Donne di Spade
di Cinzia Tani
Pagine 438 - Prezzo 20€ - eBook 9.99€
Mondadori Editore
già disponibile
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La serie "Il volo delle aquile" è composta da :
1. Figli del segreto
2. Donne di Spade
3. ancora inedito
Bellissime, anticonformiste, spregiudicate, le donne di spade di questo nuovo avvincente romanzo di Cinzia Tani - secondo volume di una trilogia dedicata agli Asburgo - conquistano la scena muovendosi tra le maglie di un secolo, il Cinquecento, che sembra consacrato unicamente alla glorificazione di cavalieri, principi e sovrani.
Maddalena, Flora, Agnes, Dorotea: in modo diverso, ciascuna si renderà protagonista della sua vita rivendicando fino alle estreme conseguenze il diritto alla propria libertà, in una vertiginosa oscillazione fra temerarietà e calcolo, orgoglio e ipocrisia, bisogno di amare e sentirsi amate e cieco desiderio di riscatto.
Un discorso a parte merita Ana de Mendoza, l'imperscrutabile rampolla di un'influente famiglia spagnola, il cui mistero pare racchiuso nella benda nera che porta sull'occhio. Tanto abile a tirare di scherma quanto a tessere intrighi a corte, la sfuggente Ana ha gettato attorno a sé un potente incantesimo capace di soggiogare lo stesso re.
Cinzia Tani ci introduce nelle grandi corti d'Europa del XVI secolo, e lo fa con la consueta passione, svelandoci i meccanismi del potere politico, proprio mentre la Storia si appresta a celebrare il tramonto di Carlo V, l'imperatore del Sacro Romano Impero, e si fa teatro di una cruenta guerra di religione sotto la spinta di Filippo II, determinato a difendere a oltranza il cattolicesimo contro gli eretici e gli infedeli.
Intanto i fratelli Acevedo, Gabriel, Manuela e Sofia, le cui vite hanno preso direzioni molto diverse, a distanza di anni dall'omicidio dei genitori sono ancora in attesa di sapere la verità. Raimunda, la governante che ha assistito al delitto, ormai anziana, è finalmente pronta a rivelare tutto ciò che è accaduto quella notte.
Considerazioni.
Il libro che vi presento oggi mi è subito piaciuto per due ragioni: la prima era il fatto che narrasse le vicende degli Asburgo da un altro punto di vista particolare e la seconda concerne il fatto che a scriverne fosse la Tani, una scrittrice che mi è sempre piaciuta in quanto scrive davvero bene e riesce ad appassionare in ogni libro che scrive.
In questo romanzo, che è il secondo della trilogia dedicata agli Asburgo, la Tani riesce immediatamente a creare un'atmosfera magnetica, vivida, storicamente dettagliata e fedele e a far rivivere in essa dei personaggi femminili da cui è difficile distaccarsi, visto anche l'intreccio particolarmente avvincente.
In "Donne di Spade" si stende di fronte a noi l'opulento cinquecento, con le sue luci (ovvero i suoi pittori indimenticabili, gli infaticabili scrittori, poeti, navigatori, condottieri, ecc...) e le sue ombre (non propriamente un periodo sereno, politicamente), in un momento storico ricco di eventi e di cruciali scelte dove sfilano nomi come Margherita d'Asburgo, Guglielmo d'Orange, Carlo V nonché Giovanna la Pazza,tutti personaggi che in un modo o nell'altro lasceranno un'impronta decisiva non solo per il secolo in cui sono vissuti, ma più in generale per le scelte che hanno compiuto e le personalità che li hanno caratterizzati.
Siccome il narrarvi e perdermi (nel senso più positivo che conosciate) nelle descrizioni relative a quanto accade pedissequamente implicherebbe togliervi la bellezza della scoperta, se ancora non conosceste le vicende della storia, preferisco soffermarmi, in questa recensione, su quanto mi ha reso, in termini di soddisfazione e sentimento, questa storia. Vicenda che è andata oltre le mie aspettative, facendomi conoscere più approfonditamente dei personaggi che meritano invece più luce e merito, specialmente se donne, vista la loro posizione e considerazione al tempo.
La Tani, nell'incedere della vicende riesce e a riportare - come vi dicevo poco sopra - non solo alla luce una vicenda storica lineare in modo agevole, interessante e scorrevole, ma a focalizzare e descrivere nel dettaglio (senza appesantire per questo la narrazione) le vite e gli avvicendamenti storici dei protagonisti in modo da dar loro una voce e nuova vita.
Quello che mi è piaciuto maggiormente è il fatto che l'autrice pur raccontando di vicende storiche che potrebbero risultare poco avventurose, riesce ad appassionare poiché mostra di essi dettagli interessanti, curiosità peculiari e facendoli rivivere con commozione e sentimento vero e profondo.
