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martedì 29 aprile 2014

Blog Tour 5° tappa: "Julia Sienna secondo Oron Grimford - L'autrice vista dalla sua creatura"






Dal 14 Aprile fino al 7 Giugno vi aspetta un Blog Tour studiato nei minimi particolari da blogger super! Tutto dedicato all'uscita di CACCIATORI DI OMBRE di Julia Sienna, seguito de I Predatori Oscuri ( di cui potete leggere la mia recensione qui:


e secondo capitolo della trilogia tutta italiana edita dalla Gainsworth Publishing. E' un Blog Tour molto particolare, in quanto come vedrete nel corso delle varie tappe occorrerà avere costanza, fiuto, conoscenza e molto ingegno!

 




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Cacciatori 
di Ombre
di Julia Sienna
Pagine non pervenute
Prezzo non pervenuto
Gainsworth Publishing
dall'8 Maggio 2014

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La Serie "The Dark Hunt" è composta da:

1. The Dark Hunt - I Predatori Oscuri
2. The Dark Hunt - Cacciatori di Ombre
altri titoli di seguito

Una a una, le città dell'Uomo cadono sotto i colpi delle milizie Kaad. Una a una, le terre dell'Ovest soccombono alla minaccia nemica.
Draug non è mai stato potente come in queste ore buie, ma l'Arma di Telassar è stata ritrovata e brama di incontrarlo per porre fine alla Caccia una volta per tutte.
Oron Grimford è salvo e procede protetto dall'armata di Ghilen verso nord, seguito e aiutato dagli amici nella sua ultima impresa. La vita del Portatore sembra al sicuro, ma le insidie si nascondono sempre nei luoghi più impensabili.
Mentre le giornate di Oron si popolano di paure e rimorsi, Hellenhor, Eyn Morgath di Moran-dum, intraprende un pericoloso viaggio in compagnia del giovane Mezzosangue Keleb, dritto nelle viscere di un mondo che non veniva disturbato da migliaia di anni: il Regno delle Ombre.
Cosa si cela tra gli Inferi? Perché lo stregone più potente delle Nuove Terre mette in gioco la propria vita e quella di un ragazzo per affrontare le Tenebre?
Estratto:
« Il destino non esiste, si disse, anche se non sapeva come definire in altro modo le responsabilità che aveva, suo malgrado, accettato di sopportare. Ansimò, cercando di vincere l'improvviso senso di malessere che lo aveva colto. Le piccole ferite che si annidavano nel suo cuore presero a pulsare come mai prima, risvegliando la profonda paura che lo aveva tormentato da quando era arrivato a Thauris. Sentì il Medaglione farsi incredibilmente pesante sotto i vestiti, quasi si fosse tramutato in un macigno. Portò una mano fino a sfiorare la stoffa della camicia, avvertendo la presenza dell'amuleto sotto di essa. Avrebbe dovuto pazientare, mantenere la calma, finché Baltasar non fosse tornato da lui.
Sono il Portatore.
Scosse la testa. Il Portatore non esisteva più, ora c'era solo il Principe Erion. Eppure On non poteva dimenticare il futuro che lo attendeva, nemmeno per un istante.
Io sono il cacciatore e tu sarai la mia preda, Draug.
L'ombra delle porte lo inghiottì, annullando ogni suo pensiero.
La partita finale doveva ancora iniziare. »
Prima di iniziare il blog tour, vi faccio leggere la bellissima intervista a Oron Grimford, personaggio creato dalla magnifica penna di Julia Sienna, in previsione della lettura del secondo capitolo della coinvolgente serie della Sienna, "The Dark Hunt", "Cacciatori di Ombre". 
Non perdo tempo e ve la mostro subito subito (OCCHIO, che se volete vincere una copia del romanzo dovete risolvere il piccolo rompicapo preparato per voi, nonchè aver seguito le tappe precedenti e quelle che verranno ... più sotto è spiegato come dovete fare):

