Una Trilogia, Un Fantasy Impregnato Di Mistero.
Una terribile realtà si nasconde dietro il velo della quotidianità.
Una realtà macchiata di nero, che odora di morte.
Pronti a lasciarvi travolgere da un mondo oscuro?
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Il segreto
La Maledizione degli Enderson
di Deborah Fedele
pagine 200 circa
prezzo
autopubblicato
già disponibile
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Il segreto
La Maledizione degli Enderson
di Deborah Fedele
pagine 200 circa
prezzo
autopubblicato
già disponibile
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La saga "La maledizione degli Enderson" è composta da:
1 - Il segreto
2 - inedito
Sembra un’estate come le altre quella che aspetta ad Andrea Blow, una diciassettenne con l’amore per la lettura e il sogno di diventare insegnante; partirà per Moon Coast, una cittadina di mare dove vivono i suoi zii, e passerà le vacanze tra le feste, i libri e la spiaggia.
Non sa quanto quell’anno le cose saranno diverse.
Due anni prima la quiete della cittadina è stata turbata dal susseguirsi di efferati omicidi, considerati, per le modalità di esecuzione, a sfondo sacrificale. Nonostante l’arresto di un uomo, secondo i più il vero killer vive ancora in città impunito: il suo nome è Jack Enderson.
Turbata dalla scoperta di tali brutali crimini, Andrea decide di tenersi alla larga il più possibile da casa Enderson, una villa nascosta nella foresta, e dai suoi strani abitanti, ma una notte di luna piena, mentre rientra a casa da un party, viene seguita niente di meno che da Jack.
Cosa vuole da lei? Andrea teme che possano ripetersi gli orrori di due anni prima, e che lei possa essere la prossima vittima.
E’ solo l’inizio di una serie di inquietanti e sfortunati eventi che la travolgono, sconvolgendo la sua vita. Non può fare finta di niente, è il momento di indagare: dovrà rimboccarsi le maniche per scoprirne di più sulle morti delle due ragazze, e sullo strano simbolo trovato sui loro corpi, sollevando un velo che per anni ha coperto segreti terribili, che sarebbe meglio tenere nascosti…
Una cascata di eventi la travolgerà in un mondo macabro e oscuro, un mondo popolato da creature della notte, e la costringerà a confrontarsi con gli inquietanti spettri del suo passato, e con le verità che per anni le sono state tenute nascoste.
Il book trailer:
Deborah Fedele è nata a Messina, il 23 Luglio 1991. La sua passione per i libri e per la scrittura è innata: fin da piccola colleziona romanzi, e ne scrive di suoi. Il suo romanzo d'esordio, Sulle Ali Di Un Sogno, pubblicato nel novembre 2012, ha riscosso un inaspettato successo, aggiudicandosi per settimane il primo posto nelle classifiche di Amazon. Deborah ama gli animali, soprattutto i cani, la montagna, e i dolci. E' laureata in Dietistica e vive a Milano, dove studia, ma resterà sempre legata al verde e al blu della sua amata terra, dove conta di tornare presto. La Maledizione Degli Enderson è una saga urban fantasy, la sua seconda opera.
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Il dio sordo
Mia immortale amata
di Antonio Scotto di Carlo
Prezzo € 19.00
Pagine 504
di Antonio Scotto di Carlo
Prezzo € 19.00
Pagine 504
Narcissus.me
già disponibile ebook
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La Musica è il destriero cavalcato dall'Anima per viaggiare nel Tempo. L'anima di un giovane del XXI secolo viene risucchiata indietro nel Tempo dall'irresistibile potere della Musica, finendo nel corpo di un coetaneo della Vienna del 1808. Qui il protagonista assiste al leggendario concerto in cui Beethoven presenta la sua Quinta, entrando poi nelle sue grazie fino a diventare il suo servitore. Attraverso di lui, sullo sfondo storico fine-epoca-napoleonica.
Restaurazione, viviamo le vicende di Beethoven: l'amore segreto, una donna che ha rapito il suo cuore ma che è ella stessa prigioniera di convenzioni e legami familiari; la passione per la Musica, dall’ispirazione che egli trova nella sua cara Natura, allo scrittoio dove forgia melodie e orchestrazioni, ai teatri dove a volte viene acclamato e altre deve fronteggiare la perplessità di un pubblico disorientato da una musica troppo precorritrice; l'inesorabile decorso della malattia, con improvvise speranze di guarigione e puntuali delusioni, fino alla struggente rassegnazione; i travagliati rapporti con la famiglia, tra gli attriti coi fratelli, l’odio “immotivato” per la cognata e l’amore incondizionato per il nipote, passando attraverso faide private e legali; e infine le sue paure di uomo, l’impotenza di fronte al Destino, la voglia di combatterlo e la speranza di vincerlo.