Si costruisce davanti ai nostri occhi una vita inanellata da fatti quotidiani costituiti da azioni talvolta nobili, talvolta deprecabili, storie che indignano, disgustano, conquistano e stupiscono che mescolano vite reali a quelle fittizie utili a spiegarci meglio i personaggi e le loro personalità.
Chiude il cerchio una narrazione consapevole, ricca, elegante, diretta, appassionata e intensa che riesce a dare valore ai personaggi, ai momenti, alle situazioni ed in generale al passato, su cui getta una luce decisamente interessante.
Agnes, Sofia, Giovanna, Manuela, Claudia, Ana, Dorotea e Anna, che vuoi per passione, vuoi per la personalità saranno capaci di intrigarvi e stregarvi fino all'ultima pagina.
In questo romanzo, che è il secondo della trilogia dedicata agli Asburgo, la Tani riesce immediatamente a creare un'atmosfera magnetica, vivida, storicamente dettagliata e fedele e a far rivivere in essa dei personaggi femminili da cui è difficile distaccarsi, visto anche l'intreccio particolarmente avvincente.
In "Donne di Spade" si stende di fronte a noi l'opulento cinquecento, con le sue luci (ovvero i suoi pittori indimenticabili, gli infaticabili scrittori, poeti, navigatori, condottieri, ecc...) e le sue ombre (non propriamente un periodo sereno, politicamente), in un momento storico ricco di eventi e di cruciali scelte dove sfilano nomi come Margherita d'Asburgo, Guglielmo d'Orange, Carlo V nonché Giovanna la Pazza,tutti personaggi che in un modo o nell'altro lasceranno un'impronta decisiva non solo per il secolo in cui sono vissuti, ma più in generale per le scelte che hanno compiuto e le personalità che li hanno caratterizzati.
Siccome il narrarvi e perdermi (nel senso più positivo che conosciate) nelle descrizioni relative a quanto accade pedissequamente implicherebbe togliervi la bellezza della scoperta, se ancora non conosceste le vicende della storia, preferisco soffermarmi, in questa recensione, su quanto mi ha reso, in termini di soddisfazione e sentimento, questa storia. Vicenda che è andata oltre le mie aspettative, facendomi conoscere più approfonditamente dei personaggi che meritano invece più luce e merito, specialmente se donne, vista la loro posizione e considerazione al tempo.
La Tani, nell'incedere della vicende riesce e a riportare - come vi dicevo poco sopra - non solo alla luce una vicenda storica lineare in modo agevole, interessante e scorrevole, ma a focalizzare e descrivere nel dettaglio (senza appesantire per questo la narrazione) le vite e gli avvicendamenti storici dei protagonisti in modo da dar loro una voce e nuova vita.
Quello che mi è piaciuto maggiormente è il fatto che l'autrice pur raccontando di vicende storiche che potrebbero risultare poco avventurose, riesce ad appassionare poiché mostra di essi dettagli interessanti, curiosità peculiari e facendoli rivivere con commozione e sentimento vero e profondo.
Si costruisce davanti ai nostri occhi una vita inanellata da fatti quotidiani costituiti da azioni talvolta nobili, talvolta deprecabili, storie che indignano, disgustano, conquistano e stupiscono che mescolano vite reali a quelle fittizie utili a spiegarci meglio i personaggi e le loro personalità.
Chiude il cerchio una narrazione consapevole, ricca, elegante, diretta, appassionata e intensa che riesce a dare valore ai personaggi, ai momenti, alle situazioni ed in generale al passato, su cui getta una luce decisamente interessante.
Agnes, Sofia, Giovanna, Manuela, Claudia, Ana, Dorotea e Anna, che vuoi per passione, vuoi per la personalità saranno capaci di intrigarvi e stregarvi fino all'ultima pagina.
voto:
★★★★★/5
Cinzia Tani
Giornalista e scrittrice, è inoltre autrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi, tra cui "Il caffè di RaiUno", "Visioni Private", "FantasticaMente", "Assassine" e "Italia mia benché". Nel 2004 è stata nominata Cavaliere della Repubblica per meriti culturali. Ha pubblicato fra l'altro per Mondadori: Assassine (1998), Coppie assassine (1999), Nero di Londra (2001), Amori crudeli (2003), L'insonne (2005), Sole e ombra (2007, Selezione Premio Campiello), Lo stupore del mondo (2009), Charleston (2010), Io sono un'assassina (2011), Il bacio della dionea (2012), Mia per sempre (2013), La storia di Tonia (2014), Il capolavoro (2017), Figli del segreto (2018), primo volume della trilogia "Il volo delle aquile".
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