Ciao Oron. Benvenuto alla quinta tappa del Blog Tour dedicato a Cacciatori di Ombre. Non ti senti una star? E' tutto fatto per promuovere il tuo libro!
Ciao a tutti, è un vero piacere essere qui! Non sono mai stato invitato per occasioni simili... un'intervista, grandioso... e questa, devo ammetterlo, è davvero particolare. *Si guarda attorno* Complimenti, bel posto! Comunque chiamami pure On... altrimenti mi sembra già di essere  nei guai. Mi chiamano sempre “Oron” quando devono lamentarsi di qualcosa. Beh, una star, non esageriamo... diciamo che sono il primo sostenitore di questa storia, anche perché, per riscatto morale mi sembra il minimo dopo tutto quello che ho dovuto passare! Sono il solito protagonista involontario. Ora capisco cosa vuol dire la frase “suo malgrado” che compare sempre nelle quarte di copertina dei libri. Avrei voluto evitarmela, detto sinceramente, ma una volta che ci sei dentro cerchi di dare il massimo, no? Poi, pian piano, mi sono anche appassionato agli eventi ed è diventato tutto più semplice, almeno visto con lo sguardo di adesso, dall'esterno!
Beh, diciamolo. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile se non fosse stato per Julia. Ricordi il primo momento in cui sei balenato nella sua mente?
Ah sì, senza di lei mi sarei risparmiato tante fatiche! *ride* Però, forse oggi non sarei qui a parlare con voi... poco ma sicuro *si pettina il ciuffo* Quindi, in un certo senso, devo essergli grato. Scherzo, dai, lo sanno tutti che andiamo d'accordissimo. *saluta* Ciao cara, ora sparleremo un po' di te, ma non prendertela, lo sai che ti vogliamo tutti bene!
Tornando alla domanda... ci siamo incontrati la prima volta tanto tempo fa. Sono passati quasi 10 anni da allora. Tenebre, sono tanti... è quasi una vita che ci conosciamo.
Qual è la prima impressione che hai avuto di lei?
Me la ricordo ancora che fissa un orrendo quadreno fucsia ad anelli, con matita e gomma in mano... è lì che ha scritto le prime parole su di me. Stravaccata sul divano, come sempre. Vive su quel divano. *sospira* All'inizio mi ha incuriosito... la trovavo strana, non avevo mai visto una persona così. Vestita così. In nero, con borchie un giorno... l'altro con fiocchi colorati... alquanto stravagante. Me la ricordo con una chioma di piume di corvo in testa, sembrava un essere strano, e mi inquietava anche un po' perché le piume sembravano muoversi quando parlava, quasi fossero qualcosa di suo per davvero. Però poi ho imparato a conoscerla e ci siamo trovati.
E lei di te? Eri esattamente così all'inizio?
Lei non so cosa pensasse di me... di certo deve aver avuto opinioni pessime per farmi passare quello che ho passato! Forse poi si è ricreduta, lo spero, anche se non ne sono così sicuro. *sorride* Sono sempre stato così, sembra che sia nato già come sono ora... anche se i primi anni ero un po' più stupido e infantile. Sono cresciuto anch'io, alla fine eravamo giovani entrambi, c'è voluto tempo per comprendere quale fosse la nostra personalità... per lei nello scrivere e per me nell'agire.
*si sente un rumore* *On si volta* Prima eri un cretino, punto e basta.
*On mugugna qualcosa* Irie... per favore, ci vuoi lasciare soli?
Vado, vado... *una porta si chiude*
*sospira* Ok, cosa stavo dicendo? Ah sì... grossomodo sono sempre stato così, crescita a parte.
Hai qualcosa di imbarazzante da raccontarci sul suo conto?
Eheh molte cose, a dire il vero... ma penso mi farebbe morire divorato da un cinghiale azzurro con le ali mentre indosso un tutù... quindi evito.
Qualcosa però voglio raccontarvela lo stesso... Mi ricordo di una volta che si era addormentata con gli appunti del libro sulle ginocchia e un pennarello in mano con il quale stava segnando le pagine che aveva già trascritto al computer. Ciondolando nel sonno, si colpì il volto con il pennarello, creandosi dei baffi scuri, straoriamente ben fatti per essere casuali. Non vi dico le urla dopo, ahahah!
Non ti dà sui nervi sentir definire in continuazione i tuoi occhi "azzurrissimi"?
