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Io
non ti
conosco
di S.J. Watson
pagine 460 circa
prezzo 19.90€ ebook 9.90€
Piemme
già disponibile
voto:
4/5
--o--

Considerazioni.
Come il precedente "Non ti addormentare" (che è diventato un film con la Kidman) questo romanzo (non collegato al precedente) è stato davvero una bella lettura che mi ha permesso di "friggere" sulla sedia per qualche giorno e rimanere soddisfatta della lettura (e un pò sconvolta).
Come per il primo strepitoso romanzo, questo secondo è un thriller psicologico, ricchissimo di copi di scena che si susseguono senza sosta e che riescono veramente a togliere il sonno per la loro crudeltà.
"Io non ti conosco" non inizia con il botto, in quanto non è propriamente nell'animo dell'autore incominciare con i fuochi artificiali, ma prende avvio lentamente, con cauto e lento incedere Watson crea un climax ascendente che porta al terrore puro, alla violenta esplosione delle azioni.
La vicenda viene raccontata in prima persona da Julia Plummer, la quale vive a Londra con il marito ed il figlio. La vita di Julia trascorre tranquilla e quasi monotona come sempre fino a quando non viene rinvenuto il cadavere di sua sorella minore, Kate, con cui Julia non aveva più grandi rapporti. Kate viene ritrovata in un vicolo di Parigi, dove viveva da qualche tempo con una coinquilina e da quel momento la vita di Julia cambia prendendo una svolta tragica e inimmaginabile.
Julia rimane comprensibilmente sconvolta dalla notizia e da quel momento in poi cercherà l'assassino della sorella, anche se questo vuol dire dover immergersi in ambienti sordidi e pieni di pericoli che hanno a che fare con il sesso e con internet.
Passo dopo passo Watson lascia mollichine di pane, indizi minuscoli, a volte ben nascosti, che il lettore attento segue per raggiungere la sua mente e capire il volto dell'assassino, per comprendere il quadro complessivo della vicenda e chiudere il cerchio (... per quanto mi riguarda sono rimansta comuque un passo indietro, scoprendo il tutto solo al termine del romanzo...).
Nonostante non possa dire che questo sia un romanzo "bello" per la storia, o "appassionante" per le emozioni buie, cupe e tremende a cui conduce, è innegabile che riesca a provocare terrore, un senso di smarrimento e inquietudine che non si abbandono con facilità e che fanno pensare a molte cose, non ultima l'orrore della mente umana e delle crudeltà e delle brutture a cui può arrivare.
Innegabile poi non notale la bravura dell'autore nell'orchestrare la trama, caratterizzare i personaggi tanto per i loro pregi che per la loro assoluta malvagità, ma anche per le imperfezioni, le fragilità e i sentimenti che li muovono o anche solamente caratterizzano.
Consiglio questo romanzo a tutti coloro che necessitano di avere una nuova "scossa da brivido" scritto con accuratezza, credibilità, non casualità dei fatti e sicuramente maestria.

"Io non ti conosco" non inizia con il botto, in quanto non è propriamente nell'animo dell'autore incominciare con i fuochi artificiali, ma prende avvio lentamente, con cauto e lento incedere Watson crea un climax ascendente che porta al terrore puro, alla violenta esplosione delle azioni.
La vicenda viene raccontata in prima persona da Julia Plummer, la quale vive a Londra con il marito ed il figlio. La vita di Julia trascorre tranquilla e quasi monotona come sempre fino a quando non viene rinvenuto il cadavere di sua sorella minore, Kate, con cui Julia non aveva più grandi rapporti. Kate viene ritrovata in un vicolo di Parigi, dove viveva da qualche tempo con una coinquilina e da quel momento la vita di Julia cambia prendendo una svolta tragica e inimmaginabile.
Julia rimane comprensibilmente sconvolta dalla notizia e da quel momento in poi cercherà l'assassino della sorella, anche se questo vuol dire dover immergersi in ambienti sordidi e pieni di pericoli che hanno a che fare con il sesso e con internet.
Passo dopo passo Watson lascia mollichine di pane, indizi minuscoli, a volte ben nascosti, che il lettore attento segue per raggiungere la sua mente e capire il volto dell'assassino, per comprendere il quadro complessivo della vicenda e chiudere il cerchio (... per quanto mi riguarda sono rimansta comuque un passo indietro, scoprendo il tutto solo al termine del romanzo...).
Nonostante non possa dire che questo sia un romanzo "bello" per la storia, o "appassionante" per le emozioni buie, cupe e tremende a cui conduce, è innegabile che riesca a provocare terrore, un senso di smarrimento e inquietudine che non si abbandono con facilità e che fanno pensare a molte cose, non ultima l'orrore della mente umana e delle crudeltà e delle brutture a cui può arrivare.
Innegabile poi non notale la bravura dell'autore nell'orchestrare la trama, caratterizzare i personaggi tanto per i loro pregi che per la loro assoluta malvagità, ma anche per le imperfezioni, le fragilità e i sentimenti che li muovono o anche solamente caratterizzano.
Consiglio questo romanzo a tutti coloro che necessitano di avere una nuova "scossa da brivido" scritto con accuratezza, credibilità, non casualità dei fatti e sicuramente maestria.

S.J.Watson Inglese, ha avuto un successo planetario con Non ti addormentare
(Piemme, 2012), il romanzo d’esordio e bestseller internazionale,
tradotto in tutto il mondo. Oggi ritorna con l’attesissimo secondo
romanzo, Io non ti conosco, che sta incontrando eguale fortuna. Nato
nelle Midlands, vive a Londra.
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