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giovedì 18 ottobre 2012

A Neri Pozza ... con amore.

Carissimi lettori, eccomi qui a proporvi dei titoli veramente spettacolari per fine ottobre/novembre di Neri Pozza. Fateci veramente un pensierino su perchè sono notevolissimi e molto, ma molto intensi.
Se siete ritrose/i per il prezzo  e non volete attendere l'uscita di questi romanzi in economica ecco che per la prima volta in assoluto la Neri Pozza ha pensato a voi ed ecco a voi questa imperdibile occasione ...
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UN' OCCASIONE UNICA E IRRIPETIBILE
LA Prima CAMPAGNA nella storia dela casa 
editrice  PER IL Centenario della
NASCITA DEL SUO fonadatore ...

25% di sconto !!

Foto: UN'OCCASIONE UNICA E IRRIPETIBILE. LA PRIMA CAMPAGNA NELLA STORIA DELLA CASA EDITRICE PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DEL SUO FONDATORE
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NewYork, 1871. 
Nella pensione in cui Miss Everett provvede all'educazione di prostitute giovanissime per uomini alla ricerca della «cura delle vergini», Moth, una ragazza abbandonata dalla madre, cerca di sottrarre il proprio corpo e la propria anima al suo ineluttabile destino.
«Un romanzo di grande forza. 
Uno dei doni di Ami McKay è la capacità di immergere 
completamente il lettore nell'universo creato dalla sua penna».
National Post

«Un mondo popolato di personaggi straordinari 
che resteranno a lungo nella mente del lettore».
Chronicle-Herald


La casa delle vergini 





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La casa delle vergini
di Ami Mckay
Pagine 336
Euro 17,00
Neri Pozza
da novembre
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Nel 1871 a New York le grandi Avenue sono piene di immagini di benessere, luminose e sgargianti: case che brillano con la loro illuminazione a gas; uomini d'affari che camminano a passo svelto nei loro bei completi di ottimo taglio; venditori ambulanti che spingono i loro carretti con le merci fresche e ben ordinate anche a fine giornata. Basta, però, avventurarsi in una strada laterale per imbattersi in tutt'altra visione.
A Chrystie Street, ad esempio, nei pressi della Seconda Avenue, le case sono lugubri caseggiati chiamati «i mattatoi» dove vivere comporta anche avere eccellenti probabilità di morire, uccisi dalle malattie o dalla fame, dalla rabbia di un vicino, o di propria mano.
The Virgin Cure
cover originale
I ragazzi lì sono inevitabilmente destinati a diventare dei borsaioli, e le ragazze a vendere fiammiferi e spille, fiori e pannocchie calde, prima di vendere se stesse.
Moth è nata nella zona più povera di Chrystie Street, da una chiromante dei bassifondi e da un uomo scappato di casa quando lei aveva tre anni, portando con sé l'unico pezzo d'argenteria di sua madre, una zuccheriera ossidata che lei aveva trovato fra i resti di un incendio nella Terza Avenue.
A dodici anni Moth viene venduta dalla madre a una donna con lo sguardo dolce, gli occhi umidi e luccicanti e alti stivaletti di cuoio nero ai piedi: Mrs Wentworth, in cerca di cameriere servizievoli e compiacenti. Il destino di Moth è, tuttavia, altrove: alla Bowery, la zona della città piena di case vistose e chiassose, sale da ballo, alberghi di terza categoria, teatri di varietà, sale da concerto, baracconi per il tiro a segno, cenciosi suonatori di organetto e ragazzi dalla faccia triste.
Lì Moth incontra Miss Everett, una bruna raffinata e affascinante, che al 73 della EastHouston Street gestisce una pensione speciale che ospita «cinque giovani signorine il cui allegro temperamento tende a scacciare la malinconia». È la casa delle vergini dove, come recitano i gioiosi annunci della pensione, «creature fatate sono devote al servizio di Cupido». È il tempo in cui vige il mito della «cura delle vergini», e gli uomini affetti da deformità o malattie incurabili sono disposti a pagare parecchio per intrattenersi con giovani donne, sperando di trarne miracoloso giovamento.
Moth viene accolta al 73 della East Houston Street e istruita con eleganza da Miss Everett che le insegna a comportarsi come una Lady e a soddisfare nel modo migliore le necessità di un gentiluomo. Nella casa Moth fa, tuttavia, anche la conoscenza della dottoressa Sadie, una donna raffinata e colta, che le insegna, invece, ad avere rispetto e cura di sé e a cercare di sottrarre il proprio corpo e la propria anima a un destino forse ineluttabile.

