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La sposa
del Falco
di Angela P. Fassio
pagine 419
prezzo 2.99€
Sel-Publishing
pagine 419
prezzo 2.99€
Sel-Publishing
già disponibile
voto:
3/5
voto:
3/5
--o--
Considerazioni.
Questa storia, fino ad ora, è quella che ho apprezzato maggiormente della Fassio, sarà stato per il fatto che la trama mi ha particolarmente preso o per via dei cenni storici che ho proprio apprezzato, ma ho davvero gradito quanto proposto dall'autrice, tanto che mi sento di consigliarvene la lettura.
Lungo sarebbe dirvi tutto il percorso che compie Vivian, la protagonista, in questo romanzo, la quale per sentimenti decisamente contrastanti - ma pur sempre per l'ottima ragione di essere statarifiutata e preferita a un'altra donna - decide di andare di recarsi, per conquistare l'uomo che è stata costretta a sposare dal Re a seguito di un primo matrimonio che l'aveva resa prematuramente vedova. Come in quasi buona parte dei romanzi della Fassio, partiamo da un contesto prettamente europeo (in questo caso l'Inghilterra), per addentrarci poi in quello della Terra Santa del XII secolo circa, con i suoi paessaggi assolati, aridi, battuti dalla sabbia, dal mare e da una guerra perenne che la flagella e diventa parte integrante dei suoi abitanti e di chi la visita per una ragione o per l'altra.
Questo romanzo si può dire che parte dalla fine, e cioè da quando un rapporto coniugale (non dico sempre, ma dico spesso) si logora e usura un pò diventando più burrascoso che amorevole e tutto incomincia a essere terreno per una guerra silenziosa o una sfida annunciata.
Vivian, la protagonista, sposa per decisione del suo Re, Rupert, che non ama ma con cui condivide il talamo fino al giorno in cui il rapporto tra i due non diventa così insostenibile da far abbandonare a Rupert il tetto coniugale e fuggire lontano tra le braccia di un altra donna. Vivian a questo punto a due strade: o accetta la cosa oppure incomincia a lottare per far funzionare il rapporto inseguendo il marito e convincerlo a non abbandonare il loro matrimonio e il suo cuore.
E' l'orgoglio che spinge Vivian, la bruviante scoperta di essere tradita con il corpo e sostituita per sempre nella mente che la spinge a compiere un'impresa personale che non solo metterà alla prova il suo e i sentimenti che pensa si provare per Rupert, scoperti con il suo abbandono, ma che le permetterà anche di scoprire qualcosa di e su stessa che non potrà non apprezzare.
Come vi dicevo ho apprezzato molto questo romanzo sia per la trama, che per lo stile fluido della Fassio, ma anche per i preziosi e puntuali cenni storici che sono sempre presenti nei romanzi di questa scrittrice che serba il cuore di una storica e che congiuntamente all'avventura e al romanticismo mai rinuncia a dire qualcosa che possa indirettamente appassionare culturalmente il lettore, che si sente in qualche modo sempre arrichito nell'esperienza delle sue opere. Consigliato!
--o--
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La reliquia
perduta
di Angela P. Fassio
pagine 394
prezzo 3.99€
Autopubblicato
già disponibile
già disponibile
voto:
3/5
--o--
Considerazioni.
Non mi è dispiaciuto nemmeno questo secondo romanzo della serie che segue le imprese di Elena Brandanti la quale nel precedente romanzo aveva ricevuto l'incarico, da nonno in punto di morte, di trovare la famigerata Croce di Bisanzio, ma sicuramente mi è piaciuto meno de "La sposa del falco".
Venendo a noi, in questo nuovo capitolo Elena dovrà avere a che fare con il padre che credeva morto da molto tempo e che invece scoprirà essere stato rapito. L'uomo verrà rilasciato solo se ai suoi rapitori perverrà la reliquia che la famiglia di Elena possiede da moltissimo tempo e cioè il prezioso gioiello fatto realizzare
dall’imperatrice Elena, madre di Costantino il Grande, per racchiudere
un frammento della croce su cui morì Gesù.
A questo punto, essendo la reliquia scomparsa, inizierà nuovamente per Elena un'avventura in cui dovrà indagare non solo nel suo passato familiare, ma anche comprendere meglio un pezzo di storia che richiama a Beatrice, di cui (e qui ecco l'elemento paranormale) Elena costituisce la reincarnazione (abbiamo scoperto nel primo romanzo) per salvare il padre.
Elena non solo si troverà nella condizione di viaggiare sino agli Urali per scioglieri i nodi del mistero che avvolge la reliquia, ma anche inseguire le sue tracce del manufatto e quindi avere una possibilità di salvezza del padre.
Non è male, davvero, ed è un romanzo che consiglio tanto a coloro che hanno amato Lara Croft, perchè c'è tanta avventura, tanta storia (che mai non guasta) e soprattutto una protagonista che un forte carattere che spinge a immedesimarsi in lei e ad appassionarsi alle sue avventure, a quello in cui crede. Tuttavia, come anche nel primo romanzo, ho trovato qualche nota stonata che non mi ha fatto impazzire, come l'elemento paranormale, che si, ci sta volendo, ma non so perchè mi fa storcere un pò il naso e ha un pò deviato il mio interesse durante la lettura.
Niente di grave, per carità, in quanto il romanzo è estremamente godibile, piacevole e non mancherà di stupirvi sia per trama che per elementi avventurosi, davvero ben inseriti!!
Angela Pesce Fassio, nata ad Asti, dove risiede tuttora, è un’autrice versatile, come dimostra la sua ormai lunga carriera e la varietà della sua produzione letteraria. Questo romanzo, uscito nel 1999 nella “Collana Romantica” dell’Editrice Nord, era stato pubblicato sotto lo pseudonimo di Alexandra J. Forrest, l’alias senz’altro più usato dall’autrice. Coltiva altre passioni, oltre alla scrittura, fra cui ascoltare musica, dipingere, leggere e, quando le sue molteplici attività lo consentono, ama andare a cavallo e praticare yoga. Discipline che le permettono di coniugare ed equilibrare il mondo dell’immaginario col mondo materiale. I suoi libri hanno riscosso successo e consensi dal pubblico e dalla critica in Italia e all’estero. www.angelapescefassio.it
Ciao, ti ringrazio tantissimo per la doppia recensione e per la tua sempre gentile disponibilità. Un abbraccio!
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata!!!!
RispondiEliminaxox
Endi