Sono qui oggi a presentarvi una nuova uscita ed anche collana della casa editrice Fanucci che debutterà in libreria a fine giugno per accontentare tutti coloro che di fantasy e fantascienza, come dire, non ne hanno mai abbastanza.
e si propone come un contenitore dedicato alla fantascienza e al fantastico in una tradizione che va da La svastica sul sole di Philip K. Dick a Complotto contro l’America di Philip Roth.
Zero History è il primo titolo di questa nuova collana ed è anche l’ultimo romanzo firmato dal padre del cyberpunk William Gibson. Pur essendo uno stand-alone chiude la Trilogia di Bigend. I temi affrontati nel romanzo sono attuali e interessanti, Zero History esplora infatti il futuro contemporaneo che si muove tra nuovi media e merci feticcio e sferra un feroce attacco al business senza regole, alla politica e alle industrie militari. La sintesi di quest'opera può essere riassunta dalla tesi per cui, secondo Gibson, il futuro è adesso e l’high tech è già terreno mitologico di narrazione.
Zero History è il primo titolo di questa nuova collana ed è anche l’ultimo romanzo firmato dal padre del cyberpunk William Gibson. Pur essendo uno stand-alone chiude la Trilogia di Bigend. I temi affrontati nel romanzo sono attuali e interessanti, Zero History esplora infatti il futuro contemporaneo che si muove tra nuovi media e merci feticcio e sferra un feroce attacco al business senza regole, alla politica e alle industrie militari. La sintesi di quest'opera può essere riassunta dalla tesi per cui, secondo Gibson, il futuro è adesso e l’high tech è già terreno mitologico di narrazione.
Se volete conoscere in modo più approfondito questo scrittore vi invito a leggere l'intervista che Gibson ha rilasciato nel 2010 all'interessante - quanto magnifica - rivista Wired italia, proprio in occasione dell'uscita americana di Zero History, che potete trovare a questo indirizzo:
http://daily.wired.it/news/tech/zero-history-william-gibson-parla-della-paranoia-e-del-fantastico-potere-di-twitter.html
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Zero History
di William Gibson
pagine 560
prezzo 12,90 €
Fanucci
dal 28 giugno
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Hollis Henry, ex cantante rock diventata giornalista, ha accettato con molta riluttanza di lavorare nuovamente al soldo di Hubertus Bigend, magnate del marketing globale, per scoprire l'identità segreta del progettista di un marchio di abbigliamento che Bigend spera di arruolare per la fabbricazione delle uniformi dell'esercito statunitense. Il traduttore ed esperto di crittologia Milgrim, ossessionato dai dettagli, è totalmente nelle mani di Bigend, soprattutto da quando il magnate lo ha salvato dalla dipendenza pagandogli una costosa cura in una clinica svizzera. Garreth, invece, ha una passione per gli sport estremi. Di recente è saltato dall'edificio più alto del mondo, aprendo il paracadute solo all'ultimo momento, e per dimostrarlo ha un femore tutto nuovo fatto con un materiale sperimentale. Garreth ha gli amici giusti per i favori di cui un uomo come Bigend potrebbe avere bisogno, in particolare quando le cose vanno improvvisamente storte. Cosa potrebbe succedere, ad esempio, se un contratto per le uniformi siglato dal dipartimento della Difesa diventasse il viatico per un traffico d'armi, e se anche Bigend si ritrovasse a essere manipolato e alla deriva in un mondo pericoloso e pieno di insidie?
Il book trailer:
Estratto:
1 - Il Cabinet
Inchmale le chiamò un taxi, uno di quelli che un tempo,quando era stata in città per la prima volta, erano tutti neri.
Questo era color argento perlaceo. Con una scritta gotica inblu di Prussia che pubblicizzava una banca tedesca, o forseun software commerciale; era un simulacro arrotondato deisuoi predecessori neri, con la tappezzeria in finta pelle in unatonalità chiara di marroncino ortopedico.
«I loro soldi pesano un sacco» disse Inchmale facendole scivolarein mano una manciata di monete da una sterlina.
«Ci sicomprano parecchie troie.» Le monete conservavano ancorail calore corporeo della slot machine da cui le aveva ottenutecon abilità, quasi con noncuranza, mentre stavano andandoverso un King-qualcosa.
«Quali soldi?»
«Quelli dei miei compatrioti. Offerta libera.»
«Non ne ho bisogno.» E cercò di restituirgliele.
«Per il taxi.» Diede l’indirizzo in Portman Square al conducente.
«Ah, Reg,» fece lei «non è che andasse poi tanto male. Avevoinvestito nei mercati monetari, in gran parte.»
«Non peggio di tante altre cose. Chiamalo.»
«No.»
«Chiamalo» insistette lui, avvolto in un GoreTex giapponesea spina di pesce pieno di pieghe e allacciato al contrario.
Chiuse la portiera del taxi.
cover originale |
William
Gibson, americano di nascita, vive a Vancouver. Ha debuttato assai
presto nel mondo della fantascienza con La notte che bruciammo Chrome.
Il suo romanzo Neuromante è considerato il manifesto del movimento
cyberpunk. A lui si deve la coniazione del termine “cyberspazio” e il
grande merito di aver saputo immaginare Internet e la realtà virtuale
prima che esistessero. Zero History è il primo titolo di Gibson
pubblicato dalla Fanucci.
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