Non parliamone. D'accordo, sono azzurrissimi, è vero... ma mi sento quasi un anormale quando continua a ripeterlo! Parla lei poi che ha gli occhi come i capelli... miele, paglia, non so. “Mielissimi” direbbero. E sarei io quello strano... *assottiglia le labbra*
Come vi regolate per lo sviluppo della storia? Hai decisioni libere o è lei a guidarti?
Diciamo che al momento dell'azione, sono sempre io che decido cosa e come agire. Lei mi dà delle indicazioni, mi guida come un regista... ma l'azione diretta è lasciata a me. Mi affido molto all'improvvisazione e alle sensazioni che mi sorgono sul momento. Nei momenti difficili cerco sempre di capire cosa vorrebbe lei e metterlo in sintonia con cosa farebbe una persona nel mio ruolo. Mi calo molto nella parte e ogni tanto faccio davvero fatica a estraniarmi emotivamente dalle scene più coinvolgenti. Non è sempre semplice, ma credo cha abbiamo creato una buona sinergia di lavoro in questi anni.
A proposito di questo... cosa dobbiamo aspettarci da "Cacciatori di Ombre"?
Ah dovrete aspettarvi tanti dubbi... le certezze del primo libro iniziano a sgretolarsi pian piano e devo dire che è stato complesso rigirarmi in queste situazioni dove erano più i risvolti psicologici a far da padroni. L'azione non manca, ma di certo sono le componenti e le dinamiche psicologiche, mie e di tutti gli altri, il vero punto cruciale della narrazione. I dubbi aumentano, le certezze iniziano a svanire, diciamo che è un simpatico preludio al senso di smarrimento che regnerà nel terzo capitolo.
Poi beh... ci sono anche risvolti più emozionanti... a livello sentimentale, diciamo così. Anche se non sono un ragazzo particolarmente romantico, devo sottolinearle.
C'è un qualche nuovo personaggio che sei ansioso di presentarci?
Sicuramente uno dei personaggi più interessanti che fa la sua comparsa in questo secondo capitolo è Drake, il Dukun che mi accompagna per quasi tutta la narrazione... poi conoscerete finalmente Hellenhor e Gail Ran, l'uomo più famoso dell'Ovest... Keleb, che avete già intravisto nel primo libro, Roham che si aggiunge al gruppo... oltre che approfondire la conoscenza con me e gli altri. E non dimentichiamoci degli antagonisti, che iniziano a svelare qualche loro segreto. Diciamo che sarebbe un torto limitarmi a citarne uno solo... sono tutti personaggi interessanti. Leggete e scoprite! Come direbbe Julia.
Domanda scomoda: alla fine del primo libro fa la sua comparsa Aelyn. C'è qualcosa che dovemmo sapere? Eh? EH?
Oh Aelyn *ride* beh, lei è fantastica. Posso solo dire questo.
Ora che ne hai l'occasione... hai qualche rimprovero da fare alla tua creatrice? Qualche richiesta? Qualche minaccia?
Attento, però: non si morde la mano che ti nutre scrive!
No, ci mancherebbe... sono riconoscente per tutto e ormai la nostra amicizia è solidissma. La mia unica domanda per Julia è: perché io?!
No, davvero... me lo sono chiesto spesso, ma non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo. Ora colgo l'occasione per vincere l'imbarazzo.
Vorrei davvero sapere perché sono così sfortunato... vorrei qualche rivalsa in una storia futura magari, insomma, ne ho patite davvero tante, un minimo di riscatto mi farebbe piacere. Non so una storia dove arrivo e risolvo tutto magicamente, dove sono fortissimo, dove non inciampo in qualsiasi maledetta radice vi sia sul terreno, dove non c'è nessuno potente come me e scaccio i mostri solo con il mio terribile sguardo, dove tutte le ragazze cascano ai miei piedi... insomma, avete capito. Ma temo sia una richiesta che difficilmente varrà ascoltata, conoscendola. Mi farà un sorrisetto e poi si dimenticherà di tutto, almeno per finta. *scrolla le spalle* Ormai ci sono abituato. *sorride*
*suona qualcosa, sembra un cellulare* Ma che tenebre...?
*si fruga in tasca* Scusate, è il mio. Eppure credevo di averlo spento. *risponde* E' Irie... Cosa vuoi?
No, non ho finito... almeno, sì ho quasi finito... perc... No. Non vengo al pigiama party dello Straziatore, te l'ho già detto. Non posso sono impegnato qui... tenebre, Irie, no! Ci sentiamo dopo. *chiude la chiamata* E' il mio migliore amico, ma a volte mi fa venir voglia di affogarlo in uno stagno. *ride* Ecco, vorrei una storia senza Irie, si può fare?