L'aspetto più importante è che questo libro è scritto per chi ama la lettura. Non bisogna essere ferrato in musica o un idolatra di Beethoven per apprezzare questa storia. E' un romanzo per chiunque voglia leggere di una bella avventura.
Inoltre questa non è una biografia “romanzata” nel senso che gli eventi sono stati inventati, ma nel senso che quelli comunemente narrati dalle biografie sono stati sceneggiati, dando cioè ampio spazio ai dialoghi e permettendo ai personaggi di interagire tra loro come in un film. Il Narratore – che è anche un personaggio della storia – diventa così una sorta di filtro, una macchina del tempo che permette al lettore di vivere le situazioni in maniera diretta.
La Musica è una “porta magica” che non solo collega Realtà e Sogno, Passato e Presente, ma rende immortali gl’intimi pensieri e i reconditi desideri lasciati a lei in eredità da Beethoven, un'eredità che Essa elargisce sottoforma di emozione solo a chi sa ascoltarla.
15 illustrazioni originali, a colori, completano l’opera raffigurando Beethoven e gli altri protagonisti in alcuni frangenti della storia.
--o- Il book trailer -o--
--o- La prefazione -o--
a cura di Luciano Domenighini
"Questo lavoro, che ha le dimensioni del romanzo ma l’agilità di un lungo racconto, si svolge su più piani. È narrazione di vicende ma anche diario intimo, saggio e fiaba, realismo e sogno, logica e magia, volontà e destino. Il tutto scaturito dalla musica, da una suggestione musicale e dall’ammirazione per un celebre compositore.
Differenti sono anche i livelli letterari della sua prosa che si distingue per spontaneità e naturalezza.
L’alternarsi, da un lato, di un linguaggio parlato, attuale, informale, diretto, dalla gergalità corrente, con un lessico e con moduli linguistici ricercati quando non desueti non disdegnando citazioni eterogenee, talora fugaci talaltra più articolate, che vanno dal cinema d’evasione, al motteggiare pubblicitario, ai classici della letteratura e l’indugiare proustianamente, dall’altro, a digressioni o puntualizzazioni culturali, estetiche, filosofiche, danno vita a una prosa singolare, eclettica, trasversale, effervescente, un po’ “naif” e insieme un po’ scolastica, ma certamente fresca e vitale. In un certo modo quest’opera è la metafora del sapere moderno, inteso come contenitore di alternative culturali, come caleidoscopico riepilogo, come cocktail di trasversalità.
Procedendo nel racconto la prosa diviene più serrata, l’azione più dinamica, e il dialogo costituisce l’elemento preponderante della narrazione rendendola viva e stringente.
Entra poi in campo un nuovo elemento, la musica, presentata non già in modo generico, ma con riferimenti precisi e circostanziati alla scrittura, alla strumentazione, agli interpreti. È questa una caratteristica singolare, certo specifica e in qualche modo “colta”, ma il suo svolgersi è abile, cioè opportunamente frammentato, misurato, discreto, leggero, eppure coinvolgente nella sua appassionata estemporaneità.
Quest’opera si può leggere in più modi, con più disposizioni d’animo e di pensiero: come racconto fantastico di evasione, come romanzo storico, filosofico, amoroso, come appassionato tributo alla musica romantica, persino come fonte per una pièce teatrale e, a suo modo, anche come biografia.
Ci sono tanti modi per scrivere una biografia.
Una biografia può essere rigorosa, analitica e comparativa di documenti e testimonianze. Oppure può avere un taglio celebrativo, agiografico ed enfatico. Può essere volta alla ricerca di riscontri oggettivi o intesa ad alimentare il mito.
Nel caso di “questo” Beethoven, immaginato e romanzato nella sua quotidianità, si percepisce che lo scrittore non è motivato dallo scopo di identificare una verità storica e neppure dall’intento, così spesso esaltante quanto capzioso, di consacrare il personaggio, di farne un feticcio, ma piuttosto dall’amore per la sua musica.
Il vero protagonista di quest’opera, il suo motore originario , è la facoltà evocatrice dell’Arte, intesa come forza che travalica le barriere del Tempo, l’”aetas” dei latini, e ne disinnesca il ruolo tragico e vanificante.
Al di là della sua prosa, estemporanea, disinvolta e improntata al linguaggio corrente, al di là dei dialoghi semplici e diretti, incalzanti e briosi, al di là del vivido realismo della narrazione, oltre le citazioni e gli accostamenti a modelli letterari, questo romanzo è un luogo della mente, dove l’immaginazione e i “dati storici”, lo zelo “filologico” e la più spudorata e candida invenzione riescono, straordinariamente, ad entrare in sintonia e a fondersi.Questo è forse l’aspetto distintivo e più originale del romanzo".
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