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martedì 3 febbraio 2015

Recensione: "Il primo bacio a Parigi" di Stephanie Perkins


 
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Il primo
bacioa Parigi
di Stephanie Perkins
Pagine 400 circa
Prezzo 14.90€
ebook 6.99
DeAgostini editore
già disponibile
voto:
3/5
--o--






La serie "Anna and the French Kiss" è composta da:
  1. Anna and the french kiss  - Il primo bacio a Parigi
  2. Lola and the boy next door - ancora inedito
  3. Isla and the Happily Ever After - ancora inedito

Non c’è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. 
E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile.
cover originale
Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. 
Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. 
Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. 
C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. 
Ma - si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere ….




Considerazioni.
Voglio fare una premessa. Questo romanzo contiene una storia rivolta sicuramente ai più giovani. E' una constatazione pura e semplice, almeno da parte mia.

E' infatti un romanzo decisamente YA a mio gusto, dove, se cercate qualcosa che esuli dalle problematiche fortemente adolescenziali (immerse in ambientazioni che riconducono a figli di ricchi e potenti signori), nonchè i primi tormenti amorosi, potreste rimanere delusi...
Detto ciò, troverete una storia decisamente leggera, ricca di spunti che richiamano alla nota capitale francese (che diciamolo, fanno sempre un certo effetto positivo, almeno per quanto mi riguarda) vista da una ragazzina che dall'America si trova improvvisamente catapultata in Europa, nel particolare in una scuola inglese che accoglie tanti ragazzi (anche se con numeri decisamente più piccoli delle scuole americane alle quali è abituata) con genitori danarosi che trovano très chic far studiare i loro figli all'estero.
La protagonista, che si chiama Anna, si troverà a dover sfatare miti su posti e persone europee, nonchè apprendere qualche nozione in più (beata ignoranza) e più precisa sulla Ville Lumière. Esempio?
"Tutto ciò che conosco della Francia: Amelie e il Moulin Rouge. La Tour Eiffel e l'arco di Trionfo, anche se non ho la più pallida idea della loro reale funzione [Ccccome?!?! No... dai, ditemi che è uno scherzo!!! n.d.r.]. 
[...] Il museo d'arte si chiama Louvre e ha la forma di una piramide [Come?!?! Magari la struttura posta nel cortile dell'ingresso, ma il Louvre .... n.d.r.], e la Gioconda se ne sta lì, insieme alla statua della donna senza braccia [?!?! Ovvio, se il Louvre è una piramide ...n.d.r.]. 
[...] Ho sentito dire che sopportano poco gli americani [Chissa perchè...n.d.r]
ma la vera scoperta la farà in campo amoroso. Yessss. incontrerà infatti un ragazzo bellissssimo, fichissimo, amatisssimo, fashionisssimo il cui charme la porterà a innamorarsi perdutamente di lui.
Inialmente saranno solamente amici, poi si scriveranno, si appoggeranno per le cose brutte del passato che voglio entrambi superare (ma più lui di lei) e poi non potranno più fare a meno l'uno dell'altra. 
Scopriranno, infatti, a causa del ritorno in patria da parte di Anna, che lontani si sentono come monchi, troppo soli, troppo a metà e necessiteranno di nuovo di Parigi e del contatto.

E' un libro decisamente carino, tenue nelle sfumature, delicato e moderno, dico davvero, anche se da come lo descrivo potrebbe apparire decisamente più frivolo di come è in realtà. Non abbiate grosse prestese, però.

Personalmente, nell'attesa di leggerlo ci ho ricamato un pò su. Pensavo fosse un pò diverso, più sul genere NA, con qualche tratto più marcatamente profondo, leggermente più maturo e meno frivolo ...

Io penso sinceramente che sia una storia adattissima al pubblico femminile più giovane, che nell'adolescenza vede il principe azzurro (che nell'età adulta perde un pò questa colorazione) come suo (quasi) unico punto di riferimento per IL sogno e che si lascia andare senza misura al fascino del primo amore, quello a cui ti dai completamente e semplicemente senza tanti orpelli. T i butti come dalla Tour Eiffel e pace ... null'altro...
Ci sono anche tematiche potenzialemente importanti, che vengono affrontate in questo romanzo, come l'amore, l'amicizia, la famiglia, il dolore, la paura, la malattia e il tradimento, ma sono sfruttate molto poco e solo come mezzo per raggiungere un fine, che è il sogno d'amore adolescenziale, dai toni color pastello, quelli che vuole raggiungere la Perkins che è stata capace comunque di regalarmi quell'astrattezza trasognata dell'amore che giunge all'improvviso e deflagra nel cuore giovane come fuochi artificiali e che conduce a far batter il cuore.
Per i miei gusti è una storia che risulta troppo perfetta, quasi artificiosa a volte, ma a cui, se si vuole, è facile ricondurre la volontà e il pensiero, che risulta facile, profondo, leggero ma assoluto e quasi un regalo perfetto.