 BLOGTOUR


IN COSA CONSISTE
Il Blog Tour sarà composto da ben quattordici tappe, ognuna con curiosità e aneddoti sul romanzo, i suoi personaggi e l'autrice stessa ... con la particolarità che il lettore deve assolutaemnte partecipare attivamente al Tour!
Come? Semplicissimo! Tappa dopo tappa, avrete la possibilità di creare il vostro personaggio, con un proprio passato, delle proprie qualità e delle proprie caratteristiche fisiche! Ad un certo punto verrete addirittura chiamati a muovervi nei meandri dell'universo creato da Julia Sienna. Un po' come se fosse un Gioco di Ruolo a larga scala. Inoltre ci saranno indovinelli, cruciverba e giochi che vi permetteranno di guadagnare punti. Per cosa? Il giveaway finale!
PREMI
In palio abbiamo una copia di Cacciatori di Ombre e una copia de I Predatori Oscuri, gentilmente messi a disposizione dalla casa editrice.
I vincitore saranno due e verranno estratti casualmente tramite random.org. Non useremo form vari, perché ci sarà bisogno di conteggiare per bene i punti. Infatti, più parteciperete alle attività del Blog Tour, più punti guadagnerete, più possibilità avrete di essere estratti.
COME PARTECIPARE
- Dovete seguire tutti i blog partecipanti all'iniziativa.
- Mettere mi piace alla Pagina Facebook dedicata alla saga.
- Lasciare un commento sotto questo post (o uno qualsiasi dei post introduttivi dei blog che ospitano il Blog Tour) in cui confermate la vostra partecipazione e, soprattutto, lasciate un indirizzo e-mail valido. In questo modo potremo contattarvi in caso di vittoria e, soprattutto, potrò tenervi aggiornati man mano che le attività entrano nel vivo.
CALENDARIO BLOG TOUR
PRIMA TAPPA - 14 APRILE 
Ambientazioni del Romanzo
SECONDA TAPPA - 17 APRILE 
TEST - Scopri il tuo nome da Hunter
TERZA TAPPA - 22 APRILE 
Identikit dei Personaggi: scopri i tuoi compagni di viaggio
QUARTA TAPPA - 26 APRILE 
Presentazione delle Razze + TEST: a quale razza appartieni? 
QUINTA TAPPA - 30 APRILE 
Julia Sienna secondo Oron Grimford - L'autrice vista dalla sua creatura
SESTA TAPPA - 2 MAGGIO 
Back to the start: I Predatori Oscuri
SETTIMA TAPPA - 8 MAGGIO 
Tutti in libreria - I 5 motivi per cui vale la pena accaparrarsi "Cacciatori di Ombre"
OTTAVA TAPPA - 12 MAGGIO  
Spazio agli eroi - Intervista ad un personaggio a vostra scelta
NONA TAPPA - 15 MAGGIO
 La playlist del romanzo
DECIMA TAPPA - 19 MAGGIO 
Le influenze letterarie dell'autrice
UNDICESIMA TAPPA - 23 MAGGIO 
Il Dream Cast del romanzo
DODICESIMA TAPPA - 28 MAGGIO
I retroscena, la nascita della trilogia e i dietro le quinte del romanzo
TREDICESIMA TAPPA - 4 GIUGNO 
Brano Inedito... fuori dal comune
QUATTORDICESIMA TAPPA - 7 GIUGNO 
Premiazione del vincitore del giveaway e fine del Blog Tour


BANNER

Per qualsiasi dubbio o domanda lasciatemi un commento o mandatemi una email a mel.thebookshelf@gmail.com


Per questa tappa,
ecco cosa dovete fare:

essendo lo scopo quello di raggiungere punti aggiuntivi, 
per guadagnarveli, oggi dovete faticare un pò, 
e questa volta, per potervi accaparrare un bel paio di punti dovete riuscire a risolvere ...
un Cruciverba! 
Ovviamente avrete a disposizione degli indizi/definizioni che vi porteranno alla definizione da
inserire nelle caselle corrispondenti ai numeri degli indizi, insomma
un classico cruciverba ;)
Una volta risolto - con l'aiuto di un programma grafico come può essere
Paint, succedanei o ancora la vecchia modalità stampa, scrivi a mano e poi scannerizza
- dovete inviare via emai a mel.thebookshelf@gmail.com, con oggetto
   "CRUCIVERBA QUINTA TAPPA".



Ecco le definizioni:

In bocca al lupo!!!