 Il book trailer:


Ami McKay è nata in Indiana. Il suo romanzo d'esordio, The Birth House, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in Canada, tra cui il prestigioso CBA Libris Awards. Con La casa delle vergini ha raggiunto il successo e la notorietà internazionali. Vive in Nova Scotia con il marito e i due figli.
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«Commedia ironica e, insieme, tragedia,  
La morte del cuore narra una storia antica quanto il male: 
il tradimento mondano dell’innocenza».
Time


«Bowen è geniale nel condurre il lettore nelle 
più possenti e complesse regioni del cuore»
New York Times


La morte del cuore





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La morte del cuore
di Elizabeth Bowen
Pagine 448
Euro 16,50
  Neri Pozza
 da novembre
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Thomas Quayne  gode di una cospicua rendita, un lascito della sua ricca madre. Sua moglie Anna, alla morte del padre, ha ereditato anche lei una fortuna non indifferente. Nei primi anni di matrimonio, Anna ha avuto due aborti che le hanno procurato la compassione delle amiche e la ferma convinzione che la sola idea di avere figli sia per lei nefasta.
Qualche amico, qualche confidente, come uno scrittore snob e misantropo, una vita mondana trascorsa all’insegna della discrezione, il tedio quotidiano allietato da un linguaggio tutto loro, fatto di affettuose punzecchiature e intima comprensione, Anna e Thomas conducono un’esistenza tipica dell’upper class inglese, per la quale  le forme e l’etichetta hanno il valoroso compito di stemperare l’impeto dei sentimenti e la violenza degli impulsi. 
Un giorno però sono proprio i sentimenti e gli impulsi a fare improvvisa irruzione nella loro vita attraverso la sfacciata ingenuità di un’adolescente: Portia, la figlia che il padre di Thomas ha avuto da Irene, prima amante e poi sposa in seconde nozze. Rimasta orfana di entrambi i genitori, esaudendo un desiderio del padre, Portia si presenta al cospetto del fratellastro Thomas, cui non resta che accoglierla in casa e imporre l’ingrata ospite alla moglie.
The Death of the Heart
cover originale

Portia ha trascorso un’infanzia segnata da continui spostamenti attraverso l’Europa e da soggiorni in squallide camere di alberghi modesti: un esilio forzato, alla larga dalla buona società londinese e dalle sue convenzioni. A chi può aprire il cuore? Certo non all’algida Anna che la considera un piccolo mostro, una ragazza morbosa in preda a un esagerato sentimentalismo. 
Inevitabile perciò che la ragazza sia irrimediabilmente sedotta da un giovane dal viso corrotto – la fronte alta, i capelli ribelli dai riflessi ramati, la bocca mobile – e, insieme, straordinariamente innocente: Eddie, impiegato nell’azienda di Thomas, brillante rampollo di un’oscura famiglia di provincia, furfante che sostiene di essere costretto a conquistare la gente perché altrimenti non potrebbe sopportarla.
Quando Eddie raggiunge Portia in una gita al mare coi suoi giovani amici,  la fiamma che guizza improvvisa da un accendino in un cinema buio illumina uno stupefacente, romantico tradimento e, insieme, uno dei più disperati naufragi del cuore della letteratura moderna. 

