdonò mai del tutto).
Beryl rimase in Kenya fino all'età adulta, vivendo con il padre, il quale era molto spesso indaffarato con la sua fattoria per badare a lei, la quale ebbe modo, in pratica di vivere un'esistenza senza restrizioni particolari (nessuna rispetto a quelle vicenti nella patria inglese) all'aria aperta, molto a contatto con gli animali, correndo a piedi nudi, libera come l'aria e imparando prima lo Swahili che l'Inglese.
Baryl crebbe con un'educazione poco ortodossa, per una donna, per il periodo storico in cui era immersa, con una mentalità decisamente aperta che avrebbe scandalizzato i suoi compatrioti (es: riteneva che gli uomini africani che lavoravano per il padre non fossero inferiori agli inglesi) nonostante il padre avesse tentato di "civilizzarla" un pochino affiancandole una governante, Mrs. Orchardson, la quale fu sempre spassionatamente odiata da Baryl.
Baryl crebbe dunque come un maschiaccio, ma in età adulta dimostrò anche un certo amore per tutto quanto fosse esenzialmente femminile, anche se non lo dimostrandolo eccessivamente, almeno esternamente.
Si sposò ben tre volte, tutti matrimoni finiti male forse perchè alla ricerca dell'uomo perfetto (simile all'eroe che per lei era sempre suo padre), forse perchè era troppo indipendente per trovare stabilità in un matrimonio, forse perchè per gli uomini era una donna molto difficile con cui rapportarsi (specialmente in un rapporto che richiede costanti compromessi). Nonostante i legami matrimoniali ebbe anche diversi amanti, alcuni dei quali la portarono a dei pubblici scandali (come il Principe Henry, Duca di Gloucester, che conobbe durante un Safari) e i suoi più grandi amori furono, dopo il padre, tre: Denys Finch-Hatton,Tom Campbell-Black e il volo.
Non aveva a cuore nemmno la maternità. Ebbe un figlio, Gervase, dal suo secondo matrimonio ma dopo un breve periodo e alcuni incontri se ne disinteressò lasciando che lo allevasse la suocera.
Il volo fu il suo amore più profondo, totale e caparbio. Era per il volare che respirava, combatteva e lasciava tutto quanto indietro: l'amore, il figlio e la sua famiglia.
Con fluente appassionante racconto Paula McLain ci narra l'esistenza di una donna che seppur nell'intimo avesse delle incertezze, delle insicurezze e delle fraglità, era nata in un contesto che non le apparteneva (soprattutto per il fatto di essere maschilista e prepotente) per crescere in un parte del mondo (l'Africa) che la vide essere quello che più la rappresentava: la libertà.
E per trovare i nuovo quella sensazione, almeno nell'età adulta, quel brivido che si prova solo dopo essere slegato dalle catene di ogni tipo, deve ricorrere al volo, l'unico in grado di regalarle quelle sensazioni che meritano tutto quanto implicano e chiedono come pegno alla sua persona.
E' un romanzo fulgido di bellezza, pieno di libertà, songni, passioni e di formidabili personaggi, prima tra tutti la Baryl, la quale è impossibile, in un modo o nell'altro poter dimenticare e accantonare.
Baryl è uno dei personaggi che ti perseguitano perchè vorresti aver vissuto una vita del genere, un'avventura tale, unica come poche altre.
Vi consiglio questa storia in parte perchè scritta benissimo, in parte perchè è una storia davvero avventurosa e bellissima. Vi rimarrà a lungo nel cuore. Siatene certi.
Paula McLain è nata a Fresno, in
California, nel 1965. Nel 1996 riceve dall’Università del Michigan il
premio MFA per la poesia. Dopo due raccolte di poesie (Less of Her e
Stumble Gorgeous) e un libro di memorie (Like Family: Growing Up In
Other People’s Houses), il suo romanzo Una moglie a Parigi (Neri Pozza
2011, BEAT 2013) è stato un bestseller tradotto in più di trenta
lingue.
*_* aggiunto in wish solo che i libri della Neri Pozza costano una fortuna ;_;
RispondiElimina@Lady Debora
RispondiEliminaVerissimo!!! Un po' tutte le CE ora ci danno dentro con gli aumenti a dire la verità, almeno la Neri ha la qualità!!!
Xoxox
Endi