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La seconda
La seconda
estate
di Cristina Cassar Scalia
pagine 480
prezzo 16.90€
Sperling & Kupfer
già disponibile
voto:
3/5
3/5
--o--
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Considerazioni.
Ogni tanto provo il bisogno di leggere qualcosa che provenga dalla nostra bellissima penisola italica che sia un commisto al giallo (come Camilleri, che adoro), un bel racconto gotico (che amo leggere con la De Winter in particolare ed i suoi Black Friars) o un romanzo dai toni romantici, come accade proprio per questo romanzo della Scalia.
Devo confessarvi che ho dovuto impiegare un attimo per entrare in sintonia con questo romanzo, ma è un romanzo che nel suo complesso ho apprezzato e che ho trovato davvero ben narrato.
Sebbene infatti, sin da subito, appare chiaro lo stile pulito, semplice e scorrevolissimo della Scalia, che utilizza uno stile elegante, evocativo, invitante e leggero, le ambientazioni un pò altere e una protagonista un pò sostenuta e dotata di quella alterigia che vale a tenerla un pò a distanza (ovviamente almeno a mio parere) hanno concorso a rendere un pò difficile l'abituarmi a Lea e alla sua vita tanto nel passato quanto nel presente.
Tuttavia il romanzo ha incominciato a piacermi veramente ed a trasmettermi quel coinvolgimento che cercavo verso la metà della storia, quando la trama intrecciata precedentemente si scopre e si snoda nei suoi punti più interessanti.
La storia di Lea e Giulio è interessante, ricca di tematiche che fanno pensare e riflettere sul senso della coppia, sui sentimenti che nascono, crescono e a volte si spezzano per sempre o si evolvono nel tempo, anche ritornando, più forti, anche se mutati. E' un romanzo che posso definire intenso e profondamente toccante una volta che ci si introduce nell'animo dei protagonisti, tralasciando anche un pò il contorno che ruota intorno ai due protagonisti, a volte un pò carico e soffocato di ricchezza che si declina quasi troppo spesso e marcatamente, come vi dicevo, in fastidiosa alterigia (almeno per me, voglio rimarcare).
Due le cose che vi vorrei sottolineare: ottima la scelta di ambientare la storia negli anni 60 e poi negli anni 80 che ha reso il contesto interessante da approfondire; la seconda è la crescita imposta, da avvenimenti, storie, amori, segreti e quant'altro ai due protagonisti e a Lea in particolare, la quale ha, sotto un certo punto di vista, una crescita importante lungo tutto il percorso in cui snoda il romanzo.
Complessivamente è una storia piacevole, che ho apprezzato sia come stile e che per le tematiche che ha sollevato, imponendomi alcuni pensieri importanti che ho apprezzato moltissimo fare, e dimostrandosi una storia matura, importante, emotivamente coinvolgente.
Certo, personalmente non mi sono trovata completamente in sintonia con Lea, dalla quale sia come persona (soggettivamente parlando) che come lettrice (più oggettivamente discorrendo) mi sono sentita distante, come se fosse emerso un muro di ghiaccio reso persistente dai suoi atteggiamenti, dalla sua impostazione mentale, da alcune sue considerazioni che non hanno che confermato questa distanza persistente tra me e lei che vi era modo di appianare in modo da rendere la storia una parte naturale da accettare e in cui essere coinvolta.
Detto ciò, questa considerazione è qualcosa di assolutamente soggettiva, che varia, solitamente a pelle, da lettore a lettore, per cui è qualcosa che dovete considerare preso con le giuste misure.
Cristina Cassar Scalia è nata nel
1977 ed è vissuta a Noto. Medico chirurgo specialista in Oftalmologia,
attualmente vive e lavora a Catania. Da sempre innamorata di Capri, ha
scelto di ambientarvi il suo primo romanzo.
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