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lunedì 28 luglio 2014

Recensione: "Sogno Impossibile" di Georgia Cates.


   
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Sogno 
impossibile
di Georgia Cates
Pagine 280
Prezzo 12€
ebook 4.99€
Leggereditore
già disponibile
voto:
3/5

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La serie "Beauty" è composta da:

1. Beauty From Pain - Piacere estremo 
2. Beauty from Surrender - Sogno Impossibile
3. Beauty from Love - ancora inedito
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... clicca sulla cover per leggere la recensione del primo romanzo!
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 http://bostonianlibrary.blogspot.it/2014/03/recensione-piacere-estremo-di-georgia_14.html
Da quando Laurelyn Prescott ha perso l’amore, è tornata a Nashville per inseguire l’ultimo sogno che le è rimasto: quello di dedicarsi alla musica. 
cover orginale
Con fatica riconquista coraggio e determinazione e finalmente si vede offrire una grande occasione. 
Non la sprecherà, riuscendo a ottenere il successo che ha sempre desiderato, ma non è abbastanza per farle ritrovare la felicità. 
Continuerà a mancarle Jack Henry, l’affascinante miliardario australiano che aveva considerato la loro storia solo un gioco erotico, con una fine già scritta. 
Solo dopo averla persa, Jack si è reso conto di essere innamorato di Laurelyn e che averla lasciata andare senza neanche un saluto è stato l’errore più grande della sua vita. 
Ma quando la ritrova, non è più la ragazza insicura che aveva conosciuto: è una donna forte e consapevole, una cantante di successo, che potrebbe non aver più bisogno di lui...
 

Considerazioni.
Ok, se avete la mia recensione del primo romanzo di questa trilogia (che potete leggere cliccando sulla cover più sopra) ricorderete il parere circa la prima opera che ho letto della Cates. Nel qualcaso non ne foste a conoscenza vi dico subito che mi aspettavo tanto, ma non mi aveva poi suscitato grande entusiasmo, nonostante le grandissime aspettative che ne avevo.

Questo secondo romanzo, se da una parte ha risollevato il mio giudizio in merito a certi elementi della storia, dall'altro mi ha confermato una certa forzata "diluizione" della trilogia, con questo secondo capitolo, anche se ho apprezzato moltissimo la fine (che chiude un pò il cerchio).

In "Piacere Proibito" avevo avuto modo di conoscere Laurelyn Prescott, giovane musicista in vacanza in Australia con un'amica (che l'aveva presto accantonata per un uomo e i piaceri del sesso) che aveva incontrato un uomo paricolarmente affascinante (milionario, altissimo, bellissimo, ecc...) di nome Jack Henry con cui aveva stipulato un patto "sessuale": per tre settimane i due si sono dedicati ai piaceri dell'alcova - senza nemmeno confidarsi il nome di battesimo - ma una volta concluso il patto, tra i due era rimasta ben più che una soddisfazione sessuale. I due si erano infatti innamorati l'uno dell'altra.
Ovviamente, proprio al termine del romanzo, siamo rimasti a bocca asciutta, visto che Laurelyn aveva deciso di partire (meglio, scappare) avendo paura di un rifiuto da parte del bel Jack, e di tornare a casa in America, a Nashville, e dedicarsi alla sua carriera musicale.

In questo secondo capitolo vediamo - attraverso l'alternanza di capitoli tra lui e lei - sia come procede la vita di Laurelyn - che pur pensando a Jack cerca di pensare alla propria realizzazione personale - che quella di Jack, che invece, non potendo più fare a meno di Laurelyn, assume un'investigatore per ritrovare la "sua ragazza".Ovviamente i due si rincontreranno, ma dovranno scendere a patti con la loro relazione a distanza.

E' un romanzo che inizia con un'anima oscura e dolorosa. E' palpabile il dolore, la confusione e la solitudine che i due vivono a distanza, e che anche se non vogliono ammettere apertamente li logora entrambi. Ho molto apprezzato questa parte, che coincide con la parte iniziale, perchè è fortemente emotiva e coinvolgente.
In essa c'è infatti tutto quello che serve per avvicinarsi e partecipare - con sostanziale e totale empatia - alle vicende dei personaggi.
 Ho comprenso meglio Jack, che nel primo romanzo spiccava unicamente per avere le mutande in fiamme, in quanto il suo approfondimento psicologico latitava parecchio; ed ho compreso un pò meglio Laurelyn, comprendendo lati del suo carattere che non avevo visto emergere (essendo affiancata da un personaggio maschile bidimensionale e piattuccio).

Credetemi quando vi dico che la Cates in questa parte è davvero struggente, melanconica e trasuda drammaticità romantica che conduce alle lacrime ed incolla alle pagine.
Tutto però si contorce e ritorna là a mordersi un pò la coda - similmente alla "pecca" che avevo riscontrato nel primo romanzo - quando i due tornano a ritrovarsi e ad unirsi e il sesso non solo è presente, ma addirittura asfissiante, sempre presente, continuo, protagonista assoluto della parte centrale della storia. Insomma, stancante. Capisco la foga del momento, anche il feticismo un pò spinto (si sa "de gustibus") ... ma il troppo sesso l'ha proprio appesantito un pò. 

Nella parte finale però la narrazione si riprende e - ritornata un pò di lucidità - il pathos riprende il suo corso, dando una sorta di dolce completezza il suo finale che chiude il cerchio e regala bei momenti sia per quanto concerna la trama che per quanto concerne la completezza dei personaggi, che tornano ad essere più riflessivi, impegnati a comprendere quello che sono e che vogliono nel più dolce dei modi, nell'atmosfera più rilassante e amorevole che si possa conoscere.

Lo stile della Cates è molto simile al primo romanzo, fluido, semplice e punta sull'emozione piuttosto che sulla complessità della trama e il tratteggio profondo e puntuale dei personaggi, che non approfondisce mai abbastanza (e questo per me è il maggior difetto) lasciando alla psicologia e all'affetto del lettore l'animarsi della storia, piuttosto che concedere un'intensa introspezione completa, data dalla sua parola. E questo ha vantaggi e svantaggi.

Complessivamente, come ho già sottolineato nella recensione del primo romanzo, promuovo questo romanzo per la storia romantica alla base, in quanto il suo fine lo raggiunge, quale lettura leggera e romantica: smuovere il lettore a seguire i suoi personaggi e intrattenere. Non mi ha fatto impazzire, questo è certo, ma lo promuovo perchè in questo secondo capitolo, la Cates si è adoperata con più intenzione nel darmi maggiore comprensione dei personaggi, delle loro storie (anche tramite i personaggi secondari) e questo l'ho apprezzato e gradito.


Georgia Cates vive nel Mississippi con il suo meraviglioso marito e le sue splendide figlie. Quando non scrive, pensa a cosa scriverà ascoltando musica, tanto che ogni storia le è stata ispirata da una canzone.

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