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martedì 31 gennaio 2012


Romina Casagrande

"Amailija



Editore: Anguana
Pagine: 280 
Prezzo: 18 euro  
Data di pubblicazione: 2011
 
TRAMA: 

Anno 1342. Il patriarca di Aquileia lancia un terribile anatema su tutte le terre di Margareth, ultima signora del Tirolo. Calamità e sciagure sconvolgono il paese e sollevano l'odio del popolo contro di lei, chiamata da tutti strega. Ma cosa si nasconde davvero dietro la maledizione della principessa triste, di cui nessuno conosce il volto? E soprattutto cosa la lega, quasi sette secoli più tardi, al destino di Alice, guida giovane e inesperta nel suo antico castello? Anno 2010. Merano. Un apparente colpo di fortuna porta Alice a diventare una guida estiva per Catel Granfenstein, dove l'attende una presenza misteriosa, che visiterà i suoi sogni e cercherà di cambiare il suo destino. Tra passato e presente, scomuniche papali, cupe superstizioni e talismani Alice dovrà fare una scelta. La propria vita o un amore eterno ma impossibile?

"Avete sacrificato tutto in nome
del vostro impossibile amore.
Con la vostra arroganza avete
provocato solo morte e sofferenza.
Vi avevo avvertita, Margareth.
E non avete voluto ascoltare.
Ve lo prometto. Non ci sarà più
pace per voi. Come non ce ne
sarà mai per me."


Ecco le parole che l'autrice ha dedicato a "Amailija" sul suo blog ufficiale www.http://rominacasagrande.blogspot.com:

"Amailija è un romanzo in cui realtà storica e finzione si intrecciano, mescolando piani differenti in un gioco di riflessi e richiami. Passato e presente, odio e amore, vendetta, tradimento, ma anche lealtà e amicizia sono soltanto alcune delle carte che il destino si diverte a rovesciare e scombinare tra le sue pagine. L’amore per la mia terra, per le sue leggende e le sue superstizioni, ora suggestive ora crudeli, sono l’humus che dà vita e respiro a questa storia. Ho amato da subito l’occasione di raccontare un’epoca forte e cruenta, il Medioevo, le sue esistenze scandite da avvenimenti violenti e terribili, ma per molti aspetti inesplorata e sorprendente. Il destino di una donna contro le ipocrisie del suo tempo, così vicina e simile alla nostra sensibilità, è il vero cardine del romanzo. Attorno alla sua scelta di libertà, al suo carattere forte e fragile insieme, i personaggi si muovono in una dimensione che riconosciamo come attuale, nostra, un vento che scardina le porte del tempo e cancella i confini per arrivare fino a noi con il sapore amaro e irresistibile di una maledizione."


"Dreamland Forest"



Editore: Edizioni Nulla Die  
Pagine: 200  
Prezzo: 20 euro  
Data di pubblicazione: 02/01/2012  

TRAMA:
Cosa accade quando il tuo più mortale nemico condivide lo stesso tuo sangue, tanto simili da essere fratelli? Simaril è un gatto, soltanto un cucciolo alle prese con una forma e un luogo che non gli appartengono. Ma la sua anima è antica di secoli e conosce un segreto che a nessun umano potrà mai essere svelato. E non è un caso se il suo vagabondare tra le ere lo porta in un villaggio nascosto al resto del mondo da un’impenetrabile foresta. Dove gli uomini adorano una strana, capricciosa Dea. Tra le ombre della foresta di sacre querce Simaril troverà una creatura preziosa, l’ultima della sua specie. Forze oscure, antiche come il mondo, sono sulle sue tracce. Forze che insinuano il dubbio e confondono le menti, nutrendosi di vite. Soltanto una scelta potrà salvare il suo protetto. Ma come ogni scelta richiederà un sacrificio e un prezzo da pagare. 

Ecco le parole che l'autrice ha dedicato a "Dreamland Forest" sul suo blog ufficiale www.http://rominacasagrande.blogspot.com:

"Rigiro tra le mani Dreamland Forest, diventato finalmente un libro che profuma di carta e di imballo appena strappato (sì, letteralmente strappato, dal momento che la pazienza come per Alice, il personaggio a cui ho più voluto bene in Amailija, non è di certo la mia virtù). Guardo la bellissima copertina di Hadi, un artista indonesiano che secondo me promette grandissime cose e fa dei lavori stupendi. E rifletto sul fatto che da quando ho cominciato a scrivere, ho conosciuto persone davvero eccezionali, che fanno il proprio lavoro con passione, artisti di livello, che restano a contatto con la gente, disponibili, gentilissimi. Annie Bertram, autrice della cover di Amailija, Hadi per Dreamland, ma anche gli editori che ho avuto la fortuna di incontrare, Monica, di Anguana Edizioni, e Salvatore e Massimiliano Giordano di Nulla Die, la casa che si sta prendendo cura degli angeli di Dreamland. Credo che proprio il “non tirarsela”, l’essere gentili e il trattare con rispetto senza prima valutare il tuo profilo biografico e bibliografico, sia il principio cui mi affido per capire il grado di affinità con una persona. Oltre naturalmente a diffidare di chi non si lascia intenerire da un peloso (La bontà umana, in tutta la sua purezza e libertà, può venir fuori solo quando è rivolta verso chi non ha nessun potere. La vera prova morale dell'umanità, quella fondamentale, è rappresentata dall'atteggiamento verso chi è sottoposto al suo dominio: gli animali. Milan Kundera).

E mentre Amailija cammina, ammiccando di qua e di là dalle vetrine delle librerie e dalle pagine digitali, penso a tutte le persone che hanno lavorato a Dreamland e a tutte quelle che se ne stanno interessando o mi chiedono informazioni incuriosite. E che ringrazio di cuore. Ho cominciato a scrivere questa storia due anni fa, mentre cercavo di scaricare la tensione per tutto ciò che accadeva attorno ad Amailija. È una storia che parla di angeli e creature dai poteri sovrannaturali, ma le loro domande, i loro dubbi -e i loro sentimenti- li rendono decisamente umani. Ho voluto che anche lo sfondo storico, un Alto Medioevo fatto di eserciti in guerra, tradimenti, lotte per il potere e voce di un desiderio di uniformità religiosa contro le pluralità pagane con risvolti cruenti e discutibili, desse una dimensione più reale e calasse i protagonisti in un contesto terreno. È per questo che gli angeli di Dreamland non avranno le ali. Nè le avranno mai. Sono intrappolati in corpi ferini, senza più poteri, o costretti a reincarnarsi in un ciclo terribile che forse non avrà mai fine. Condannati a vagabondare in un mondo che odiano e adorano con la stessa intensità. Non sono purtroppo le ali di un angelo a proteggerci dal male, dalla cattiveria. Dal dolore e dalle scelte. Ma c’è qualcosa di perversamente diabolico nel dubbio legato a ogni scelta. Qualcosa che continua a fare paura a molti. Perché il dubbio è ribellione, il dubbio è responsabilità, coraggio. Il dubbio è diabolicamente umano. Come gli angeli e i demoni di Dremland."

Due belle interviste all'autrice le trovate qui:





 Romina Casagrande: 

nata a Merano nel 1977, è laureata in lettere con indirizzo classico ed insegna presso la scuola media Giovanni Segantini di Merano. Ha collaborato con il Museo del Turismo-Touriseum di Merano e con il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano-Museion, sotto la direzione dell'artista Heinz Mader. Appassionata di storia, tradizioni e folklore, divide il suo tempo tra scrittura e pittura in una casa piena di animali. Amailija è il suo primo romanzo.



Endimione Birches

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