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In fondo
al sentiero
l'Amore
di Heather Burch
pagine 400 circa
prezzo 9,90€
eBook 3,99
Amazoncrossing
già disponibile
voto:
★★★☆☆
..o..
La serie "The Roads to River Rock series:" è composta da:
1. Along the broken road - La domanda più difficile
2. Down the Hidden Path - In fondo al sentiero l'amore
Un amaro segreto, un amore inaspettato a River Rock
cover originale |
Sconvolto dal dolore per la perdita del padre morto in combattimento, Jeremiah trova sollievo accanto alla sorella Charlee nella tenuta ereditata dalla madre.
Dopo anni di sensi di colpa, Mary Grace “Gray” Smith è finalmente riuscita a riprendere in mano la sua vita. Quando però Jeremiah, il migliore amico di un tempo e suo primo amore, riappare a River Rock, il mondo sembra crollarle addosso.
E quando un altro dei fratelli McKinley rientrerà a casa gravemente ferito e diventerà suo paziente, il segreto a lungo nascosto verrà rivelato, sconvolgendo il corso di molte vite.
Considerazioni.
Confesso di non aver letto il primo romanzo di questa serie, ma devo dire che non ho sentito la mancanza della lettura del precedente capitolo. Credo però che lo andrò a leggere soprattutto per una questione di curiosità circa di personaggi che ho ritrovato in questo secondo volume della serie.
Detto questo sappiate che "In fondo al sentiero l'amore" mi è piaciuto, anche se in molti casi avrei voluto schiaffeggiare il protagonista di questa storia a piene mani ... ma ho stoicamente resistito. Certo è un libro un pochettino tormentato, contraddistinto da elementi drammatici ben marcati, ma complessivamente è una storia che riesce ad essere letta perché interessa, appassiona e conquista per il suo spirito determinato e toccante, oltre a ciò si fa leggere velocemente grazie allo stile semplice e diretto della Burch, che non conoscevo per nulla ma che ho apprezzato per la bella gestione dei sentimenti e gli argomenti molto toccanti, come la paura, la solitudine, il dramma della guerra, la perdita, ma anche l'adozione aperta, la tutela, l'amore perduto da tempo, l'educazione dei figli e la lesione cerebrale traumatica nei soldati di ritorno dal fronte. Lo fa con una grande precisione e realismo.
La Burch, narrando infatti di un protagonista - di nome Jeremiah, detto anche Miah - segnato dai combattimenti, ci permette non solo di apprezzare una storia decisamente romantica (perché di fatto così si presenta) ma anche di comprendere, in quanto soldato e fratello di altri soldati, come un evento così intenso e significativo come la guerra si ripercuota su persone normali e cosa essa comporti una volta che si torni ad una vita normale.
Nonostante tutte le giustificazioni e le comprensioni che questo comporti nei confronti di Jeremiah, è stato però impossibile non odiarlo in più di un'occasione visto come si rapporta, tanto nel passato quanto nel presente, con Gray, la quale ha come unico difetto, quello di amarlo profondamente e quindi perdonarlo fin troppo. Miah è un personaggio egoista, testardo e a tratti inconsapevolmente crudele. E' un uomo che sparisce per dodici anni e che poi vuole che tutti torni normale, che si trova davanti ad una persona che gli cambia la vita e non reagisce se non comportandosi come un ragazzino spaventato e confuso, che non sa gestire gli affetti e le situazioni che implicano sentimenti, comportandosi spesso (specialmente quando entra in scena Gray) come un vero stronzo, diciamocelo! Certo ha dei pregi, e certo ho letto romanzi simili, con personaggi maschili attraente e bisbetici simili e lui, ma qui qualcosa mi toccato maggiormente, anche perché qui solo quando si tratta di Gray si mette d'impegno per essere uno schifo, calpestandone i sentimenti senza guardarsi troppo indietro. Non posso spoilerarvi troppo la trama, ma sono sicura che mi darete ragione.
Mi è piaciuto invece come Miah vede la possibilità di una vita di nuovo normale nella sistemazione della casa che ha ereditato, come riscatto e progetto per la sua nuova vita ed ho trovato altrettanto interessante e appassionante Gray, la quale pur avendo un passato odioso e non proprio felice alle spalle, ha saputo ricavarne il meglio e nonostante tutto a vivere cercando di vedere il lato positivo, dedicandosi di fatto sempre di più agli altri che a se stessa. E' soprattutto Gray che trascina la storia, a mio parere, è grazie a lei se Miah ha una sorta di risoluzione costruttiva sia verso gli altri che verso se stesso (e ovviamente dando credito al fratello), grazie a le se affronta i suoi demoni e ripara agli errori che ha commesso da ragazzino sciocco e da adulto non curante.
Ma quello che mi sento di plaudire è più che altro il modo in cui la Burch ha gestito il rapporto tra i due sia a livello di interazione, con battute e situazioni, sia in merito all'intreccio narrativo, escogitando dei segreti e dei colpi di scena per tenere vivo l'interesse dei lettori, facendo si che la storia romantica risultasse più complessa e meno prevedibile. Si vede sin dalle prime battute del romanzo che l'autrice non vuole rendere le cose semplici ai due, e da quel momento in poi, pur disprezzando le gesta del suo personaggio principale, ho invece apprezzato quasi tutto il resto creato dall'autrice.