«Bowen è il legame che unisce Virginia 
Woolf a Iris Murdoch e Muriel Spark».
Victoria Glendinning

«Una delle più grandi scrittrici del secolo scorso».
Guardian 

Elizabeth Bowen è una delle più grandi scrittrici irlandesi, nata a Dublino nel 1899. Autrice di numerosi romanzi di successo, tra i quali La casa a Parigi (The House in Paris, 1935), La morte del cuore (The Death of the Heart, 1938, di prossima pubblicazione in questa stessa collana), Nel cuore del giorno (The Heat of the Day, 1949), ricevette la laurea honoris causa in letteratura dal Trinity College di Dublino e dall'Università di Oxford, e nel 1948 fu insignita dell'onorificenza britannica CBE - Commander in the Order of the British Empire. È morta nel 1973.

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«Liz Moore ha creato un cast di disadattati fragili e 
solitari che vi spezzerà il cuore... e poi lo farà librare in volo. 
Un romanzo formidabile!»
Publishers Weekly

«Liz Moore alterna le voci di Arthur e di Kel per tessere una struggente storia di eroica speranza, la storia di due uomini provenienti da famiglie devastate e delle due donne che offrono loro il miracolo della salvezza. Un romanzo bellissimo sui legami che vanno oltre i semplici vincoli di sangue».
O, The Oprah Magazine



Il peso


 


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Il peso
di Liz Moore
Pagine 352
Euro 17,00
Neri pozza
da novembre
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Arthur Opp è enormemente grasso. Mangia quello che vuole e tutte le volte che vuole. Come un violoncello imprigionato dentro una custodia, non esce piú di casa. L'ultima volta che l'ha fatto è stato nel settembre del 2001, quando davanti alla TV si è sentito cosí solo che ha aperto la porta. Una volta in strada, ha visto una giovane donna che piangeva stringendo tra le braccia un bambino dall'aria confusa, e allora è stato travolto dal dolore e dalla nostalgia, dalla pietà per sé e per gli altri. A passi pesanti, fermandosi sette volte per riprendere fiato, è rientrato giurando di non mettere piú piede fuori, perché Arthur non ha nessuno da chiamare, nessuno da vedere, nessuno per cui valga la pena uscire.
Heft
cover originale
Da diciotto anni non fa piú il professore, da una decina d'anni non sale ai piani superiori della sua casa. La camera da letto e tutto quello di cui ha bisogno sono al piano terra, nel suo piccolo mondo, e fuori dalla finestra c'è l'unico panorama che gli serve. Per liberarsi dei rifiuti lancia i sacchi della spazzatura sul marciapiede dal primo gradino, a notte fonda, quando fuori è buio. Per mangiare ordina tutto su internet. Anche se pesa piú di duecentoventi chili e gli manca il fiato quando fa piú di sei o sette gradini, Arthur si sente al sicuro tra le mura del suo rifugio, lontano dalle illusioni e dalle disillusioni del mondo, lontano dalla crudeltà e dalle vane speranze della vita di fuori, a occuparsi soltanto dell'unica cosa che gli sta a cuore: il suo rapporto epistolare con una ex allieva, Charlene Turner, benché sappia che è soltanto un tenue filo che può spezzarsi all'improvviso.
Kel è il figlio di Charlene. Ha diciassette anni ed è una giovane promessa del baseball. Diversamente da Arthur, Kel esce di casa il piú possibile per non vedere sua madre annegare nell'alcool e nella trascuratezza e, ogni volta, venirne fuori a stento. Nell'elegante liceo che frequenta - lui, che viene dai quartieri bassi - tace opportunamente la sua condizione, ma non può scacciare la disperazione dal suo cuore. Per non urtare il delicato equilibrio del loro rapporto, Charlene ha sempre nascosto ad Arthur di aver messo al mondo un figlio. Quando, però, in una inaspettata e disperata richiesta d'aiuto, Charlene confessa al proprio ex professore l'esistenza di Kel, mette in moto un processo destinato a cambiare per sempre la vita di Arthur e Kel, due esistenze diametralmente opposte, due destini e due generazioni apparentemente inconciliabili, ma accomunati dal profondo, miracoloso amore e desiderio di riscatto di Charlene.

