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giovedì 21 febbraio 2013

Recensione: "Roma 42 D.C. - Cuore Nemico" di Adele Vieri Castellano








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Roma 42 D.C.
Cuore Nemico 
di Adele Vieri Castellano
Pagine 400
Prezzo € 10,00
Leggereditore
già disponibile

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Il legato Marco Quinto Rufo, uomo di estrema forza e coraggio, è di stanza a Mogontiacum, ultimo avamposto dell’Impero Romano in terra germanica; a lui il compito di asservire la tribù dei chatti.
Dopo una drammatica battaglia, il suo amico e compagno fraterno, Quinto Decio Aquilato, riesce a fare prigionieri i due principi, Ishold e suo fratello Raganhar.
Ora che i nemici sembrano essere domati, un pericolo ancora più insidioso incombe su Aquilato, qualcosa che lui non avrebbe mai pensato di affrontare…
Inizia così un amore impossibile tra un guerriero valoroso e una donna forte e caparbia divisi dai confini degli uomini ma non da quelli del cuore.
Dalle selvagge foreste germaniche ai fasti, ai palazzi, ai templi della Roma antica, una storia di passione, ribellione e tradimento che vi trascinerà in un turbine di emozioni e colpi di scena con indimenticabili protagonisti.
Considerazioni.
Ed eccomi finalmente a uno di quesi romanzi, che almeno in campo romance, ha segnato un bel capitolo positivo, interessante ed di svolta, nella letteratura  moderna di genere.
Lo aspettavo talmente tanto da collezionare ogni cosa che riguardasse questo romanzo:
 non so se mi spiego...
 
Lo so, lo so ... ma sono giustificata dal fatto che amo tanto, tantissimissimo i personaggi della Castellano, vabbè sarò veramente molto sincera con voi, anzi cristallina ... li adoroooo per cui siate clementi con me, vi pregoooooo!!
Posto che ametto palesemente dunque di essere un tantino di parte per questo romanzo, occorre che incominci a spiegare da un paio di anni mi sono accorta di non disdegnare per nulla il romance, ma anzi di preferirlo ad alcune letture classiche in certi casi, ed ecco che per consolidare questo mio pensiero positivo in merito, arriva una di quelle che letture che cercavo ma che non sapevo mi sarebbero piaciute, non così tanto per lo meno, ecco...

Mi sono trovata quindi a leggere di questo romanzo con particolare beatitudine (tipo: "Scema, smettila di sognare, Aquilato NON esiste, Aquilano, NO! ... brutto, cattivo" per poi pensare "Ma magari, da qualche parte, una macchina del tempo esiste ... se solo...") con particolare entusiamo e volontà e magia (data dal tempo evocato e dalla storia accattivanete, niente bacchette magiche o elfi all'orizzonte, rassegnatevi!).
Cuore Nemico ha fatto, infatti, qualcosa che speravo qualche romanzo facesse da qualche tempo a questa parte: trasportarmi con volontà., passione ed entusiasmo al tempo degli antichi romani.
Potrà sembrarvi sciocco o imprudente - detto d'impulso come sto facendo ora scrivendovi - ma devo dire che ho amato profondamente tutto ciò che la Castellano ha scritto, evocato, disegnato sulla tela bianca del suo romanzo che ha saputo trasportare con bravura e sentimento nella mia mente con la scrittura decisa, forte e delicata al contempo, con tanta voglia di raccontare questa storia, di farne godere il pubblico, di divertirlo, si legge, si percepisce in ogni pagina. Davvero.
La storia è diametralmente opposta a quella a cui avevamo assistito nel romanzo precedente, autoconclusivo, ma ne costituisce virtualmente il prologo, e ci troviamo in "Mogontiacum, ultimo avamposto dell’Impero Romano in terra germanica", a combattere selvaggiamente, a lottare per la sua vita e per la speranza in qualcosa di buono e non solo guerra e fame come era all'ordine del giorno un tempo, dove tutto era incerta e la vita fragile e frugale e misera. Troviamo protagonisti nuovi, certo, ma che avevamo bene  o male già sentito nel romanzo precedente e che ritroverete comparire ogni tanto!