Consiglio questo romanzo a tutti/e coloro che amano il genere romance con qualche tribolazione in più!
Confesso di non aver letto il primo romanzo di questa serie, ma devo dire che non ho sentito la mancanza della lettura del precedente capitolo. Credo però che lo andrò a leggere soprattutto per una questione di curiosità circa di personaggi che ho ritrovato in questo secondo volume della serie.
Detto questo sappiate che "In fondo al sentiero l'amore" mi è piaciuto, anche se in molti casi avrei voluto schiaffeggiare il protagonista di questa storia a piene mani ... ma ho stoicamente resistito. Certo è un libro un pochettino tormentato, contraddistinto da elementi drammatici ben marcati, ma complessivamente è una storia che riesce ad essere letta perché interessa, appassiona e conquista per il suo spirito determinato e toccante, oltre a ciò si fa leggere velocemente grazie allo stile semplice e diretto della Burch, che non conoscevo per nulla ma che ho apprezzato per la bella gestione dei sentimenti e gli argomenti molto toccanti, come la paura, la solitudine, il dramma della guerra, la perdita, ma anche l'adozione aperta, la tutela, l'amore perduto da tempo, l'educazione dei figli e la lesione cerebrale traumatica nei soldati di ritorno dal fronte. Lo fa con una grande precisione e realismo.
La Burch, narrando infatti di un protagonista - di nome Jeremiah, detto anche Miah - segnato dai combattimenti, ci permette non solo di apprezzare una storia decisamente romantica (perché di fatto così si presenta) ma anche di comprendere, in quanto soldato e fratello di altri soldati, come un evento così intenso e significativo come la guerra si ripercuota su persone normali e cosa essa comporti una volta che si torni ad una vita normale.
Nonostante tutte le giustificazioni e le comprensioni che questo comporti nei confronti di Jeremiah, è stato però impossibile non odiarlo in più di un'occasione visto come si rapporta, tanto nel passato quanto nel presente, con Gray, la quale ha come unico difetto, quello di amarlo profondamente e quindi perdonarlo fin troppo. Miah è un personaggio egoista, testardo e a tratti inconsapevolmente crudele. E' un uomo che sparisce per dodici anni e che poi vuole che tutti torni normale, che si trova davanti ad una persona che gli cambia la vita e non reagisce se non comportandosi come un ragazzino spaventato e confuso, che non sa gestire gli affetti e le situazioni che implicano sentimenti, comportandosi spesso (specialmente quando entra in scena Gray) come un vero stronzo, diciamocelo! Certo ha dei pregi, e certo ho letto romanzi simili, con personaggi maschili attraente e bisbetici simili e lui, ma qui qualcosa mi toccato maggiormente, anche perché qui solo quando si tratta di Gray si mette d'impegno per essere uno schifo, calpestandone i sentimenti senza guardarsi troppo indietro. Non posso spoilerarvi troppo la trama, ma sono sicura che mi darete ragione.
Mi è piaciuto invece come Miah vede la possibilità di una vita di nuovo normale nella sistemazione della casa che ha ereditato, come riscatto e progetto per la sua nuova vita ed ho trovato altrettanto interessante e appassionante Gray, la quale pur avendo un passato odioso e non proprio felice alle spalle, ha saputo ricavarne il meglio e nonostante tutto a vivere cercando di vedere il lato positivo, dedicandosi di fatto sempre di più agli altri che a se stessa. E' soprattutto Gray che trascina la storia, a mio parere, è grazie a lei se Miah ha una sorta di risoluzione costruttiva sia verso gli altri che verso se stesso (e ovviamente dando credito al fratello), grazie a le se affronta i suoi demoni e ripara agli errori che ha commesso da ragazzino sciocco e da adulto non curante.
Ma quello che mi sento di plaudire è più che altro il modo in cui la Burch ha gestito il rapporto tra i due sia a livello di interazione, con battute e situazioni, sia in merito all'intreccio narrativo, escogitando dei segreti e dei colpi di scena per tenere vivo l'interesse dei lettori, facendo si che la storia romantica risultasse più complessa e meno prevedibile. Si vede sin dalle prime battute del romanzo che l'autrice non vuole rendere le cose semplici ai due, e da quel momento in poi, pur disprezzando le gesta del suo personaggio principale, ho invece apprezzato quasi tutto il resto creato dall'autrice.
Consiglio questo romanzo a tutti/e coloro che amano il genere romance con qualche tribolazione in più!
Heather Burch
Scrive a tempo pieno e abita nel sud della Florida, in una casa sulla spiaggia. Il suo romanzo di esordio è stato pubblicato con gli onori della critica nel 2012 e ha ottenuto l’apprezzamento di USA Today, Booklist Magazine, Romantic Times e Publishers Weekly. Essendo l’unica donna della sua famiglia, Heather è affascinata dai rapporti che si instaurano tra gli uomini e soprattutto tra i soldati. L’essenza della sua scrittura è il racconto di storie indimenticabili di amore e di guerra, di impegno e di perdita. Storie che scaldano il cuore.
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