Recensione: "La moglie dell'aviatore" di Melanie Benjamin

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La moglie

dell'aviatore
di Melanie Benjamin
Pagine416
Prezzo 18€
Neri Pozza
da marzo/aprile
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Natale 1927. Il celebre aviatore Charles Lindbergh ha appena compiuto in solitaria l’eroica traversata dell’oceano Atlantico, da New York a Parigi senza soste. I giornali lo braccano, le donne lo adorano, gli uomini lo emulano.
cover originale
Ma quando lui, di ritorno da un viaggio, conosce Anne, la figlia dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Messico, capisce di avere appena trovato quello di cui è in cerca da sempre, e la chiede in sposa. Un anno dopo il matrimonio, però, il primogenito della coppia, Charles jr., viene rapito da una banda di criminali che, dopo aver incassato il riscatto, lo abbandona senza vita in un campo.
La famiglia è distrutta dal dolore, soprattutto Anne, che non riesce a perdonarsi il fatto di aver anteposto le esigenze di viaggio del marito al figlio. Anne e Charles hanno altri figli, ma non riescono più a recuperare l’intimità di un tempo.
Lindbergh è sempre in viaggio o a qualche evento mondano, e ormai non si preoccupa più neppure di nascondere le sue scappatelle. Del resto, come può una ragazza timida e riservata come Anne competere con il famoso aviatore «Lucky Lindy»? Meglio trovare rifugio nella solitudine dei libri, allora, nella scrittura e tra le braccia di un medico che la capisce.
La moglie del pilota è un romanzo dal ritmo incalzante che racconta la storia vera di una ragazza qualunque che diventa la sposa di uno degli uomini più famosi e amati degli Stati Uniti. Unendo accurate ricostruzioni del Novecento americano a struggenti situazioni domestiche, Melanie Benjamin ci regala il ritratto universale della donna moderna: capace di resistere alla non curanza e all’infedeltà del marito, di reagire alle sfortune della vita e di scoprirsi, finalmente, una brava madre.
 
Considerazioni.
Penso alcune storie davvero, a livello di trama e colpi di scena, superino la fantasia. Questo romanzo  è un esempio di questa mia considerazione ed è incentrato sulla storia su una coppia molto famosa nel panorama americano nel periodo tra le due guerre mondiali: i Lindbergh.
Lui era i famoso aviatore che per primo compì l'impresa di volare tra il continenete americano (precisamente da vicino New York) a quello europeo (vicino a Parigi) e lei fu la moglie insicura e innamoratissima che gli tenne testa tanto nelle imprese aeree, che in quelle personali (che furono probabilmente le più drammatiche affrontate dalla coppia).

La storia, come potete evincere dal titolo è incentrata sulla vita di Anne Morrow in Lindbergh, e si evolve con la narrazione di una Anne ormai anziana che narra la sua storia partendo dall'incontro - più o meno sul finire dei ruggenti anni '20 - che le ha cambiò la vita, con l'incontro con l'uomo della sua vita, ovvero Charles Lindbergh, all'alba della più scintillante e brillante carriera che un uomo potesse desiderare, divenendo non solo un esempio per il suo paese, ma anche un mito che entra nella storia per un'impresa che - per l'epoca - si presumeva difficilissima: attraversare in areo l'Atlantico in soltaria e senza scali.

Anne è stregata da Charles, ammaliata tanto dal suo fascino quanto dal suo coraggio che la porta a superare man mano (e negli anni) la sua timidezza, la sua chiusura verso il mondo e a prendere in mano la sua esistenza, superando i limiti che Anne si auto impone per carattere ed educazione e diventando man mano sempre più sicura di sè e consapevole di quello che vuole: come volare. Il volo sarà infatti sempre una costante nella vita dei Lindbergh.

Per Anne, che non si sente assolutamente sicura di sè per bellezza e fascino, crede di aver ricevuto una sorpresa stupefacente dal destino, che le ha fatto dono di un uomo osannato, bellissimo e molto coraggioso come Charles. I due si sposano, hanno un figlio, ma ben presto l'idillio si  interrompe nel più tragico dei modi, con il rapimento del primogenito Charles A. Lindbergh Jr. - che aveva solo 20 mesi - e (nonostante il pagamento del riscatto) il suo tragico e brutale assassinio (venne rinvenuto a poca distanza dalla casa dove era stato rapito, con il cranio sfondato).

Dalla tragedia la copia non sarà mai più (comprensibilmente) la stessa. Avranno altri figli e saranno sempre una coppia, ma qualcosa viene a spezzarsi, Anne s'incolpa cercando un'unione più stretta con Charles senza però negarsi una ricerca, uno scopo con la scrittura, mentre Charles, si allontana dalla famiglia, cerca in altre donne, in altre avventure, il superamento della tragedia mai profondamente accettata e superata.
Ed è proprio nel vedere la mancanza di rispetto del marito, che non si preoccupa nemmeno di nascondere le amanti, che Anne si adombra e spezza nuovamente (concedendosi anche famosi flirt e ricambiando storie extravconiugali), non ha fondamentalmente qualcuno a cui appoggiarsi per andare avanti, perchè Charles è via, la tiene lontana con nuovi progetti o amanti ed è qui che Anne si fa più forte, cercando di trovare una propria vera identità, per farcela da sola, senza l'aiuto di nessuno, neppure di Charles, che se anche continua ad amare, fondamentalmente disprezza, ne è delusa e ragionevolmente arrabbiata.

