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Fuoco
e Ghiaccio
di Anne Stuart
pagine 350 circa
prezzo 14.90€
ebook 4.99€
Leggereditore
già disponibile
voto:
★★★☆☆
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La serie "Ice" è composta da:
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1.Black Ice - Ghiaccio Nero
1.Black Ice - Ghiaccio Nero
2.Cold As Ice - Freddo come il Ghiaccio
3. Ice Blue - Cuore di Ghiaccio
3. Ice Blue - Cuore di Ghiaccio
4. Ice Storm - Tempesta di Ghiaccio
5. Fire and Ice - Fuoco e Ghiaccio
5. Fire and Ice - Fuoco e Ghiaccio
6. On Thin Ice - non ancora pubblicato in Italia
Reduce da una tormentata storia d’amore, Jilly Lovitz vola a Tokyo dalla sorella Summer per trovare un po’ di serenità e una spalla su cui piangere. Due mesi in una delle metropoli più affascinanti del mondo dovrebbero aiutarla a sfogare la propria frustrazione. Non sa però che quello da cui dovrà salvarsi è qualcosa di più che una cocente delusione amorosa.
A quanto pare sua sorella e suo cognato devono averla combinata grossa se sono finiti nel mirino della mafia locale, ma per poco non è Jilly a farne le spese. A salvarle la vita sarà Reno, un uomo del Comitato sexy e imprevedibile, che aveva già incontrato in passato e per il quale aveva avuto un’attrazione fugace quanto fulminante.
Ora Jilly e Reno si ritrovano loro malgrado a essere le pedine in una scacchiera pericolosa, intorno alla quale si fa sempre più pericoloso giocare, tra assassini, rapimenti, vendette. Un gioco rischioso, su un terreno caldo come il fuoco, ma scivoloso come una lastra di ghiaccio.
Un romanzo sospeso tra pericolo e attrazione, suspense e erotismo, per una storia rocambolesca e coinvolgente, dove non sempre quello che appare corrisponde alla verità.
Considerazioni.
Ho letto tutti i romanzi di questa serie, che a mio parere è un pò ondivaga. Mi spiego. Secondo me nella serie "Ice" della Stuart quest'ultima o ha creato dei piccoli capolavori romantici, con dialoghi potenti, trame ricche di colpi scena e avvincenti momenti avventurosi, in alti casi invece il livello scende, in alcuni casi anche di molto, lasciando al lettore una storia estremamente movimentate, decisamente adrenalinica ma un pò fine a se stessa, che tende a farsi dimenticare con una certa facilità perchè fragile.
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Vi confesso sin da subito che il mio preferito in assoluto rimane il primo, sia per i personaggi, che secondo me sono meglio riusciti, sia per i dialoghi che questi ultimi si scambiano, a dir poco memorabili soprattutto nell'ultima parte, che rileggo ancora di quando in quando, ma devo dire che questo "Fuoco e Ghiaccio" un po' me l'ha ricordato, anche se alla fine mi è mancato il coninvolgimento che avevo avuto con "Ghiaccio Nero". Ma partiamo dall'inzio.
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In questo quinto e penultimo libro della serie, la Stuart ha scelto nuovamente l'ambientazione nipponica che tanto ama (e questo lo confessa apertamente nei ringraziamenti) e ci parla della sorella di una precedente protagonista (ricordate Summer O'Brien?) ovvero Jilly Lovitz, la quale reduce da una storia amoroso andata a rotoli decide di partire per il Giappone e andare a trovare la sorella - che vi ricordo essere sposata con un certo Taka, uno dei pochi uomini rimansti nel Comitato (gruppo che sventa, o cerca di sventare, piani terroristici) - che però non troverà, questo perchè si sta nascondendo da un gruppo di pericolosissimi russi ...
Per fortuna da quelle parti c'è Reno, cugino di Taka, nonchè membro del Comitato, il quale ha il compito di recuperare Jilly e metterla sul primo aereo per lgi Stati Uniti. Ma i due non hanno considerato la passione che nasce improvvisa e prepotente tra loro, che dovranno vedersela con i russi, disposti ad inseguirli per tutto il Giappone ...
