I capolavori
delle impareggiabili penne sororali
di Anne, Charlotte, Emily Brontë
Pagine 780 - Prezzo 28€ - eBook 10.99€
Già disponibile
Mondadori collana Draghi
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Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L’angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali , capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d’erica, roccia e foschia. Questo volume offre l’occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.
Considerazioni.
Vi dico subito che ho molto amato questa raccolta. Motivo?
1. E’ sempre bellissimo leggere qualcosa che è scritto dalle sorelle Brontë, non solo perché i loro romanzi sono scritti con un linguaggio fluente, appassionato e coinvolgente ma anche perchè è impossibile non rimanere coinvolti emotivamente dalle loro storie così umane, imperfette, travolgenti ed assolute. Sono proprio il nutrimento per ogni animo romantico.
2. La cura di questo volume è davvero mirabile perché non si preoccupa solo di curare l’aspetto grafico, impaginando benissimo i tre romanzi in un’unica opera omogenea, creando delle magnifiche introduzioni, aggiungendo foto e suddividendo le opere delle diverse sorelle Brontë cercando di diversificare le loro storie, il loro stile e le loro personalità, ma anche introducendo queste autrici con le loro poesie ed i loro pensieri, personalizzando l’opera, rendendola speciale e molto ricca. Davvero un ottimo lavoro in questo senso.
3. Come non citare i personaggi, le atmosfere, i luoghi che vengono descritti in queste opere? Decisamente evocativi. Non sempre tempi facili in cui vivere, intrisi di ipocrisia e sessismo, ma da posteri è una scoperta ogni volta.
Detto ciò, sebbene sia un’amante più di Jane Austen che di Agnes o Charlotte, per cui ho pianto tante di quelle lacrime da non voler più riaperte l’esperienza successivamente, ho avuto piacere di rileggere queste tre storie nelle loro interezza. Non solo perché sono complessivamente delle opere molto intense che scatenano sentimenti importanti e impossibili da accantonare in una manciata di secondi, in quanto ti perseguitano per giorni e necessitano di essere metabolizzarli pian pianino nel tempo, ma anche e soprattutto perché mi hanno permesso di confrontare le tre opere, le tre sorelle e le tre protagoniste, molto diverse tra loro anche se con qualche similitudine.
Tutte tre appassionate, tutte e tre in qualche modo tormentate, tutte e tre lo specchio (in qualche modo) delle loro creatrici. E se per la timida e riservata Agnes Grey la vita è fatica e lavoro, ma l’amore costituisce qualcosa di intimo, riservato, ma anche speranza e luce a cui la protagonista accederà dopo qualche sacrificio e vana speranza, le cose per se per Jane Eyre sono decisamente più complicate e dolorose. Jane, forte e resiliente, ha invece un’infanzia da incubo, un’adolescenza da dimenticare e l’età adulta e il destino che le faranno cambiare idea, anche se non dopo qualche tribolazione. Ultimo grado di climax ascendente - in ambito di tormento e passione - di passione, traumi e tragedie ce lo regala invece Charlotte, spirito vivace, combattivo, estroverso, estremamente appassionato, sebbene riesca a regalare una delle storie romantiche più indimenticabili di sempre, ci costringe a vivere con personaggi scomodi, talvolta crudeli e brutalmente onesti nelle loro idee, sentimenti e principi, che ci risultano appassionanti e coinvolgenti solo perché le cose vanno talmente male da rendere impossibile un’odio viscerale verso di loro. Almeno per me, ecco.
Anche le tematiche di tutte e tre le store sono mirabili, ben argomentate e inserite nella trama in modo intelligente e acuto: riscatto sociale, povertà, costume e società dell’epoca, solitudine, costruzione della propria identità, lotta di classe, amore, amicizia, ecc... sono tutti argomenti incardinati in modo da essere un tutt’uno con i personaggi e la storia.
Se amate questo tipo di storie, se adorare le sorelle Bronte o anche se non ne avete mai sentito parlare non importa, date modo a queste storie di entrarvi sotto pelle, di squarciarvi il cuore e permettervi di capire cosa alberga dentro di voi, vi lasceranno con segni indelebili e soddisfacenti.
Sorelle Brontë
Le sorelle Anne (Thornton, Yorkshire 1820 - Scarborough, Yorkshire 1849), Charlotte (Thornton, Yorkshire 1816 - Haworth, Yorkshire 1855) ed Emily Brontë (Thornton, Yorkshire 1818 - Haworth, Yorkshire 1848) figlie di un ecclesiastico irlandese, crebbero tra le solitarie brughiere dello Yorkshire abbandonate a se stesse. Insieme al fretello Branwell, morto prematuramente, crearono mondi immaginari che furono alla base delle loro successive opere. Pubblicarono insieme sotto pseudonimo una raccolta di poesie, Poems of Currer, Ellis e Acton Bell (1846) ma sono celebri soprattutto i loro romanzi Jane Eyre (1847) di Charlotte e Cime tempestose (1847) di Emily.
Io sono sempre stata incuriosita da La signora di Wildfell Hall. Dovrò leggerlo, prima o poi.
RispondiEliminaEndi, sempre stupefacente: leggersi tutta la bibliografia delle Brontë in una volta!
Vero? Ho fatto le ore piccole ma ce l’ho fatta :) Devo dire che ho un po’ barato perché Jane l’ho letto un milione di volte (ma consiglio questa traduzione) e di questa edizione ho letto solo una manciata di capitoli, giusto per capire la fedeltà all’opera originale. Ma le altre due le ho lette tutte ... sono proprio belli questi romanzi dopotutto ;)
EliminaBellissima edizione, già solo per Cime Tempestose varrebbe la pena leggerla.
RispondiEliminaAssolutamente!!!
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