«Il romanzo di Moore smuove le coscienze in un'epoca
 in cui è molto facile chiudere la porta,
tirare le tende e nascondersi nell'ombra».
Colum McCann

«Liz Moore ha scritto un romanzo che vi rimarrà
addosso ancora molto tempo dopo che l'avrete finito».
Russell Banks

Il book trailer:



Liz Moore è una scrittrice e una musicista. Il suo primo romanzo, The Words of Every Song, è apparso nel 2007. Con Il peso, ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica negli Stati Uniti e in Inghilterra. Il suo ultimo album, uscito recentemente, si intitola Backyards. Insegna alla Holy Family University di Philadelphia, dove vive.

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Katherine
di Anya Seton
Pagine 576
Euro 13,90
Beat Edizioni 
da novembre
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Inghilterra, XIV secolo. Educata in un convento, Katherine de Roet, figlia di un araldo fiammingo, a quindici anni giunge alla corte di Enrico III, al seguito di sua sorella Philippa, damigella della regina.
Bellissima, nel giro di un anno va in sposa al cavaliere Hugh Swynford che possiede il maniero di Kettlethorpe e fa parte del seguito di John of Gaunt, il duca di Lancaster.
È l’epoca di Geoffrey Chaucer, di splendide residenze reali, di tornei e battute di caccia e di sfarzosi banchetti. È l’epoca della grande epidemia di peste del 1348 la Morte Nera, che uccide un terzo della popolazione, eliminando a Londra l’intera corporazione dei sarti e dei cappellai e di grandi rivolte e tumulti della popolazione stremata dalla carestia.
Katherine
cover originale
È l’epoca, infine, della più grande storia d’amore del Medioevo: quella tra Katherine e John of Gaunt, un amore tormentato, contrastato, scandaloso per l’epoca.
Al seguito di John of Gaunt, Katherine viene dapprima nominata governante delle due figlie del duca di Lancaster e della sua prima moglie Blanche. Alla morte di Blanche, diviene l’amante ufficiale di John, ma nel 1381 le pressioni della corte e il prestigio crescente del duca di Lancaster costringono quest’ultimo a porre fine alla relazione. Katherine torna a Kettlethorpe coi quattro figli avuti da John, additati al disprezzo di tutti con l’appellativo di Bastardi Beaufort (dal nome di un possedimento di John in Francia). Lei stessa viene definita nelle cronache dell’epoca «a witch and a whore» (una strega e una prostituta) e «a devil and enchantress» (un demonio e un’incantatrice).
Attraverso lutti, guerre, adulteri, assassini, abbandoni e ricongiungimenti, la passione tra Katherine e John of Gaunt, tuttavia, non finirà mai e nel 1396, nella cattedrale di Lincoln, culminerà in uno sfarzoso matrimonio.
Con un ritmo narrativo e una scrittura che avvincono il lettore, Anya Seton fa rivivere questa celebre vicenda come se fosse accaduta ieri.
«Uno dei migliori romanzi storici mai scritti, 
in cui l’analisi profonda del carattere umano risalta sullo sfondo vivace dell’Inghilterra sconvolta dalla Morte Nera e dalle rivolte sociali».
Saturday Review

«Una grande avventura, magnificamente narrata».
Philippa Gregory
«Anya Seton ci conduce in altri mondi, facendoci 
vivere ore di assoluta partecipazione e piacere».
Women’s Journal

«L’entusiasmo di Anya Seton per il suo personaggio e la sua epoca è contagioso. 
 Katherine ne emerge come una figura piena di vitalità e ardore».
Daily Telegraph

Anya Seton nasce a New York nel 1904 e muore nel 1990. Ha scritto numerosi romanzi storici, tutti di grande successo, tra cui La turchese, La locanda del focolare, Verde oscurità e Il castello di Dragonwyck. Katherine, l’opera che le ha dato notorietà, viene considerato un vero e proprio classico, l’opera che ha aperto il romanzo storico al romance, alla storia d’amore.

3 commenti :

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