Recensione "Invito a Westing House" di Ellen Raskin

Invito a Westing House

di Ellen Raskin

Pagine 252 - Prezzo 9.90€ - eBook 4.99€

Piemme - Battello a Vapore

Disponibile dal 28 gennaio

..o..

Notte di Halloween, luna piena. 

Per scommessa, la giovane Turtle si avventura a Westing House, dove, si dice, il cadavere del proprietario giace da anni a marcire… La mattina dopo i giornali titolano: Sam Westing è morto! 

E gli inquilini delle Sunset Towers, compresa Turtle, vengono convocati alla lettura del testamento, decisamente bizzarro: l'autore dichiara di essere stato ucciso e sfida i presenti a scoprire il colpevole. In palio c'è l'eredità Westing!

Inizia così un gioco investigativo in cui tutti sospettano di tutti, e nessuno è davvero chi dice di essere...

Considerazioni.
Dovete sapere che vicino al lago Michigan esiste una palazzina di nome Sunset Towers, che affittato tutti i suoi appartamenti a persone molto diverse tra loro:

STUDIO MEDICO – Dr. Wexler

ANDRONE – Bar Theodorakis

2C – F. Baumbach

2D – Theodorakis

3C – S. Pulaski

3D – Wexler

4C – Hoo

4D – J.J. Ford

5 – Ristorante Da Shin Hoo

Una sarta, una segretaria, un inventore, un medico, un giudice. 

E anche, ebbene sì, un allibratore, un dinamitardo e un tizio che era finito nella lista per sbaglio.

Queste persone non sono persone che sono state scelte a caso, ma hanno tutti un filo che li unisce a un personaggio misterioso, trovato morto nella sua casa ed un biglietto vicino al corpo che diceva (per farvela breve) "sono stato assassinato". Presto gli eredi di quest'uomo, un certo Sam Westing, vengono chiamati alla lettura del suo testamento e questi si scoprono essere niente di meno che tutti gli inquilini della Sunset Towers. Questi ultimi però, per avere l'eredità devono risolvere un gioco creato appositamente dal defunto e non è un gioco semplice e dall'esito scontato. Una volta divisi a coppie, gli eredi indicati devono infatti trovare il vero e unico erede, che si nasconde tra indizi e morti apparenti. Ci sarà qualcuno che riuscirà a svelare il mistero? 

Devo dire che finalmente ho letto un giallo, anche se rivolto a ragazzi dagli 11 anni, che mi ha proprio soddisfatto, scritto alla vecchia maniera, in pieno stile Christie (o Signora in giallo) dove abbiamo un crimine (meglio se un omicidio) e una cerchia ben definita di sospettati che mascherano bene un segreto che potrebbe essere anche il movente per l’omicidio in questione.

La Raskin, che ha mestiere in quanto a gialli, si sente e percepisce dopo circa due pagine di questo romanzo, immerge benissimo il lettore nel suo piccolo universo fatto di giovani curiosi con il pallino per le indagini, adulti che mentono e nascondono fatti importanti e segreti inconfessabili, nonché voglia di avventura e tanti piccoli colpi di scena fino all’ultima pagina.

Credo seriamente che non sia una storia da relegare ad un solo tipo di pubblico, perchè anche se sono bella cresciuta da un po’ e mi piace moltissimo leggere storie adulte, impegnate e molto intense, amo anche avventurarmi in storie gialle di questa tipologia, che si, hanno come protagonisti dei giovani, ma sono come un bel thè caldo in inverno, riescono a riportarti ad avventure avvincenti e appassionanti senza toglierti il sonno, senza spaventarti a morte e costringerti a tenere tenuta accesa la luce. Questa storia ti si avvolge attorno ad un dito e scivola via in modo efficace, piacevole e spensierato.

Credo che questo abbia principalmente tre pregi (e motivi per cui leggerlo):

- una scrittrice capace, intelligente e brillante

- una storia accattivante e avvincente

- finale non scontato

Quindi? Lo consiglio a tutti coloro che hanno voglia di una storia intelligente, scritta bene, con toni gialli intriganti e tanta, tanta, tanta voglia di avventura.

★★★★★/5

Ellen Raskin 

E' nata nel 1928 in Winsconsin ed è perciò cresciuta durante gli anni della Grande Depressione. Ha cominciato tardi a scrivere romanzi per ragazzi, che hanno avuto uno straordinario successo, tra cui Invito a Westing House che è stato premiato con la Newbery Medal. Ha lavorato per quindici anni a New York come graphic designer, realizzando più di mille copertine per varie case editrici e ha illustrato numerosi albi per bambini.