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Vita di Tara
di Graham Joyce
pagine 368
prezzo 18€
Gargoyle
già disponibile
voto:
5/5
5/5
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Dopo il pranzo di Natale Peter Martin riceve una telefonata concitata dal padre che gli chiede di raggiungerlo subito perché qualcosa di sorprendente è accaduto alla loro famiglia.
Al suo arrivo, Peter ritrova Tara, la sorella adolescente scomparsa misteriosamente vent’anni prima.
Cosa le è accaduto?
E dove è stata in questi lunghi anni?
La storia di Tara ha dell’incredibile: ha conosciuto uno straniero nella foresta degli Outwoods ed è stata con lui per mesi in un… mondo parallelo.
cover originale
Per la sua famiglia è impossibile crederle, ovviamente, eppure il corpo di Tara non è invecchiato affatto nonostante siano passati vent’anni. L’unico che sembra essere dalla sua parte è il suo primo amore, Richie, ma un uomo misterioso la pedina tentando in tutti i modi d’impedirle di riavvicinarsi a lui.
Spetterà allora allo psichiatra, il dottor Underwood, scoprire quali segreti nasconde la mente di Tara e riportare così ai Martin la ragazzina che avevano perduto.
Con una scrittura vivace e coinvolgente, Graham Joyce ci racconta una storia che, come un incantesimo, ci rapisce e ci porta in un mondo dove la realtà incontra la leggenda.
Considerazioni.
Una
meraviglia. Davvero una meraviglia di romanzo. Non manca nulla: dalla
trama, alla complessità della sua narrazione, alla ricchezza del suo
intreccio, alla bellezza delle "immagini" che propone, ai dubbi con cui
infierisce sul lettore che non ne viene a capo, che si incaponisce e
rimane invischiato, stregato.
Tara, infatti, e una giovane donna, scomparsa nel nulla a 15 anni che torna, improvvisamente, a casa dopo 20 anni. I genitori e il fratello l'hanno creduta rapita, i compaesani l'hanno creduta morta, uccisa dall'ex fidanzato (che viene mal visto dalla congregazione perchè non ci sono mai state prove del reato, ma che comunque - di fatto - l'ha condannato), lei dice che se ne è andata spontamente, scoprendo di essere finita a vivere accidentalmente con il piccolo popolo fatato per 6 mesi (corrispondenti a 20 anni nel mondo umano), su cui il mondo anglossassone poggia sua mitologia. Chi ha ragione? Dove sono le prove della scomparsa di Tara? Chi è l'uomo misterioso che la segue (e che lei dice venuto a proteggerla dal mondo fatato)?
Posto il fatto che non è un romanzo per adolescenti, come potrebbe apparire tutto subito, è soprattutto una storia che si compone di vari elementi, che vanno dall'incertezza su quanto è veramente accaduto a Tara, alla preoccupazione dei genitori di quest'ultima, che non sanno come rapportarsi a lei pur accogliendola, alla reazione del fratello e quella dell'ex fidanzato, redento agli occhi del paese.
Joyce mette in luce tutto questo inserendo delle linee narrative che come specchi riflettono quello che vuole indurci a pensare, ed infatti a volte si propende al credere in Tara, alla sua incredibile (e forse non del tutto accettabile) versione della vicenda, e talvolta, invece, a quella dei genitori, che sanno solo che la loro adorata figlia è identica 20 anni prima, ma sanno anche che le fate non esistono.
Joyce è stato abilissimo ad intrecciare questo arazzo di frammenti - dati dalla storia stessa, i punti di vista dei protagonisti e comprimari, le storie alternative di altri umani rapirti dal popolo fatato negli incipit dei vari capitoli e le considerazioni di professionisti (come il su citato psicologo) e costruirne una vicenda complessa, ricchissima e molto, ma molto intrigante.
La struttura risulta molto solida, ricca e bellissima è visibilissima man mano che si procede nella storia, si materializza come una cattedrale che man mano emerge e si erge dal mare per mostrarsi nella sua interezza.
Graham Joyce è scrittore e
insegnante. Con i suoi romanzi ha vinto numerosi premi, tra cui il World
Fantasy Award nel 2003, il British Fantasy Award (di cui è stato
insignito per sei volte) e il Grand Prix de l’Imaginaire. Nel 2000 il
suo Indigo è stato inserito nell’elenco dei New York Times
Notable Books. Insegna scrittura creativa alla Nottingham Trent
University e vive a Leicester con la moglie e i due figli.
Ciao magnifica recensione :3
RispondiEliminaps. sei stata nominata per un premio sul mio blog: http://bookmarksarereadersbestfriends.blogspot.it/2014/09/the-very-ispiring-blogger-award.html?spref=fb&m=1
Grazie infinte Chantal, sei stata davvero gentilissima!!!!!!!!! Cercherò di fare un post e ricambiare al più presto :D
RispondiEliminaDavvero onoratissima per il premio che mi hai concesso!!
Un abbraccio enorme!!
Endi
Ricordo che avevamo scambiato commenti su questo romanzo tempo fa.
RispondiEliminaDopo la tua recensione, ha iniziato a incuriosirmi e ho incominciato a guardarlo sotto un'altra ottica.
La copertina italiana continua, sinceramente, a non piacermi: su di me produce una forte reazione vade retro.
Anche io come Ludo l'avevo ignorato la trama mi ricordava il film Navigator e la copertina con la bambina mi faceva pensare a un libro per ragazzi...inutile dire che la tua recensione mi ha fatto ricredere...le case editrici dovrebbero iniziare a pagarti :-)
RispondiEliminaMariateresa
@Ludo
RispondiEliminaHai ragione in quanto a copertina, per questo ho specificato il fatto che non fosse uno YA. L'immagine rimanda a un genere molto diverso da quello che "Vita di Tara" a mio parere ... peccato.
@Mariateresa
Ahahahahaah! Prenderò in considerazione la cosa ;P (scherzo!)
p.s. Mi cogli mancante sai? Corro a vedere che film sia Navigator, mai sentito!
Un abbraccio a tutte e buon inizio settembre!!!
Endi