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venerdì 17 ottobre 2014

Recensione: "L'amante inglese di Sissi" di Daisy Goodwin


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L'amante
inglese
di Sissi

di Daisy Goodwin
pagine 500 circa
prezzo 17€
Sonzogno editore
ebook/cartaceo
già disponible
Voto:
4/5
--o--








Potete leggere la mia intervista alla Goodwin su questo romanzo, qui:




Nel 1875 Sissi, imperatrice d'Austria, è desiderata da ogni uomo e invidiata da ogni donna. Eppure Sissi, bella, sportiva, colta, ha tutto tranne la felicità.
L'etichetta di corte e il suo algido marito, Francesco Giuseppe, la annoiano e
frustrano il suo carattere delicato e passionale.
 
cover originale
Come unico sfogo Sissi si sottopone a un rigoroso allenamento atletico richiedendo al proprio fisico prestazioni agonistiche che non si erano mai viste in una donna del suo rango. Sissi eccelle in particolare come amazzone e quando, in cerca di distrazione, arriva in Inghilterra per partecipare a una battuta di caccia reale, l'incontro con il capitano Bay Middelton, l'unico in Europa capace di tenerle testa a cavallo, si trasformerà in un'attrazione fatale. 
Di dieci anni più giovane, Bay è fidanzato con la ricca ereditiera Charlotte, per nulla rassegnata a mettere da parte le emozioni che quel cavaliere pieno di fascino ha suscitato in lei fin dal primo istante. 
D'altra parte, l'uomo, ammaliato dallo splendore di Sissi, sa di avere tutto da perdere nell'amore per una donna che non sarà mai sua. Ma il gentiluomo e l'imperatrice sono entrambi spericolati e non temono le sfide più difficili.




Considerazioni.

Oggi volgo al classico e vorrei indurvi ad indugiare nella lettura di un romanzo che mi ha fatto scoprire un episodio di cui non avevo conoscenza.
Si, perchè il romanzo di Goodwin, seguito di una prova davvero molto convincente, con il libro "L'ereditiera Americana", ha continuato a pescare nelle vicende del passato, di persone realmente esistite, fino a trovare questo episodio che diaciamo è rimasto un pò in sordina (forse) e che mi ha proprio appassionato.
Siamo in Austria, al finire del 1800, e seguiamo le vicende di Sissi, la notissima e amatissima Imperatrice d'Austria, la quale si reca in Inghilterra in visita e dove incontra un certo Bay Middelton, della quale si invaghisce appassionatamente.

Nella realtà poco o nulle sono le prove che indicano la coppia come "amanti", ma dalle ricerce poste in essere e portate avanti dalla Goodwin la vicenda pare essere stata molto probabile. Pare infatti che ci fossero - e ci sono - molti indizi che hanno non solo dato vita ad un pettegolezzo, ma fatto giungere a una constatazione della vicenda, come ad esempio un anello regalato da lei a lui (pegno di un amore più consolidato che di una semplice passione passeggera).

Nel romanzo in questione la Goodwin non si sofferma tanto sulla figura di Sissi, che comunque incidentalmente salta fuori, e in un certo senso risulta un pò diversa come l'abbiamo vista nei film classici con Romy Schneider, dove veniva ritratta come figura innocente, pudica, limpida, generosa, ritrosa e un pò schiacciata dai doveri sociali.
 Qui infatti vediamo in Sissi una donna cresciuta, matura, più forte e determinata, ma anche infelice, insofferente e con una consapevolezza maggiore di ciò che è e ciò che può essere. La cosa che ho apprezzato della Goddwin è che ne "L'amante inglese di Sissi" Sissi compare tanto nei suoi pregi quanto nei suoi difetti, ed infatti si nota una Sissi un pò vanesia, conscia del suo aspetto avvvenente ed anche un pò egocentrica, nella cura del suo bellissimo aspetto, nella cura della sua persona e del suo apparire.

Egoista è anche il suo amore per Bay, il quale è qualcosa che si concede e consuma, almeno nella versione della Goodwin, per il proprio piacere personale e il sentimento che strettamente la riguarda, senza pensare troppo alla famiglia ed al marito. Bisogna però ammetere che - ammettendo questa ipotesi ovviamente - il fatto che non sia episodio così risaputo o confermato, lascia pensare che comunque l'Imperatrice sia stata molto attenta alle sue mosse e a non turbare con scandali o pettegolezzi tanto la Corte inglese quanto quella Austro  -  ungarica.

Soffermandoci poi sulla loro storia d'amore, devo dire che si è rivelata più appassionante del previsto, soprattutto per la figura di Bay, che si è rivelato un personaggio molto intrigante, gentile, da scoprire sia per le sue vere intenzioni, che per i suoi sentimenti verso Sissi, di cui in principio legittimamente si dubita, essendo il Capitano, all'epoca, un libertino deciso a ben accasarsi con Charlotte Baird, che continua a corteggiare nonostante l'affair con l'Imperatrice austriaca. 

Il romanzo ruota infatti, principalmente su questo strano triangolo (o quadrilatero se consideriamo la figura dell'Imperatore), di Bay, confuso, illuso, innamorato con dei doveri a cui rispondere, tra due donne estremamente diverse tra loro che solcano la sua vita e che chiedono posizione, che Bay inizialmente non prende, procrastinando quasi una situazione che sebbene non gli dispiaccia, però non può continuare a tenere. Proprio questa indecisione è forse l'elemento che meno mi è piaciuto del Capitano, il quale tentenna senza motivo, essendo impossibile una relazione stabile e duratura, anche da amate, con Sissi e pare inevitabile una decisione in favore di Charlotte.

Il romanzo comunque mi è piaciuto per il fatto che da modo di concedere visione di una Sissi più come donna (anche se infelice, insoddisfatta e turbata, sempre in fuga dalla sua posizione di Imperatrice e sempre più impossibilitata a farlo) che sposa e compagna di un uomo politico estremamente importatante. E proprio il fatto di volerla mostrare come donna ci porta a vederla in una situazione che non è le propria, con una fuga della realtà, in Inghilterra, innamorata, appassionata e quasi persa nella passione con Bay.

Complessivamente un storia intrigante, che aggiunge una versione inedita, forse possibile, chi lo sa, delle sue intricate vicende personali e pubbliche, che grazie alla Goodwin, con eleganza e bellezza vengono narrate con tatto, gentilezza e passione.

Daisy Goodwin vive a Londra. È produttrice televisiva e ha curato numerose antologie di poesia. Scrive per il «Sunday Times». È sposata e ha due figlie. Con Sonzogno ha pubblicato L'ereditiera americana (2013).

2 commenti :

  1. Mi piacerebbe moltissimo leggerlo, ma prima vorrei leggere una biografia di Sissi!!! *-*

    RispondiElimina
  2. E' una storia ricca di fascino, ecco perchè credo, dopo tantissimi anni, ci si rifà ancora alla sua storia! Poi fammi sapere :)
    buon week end!
    Endi

    RispondiElimina

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