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sabato 2 febbraio 2013

Preview: "Cluny Brown" di Margery Sharp

Altro giro altra corsa!!! Ed eccoci arrivati ad un altro week end!! Che bello anche se fuggevole ... non trovate? 
Oggi vorrei iniziarvi al fine settimana con una stupenda notizia!! Quale? L'uscita di un romanzo scitto da una delle autrici più capaci e brillanti che abbia letto. Forse avrete notato quanto e come ami la casa editrice Astoria, che ha voluto fare della letteratura femminile passata il fulcro delle sue pubblicazioni, e devo dire di averla amata ancor più per aver introdotto nelle sue pubblicazioni Margery Sharp.
Se non la conoscete vi consiglio di concederle una possibilità il prima possibile con una scappatella in libreria perchè è veramente uno spettacolo leggere dei tempi, dei costumi e delle storie che la Sharp ci narra e poi ha uno stile particolare, forse desueto, ma proprio incantatore!!!
Oggi vi proprongo dunque la nuova uscita della Astoria che attiene la Sharp ...  pronti?

Cluny Brown è una spassosissima e raffinata satira 
sul rigido classismo della società inglese
un meraviglioso ritratto di una giovane donna
che si sente a disagio nel mondo.



cover 





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Cluny Brown
di Margery Sharp
pagine 272
euro 17,00
 
Astoria editore
da febbraio
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Londra 1938. Cluny Brown ha vent’anni, orfana, è molto alta e a seconda di come la si guarda può apparire insignificante o di gran fascino.
A parere di zio Arn, rispettabile idraulico a cui è stata affidata, ha un problema: non sa stare al proprio posto.
Cluny Brown
cover originale
E per un uomo che ha ben chiaro che esiste una gerarchia sociale e che è giusto rispettarla, il problema di Cluny diventa motivo di ansia incontrollata.
Stremato dalla tensione, lo zio decide di mandarla a servizio nel Devonshire, convinto che lì Cluny possa finalmente capire chi è.
Ma a Friars Carmel Cluny incontrerà il giovane erede Andrew, il misterioso professor Belinski, polacco in fuga dalla Germania, Elizabeth Cream, bella debuttante londinese e il signor Wilson, apprezzato farmacista.
Tutto ciò – a dispetto delle migliori speranze dello zio – porterà Cluny a fare scelte del tutto inaspettate...

locandina del film tratta dal romanzo.
Il romanzo precedentemente pubblicato da Astoria dell'autrice:



Ipotizziamo di prendere una ragazza viziata di buona famiglia, 
con una carattere fatto tutto a modo suo, non una ribelle, 
semplicemente una fanciulla che segue i propri istinti, 
e di buttarla in un quartiere povero e degradato, 
senza lasciarle vie di fuga.
Se ambientiamo il tutto nel 1875 a Londra e 
chiamiamo il personaggio Adelaide, 
i troveremo di fronte a Britannia Mews
uno dei più importanti romanzi di Margery Sharp, pubblicato nel 1946. 


cover




 
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Britannia Mews
 di Margery Sharp
pagine 384
euro 18,00
 
Astoria editore
da febbraio
--o-- 







 

Il romanzo è ambientato a Britannia Mews, un quartiere di Londra nato per ospitare gli stallieri e i cavalli delle ville che davano sull’elegante Albion Place, diventato poi nel corso di mezzo secolo quartiere misero e degradato, poi bohemienne, poi alla moda, ma sempre con una fama poco raccomandabile per i borghesi di Londra. 
cover originale
Viverci diventa un segno esistenziale, un giudizio sulle scelte di vita della protagonista, Adelaide Culver. Ragazzina di buona famiglia, da subito poco incline ad accettare le convenzioni sociali con le loro regole e, in un certo senso, il loro vuoto, si innamora del maestro di disegno e contro il parere della famiglia, lo sposa. Questo ovviamente determinerà tutto il corso della sua vita e l’allontanamento dalla famiglia, dagli zii, dalla cugina Alice, dal fratello Treff e da tutto il suo mondo. 
Presto il marito si rivela essere un alcolizzato e i due vivono grazie a una piccola rendita di lei. Passano alcuni anni e, forse involontariamente forse no, Adelaide causa la morte del marito. L’inchiesta la proscioglie, ma una vecchia orribile, soprannominata la Scrofa, la ricatta e le impedisce di realizzare il suo sogno: tornare a casa. 
Adelaide è prigioniera, di sé e dei suoi sogni infranti prima ancora che della ricattatrice. Un giorno, per caso, incontra Gilbert, un gentiluomo che come lei è fuori del proprio ambiente sociale ma non sembra dispiacersene troppo. Gilbert, di cui Adelaide si innamora e con cui condividerà l’esistenza, le dimostra che il ricatto che sta subendo è inconsistente: a questo punto la nostra eroina potrebbe tornare a casa, ma d’un tratto si scopre orgogliosa della propria vita, strana e fuori delle convenzioni, certo, ma più interessante.
I due creano un Teatro delle marionette, perché l’unica cosa davvero straordinaria che avesse fatto il marito di Adelaide era stato costruire, durante un soggiorno in Francia, delle marionette bellissime e questo regalerà loro una certa agiatezza economica, che però non li farà traslocare da Britannia Mews.

Margery Sharp (1905-1991) cominciò a collaborare molto giovane per importanti giornali e questo le permise di guadagnare abbastanza per poter scrivere romanzi.
Sebbene non avesse mai dubitato di voler diventare scrittrice, le sarebbe piaciuto molto anche fare la cameriera a causa “della sua passione per i lavori domestici, i pettegolezzi e le tazze di tè”. Ed è proprio il suo approccio leggero e un po’ pettegolo alla natura umana che le ha permesso di creare personaggi deliziosi che danzano attraverso le pagine.
Classificare il suo lavoro come narrativa leggera è corretto ma non esaustivo. L’opera di un umorista è un’arte, che permette a persone quietamente disperate di avere un’improvvisa visione di quanto sia sorprendente la vita, di quanto le norme possano essere rotte, e di quanto l’irrilevante possa avere un potere straordinariamente forte. Pubblicata in modo diffuso anche in Italia dopo la guerra, oggi di lei sono presenti sul mercato Britannia Mews (astoria 2011) e alcuni libri della serie Bianca e Bernie.
Da Cluny Brown nel 1946 Ernst Lubitsch trasse un film con Charles Boyer e Jennifer Jones


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