Oggi vorrei parlarvi si un libro che ha avuto, oltreoceano, un certo successo, sia per l'argomento che per la capacità dell'autrice di narrare la storia, tanto che diventerà presto anche un film.
Devo dire che questo romanzo mi ha molto intgrigato per l'argomento, perchè normalmente nei romanzi di tipo femminile, oggetto della narrazione sono per lo più donne single, con meno frequenza incontriamo donne alle prese con la vita matrimoniale. Ovviamente esistono, ma raramente sono in grando di proporre - anche con una certa ironia - e coniugare con interesse e in modo avvincente la vita reale e i desideri possibili e leciti che all'interno del matrimonio una moglie può avere e che non siano collegati prettamente ad esso, come la voglia di staccare ogni tanto dalla routin, come la voglia di parlare spassionatamente con qualcuno di tutto, come la voglia di poter evadere per qualche momento dalla coppia (senza pensare necessariamente subito all'infedeltà) e pensare un pò a se stesse, senza per questo far scattare il meccanismo della "colpa".
Questo romanzo volge lo sguardo ai desideri che una moglie qualsiasi serba ancora nel suo cuore una volta che ha detto il fatidico sì. In effetti, se ci pensiamo un pò su, non è che una volta sposate si debba buttare la chiave dei desideri, dei sogni, delle aspettative. In fondo non muore mica tutto dopo il matrimonio, no?
Ecco quindi che vengo a proporvi questo interessante romanzo che secondo me potrebbe interessarvi ... e anche molto!
Ci sono momenti nella vita di una donna in cui si arriva molto,
molto vicine a commettere una piccola sciocchezza.
E, a volte, una piccola sciocchezza è proprio quello che ci vuole.
Fresco e autenitco, un romanzo che racconta brillantemente l'amore,
e il matrimonio, al giorno d'oggi.
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Cose che mio
marito non sa di me
di Melanie Gideon
di Melanie Gideon
pagine 448
prezzo € 18,90
prezzo € 18,90
Sperling & Kupfer
già disponibile
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Ogni matrimonio ha i suoi segreti, qual è il tuo?
"Forse è stato per via di quei chiletti di troppo, che sono venuti a bussare alla mia porta senza preavviso. O forse perché stavo per compiere i fatidici 45. O, probabilmente, perché dopo quasi vent'anni di matrimonio, io e mio marito sembravamo aver esaurito le cose da dirci. Fatto sta che quando un certo Ricercatore 101 mi ha contattata via mail per chiedermi di partecipare - anonimamente, s'intende - a un sondaggio sul 'matrimonio nel ventunesimo secolo', mi sono ritrovata a dire di sì. È così che sono diventata Moglie 22, e ho cominciato con un perfetto sconosciuto una corrispondenza un po' particolare...
Mail dopo mail, il mio attento intervistatore pian piano mi ha fatto raccontare tutto, ma proprio tutto, quello che mio marito non sa di me - perché non gliel'ho mai detto -o forse perché lui non ha mai voluto saperlo. Ho raccontato del nostro primo bacio e del nostro primo litigio, della prima volta che mi ha desiderata e dell'ultima volta che ha cominciato a russare un attimo dopo essersi infilato nel letto. E di tutti quei piccoli sogni che in questi anni di vita insieme, bambini, cani, scadenze e incombenze, io e lui abbiamo perso per strada. E mi sono accorta che non c'è niente di più SEXY del confessarsi. Con uno sconosciuto. Protetta dallo schermo di un computer. E se questo significa tradire mio marito, be', sarà un'altra cosa che mio marito non sa di me.
Ma, credetemi, un piccolo, stupido segreto a volte può avere un potere grandissimo. Anche quello di farti innamorare un'altra volta."
Brillante, comico e profondo, Cose che mio marito non sa di me di Melanie Gideon è il romanzo rivelazione dell'anno: in corso di traduzione in trenta Paesi, diritti cinematografici già venduti, è candidato a diventare un classico sul matrimonio come dovrebbe essere, oggi. Pieno di sorprese fino all'ultima pagina.
"Superbo .... Composto da un arazzo di narrativa tradizionale, e-mail, chat di Facebook, e altri media digitali, il lavoro della Gideon è una valutazione onesta della lotta di una donna per conciliare se stessa con i suoi desideri e le responsabilità, così come un trattato sull'anonimato e l'intimità offerta dalla comunicati digitali. Completamente formati i personaggi di supporto e una linea sfumata storia emotività narrativa Gideon debutto riflessi. "
Publishers Weekly
L'intervista
(tratta da Amazon.com)
l'autrice |
D: Il tuo precedente lavoro è stato il tuo libro di memorie, acclamato dalla critica. Cosa ti ha spinto alla narrativa, e dove è nata l'idea per "Wife 22" ?
R: Ero seduta in un bar con un' amica. Siamo stati bene e al nostro secondo bicchiere di vino, quando, in modo ricercato, ho iniziato a farle delle domande sul suo matrimonio. Dopo aver varcato la linea della riservatezza sono rimasta stupita da come schiettamente lei era disposta a parlare di tutto: l'amore, il sesso, l'invecchiamento, la sicurezza, la felicità, e genitorialità. In quel momento ho capito che ero giunta a qualcosa. Che cosa succede se una moglie e madre normale ha la possibilità (e, soprattutto, l'anonimato) di ammettere ciò che realmente pensa, sente, vuole e sogna, quello che ha rimpianto e desiderato nella sua vita e nel suo matrimonio? Così è nato "Wife 22".