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Vi dico subito che mi è molto piaciuto come la Stuart ha gestito i suoi protagonisti, sia Reno che Jilly sono appassionanti nei loro battibecchi, nelle loro personalità opposte e sempre confliggenti, che per un motivo o per l'altro trovano sempre modo di frizionare e portare allo scontro verbale e non. Mi sono divertita a (in)seguirli per il Giappone invernale, ostico in tutti i sensi ma sempre bellissimo e vedere come la freddezza di Reno fosse in realtà un modo per nascondere il suo sentimento per Jilly, osservare come una donna apparentemente molto indipendente e forte come Jilly alla fine ceda piano piano a Reno e al suo carattere (fin troppo) dominante.
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Ovviamente la Stuart è la Stuart per cui qualsiasi cosa scrive è sempre un bel leggere ... detto ciò bisogna dire che una volta letta al meglio, questa autrice, è difficile da non "bacchettare" idealmente perchè poteva fare qualcosina in più per rendere tutto perfetto. Perchè dico ciò? Perchè questa volta, a mio personalissimo gusto, la Stuart poteva fare davvero qualcosina in più per rendere la storia rimarchevole di essere ricordata, magari metterci quella punta di drammatica crudeltà di cui solo lei è capace in questi casi che rende tutto più appassionante, quel suo torturare sentimentalmente i personaggi per tenerci sul filo del rasoio, per darci un colpo al cuore e poi cavarci fuori con un'uscita delle sue... ed invece niente.
Non che il romanzo sia brutto, scontato o spiacevole, assolutamente no, è un romanzo che vive di adrenalina, di personaggi ben caratterizzati, che hanno un passato che emerge prepotente e crudele in tutte le sue sfaccettature, ma poteva essere qualcosa di più, ecco.
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Anche l'ambientazione nipponica, di cui confesso di non essere grande fan (non per motivi particolari) non mi è dispiaciuta, ma c'è qualcosa di freddo, in fondo a tutto quanto, una sorta di distanza, come un vetro, tra i personaggi e me che non mi hanno permesso di empatizzare sino in fondo con loro. Anche il finale, che finisce molto velocemente, senza dare al lettore la soddisfazione, dopo tante corse, tanta tensione di vedere i due protagonista in un momento di tranquillità aiuta a dirimere questo senso di distacco che la Stuart da sempre utilizza in questa serie. Ma rimane un romanzo godibilissimo, soprattutto per questa stagione, che impone letture facili, veloci, leggere e che concedano evasione da tutto e da tutti.
Non che il romanzo sia brutto, scontato o spiacevole, assolutamente no, è un romanzo che vive di adrenalina, di personaggi ben caratterizzati, che hanno un passato che emerge prepotente e crudele in tutte le sue sfaccettature, ma poteva essere qualcosa di più, ecco.
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Anche l'ambientazione nipponica, di cui confesso di non essere grande fan (non per motivi particolari) non mi è dispiaciuta, ma c'è qualcosa di freddo, in fondo a tutto quanto, una sorta di distanza, come un vetro, tra i personaggi e me che non mi hanno permesso di empatizzare sino in fondo con loro. Anche il finale, che finisce molto velocemente, senza dare al lettore la soddisfazione, dopo tante corse, tanta tensione di vedere i due protagonista in un momento di tranquillità aiuta a dirimere questo senso di distacco che la Stuart da sempre utilizza in questa serie. Ma rimane un romanzo godibilissimo, soprattutto per questa stagione, che impone letture facili, veloci, leggere e che concedano evasione da tutto e da tutti.
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Anne Stuart è nata a Filadelfia, poco dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, in una famiglia di grande tradizione culturale ed è cresciuta a Princeton, nel New Jersey.Sin dalla più tenera età ha dimostrato un'innata predisposizione per la letteratura, tanto che ha iniziato a scrivere racconti d'amore quando ancora frequentava le medie inferiori.Quando la sola lettura non l'ha più pienamente soddisfatta, ha scritto il suo primo romanzo d'atmosfera gotica, intitolato Barrett's Hill. Questo primo romanzo è stato pubblicato da Ballantine nel 1974, quando Anne aveva solo venticinque anni! Successivamente i suoi lavori sono stati pubblicati da moltissimi editori di prestigio, tra cui Dell, Doubleday, Berkley, St. Matrin's, Pocket Books, Avon, Signet, Zebra, Fawcett, Silhouette, Harlequin e MIRA.Attualmente scrive romanzi ricchi di suspense per MIRA, romanzi rosa per Harlequin American Romance e anche romanzi storici.Anne nel Vermont, con il marito , i due fgli , quattro gatti e uno springer spaniel.
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