Questa storia è molto profonda, più delicata e brutale della precedente, ma non meno tormentata e conquistata della precdente. Ho apprezzato moltissimo di voler cambiare totalmente scenario, di vedere anche i territori che non erano Roma, ma sotto la sua influenza e  la battaglia contro di essa ed i suoi emissari. Ho apprezzato anche il fatto di far incontrare due anime opposte anche se affini e il conflitto che ne diviene, di abitudini, stili di vita e soprattutto di confronti tra passioni coincidenti che rendono tutto possibile, reale, fattibilmente a portata di mano se solo uno o una vi cedesse.
 

 So che questa foto non c'entra molto, 
ma mi ispirava per cominicarvi 
la sensualità e la bellezza del romanzo...
sono perdonata?

Nella brutalità del periodo nasce la bellezza di una storia d'amore, di una stroria tenera e dolce che conforta che cresce sicura, forte, spontanea, come un fiore tra le rocce e germoglia meravigliosamente nella mente e poi nel cuore del lettore che la segue invogliato da ogni avvenimento, da ogni palpito di cuore, da ogni sguardo, ferita e gesto.

Molte le note positive che ho potuto individuare in questa lettura, una delle prime sono le battute che creano suspance, che portano all'eros e attrazione tra i personaggi (si sentono vibrare e brillare le scintelle che scoccano e si dipanano nell'aria) che incendiano gli animi e spingono a leggere, a curiosare nella vita dei personaggi con cui condividiamo la storia, l'epoca e i sentimenti che prviamo.
Altra cosa interessante e molto positiva sono la molta azione e la molta ed accurata storia he ci viene narrata dall'autrice che non ci permette uscire indenni dalla ricostruzine storica o i costumi del tempo che abilmente - e con tanto fascino - ricostruisce fedelmente.
Sicuramente all'altezza del romanzo precedente, ma devo dire che non ringrazierò mai abbastanza la Castellano per averci ancora regalato qualche cammeo dei personaggi che ci ha regalato nei romanzi precedenti.
Consigliatissimo!! Se avete il cuore romantico e l'animo antico e aperto ai sentimenti, fatevi una tazza di cioccolata calda, spegnete il cellulare, spegnete il televisore e sedetevi a leggere tranquillamente questo romanzo che vi consiglio spassionatamente.

punti a favore: molto bella storia, quasi al pari del primo romanzo, che è s.t.u.p.e.n.d.o.

punti a sfavore: l'intrecci della storia che attiene a Livia e Rufo potrebbe apparire non del tutto chiara o completa se non avete letto il romanzo precedente, che consiglio calorosamente.
Il precedente capitolo.




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Roma 40 D.C.
Destino d' Amore
di Adele Vieri Castellano
Pagine 400
Prezzo € 10,00
Leggereditore
già disponibile
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Marco Quinto Rufo è l’uomo più potente di Roma, secondo solo all’Imperatore, Livia Urgulanilla ha un passato da dimenticare.
Lui è un uomo temprato dalla foresta germanica, bello e forte che non conosce paura né limiti. Lei è un’aristocratica raffinata e altezzosa il cui destino è già scritto.
Ma il dio Fato decide altrimenti e quando Rufo la porta via con sé non immagina lontanamente le conseguenze del suo gesto.
Roma non è la Provincia dove tutto, anche rapire una donna, è concesso.
E anche se Caligola in persona decide di concedergliela, possederne il cuore sarà la più ardua e temeraria delle sue imprese.
E Livia saprà donare il cuore a un uomo spietato che non esita davanti a nulla, se non a quello che sente per lei?
Adele Vieri Castellano ha pubblicato per Leggereditore il suo primo romanzo storico, Roma 40 d.C., Destino d?amore, dopo aver vinto il concorso di racconti indetto dalla stessa casa editrice nel 2011. Nata a metà degli anni Sessanta, ha vissuto per anni in Francia e ha due punti ben saldi nella sua vita: la lettura e la scrittura. Vive a Milano, con tre gatti e un computer portatile. Nonostante le traduzioni, l?editing di libri, gli articoli e i romanzi che affollano le sue giornate, non dimentica mai le amiche, perché senza di loro, il suo sogno non si sarebbe realizzato.

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