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Le brave ragazze
non lo fanno
di Victoria Dahl
Pagine 360
Prezzo 9,90 euro
Harlequin Mondadori
già disponibile
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La serie "Donovan Brothers Brewery" è composta da:
1. Good Girls Don't - LE BRAVE RAGAZZE NON LO FANNO
2. Bad Boys Do - inedito
3. Real Men Will - inedito
Le brave ragazze sanno come comportarsi.
Non fanno certe cose.
Ma c'è sempre una prima volta…
cover originale |
Tessa Donovan assomiglia più alla ragazza della porta accanto che a una tenace donna d'affari o a una spietata rubacuori.
Ma chi vuole avvicinarsi a lei deve fare i conti con i suoi fratelli; infatti non appena si accorgono che la loro “sorellina” risveglia l'attenzione di qualche uomo iniziano a diventare sospettosi e ad alzare il muro intorno.
Dovere di ogni bravo fratello è difendere l'onore della sorella!
Così quando Luke Asher, attraente detective dalla fama non troppo buona conosce la dolce Tessa, per i fratelli Donavan scatta l'allarme.
Luke però non è come crede la gente… lo giura lui, ne è sicura Tessa, devono esserne convinti anche i fratelli Donovan. E allora l'amore trionferà.
Ho letto questo romanzo in un momento di momentanea noia mortale di un vaggio in treno che portava lontano e con le aspettative tutta'altro che vicine ad una storia che fosse propriamente leggera. In poche parole non ero proprio esattamente del'umore per leggere qualcosa che fosse leggero e spumeggiante. Ero piuttosto in quella situazione miserabile - in cui a volte confesso di trovarmi mio malgrado per varie ragioni, alle quali qualche volta la vita mi sottopone - per cui volevo ascoltare musica triste, piangere in un cuscino morbito e svegliarmi accorgendomi di essere lontana da quel momento almeno di una settimana. Credo abbiate compreso a questo punto che non ero esattamente dell'umore di leggere romanzi frivoli.
Peccato che non avessi nè musica triste, nè un bar a disposizione per annergarci i dispiaceri. Ma avevo un romanzetto allegro, tutto rosa - con chupa chups vorticoso e rosa annesso - che prometteva allegria e benessere. Voi cosa avreste fatto? Brave! Ed infatti ho incominciato a leggere la storia di tre Donovan.
Bhè, non esattamente, loro si sono tre, ma in questa storia viene raccontata quella della sorella più piccola della famiglia, Tessa. Dicevo, i tre fratelli, che sono proprietari di un birrificio lasciato loro dai genitori - deceduti mooolti anni prima in un incidente stradale - e che sono rispettivamente:
- Eric. Lui è il fratello più grande, che dopo la morte dei genitori si è fatto carico della famiglia. Eric manda avanti il birrificio, si prende cura della famiglia proteggendola in generale.
- Jamie. Lui è il secondogenito ed è molto lontano dalla figura protettiva, capace, volenterosissima e caparbia di Eric, ma è davvero molto affascinante, sia nei modi, che nelle parole, ci riserverà sicuramene molte sorprese nel romanzo a lui dedicato. Sicuro.
- Tessa. L'ultimogenita della famiglia Donovan è una vera peste. Lei si dimostra infatti sin da subito molto ribelle, coraggiosa e fuori di testa, a dirla tutta.
La storia si muove lentamente nella prima parte - narrandoci principalemnte delle vicende passate dei protagonisti - mostrandoci i panorami necessari a conoscere quanto di pregresso serbano i personaggi principali per poi approdare a quanto più ci interessa e a smuovere la storia: un misterioso furto al birrificio di cui si occuperà l' attraente e problematico detective: Luke Asher.
Luke è divorziato, bad boy, fascinoso ragazzaccio al quale Tessa resiste - fonde. Ed infatti Tessa farà in modo di sedurre Luke, portando avanti una relazione a dir poco complicata che verterà principalmente sul sesso - dapprima - ma che ben presto evolverà in qualcosa di molto, ma molto più profondo di quanto entrambi - ma soprattuto Tessa - si aspetti.
Fattavi presente la trama non mi resta che dirvi il mio personale parere ... no?
Non mi aspettavo che un libricino, che apparentemente non mi ha detto - sono sincera - quasi davvero nulla, mi abbia preso così tanto e sia riuscito a trascinarmi, con la sua leggerezza, la sua sfrontatezze e giocosità anche pò frivola e pazzerella - lontano con la mente, dai miei pensieri tristi e un pò commiserativi. Mi ha fatto sorridere più volte sotto i baffi il fatto che Tessa sia così pazza, talmente fuori di testa - tanto che talvolta declina nell'adolescente isterica che da di matto di fronte a tutti e senza ragione - da fare l'ultima cosa giusta da fare nei momenti in cui si trova e le cose che dovrebbe affrontare.
Mi sono piaciuti un sacco i personaggi maschili del romanzo, ad incominciare dai fratelli, che vediamo interagire in maniera giocosa e spiritosa con Tessa, che conoscono da sempre e che vedono chiaramente cambiare con la presenza di Luke che le gira intorno.
Ma lo stesso Luke è veramente molto affascinante ... mi è piaciuto nei dialoghi con Tessa, mi è piaciuto per come si pone con lei, come l'approcia, come la conquista volente o nolente. Mi è piaciuto che sebbene appaia come un bad boy di quartiere, in realtà sia un ragazzo dall'animo tenero, il cuore traboccante di dolcezza e il sorriso più sornione che una donna si meriti per essere carpita e rapita all'istante.
Insieme i due fanno davvero scintille, ed anche se l'ironia non spicca, mi sono piaicute le situaizone che si sono create intorno ad essi, le circostanze che li avvicinano e stupidaggini - molto spesso merito di Tessa ad essere profondamente onesti e sinceri, caro pubblico - che li dividono e sspingono di nuovo uno tra le braccia dell'altro. Carine anche le scene hot che sono alla base del romanzo, mai volgari o così abbondanti da annoiare.
Mi è molto piaciuto anche il contorno che gira intorno ai protagonisti, l'ambietazione che la Dahl ha scelto per ambientarlo, la piccola costellazione di macchette che girano loro intorno e creano scentte e contesti molto allettanti per la prosecuazione della narrazione. Piacevolissimo anche il modo con cui si è scelto di narrarlo.
Magari non c'è particolare grazia, probabilmente non c'è grande finezza o particolare ricercatezza nella storia o nel modo in sui la Dahl la propone, ma è davvero un romanzo che mi ha rallegrato - a tratti, nella sua ingenuità e freschezza anche fatto riflettere su qualche questione - mi ha tirato su il morale e ha saputo dipingermi un bel sorriso sul volto un pochettino provato da una triste e fiacca settimana di tristezza.
Ve lo dico onestamente. Per questo romanzo non avrei potuto, nè voluto, pretendere e volere di più.
Mi è paciuto, molto. Ve lo consiglio, spassionatamente.
Davvero.
Victoria Dahl,
grazie per avermi appasionata e rallegrata
in un viaggio in treno che avrei voluto dimenticare!
Victoria Dahl, autrice americana di talento, scrive sia romanzi storici che romanzi con- temporanei, sexy e frizzanti come Le brave ragazze non lo fanno..
Ma dove le trovi tutte queste fotografie stupende????
RispondiEliminaEufrosine, ma grazie!!
RispondiEliminaEh...non posso mica svelarti i miei assi nelle maniche...Grazie davvero ;P