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Cara cognata,
ti odio
di Corinne Savarese
Pagine: 273 circa
Prezzo: 2,68 euro
9 Giugno 2013
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Può una cognata creare così scompiglio da rendere impossibile una relazione? O essere così invadente, invidiosa, gelosa e cattiva da far di tutto pur di continuare ad essere l'unica donna per il proprio fratello?
Può passare ogni limite consentito pur di raggiungere il proprio obiettivo? O arrivare a tentare di distruggerti la carriera, la dignità, la vita e il fidanzamento?
A quanto pare sì.
Lo fa Annabella, sorella di Andrea.
Dopo averlo cresciuto come una madre, ora pretende di dettare le regole della sua vita, imponendosi su Daphne.
Quella che inizialmente sembra una bella amicizia tra le due, si trasforma in un incubo nel momento in cui il suo trono di primadonna inizia a vacillare. Annabella arriverà a compiere gli atti più assurdi, pericolosi, meschini e illegali pur di far fuori la nuova fidanzata di suo fratello.
Considerazioni.
La prima considerazione a caldo che mi sento di fare in riferimento a questo romanzo è che quando le scrittrici italiane si buttano su storie ironiche, scoppiettanti, sono davvero una lettura non solo godibilissima, ma anche rilassante e molto frizzante!
La Savarese riesce bene in questa commedia, che vede le avventure di Daphne Borgia (donna in carriera che gestisce un'agenzia di pubblicità), che, dopo aver finalmente trovato la sua metà del cielo, messo su casa, incominciato a vivere la sua vita con la sua dolce metà, Andrea (professionista in carriera anche lui, bellissimo stilista, conosciuto in tutto il mondo) ecco che iniziano i problemi con i parenti del neo sposo...in particolare con una persona, una sorella dello sposo in questione.
Andrea, infatti ha due sorelle - Syria e Annabella, che sono anche gemelle - ma in particolare una, Annabella, che concorre per il titolo di zitella acidissima dell'anno, darà a Daphne filo da torcere in quanto, essendo - quanto basta - insoddisfatta della sua esistenza, cerca di mettere zizzania anche nella nuova coppia, cercando di "tutelare" a suo dire il fratello.
Essendo, quella di Annabella, proprio una missione, dopo aver capito quello che c'è tra Daphne e Andrea, ed essendone particolarmente gelosa, ecco che s'impegna proprio - e senza falsa modestia - a tormentare Daphne con ogni scusa, anche stupida o di poco conto. Insomma Annabella perseguiterà seriamente Daphne dal fidanzamento al matrimonio!! Daphne, a un certo punto, logicamente cercherà di uscirne sana e salva, possibilmente con il marito al suo fianco.
Siamo dunque nella classica commedia, dove troviamo come protagonista una ragazza simpatica, ironica, soddisfatta di quello che ha, che finalmente riesce a trovare un uomo con cui si sente a suo agio in tutto e per tutto, ma le vengono messi i bastoni tra le ruote da una persona che invece dovrebbe essere felice di vedere sistemato il fratello con una persona che lo ama moltissimo, ma invece di gioirne ecco che l'invidia trascina al peggio tutto quello che c'è di buono... per puro egoismo.
Ecco dunque che la Savarese ci mette a disposizione una storia che in un certo senso cambia un pochino le carte in tavola alla classica commedia di genere, dove generalmente troviamo la suocera ad essere così gelosa del figlio da non volerlo lasciare alla sposa, mentre qui troviamo la sorella dello sposo. Questo mi è piaciuto, perchè cambiano anche le motivazioni e le meccaniche all'interno della coppia vittima delle manovre (più o meno abili) di Annabelle.
Per quanto attiene i personaggi, devo dire che sebbene mi siano piaciuti abbastanza; tuttavia ho trovato il personaggio di Andrea un pochino sfuggente, non essendo il diretto protagonista della vicenda però è giustificabile e credibile, avrei invece preferito che l'autrice si soffermasse un pochino di più su Daphne, che è il personaggio che controbilancia Annabella, la quale ne esce la meglio caratterizzata, la meglio approfondita. Si, si, lo so, che la protagonista era, appunto, la cognata, e quindi Annabelle, ma è anche vero che non capiamo in toto la stessa Annabelle se non approfondiamo bene la personalità di Daphne, che è sicuramente il personaggio a cui mi sono sentita più vicina.
Si, consigliato, soprattutto a chi vuole leggere un romanzo allegro, leggero e spensierato con una variante sul tema classico della commedia che ha ad oggetto il matrimonio e la coppai di sposi.
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