 

Ma la vita ha ancora delle sorprese per Anne, perchè Charles si ammala - di quella che verrà diagnosticata come Lymphoma - e al dolore della malattia si aggiunge quella di un'ultima, tremenda, scoperta: Charles aveva 3 famiglie, con complessivamente altri 7 figli illegittimi.
Anne è stremata dal dolore, arrabbiata con un uomo sul letto di morte che non si giustifica, se non con l'amore e la richiesta che Anne non si sente però di concedergli ... non così.

La morte di Charles chiude così un capitolo davvero molto ampio e tormentato della vita di Anne che però costruisce nuovamente se stessa, cerca di amare di ancora, senza legarsi in un matrimonio, e cerca nel volo, nella scrittura e nell'amore per i suoi figli e anche per il marito defunto, una giustificazione finale per quanto accaduto, una spiegazione a tutto il dolore, a tutto quanto accaduto, che la Benjamin ricostruisce con tatto e affetto.

Un romanzo davvero molto toccante, doloroso, che cerca di affrontare la vita di una donna che cambia direzione e sentimento più di una volta, con più di un sorpresa. Conosciamo una timida, riservata e insicura Anne Morrow che vediamo crescere, diventare donna, mogli e madre innamorata e amorevole, una donna dolce, comprensiva, dal cuore morbido e l'animo fragile. Al procedere della lettura conosciamo intimamente un coppia bellissima, molto innamorata e felice che si compensa, che prende forza dalla loro stessa unione per evolvere in meglio, che trova sintonia nelle loro passioni e che proprio dalla la forza vede creparsi fino alle fondamenta con il tradimento, il dolore, la colpa, che li strema e separa pur non concependoli se non come coppia.

Proprio il dolore della perdita separa i due, almeno secondo la ricostruzione della Benjamin: rende un fedifrago, stakanovista ed egoista lui e annienta lei che per rispondere a Charles trova da sola (visto che gli amici, anche intimi, non servivano in tal senso) la forza per reagire al mondo, per andare avanti, per la famiglia che da sola deve crescere mentre il marito diventava un esempio, un eroe, un padre per ben 7 figli illegittimi, senza mai essere presenti per i legittimi.

 

La Benjamin ha voluto narrare la storia intima e familiare di una coppia che era stata una leggenda per l'epoca, che sembrava davvero una coppia affiatata, a cui aspirare (e che probabilemnte per un periodo davvero fu) ma che si rivelò poi molto meno felice e "da sogno" di come si pensasse.

La tragedia del primogenito, secondo la Benjamin è infatti un avvenimento non solo tragico per il bambino, ma anche per tutti i protagonisti coinvolti, specialmente per i gentori, che da allora non furono più gli stessi, che cambiarono nel loro intimo fino a cambiare l'altro nel profondo e non sempre nel migliore dei modi.

A mio parere è davvero difficile scrivere un romanzo di questo tipo, in quanto non si non può dare una propria visione degli eventi, anche se vicina alla realtà, che però non sempre corrisponde a quanto vissuto e provato dai protagonisti.

La Benjamin però ricostruisce a mio parere molto bene la storia di Anne, la sua persona, la sua personalità, quanto è in complesso il suo intimo, la sua visione della vita di coppia, delle sue aspirazioni lavorative, familiari, ecc... anche se complessivamente, ritengo - proprio perchè non eravamo lì con loro - manchino alcuni "pezzettini " della storia che lasciano un pò di spiegazioni in sospeso, come ad esempio del perchè Lindbergh avesse avuto altre famiglie, altri figli (è una congettura - credibilissima - che la Benjamin espressamente dice di aver fatto quella del dolore di Lindbergh per la morte del figlio) per cui lui, sul letto di morte non concede spiegazione, o per lo meno non ufficiale che ci sia pervenuta.

A parte ciò è stata una lettura davvero molto intensa, che ho molto apprezzato perchè mi ha svelato un pò di più su personaggi che ho consciuto per le loro imprese, ma che non avevo avuto modo di approfondire. Inoltre la narrazione non si ferma alla narrazione storica, ma rischia e coraggiosamente riesce - venendo ripagata - da un approfondimento psicologico intenso, convincente, appassionante e toccante.
La Benjamin è davvero molto brava! Consiglio vivamente la lettura!

