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venerdì 22 giugno 2012

Gargoyle ci regala un'estate da brivido!

La Gargoyle, casa editrice che ci proprone - sempre più - interessanti uscite in tema horror-thrille-giallo-fantasy, si è rifatta da poco il look, sia per quanto concerne il suo sito web (http://www.gargoylebooks.it/) che per quanto concerne la veste grafica ed editoriale. 
Pur proponendo uscite "classiche" dal tocco soprannaturale, sta incominciando infatti a pubblicare autori fantasy molto noti nell'ambiente e di approdo sicuro per il lettore fantasy che li conosce da tempo. Faccio alcuni nomi? Simmons, Cannell, Morgan, Martin, Corelli e tanti tanti altri! Cercherò - in questo post - di farvi conoscere tre delle letture che potrebbero interessarvi per quest'estate.

I collezionisti di destini



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I Collezionisti
di Destini
di Stephen J. Cannell
The Tin Collectors
traduzione Benedetta Tavani
15,90 €
pagine 378
Gargoyle Extra
dal 26 giugno 2012
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Io riconosco il distintivo del mio ufficio come simbolo di pubblica fede, e lo accetto perché affidatomi dalla società fino al momento in cui verrò meno all’etica del mio servizio.
Shane Scully, sergente dello smisurato e ultra-ramificato Dipartimento di polizia di Los Angeles, riceve nel cuore della notte la chiamata di Barbara Molar, una sua antica fiamma. Preda della furia del marito, la donna invoca aiuto finché la comunicazione non si interrompe di colpo. Allarmato, Shane si precipita dai Molar riuscendo a salvare Barbara dalla violenza del coniuge ma uccidendo quest’ultimo nella colluttazione. La disgrazia si rivela un vero boomerang: Ray Molar era infatti un tenente pluridecorato, forte di un’enorme popolarità tra i poliziotti. Shane è rinviato al giudizio e il suo fascicolo viene assegnato al procuratore Hamilton dell’Unità Affari Interni, il regno dei cosiddetti “collezionisti di distintivi”: quegli agenti che, designati a investigare sui colleghi, ne determinano in modo irreversibile le carriere attraverso l’eventuale e definitiva confisca del distintivo. A peggiorare la situazione, c’è il fatto che il sergente Alexa Hamilton ha più di un pregiudizio negativo nei confronti di Shane Scully.

Con quasi l’intero Dipartimento contro e inviso, al contempo, ai vertici della Pubblica amministrazione della città (Molar era stato autista e guardia del corpo del sindaco), Shane intuisce di trovarsi addentro un intrico molto più vasto di quanto appaia, dove la sua carriera e il suo onore sono soltanto alcuni dei tasselli in gioco. Ben presto anche l’acuto sergente Alexa Hamilton si rende conto che qualcosa non quadra, a cominciare dall’aura leggendaria che seguita ad avvolgere Raymond “Dente d’acciaio” Molar anche da morto. Shane e Alexa avviano, così, un’indagine senza esclusione di colpi, che si dipana tra omicidi, ricatti, rapimenti e frodi d’ogni tipo, fino a scoperchiare un mefitico calderone d’inimmaginabile corruzione.


Arricchito di momenti introspettivi di struggente delicatezza – inconsueto per un thriller d’azione pressoché ininterrotta –, I collezionisti di destini racconta magnificamente il tortuoso cammino compiuto da qualsiasi uomo giusto per scagionare se stesso a causa della miseria del mondo.
Stephen J. Cannell (Los Angeles, 1941 - Pasadena, 2010) è stato un maestro della narrativa seriale americana, con cui si è misurato in varie vesti (scrittore, sceneggiatore, produttore e attore). Malgrado una grave forma di dislessia, nel 1964 Cannell si laurea in Giornalismo e, di lì a qualche anno, inizia a collaborare con la Universal come autore free lance di alcuni episodi de “Il tenente Colombo” e “Ironside”. Dal 1971 la collaborazione con la major diventa stabile e Cannell si distingue quale sceneggiatore di serie tv di grido come “Agenzia Rockford” (vincitrice di tre Emmy Award nel 1977, 1979 e 1980) e “Ralph supermaxi eroe”. Nel 1979 fonda la Stephen J. Cannell Productions e nel 1986 i Cannell Studios, realizzando alcuni tra i successi seriali più significativi del ventennio a venire, tra cui “A-Team”, “21 Jump Street” e “Renegade”. Nel 1996 esce il suo primo romanzo, The Plan, un thriller sui tentacoli della mafia nella politica a stelle e strisce, che diventa subito un bestseller negli USA; segue un’altra mezza dozzina di libri in un crescendo di vendite. Nel 2001 Cannell inizia a scrivere il ciclo del detective Shane Scully: otto romanzi, tutti bestseller del New York Times, pubblicati tra il 2001 e il 2011, che vendono in totale circa un milione e mezzo di copie nei soli Stati Uniti. I collezionisti di destini, primo titolo del ciclo, resta quello di maggiore successo con 240.000 copie vendute.

