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Costretta
al silenzio
di Linda Castillo
pagine 430
prezzo 4.90€
Timecrime
voto:
--o--
Conisiderazioni.
Thriller consigliatissimo. Crudo, intenso, a tratti violento, impressionante per come e quanto l'essere umano possa essere brutale, sadico e violento, ma al contempo ha qualcosa che colpisce, soprattutto grazie ad una protagonista normalissima, ma con un passato e un'estrazione sociale particolarmente interessanti e intriganti da scoprire, da seguire.
Non pensavo davvero che un thriller (almeno da un pò di tempo a questa parte) potesse colpirmi tanto ed invece ne sono rimasta colpita. Kate Burkholder mi è piaciuta moltissimo, ho avuto interesse del suo passato Amish, del suo modo di indagare, nel suo rapportarsi con i collaboratori, i superiori ed anche la sua famiglia.
Interessanti tutte le varie trama e sotto trame che il romanzo proprone, non ultima quella del suo rapporto con Tommasetti - uomo dal passato che dire insuperabile e autodostruttivo è riduttivo - che viene inviato a sorvegliare il suo lavoro e che oltre a prendersi sin da subito di punta con Kate alla fine con lei capitola nel modo più gentile, inaspettato e poco scontato che si possa dire.
Insospettabile (se non verso le ultime 60/80 pagine) il finale, che mi ha tenuto con il fiato sospeso sino alla fine. Leggevo, mettevo giù il libro, lo riprendevo, facevo un giro, poi tornavo. Avevo paura di vedere dove la Castillo mi conducesse (sa essere molto gentile o decisamente brutale, violenta e cruenta), cosa mi volesse mostrare, cosa avrebbe fatto della sua protagonista, messe alle strette fino al panico (mio), fino a voler chiudermi gli occhi per non leggere cosa sarebbe accaduto...
Brava davvero alla Castillo, che scrive per creare storie che creano tutti quei sentimenti che ci aspettiamo di trovare in un thriller e soddisfa decisamente le aspettative ... e che ci riesce anche bene, visto che dopo questo primo ho comprato tutti gli altri romanzi (che si trovano a 5€) ...
Ovviamente consigliato!!
Linda Castillo è una delle più note autrici statunitensi di thriller. Tradotti in quattordici Paesi, i suoi romanzi sono stati insigniti di numerosi premi, tra i quali il Daphne du Maurier Award of Excellence e l’Holt Medallion; è stata inoltre finalista al prestigioso Rita Award per il miglior esordio. Costretta al silenzio è il primo volume della serie dedicata a Kate Burkholder, a cui hanno fatto seguito La lunga notte (Timecrime, 2012) e Breaking silence (In un vicolo cieco, di prossima pubblicazione). Vive con il marito in Texas.
--o--
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di Rachel Hawkins
pagine256
prezzo 8.90€
Newton Compton
voto:
--o--
Considerazioni.
Dopo la Castillo, per continuare a dormire, avevo bisogno di una lettura decisamente più leggere e ho visto che la Newton aveva appena pubblicato questo romanzo, di cui qualche anno fa avevo sentito parlare benissimo in più di una occasione, ma senza ancora leggere (ma non avevo voglia di iniziare una nuova serie).
Devo dire che mi è abbastanza piciuto, certo è un primo romanzo di una trilogia quindi non mi aspettavo che concludesse il cerchio che ha, in questo primo romanzo, incominciato a tracciare, però le linee narritive rimangono in sospeso, quindi non me la sento ancora di dare un responso super positvo o negativo della serie, visto che devo andare a vedere come le cose procedono.
Intanto posso dirvi senza ombra di dubbio che è una lettura leggere, fresca, brillante, che da ridere, che diverte e che intrattiene piacevolmente se avete voglia di leggere una storia che impegni troppo la vostra testa e vi faccia evadere, molto ma molto simpaticamente (a dispetto di molto altri che risate, di questo periodo, non propongono, ecco).
La Hawkins è davvero brillante, riesce infatti a immergerti nella mente adolescenziale della protagista senza banalizzare personaggi e situazioni. Pur prendendo ispirazione da alcuni notissimi romanzi (come Harry Potter, per esempio), che sono evidentemente evocati in questa storia, non lascia il sapore di una lettura che si è già vista o che è ricalcata da altro, ma trova infatti ben presto una propria identià e una propria linea narrativa che non potete non apprezzare se amate il genere e volete concedere fiducia ad una nuova, valida, scrittrice.
Devo dire che mi è abbastanza piciuto, certo è un primo romanzo di una trilogia quindi non mi aspettavo che concludesse il cerchio che ha, in questo primo romanzo, incominciato a tracciare, però le linee narritive rimangono in sospeso, quindi non me la sento ancora di dare un responso super positvo o negativo della serie, visto che devo andare a vedere come le cose procedono.
Intanto posso dirvi senza ombra di dubbio che è una lettura leggere, fresca, brillante, che da ridere, che diverte e che intrattiene piacevolmente se avete voglia di leggere una storia che impegni troppo la vostra testa e vi faccia evadere, molto ma molto simpaticamente (a dispetto di molto altri che risate, di questo periodo, non propongono, ecco).
La Hawkins è davvero brillante, riesce infatti a immergerti nella mente adolescenziale della protagista senza banalizzare personaggi e situazioni. Pur prendendo ispirazione da alcuni notissimi romanzi (come Harry Potter, per esempio), che sono evidentemente evocati in questa storia, non lascia il sapore di una lettura che si è già vista o che è ricalcata da altro, ma trova infatti ben presto una propria identià e una propria linea narrativa che non potete non apprezzare se amate il genere e volete concedere fiducia ad una nuova, valida, scrittrice.
Rachel Hawkins. Nata in Virginia e cresciuta in Alabama, ha insegnato inglese in una scuola superiore. Incantesimo è il primo volume di una serie di romanzi fantasy dedicati al personaggio di Sophie Mercer, pubblicata in 12 Paesi.
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