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Florence
Gordon
di Brian Morton
pagine 320 circa
prezzo 18€
Sonzogno
già disponibile
voto:
4/5
--o--
4/5
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Considerazioni.
E' un autunno che riguarda gli anziani e i pensionati, quest'autunno 2015. Almeno in libreria. E devo dire che le letture che le varie Case Editrici stanno proponendo, in tema, non mi sono dispiaciute affatto.

Florence Gordon, ovvero la protagonista del romanzo, ha per l'esattezza settantacinque anni, vive a Manhattan, è da sempre un'attivista per i diritti delle donne ed è tutto il contrario della classica vecchietta rassegnata a fare la calza e con poche prospettiva per il prossimo futuro.
Florence è infatti un'arzilla, imperiosa, cocciuta, testona, in gamba donna di settantacinque anni che non fa nulla per farsi amare/aiutare/compatire dal prossimo.
Avete dunque inquadrato il tipo?
Bene, perchè non vi ho ancora detto la peculiarità più marcata di Florence, ovvero il fatto che sia un scrittrice e che conservi tutti i tratti che questa definizione porta con sè. E' probabilmente la scrittura, passione/lavoro che ama e coltiva da sempre, che l'ha condotta a essere quella che conosciamo nel romanzo e che impariamo a odiare e amare al contempo. Tutta la sua esistenza ruota proprio intorno alla scrittura. A partire dalla sua collaudata routine.
Un giorno, però, la sua vita prende un altro corso quando appare un articolo - sul famoso giornale "New York
Times" - in cui viene acclamata la sua scrittura, osannata la sua storia e celebrata la sua persona, addirittura elevandola a "patrimonio nazionale". Insomma, tutto ad un tratto diventa famosa. Inaspettatamente.
Non solo la sua vita professionale viene ad assumere altri toni, ma la sua vita e la sua privacy subiscono una metamorfosi totale quando anche suo figlio Daniel, con mglie e figlia, decide di andarla a trovare ...
Spassosissimo. Come vi dicevo prima questi romanzi con anziani come portagonisti mi stanno piacendo davvero tanto e "Florence Gordon" non è da meno, anzi, forse l'atmosfera di New York che conosco bene (e dalla quale non ci si separa mai del tutto dopo averla conosciuta), forse una protagonista davvero scorbutica e indipendente (almeno per l'età) o forse un mix di elementi (compreso quello della scrittura di Morton) mi hanno fanno proprio innamorare di questo romanzo che è riuscito in qualche modo a superare un pochino gli altri due romanzi (simili) precedentemente letti.
Morton, che dipinge meravigliosamente Florence, è riuscito a creare una storia che apparentemente potrebbe narrare con disincanto e forzatura la storia di una donna sola che cerca di tenersi attiva con quanto maggiormente l'appassiona e colmi di tutto quanto le manchi con la scrittura. Invece ne esce un ritratto appassionato e appassionante di una donna fortemente indipendente, forte e intelligente che non vuole perdere tutto questo pacchetto di caratteristiche che le appartengono, e per cui ha sempre strenuamente combattuto e lo fa con l'unico mezzo che usa e ha sempre usato: il suo forte carattere combattivo. Tutto è una lotta per Florence, e proprio per questo quando ottiene gloria e fama così facilmente - da un articolo sul giornale - non se capacita quasi, non le sembra possibile. E quando, invece, da una semplice quotidianità, le viene tutto incasinato dal figlio, non le sembra possibile di lottare su un fronte in cui aveva guadagnato libertà. Questa interversione di lotte è stata bella e ha dato adito a una bella serie di avventure per il suo personaggio che si fanno leggere con piacere e interesse.
Leggere di questa donna vecchio stampo, femminista, divorziata ed indipendentissima alla prese con la vecchiaia, le nuove fatiche, i vecchi pensieri e i nuovi problemi (sociali e morali che man mano vengono sollevati), un figlio che ha deluso le aspettative della madre diventando poliziotto, alle prese con la nuora psicologa e una nipote in crisi per problemi d'amore, vi assicuro che vi aiuterà con l'umore e a passare piacevolemente qualche giorno.
Bravo Morton che ha fatto una cosa che in molti autori detesto vedere in commedie simili a queste: non ha snaturato il personaggio di Florence facendola diventare una nonnina zuccherosa, ma - a parte alcune piccole tenere crepe che si intravedono grazie a Emily, la nipote - l'autore mantiene Florence la solita Florence: burbera, ironica, testona e assolutamente incisiva e lapidaria nelle considerazioni e nei consigli spassionati che offre.
Una città speciale, magica e bellissima, una protagonista bizzarra e testona, la sua famiglia strana e incasinata vi aiuteranno a superare i prossimi pomeriggi, dategliene opportunità!

Brian Morton insegna alla New York University. È autore di cinque romanzi molto apprezzati dal pubblico e dalla critica americana (il suo Starting Out in the Evening, del 1998, è stato finalista al PEN/Faulkner Award). Florence Gordon è il suo primo libro tradotto in Italia.
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