D: Chi pensi che piacerà questo romanzo, e perché? Chi è la "Wife 22"?
R: Credo che ci sia un po 'di "Wife 22" in ognuno di noi, non importa che età, non importa in quale fase di un rapporto sei: sposato, single o "è compicato"! E 'così facile rimanere bloccati in una routine e così difficile da tirarti fuori da esso. Penso che tutti noi aneliamo di essere svegliati.
cover originale americana |
Q: Vedi qualche somiglianza tra te e la tua eroina, Alice Buckle? Le eventuali differenze?
R: Beh, come Alice, sto per festeggiare il 20 ° anniversario di matrimonio con mio marito. A differenza di Alice, però, non ho ricevuto una e-mail che mi sollecita a partecipare a un sondaggio anonimo on-line sulla soddisfazione coniugale. E se l'avessi fatto, l'avrei immediatamente inserita nella cartella del cestino, perché so che, dopo aver scritto questo libro, come può essere seducente e pericoloso l'atto della confessione. Ci sono piccoli pezzi di me in Alice, certo, ma Alice ha sicuramente la sua personalità indipendente. Anche lei è più bella di me. E molto più pratica con i social network.
D: Lei ha omaggiato a Joseph Heller e Catch 22 con il titolo e per circostanze che Alice deve affrontare nel corso del tuo romanzo. Si può gettare un po 'di luce su come è avvenuto e che cosa significa?
R: Penso che il matrimonio sia una specie di Catch 22. E 'strano come alcune delle piccole manie ed eccentricità del vostro compagno, che hai trovato così affascinante all'inizio - tanto che possono aver contribuito anche a far si che ti innamorarsi di lui - 20 anni dopo sono le cose che ti facciano diventare matta.
D: Molti dei personaggi del romanzo, in particolare Alice, sono impegnati in social media come Facebook e Twitter. Come pensi che questi metodi di comunicazione abbiano cambiato la nostra vita e le relazioni che abbiamo con gli altri? Come sono cambiati i tuoi ?
cover originale inglese |
Ciao!
RispondiEliminaNon per accanirmi anche alla vigilia di Natale, ma il "Catch 22" menzionato dall'autrice non è un sito di incontri (!!!), ma un romanzo di Joseph Heller del 1961... E' una feroce critica all'insensatezza della guerra, e da esso nasce il concetto di "paradosso del Comma 22", che può essere così riassunto (cito direttamente da Wikipedia):
"Il paradosso riguarda un'apparente possibilità di scelta in una regola o in una procedura, dove in realtà, per motivi logici nascosti o poco evidenti, non è possibile alcuna scelta ma vi è solo un'unica possibilità. Nella lingua inglese viene infatti comunemente citato con il significato di circolo vizioso."
Penso che l'autrice volesse dunque paragonare il matrimonio e la sua routine a questo tipo di situazione...
Buona feste!
Ciao Angelica!!
RispondiEliminaGrazie mille per la tua precisazione!! Non disturbi mai, anzi! :D
Correggo subito!!
Endi
Ciao Angelica, sono un'appassionata dei blog letterali come te, devo dire che sei molto, molto (ripetizione voluta) attenta a trovare lapsus, errori, dimenticanze, anche minime, tenendo sempre conto che si sta parlando di un blog. Questo non giustifica errori, come hai fatto notare nel post della Joyce, ma non trovo giusto accanirsi. Io sono una signora di 65 anni vedova e non avendo piu nessuno con cui festeggiare, mi piace leggere su questi blog. Tra l'altro mi permetto di consigliarti di leggerti la recensione "il profumo del caffè" e " una sera a Parigi " , " il dio di Gotham" a mio dire stupende! Buone feste Annapia
RispondiEliminaCiao Annapia!
RispondiEliminaAccetto la tua critica, e non vorrei mai che qualcuno smettesse di scrivere un blog per un paio di commenti come i miei... Ritengo Endi però abbastanza intelligente da non prenderli personalmente! Non voglio in nessun modo mettere in dubbio la serietà o il valore del blog! Ho semplicemente fatto degli appunti su delle piccole imprecisioni, punto. Non sono certo qui per fare l'Inquisitrice e cercare errori in ogni pagina, visto che quando scrivo sono la prima ad avere delle sviste :P
Grazie del consiglio, leggerò molto volentieri le altre recensioni!
Buone feste, anzi buon anno!
Angelica
Ciao Angelica! Ciao Annapia!!
RispondiEliminaVi ringrazio entrambe, in egual misura, davvero!
Non ho mai pensato di essere esente da critiche, nè vorrei un blog perfetto, sarebbe l'opposto di quello che sono, per cui ben venga la discussione (sempre se intelligente e ben espressa).
Mi sento dunque nella posizione di ringraziare entrambe: l'una per le critiche ben argomentate e appassionate, che trovo sempre e comunque costruttive, e la sua passione viscerale per i romanzi; l'altra per il suo appoggio e la sua gentilezza!
Buon Anno!!
Endi