Hanno detto:

La serie poliziesca di Mr Cannel va servita liscia… 
e lui sa come andare direttamente al punto.
The New York Times

Un poliziesco mozzafiato, ricco d’azione e suspense, 
che svela gli elevati livelli di corruzione 
all’interno della Polizia di Los Angeles.

Publisher Weekly

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Mike, Duane, Dale, Harlen e Kevin 
vivranno il loro passaggio all’età adulta lottando 
contro un arcano abominio che infesta le ore del buio… 


 



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L'estate 
della paura.
di Dan Simmons
prezzo 9,90 €
pagine 636
Gargoyle Pocket
già disponibile
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Elm Haven, Illinois, 1960. E’ estate, la scuola è appena finita e 5 ragazzi di 12 anni stanno cementando un’amicizia che durerà tutta la vita e assaporando i primi, timidi corteggiamenti alle loro coetanee. Ma, fra i giochi in mezzo ai campi di grano assolati e le spensierate corse in bicicletta, qualcosa si nasconde in agguato. Una mostruosa entità senza tempo sta mietendo vittime fra i ragazzi della Old Central School, e gli adulti o rifiutano di capire quel che sta succedendo o sono essi stessi emissari di quel Male. Toccherà proprio a quei 5 amici indagare sulla natura di quell’incubo tremendo e affrontare il mostro, prima di finire anche loro preda della sua rapace avidità. E così Mike, Duane, Dale, Harlen e Kevin vivranno il loro passaggio all’età adulta lottando contro un arcano abominio che infesta le ore del buio…
Dan Simmons nasce nel 1948 a Peoria, nell'Illinois. Nel 1971 si laurea in Pedagogia alla Washington University di St. Louis, poi si dedica per 18 anni all'insegnamento in scuole specializzate in programmi formativi per bambini superdotati. Nel 1982 pubblica il suo primo racconto, tre anni dopo il primo romanzo, Song of Kali, che vince il World Fantasy Award! Dal 1987 Simmons si dedica a tempo pieno alla scrittura, pubblicando oltre 20 romanzi e diverse antologie di racconti. Nella sua lunga, prolifica carriera ha collezionato un’infinità di premi letterari, vincendo un Hugo Award, due World Fantasy Award, un Theodore Sturgeon Memorial Award, otto Locus Award, vari British Fantasy and Sci-Fi Award e quattro Bram Stoker Award.
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L’AUTORE FANTASY PIÙ PROVOCATORIO DEGLI ULTIMI TEMPI
Arriva in Italia la nuova serie di Morgan.
Imperdibile!






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I Sopravvissuti
The Steel Remains
di Richard K. Morgan
prezzo 18,00 €
pagine 491
traduzione di
Maria Antonietta Struzziero
Gargoyle Extra
già disponibile
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La serie " A Land Fit for Heroes " è composta da:
 Sono assolutamente leggibili sepatamente.

1. "The Steel Remains" 2008 - I Sopravvissuti.
2. "The Cold Commands"  2011
3. "The Dark Defiles"2013

Ringil Eskiath è un invincibile guerriero nel pieno della sua giovinezza, distintosi nella celebre e cruenta battaglia di Gallows Gap. Ripudiato dalla nobile famiglia a causa della sua omosessualità, Ringil vive ora sostenendosi grazie ai proventi del suo passato lavoro e a quelli ottenuti dai racconti delle sue gesta. Un giorno riceve la visita inattesa della madre, che gli chiede di ritrovare sua cugina Sherin, rapita e ridotta in schiavitù. Ringil comincia una ricerca irta di pericoli, imboscate e tradimenti, in costante contatto con un mondo abbrutito dalla corruzione. Incontrerà così i suoi antichi sodali, anch’essi valorosi combattenti a Gallows Gap: Lady Archeth, unica superstite della stirpe dei grandi scienziati Kiriath, ed Egar Dragonbane, nomade Majak. Archeth è tra i consiglieri più ascoltati di Jhral Khimran II, dissoluto Imperatore di Yhelteth, mentre il capotribù Egar è caduto in disgrazia tra i Majak per le sue vedute moderne, maturate dalla conoscenza di civiltà più avanzate. Intanto la pace duramente conquistata cede il posto al desiderio di potere e di conquista riaccendendo l’antica tensione tra l’Impero Yhelteth e la Lega del Nord, mentre una minaccia ancora più terribile si profila all’orizzonte: i Dwenda, un formidabile popolo guerriero, più veloce, agile e feroce di qualsiasi altro nemico che memoria ricordi…

Dopo essere esploso come autore di thriller Sci-Fi, Richard K. Morgan volge al fantasy con la saga “A Land Fit for Heroes”, di cui Sopravvissuti è il primo episodio.

Sullo sfondo di concitati e violenti combattimenti e di torridi incontri sessuali, il romanzo si sviluppa come uno dei fantasy più spiazzanti degli ultimi anni per i temi trattati, universali ma al contempo strettamente legati all’attualità (corruzione, omosessualità, tossicodipendenza, commercio degli schiavi, discriminazione di genere), per lo stile (a scene dal ritmo velocissimo si alternano tecniche di solito incontrate in tutt’altro tipo di narrativa quali intensi flussi di coscienza e monologhi interiori) e per il linguaggio (crudo e triviale).