 
Melanie Benjamin è nata nel 1962, a Indianapolis. Ha pubblicato racconti su In Posse Review e The Adirondack Review e numerosi romanzi. Il suo Alice I Have Been è stato inserito tra i migliori bestsellers del New York Times. Attualmente vive a Chicago, con la famiglia, e lavora per la casa editrice americana Random House.
lunedì 28 aprile 2014

Recensione: "Il Fascino dell’Oscurità" di Isabel C. Alley






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 Il Fascino
 dell’Oscurità
di Isabel C. Alley
Pagine 360
Prezzo ebook 2.99 €
Self Publishing
già disponibile
--o--






La serie "I diari di Isabel" è composta da:

1. Il Diario di Isabel (recensione QUI)
1.5 Come into my Wonderland (recensione QUI)
2. Il Fascino dell’Oscurità

Tutti vogliono circondarsi di certezze: casa, amore, lavoro… 
Di queste io ne ho due su tre. Mica male, no? Dovrei ritenermi fortunata e invece sono il bersaglio preferito del destino avverso. Isabel Cariani: cacciatrice di vampiri e altre creature sovrannaturali. Potreste aver sentito parlare di me se frequentate il Frozen e i suoi vampiri, se vi siete imbattuti in una strega svitata o se la vostra villa di campagna è stata scaravoltata da un Boggart dispettoso. Sono tutte cose che non trovereste nella vita di una normale ragazza di venticinque anni, ma come avrete capito il mio mondo è piuttosto singolare. 
Parecchie persone hanno contribuito a sconvolgere la mia esistenza: Jenny, la mia apprendista cacciatrice, pazza e nerd di prima categoria; Stephan, il maestro che mi ha insegnato a combattere, tornato dal Canada per sbriciolare ancor di più i frammenti del mio cuore; Lorenzo Ferranti, il vampiro più attraente e pericoloso della provincia, interessato a me per chissà quale motivo. Ma non è tutto qui. Nell’oscurità che mi circonda, ci sono segreti pronti a balzare alla mia gola per eliminarmi. Muovono le pedine di un gioco molto pericoloso e corrompono anche l’animo più puro con il loro fascino mascherato di oro e di argento. 
Luce, buio, nemici, alleati… sono solo etichette che riponiamo su ciò con cui interagiamo per sentirci più sicuri. Ma quando tutte le certezze all’improvviso cominciano a crollare, non si può più contare su alcun equilibrio. Ho dovuto destreggiarmi tra vampiri berserker nati per uccidere, sensuali proposte a cui è difficile negarsi e grandi complotti volti a distruggere la pace di una città. Volete muovere un passo nella mia vita? Non vi resta che sfogliare le pagine di questo Diario.
 

Considerazioni.
A  seguito de Il Diario di Isabel e il racconto Come Into My Wonderland, in attesa del secondo romanzo, ecco che è uscito il secondo capitolo della serie I diari di Isabel "Il Fascino dell’Oscurità" la veticinquenne che -  sulla scia di una Buffy 2.0 -  scorrazza mantenendo una doppia idendità (di giorno lavora presso un Tour Operator e di notte sguaina paletti di legno) combatte il male incarnato nella figura dei centenari e affascinanti vampiri, che sono si la sua nemesi ma anche il suo punto debole.
Devo dire che non è stato male entrare nuovamente nel mondo di Isabel, anche se avrei preferito una scelta narrativa più coraggiosa, che prendesse congedo dalla sua "prozia Buffy" e trovasse una propria identità, un pò meno scontata e prevedibile.

Ammetto che avevo iniziato a seguire la storia narrata dalla Alley soprattuto per rivivere quelle avventure che avevo amato a dismisura con "Buffy. L'ammazzavampiri", la creatura creata e portata sullo schermo da Weadon - che da adolescente non smettevo di guardare - e di cui mi sentivo doppiamente orfana con il termine della serie della Gleason "I Gardella", per, come dire, abbisognavo di una lettura e una storia che mi avviluppasse e riportasse a quelle ambientazioni, molto simili a quel telefilm a cui sono legata, per riviverne in qualche modo il fascino.

La Alley, per questo continuo in qualche modo a seguirla, riporta in vita il fascino vampiresco nelle forme che vi ho citato e crea delle trame che mescolino tanto il fascino delle creature immortali con i canini a sottotrame romantiche che vedano i cuori battere (e qualche volta farsi anche piuttosto hot) controbilanciate sempre da un filone narrativo avventuroso spiccato, ma non preminente.

Questo nuovo capitolo della storia vede Isabel raccogliere i cocci del suo cuore infranto - dalla scoperta che il suo amore per Stephan era rivolto a un uomo che era per metà vampiro e dalla sua successiva lontanza dall'associazione - e con connessa accettazione del suo abbandono, che attraversa la fase della negazione, della rabbia e infine del rifiuto. A seguito di quest'ultimo, predominerà però una certa apatia a tutto, che sconvolge un pò gli equilibri che si erano creati nel primo romanzo.

