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Una più uno
di Jojo Moyes
pagine 400 circa
prezzo 16€
Mondadori
già disponibile
voto:
4/5
4/5
--o--
Considerazioni.
Dopo aver versato lacrime a damigiane con il romanzo "Io prima di te", che ho apprezzato moltissimo per le tematiche affrontate e lo stile scelto per trattarle, ho intrapreso la lettura di questa nuova opera della Moyes, la quale questa volta parla di famiglie, anche se un tantino disfunzionali.
E' una storia molto diversa da quel romanzo che è "Io prima di te". Si parla sempre d'amore, di famiglia, di sacrifici, di rapporti che non funzionano a meraviglia, ma che anzi covano piccoli dissapori, mutevoli meccaniche ad incastro e scontro e sorattutto è una storia che presenta una versatilità piacevolissima dell'autrice nel suo stile e nella composione di una trama non solo gradevole ma anche decisamente coinvogente.
I protagonisti di "Una più uno" sono:
- Jess, che pur avendo solo 27 anni, è madre (da quando ne aveva 17) di due figli che si trova a crescere da sola dopo essersi separata dall'ex marito decisamente antipatico (oltre che parecchio depresso e non troppo onesto). E' una donna simpatica, una lavoratrice infaticabile, una madre premurosa con cui si entra facilmente in empatia, ma che se da un lato compensa in positività carattariale con ottimismo e altruismo, dall'altro è anche testarda, permalosetta e incline a piegarsi al giudizio degli altri.
- Tanzy, è la figlia di Jess, ed è una bambina molto sveglia, intelligente e genaile al punto da preferire la matematica e i concorsi matematici alle preziose bambole o trucchi per cui le sue coetanee farebbero carte false;
- Nicky, che non è tecnicamente proprio il figlio di Jess, in quanto è frutto del primo matrimonio del suo ex marito (con una tossicodipendente), ed è un ragazzo introverso, nel pieno dell'adolescenza e nel mezzo di una corrente gotica che lo vede vestirsi di nero e truccarsi occhi e unghie;
- Norman, che è il fido compagno a quattro zampe dell'allegra famiglia;
- Edward Nicholls, brillante e ricco informatico che aiuterà la scombinata Jess e i suoi pargoli.
La storia inizia abbastanza in sordina, con la vita difficile di Jess, la quale a ventisette anni, da due anni separata dal marito che ha abbandonato la famiglia tranquillamente infischiandose di tutto e di tutti (non contribuendo per nulla ai figli), deve lavorare duramente per far quadrare i conti, per tenere unita la famiglia, per cercare di crescere due figli e non impazzire di frustrazione.
La storia vira nel momento in cui la figlia Tanzie ha l'opportunità di venire ammessa, grazie alle sue doti geniali matematiche, a una scuola privata con tanto di borsa di studio. Ma occorre contribuire al pagamento di una parte della retta. Come fare?
L'occasione è troppo ghiotta per non cambiare vita, per cercare di dare un fututo migliore alla piccola, ed allora Jess ha un'idea: le Olimpiadi di Matematica. Il premio previsto per queste ultime è infatti di ben 5.000 sterline.
L'occasione è troppo ghiotta per non cambiare vita, per cercare di dare un fututo migliore alla piccola, ed allora Jess ha un'idea: le Olimpiadi di Matematica. Il premio previsto per queste ultime è infatti di ben 5.000 sterline.
Le cose si complicano però, perchè le Olimpiadi di Matematica si svolgono in Scozia, e per una famiglia che abita sulle coste meridionali inglesi non è di poca cosa la trasferta nel profondo nord, perchè costa e il denaro in casa di Jess è decisamente un problema.
Ecco quindi che entra in gioco un certo Edward Nicholls, il quale offre un passaggio al nostro trio fino nella fredda (e lontana) Scozia.
Il viaggio riserverà notevoli sorprese, come il viaggiare in auto lentissimamente a causa del mal d'auto della piccola genietta, o convivere in uno spazio ristretto per giorni, o il conoscere da vicino chi pensiamo di avere a un palmo di mano o ancora affrontare intossicazioni alimentari, correre al riparo da incidenti, risse, lacrime, troppe risate e tanta matematica!
Ho apprezzato molto questo romanzo, che non è carico della drammaticità che solitamente caratterizza i romanzo della Moyes. Una fortuna, per noi lettori, che per questa storia abbia scelto di usare uno stile più leggero, il quale riflette anche l'animo dell'intera storia, che vede profondità stemperata dall'ironia, perchè così si è potuto vedere una Moyes diversa.
Certo i colpi di scena a cui ci ha abituato nel passato non si impongono come necessati o asse portante della trama, ma in un certo senso non vi era il caso di inscenare qualcosa di spettacolare, perchè è una storia semplice che gioca sui sentimenti, sui rapporti, sui meccanismi familiari, lineari che hanno l'obiettivo di conquistare la persona che legge con una storia che è un viaggio verso la felicità nonostante si siano affrontate davvero moltissime difficoltà e impedimenti, nonostante siano stati fatti degli errori, nonostante le conseguenze di certe decisioni siano pesanti quanto macigni.
E' una storia che consiglio perchè è una bella storia di, e con, sentimenti che rimangono impressi, che raccontano storie attuali con toccante umorismo, con ironia, con dolcezze e delicatezza. Conquista.
Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all' "Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.
Endi, ma lo sapevi che la prima immagine che hai selezionato per questo post è una veduta sulle rovine di Urquhard Castle su Loch Ness?
RispondiEliminahttp://www.historic-scotland.gov.uk/index/places/propertyresults/propertyoverview.htm?PropID=PL_297&PropName=Urquhart%20Castle
Ci sono stata. Molto scenografico.
Ah, beh, poi ci sono ovviamente Edimburgo e un'altra verduta di Urquhart.
RispondiEliminaYesss!!! Era tutto voluto ^ ^ ci sono stata qualche anno fa (sia a Urquhart che Edimburgo) e mi sembravano perfette per questo romanzo ^ ^!!
RispondiEliminaOvviamente le mie foto non sono così belle per cui ho delegato a Pinterest ;)
Hai ragione...ci lasci un pezzo di cuore e di mente in quei posti :)
xox
Endi