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martedì 8 gennaio 2013

Recensione: "Sulle ali di un angelo" di Becca Fitzpatrick


 



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Sulle 
ali di 
un angelo
di Becca Fitzpatrick
Pagine 350
Prezzo 17€
Piemme
Già disponibile
--o--





La Storia.
   
Silence (Hush, Hush, #3)
cover originale
La guerra fra Nephilim e angeli caduti, nutrita dall'odio e dal disprezzo, rischia di uscire dai confini entro cui era stata confinata per travolgere gli esseri umani.
Le incomprensioni fra Nora e Patch sono finite, anche se per i due giovani amanti le prove si fanno sempre più difficili.
È arrivato il momento che a lungo hanno cercato di rimandare, quello in cui è necessario affrontare i segreti nascosti nell'oscuro passato di Patch, ricongiungere due mondi inconciliabili, decidere se cedere al tradimento oppure alla fiducia.
E il tutto in nome di un amore che trascende i confini fra cielo e terra. Armati solo della propria fede l'uno nell'altra, la ragazza e il suo angelo custode sono chiamati a una sfida disperata:
la battaglia contro ciò che ha il potere di distruggere tutto quello per cui hanno lottato.


Considerazioni.
 Appassionante ma con una non proprio apprezzabile scelta di "allungare la minestra". Becca, Becca ti perdoniamo solo perchè scrivi una serie i cui protagonisti sono adorabili e  di cui non posso proprio fare a meno fino a quando non leggerò il finale... ma una trilogia secondo me sarebbe stata sufficientemente esplicativa delle loro storia.


Ci sono cose che ho apprezzato e cose che invece non ho particolarmente amato. La scelta di stupire e sorprendere il lettore fedele della serie con un avvenimento traumatico come la perdita della memoria della protagonista - su tutto - è invece stata una cosa che ho amato ed odiato in contemporanea: infatti ci sta ampiamente nella trama, Becca riesce a farla entrare splendidamente nella narrazione della storia, come in poche letture è inserita giustificatamente e credibilmente, lo confesso apertamente, ma era necessaria per la storia stessa? Non troppo. Almeno non per me, ecco.

Le prime 200 - ricordo su 350 - pagine, intrise d'inchiostro e d'amore per questi personaggi che questa volta non se la passano propriamente bene, che tentennano, che prendono tempo, che ci intorpidiscono a parole e che in questo nuovo capitolo di questa sorprendete tetralogia riguardano principalmente la perdita della memoria di Nora sono state si leggibilissime, carine, anche intriganti e divertenti, ma non mi hanno fatto propriamente impazzire. Per fortuna c'era l'intrigo imbastito anche nei capitoli precedenti e lasciato crescere di dubbi e avvolto dal mistero a salvare la storia che trova finalmente alcune risposte molto importanti -  chiave direi -  in queste 200 e rotte pagine perchè nè Patch (o Jev), nè la bellezza dei capitoli precedenti ha spiccato particolarmente: nel primo caso perchè latita, nel secondo perchè i colpi di scena arrivano solo alla fine a scuotermi dal quasi torpore indotto dal racconto dell'amnesia di Nora.


 

Questo romanzo infatti è come una parentesi o un'inciso. Cioè? Cioè potrebbe tranquillamente non esserci, anche se l'ultima parte del romanzo occorre necessariamente leggerla, mentre la prima parte - come vi ho detto - mi ha parecchiuo frustrato tra attese e aspettative e misteri e scoperte  e assillanti domande che mi frullavano nel carvello tipo "Becca, ti lascio guidare, ma dove cavolo mi sta portando?" o "Si nuota dove mi stai dirigendo?" oppure "Mi sta piacendo quello che mi stai raccontando su Nora e Patch?" non tanto, ma si lascia leggere talmente bene e voracemente che non posso smettere e quindi leggo, ma è comunque  un capitolo nettamente sottotono rispetto agli altri, ve lo dico e confermo.


Ritornano e vediamo in auge vecchie conocenze che diventano fondamentali per la narrazioni, per riuscire a far tornare la memoria a Nora, su tutti Scott (personaggio che aiuta a "movimentare" la trama) che proprio non vuole tornare (e questo mi è piaciuto). Nora infatti ha delle sensazioni di "già visto", "già vissuto", "già provato", ma non dei veri e propri ricordi, che sono inibiti dalla cancellazione a cui è stata sottoposta, ma non sa da chi (ma noi siiiii!!) .

Patch, come nel precedente capitolo latita un pochino, ma la sua presenza è sempre presente nei momenrti fondamentali e soprattuto nell'ultima parte, che merita e salva definitivamernte l'intero romanzo e rimanda al successivo, che sono in ansia di leggere perchè è l'ultimo capitolo ... finalmente e sono proprio curiosa di vedere come Becca concluderà questa serie, che nonostante tutto è proprio uno spasso!!!!


Consigliato? Oserei dire che in qualche modo è ... inevitabile...


 


Il book trailer:



Becca Fitzpatrick. È cresciuta leggendo Nancy Drew armata di torcia sotto le coperte. Quando non è impegnata a scrivere, passa il tempo procurandosi nuovi scaffali per povere scarpe abbandonate, correndo o guardando telefilm polizieschi in Tv. Il bacio dell'angelo caduto è il suo primo romanzo.

3 commenti :

  1. Hai ragione....si sarebbe potuto evitare l'espediente della perdita di memoria!! Però ciò non toglie che abbia amato questo libro come i due precedenti!! E ora ho comprato L'ultimo angelo!!!*-* Non vedo l'ora di iniziarlo!!!=)

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  2. Anche io l'ho cominciato!! E mi sta piacendo da impazzire quest'ultimo capitolo... mercoledì prometto intervista, stay tuned!

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  3. Non vedo l'ora!!!=) Io devo ancora iniziarlo!!!:( Appena termino David Copperfiel lo comincio!!!*-*

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