A prescindere dalla sua vita sentimentale, Isabel però non può solo pensare a Stephan, in quanto le forze del male non stanno in attesa che il suo dolore guarisca per entrare in azione, ed almeno su questo fronte non è sola, ma accompagnata dal Professor Franchini, il suo tutore, Adam, l'amico fidato e poi Jennifer Costanzini, l'allieva che Isabel dovrà addestrare per diventare una vera ammazzavampiri.

Come potete vedere, se avete seguito il telefilm a cui mi sono riferita prima, non potrete non vedere le ispiraizoni e gli omaggi che la Alley fa con alla serie di Buffy ed è per questo che ci sente in qualche modo a casa quando si legge questa storia, entrando in un mondo conosciuto, familiare e tutto sommato prevedibile.

Non ci sono però grandi "scossoni" a livello di trama, almeno rispetto al romanzo precedente, ed è l'accusa che principalmente muovo alla Alley, sebbene nel primo romanzo occorra ambientarsi, studiare i personaggi e comprendere la direzione della storia, a mio parere in questo secondo romanzo la scrittrice avrebbe dovuto avere maggiore coraggio e non scegliere di narrare una storia (seppur molto carina, intrigante e leggibilissima, per carità) che continuasse - parlo per le grandi linee narrative come il professore che la segue, l'amore per un vampiro o mezzo vampiro, l'addestrare una nuova ammazzavampiri, ecc... - a seguire la scia della sua più famosa "prozia Buffy".

Ho trovato la storia godibilissima, ma priva di quello stimolo ulteriore, di intrigo dovuto al non sapere che ti porta a leggere fino alle due di notte, fino a essere stanca ma soddisfatta.
La Alley ha un bel ritmo quando scrive e lo stesso gesto di stendere quello che ha in mente si vede fluirle naturale, quasi necessario e quello che compone è decisamente gradevole e piacevole, ma penso, ed è questo un parere personale, mi piacerebbe vedere una maturazione maggiore dei suoi personaggi, che non subiscono grande maturazione in questo romanzo, nonostante quanto vissuto ed affrontato); credo inoltre che la Alley debba avere maggior coraggio nelle scelte narrative, senza timore di nulla, in quanto la storia, i personaggi e le evoluzioni dipendono da lei, noi lettori si è qua solo per goderci il viaggio, che a mio gusto potrebbe essere notevolmente migliore.



Isabel C. Alley “Chi è Isabel C. Alley? Domanda difficile. Potrei affermare di essere una persona di periferia che è diventata una citta-dina per motivi di studio e di lavoro. Potrei definirmi una brava ragazza, sognatri-ce e altruista. Potrei aggiungere che amo il mio lavoro e che i miei colleghi sono fantastici. Potrei rivelare di essere single, ma che in passato sono stata fidanzata diverse volte. Potrei raccontarvi tutti questi dettagli e non vi mentirei mai. Ma sarebbe solo la parte visibile di Isabel Cariani, la facciata che ogni individuo crea attorno a sé per mascherare una personalità enigmatica, macchiata da oscuri segreti che do-vrebbero rimanere nascosti sotto strati di indifferenza. Questa ero io, qualche tempo fa. Tutto ciò che desideravo era conservare i miei segreti in un angolo della mia anima, nella speranza che non tornassero a tormentarmi. Ma, come qualcuno mi ha detto in passato, tenersi tutto dentro ser-ve solo a peggiorare la situazione. Di cosa sto parlando? Non c’è bisogno che lo andiate a chiedere a qualcuno. Sarò io stessa a raccontarvi del mio passato, perché lo spazio nel mio armadio, per nascondere quegli scheletri, non basta più. Dunque condivido con voi il mio diario, perché è giusto che siate messi in allerta. Tutti dovete sapere che, tra noi, non ci sono solo esseri umani a solcare il suolo che percorrete di fretta, senza prestare troppa attenzione a chi vi passa ac-canto. Sono state proprio loro, le creature di cui non sospettate l’esistenza, a stra-volgere la mia vita. Può succedere anche a voi, se abbassate la guardia. E mentre io scrivo queste parole, là fuori un vampiro si appresta a cacciare una nuova vittima. Forse è una di voi, o forse no, ma ricordate: se avrete bisogno di un aiuto, se una creatura dannata camminerà alle vostre spalle con l’intento di servirsi del vostro sangue, del vostro corpo o della vostra anima, io sarò pronta, al vostro servizio. Chi è Isabel C. Alley? Scopritelo leggendo il mio diario. Forse, non è poi così difficile dare una risposta a questa domanda.”