I principali personaggi di Sopravvissuti spiccano per spessore psicologico e sfaccettature: sono tre veterani ribelli, inaspriti ed emarginati, motivo d’imbarazzo per le stesse comunità d’appartenenza, i quali se si rivelano infallibili in battaglia non lo sono, però, nelle loro vite, contrassegnate da vizi, dubbi e paure.

L’autore inglese si muove nel solco della migliore narrativa epico-eroica (quella di Robert Ervin Howard e, soprattutto, di Michael Moorcock) ma, attraverso l’insistenza di aspetti scabrosi e cruenti, ne attualizza lo spirito e il mood. Il fantasy, dominio incontrastato della magia e dell’inspiegabile, viene da Morgan sporcato, rivelandosi più cattivo, virulento, complesso e politicamente scorretto, un fantasy adulto dove i confini morali appaiono fugaci, tutto è ribaltabile da un momento all’altro e che offre un intrattenimento dal retrogusto amaro, molto simile a quello lasciato da alcune esperienze della vita reale.

Estratto:
"Ringil riconobbe il dolore persistente che era dietro a tutto questo.
Perdita.
Il sapore del rimpianto colorato di blu, così penetrante da non potere mai scandagliare il fondo.
Era la vittoria a Rajal che non era mai arrivata, era suo fratello che si allontanava nel lungo corridoio di legno scuro, era la vita che avrebbe potuto vivere a Yelteth se il disgusto e l’ira altrui non l’avessero, invece, mandato via in disgrazia. Erano le schiave che non aveva potuto liberare, le donne e i bambini di Ennishmin che urlavano e che non aveva potuto salvare, le cataste di morti silenziosi e le case distrutte e in rovina.
Era ogni decisione sbagliata che aveva preso, ogni sentiero che non era riuscito a percorrere, tutti ora si aprivano a ventaglio e gli venivano mostrati affinché lui capisse... "

Richard K. Morgan è nato a Londra nel 1965. Laureato in Storia a Cambridge, ha insegnato inglese all’estero per quattordici anni fino alla pubblicazione di Altered Carbon nel 2002 (Bay City, Nord 2006), suo formidabile esordio letterario nel segno del cyberpunk. Il romanzo – il primo della serie Sci-Fi con protagonista il cinico ex soldato Takeshi Kovacs – si rivela un tale successo che viene opzionato per il cinema da Joel Silver, produttore di Matrix che ne ha acquistato i diritti a una cifra elevatissima, rimasta segreta, e conquista il prestigioso “Philip K. Dick Award”. Seguono Broken Angels, nel 2003, e Woken Furies, nel 2005 (entrambi pubblicati da Nord nel 2005 e nel 2008 coi titoli Angeli spezzati e Il ritorno delle furie). Altri romanzi degni di nota sono Market Forces del 2004 (Business, Nord 2006), i cui diritti sono stati venduti alla Warner Bros, e Black Man del 2007, vincitore dell’“Arthur C. Clark Award”. Tra il 2008 e il 2011 pubblica la sua prima saga fantasy, formata da Sopravvissuti e da The Cold Commands.
Morgan usa il genere per sviscerare le storture del nostro mondo e delle nostre società, presentando una affatto scontata continuità nel valore della sua produzione, che comprende anche due miniserie di fumetti per Marvel Comics.
Lo scrittore vive tra la Scozia e la Spagna.


Su Sopravvissuti hanno detto:

Morgan ci restituisce il genere cappa e spada in una cifra contemporanea crudamente seducente.
The Times

Dopo cinque romanzi di fantascienza che hanno esplorato gli aspetti più oscuri delle lotte per il potere, Morgan volge al fantasy classico. Ciò che rimane costante è l’attenzione nel creare complesse realtà politiche e personaggi forti, posti ai margini della società.
The Guardian

Più che piegare i cliché del fantasy, Morgan li prende ad accettate e poi gli dà fuoco.
Joe Abercrombie

Ciò che alza la posta dal fantastico meramente ipernarrativo è il fatto che Morgan ha scritto un romanzo fortemente proteso verso la caratterizzazione dei personaggi. Tutti i generi sopravvivono e prosperano attraverso una loro riconfigurazione ed è quanto succede in Sopravvissuti, dove Morgan rifacendosi a un modello conosciuto – il fantasy, appunto – lo rielabora, piegandone le convenzioni per adattarle a qualcosa di completamente nuovo e personale. Incalzante ed epicamente evocativo.
James Jones, Gaydar Nation

Sopravvissuti incorona Morgan uno dei più audaci scrittori fantasy dei nostri tempi.
Attitude

Un racconto epico di dèi e magia, tradimento e sopravvivenza che non delude. Le descrizioni di Morgan non sono per stomaci deboli, ma per coloro che preferiscono togliere via la glassa. Sopravvissuti è uno straordinario esempio di fantasy moderno.
Waterstone’s BookS Quarterly

Stile robustamente viscerale, ritmo incalzante, trama coinvolgente, personaggi memorabili, Sopravvissuti ti avvinghia sin dalla prima pagina. 
SFX

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