Stephanie Perkins. Scrive romanzi per ragazzi (e per gli adulti che non hanno paura di ammettere che i romanzi per ragazzi sono fantastici). E' nata in Sud Carolina, ma è cresciuta in Arizona. Ha frequentato l'università a San Francisco e Atlanta, ora vive tra le montagne del Nord Carolina. Stephanie è conosciuta per i suoi libri Anna and the French KissLola and the Boy Next Door, il New York Times-bestseller Isla and the Happily Ever After e per la sua raccolta My True Love Gave To Me.

6 commenti :

  1. Premetto che questo libro non mi ha mai lontanamente ispirata, nonostante il battage pubblicitario.

    Per quanto riguarda il processo di sfatamento di miti su posti e persone europei di Anna, dirò la mia. Durante l'adolescenza io feci il contrario: andai a studiare negli Stati Uniti. Ammetto che, all'epoca, rimasi sorpresa dal fatto che quelle che per noi erano ovvietà riguardanti l'Europa erano per loro cose sconosciute. Era vero, tuttavia, anche il contrario: io avevo quasi un'immagine da cartolina (da televisione) dell'America, ero proprio un'adolescente ignorante, che ignorava, da quel punto di vista.

    Rimane, comunque, sempre il fatto che Europei e Statunitensi sono molto più diversi di quanto potrebbe apparire e di quello che ci vorrebbero far credere.

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  2. Grazie per questo pensiero Ludo! Concordo assolutamente con te, pur avendo forse un'esperienza più limitata dell'America. Penso pensiamo di conoscerci entrambi ma che effettivamente la cosa sia più legata a quello che sentiamo. Io personalmente laggiù ho trovato un modo di vivere e pensare profondamente diverso da quello che credevo (nn migliore o peggiore) e che mi ha molto colpito facendomi anche molto riflettere. D'altronde serve a questo spostarsi e conoscere altri posto, no?
    Ciao Ludo!!
    Endi

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  3. Oddio...non pensavo fosse un libro così ingenuo e pieno di luoghi comuni...avevo grandi aspettative verso questo libro, ma la tua recensione, che mi è piaciuta molto, mi sta facendo vedere questo libro sotto una "nuova" luce...
    Mmm...con tutti i bei libri che ho da leggere...forse questo può attendere :P ciao Maria

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  4. Ciao Maria!!!!!!
    Io ero proprio entusiastica di questo romanzo, poi ho dovuto modificare un pò l'approccio. Non lo sto bocciando...solo pensavo fosse un pò più maturo, in alcuni punti meno stupidotto. E' piaciuto a molte lettrici, per cui lascio alla soggettività l'ardua sentenza.
    Inoltre, probabilmente, non ho dato troppo peso al genere, o forse non era il momento, non lo so ... lo credevo diverso...

    xoxo
    Endi

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  5. Io ho appena finito questo libro e OMG la dolcezza!
    St. Clair è adorabile e questa location, nonostante la mia avversione per il fracese è così dolciosa *-*
    Qualche clichè qua e la, si, ma niente di che e Anna è una protagonista che finalmente mi stava simpatica ^^
    Bello bello, lo consiglierei a chiunque e non vedo l'ora di leggere il seguito!
    PS: Solo a me suonava strano l'essere così ignorante di Anna in materia di storia francese o europea? Cioè, era strano, anche se lo capisco perfettamente, perchè lei è americana eheh
    PPS: Se vuoi dare un'occhiata alla mia recensione la trovi qui :3
    Rainy

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  6. @Vero Ale
    Sono tanto contenta che ti sia piaciuto !!!
    Ora vado a vedere sul tuo sito ;)
    Me curiosa del tuo pensiero!
    A presto !!!
    Endi

    RispondiElimina

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