La
Boulevard
di Isabella C. Alley
pagine 140 circa
prezzo2.99€
Autopubblicato
già disponibile
solo ebook
voto:
3/5
3/5
--o--
Arianna è al settimo cielo.
La sessione estiva degli esami universitari è terminata e davanti a lei si prospetta un mese fatto di sole, mare ed esperienze uniche vissute con gli amici.
Ma la felicità può nascondere un cupo destino.
Ed è proprio dietro l’angolo di una strada che la morte stende il suo velo nero sulla vita di Arianna, interrompendo così un radioso futuro.
Cosa c’è dopo la morte?
È una domanda che ogni essere umano si pone, prima o poi. Ed è questo ciò che scoprirà Arianna. Tra parchi pieni di anime, dipinti e terrazze panoramiche, basta poco per scatenare il caos nella beatitudine del Paradiso.
La Boulevard, un luogo dove un paio di occhi color ghiaccio e un sussurro sinistro possono cambiare da un momento all’altro la sorte di un’anima.
Se l’Aldilà fosse una lunga strada, percorribile sulla sella di una bicicletta?
Considerazioni.
Ho letto diversi romanzi della Alley e devo dire che questo è quello che più si avvicina ad una sperimentazione, da parte di questa autrice, che in un certo senso questa volta osa un pelino di più per parlare delle temariche da sempre a lei più care (come la separazione, la perdita e l'amore) in altra forma e modo.
"La Boulevard" è infatti un romanzo che parte da una storia semplice e quasi quotidiana, dove una semplice ragazza che sta frenquentando l'Università vive la sua quotidianità e ad un certo punto viene a scontrarsi con la morte.
Quanto sta proprio per rilassarsi, finita la sessione degli esami, e quindi andare alla casa al mare con il padre, la ragazza ha un'incidente mortale che la porta in una zona franca che si chiama "La Boulevard.
Da quel momento in poi Arianna, questo il nome della protagonista, non affronterà un percorso che porta verso un contatti con le persone della sua vita terrena ovvero un'accettazione di quanto le è capitato. O meglio, non tratterà solamente di questo, ma si focalizzerà su quanto, Arianna deve affrontare nel posto in cui attualmente si trova, ovvero a dire, La Boulevard, che le offre tante tentazioni quanto ostacoli, prima di farle troavare la sua destinazione finale.
E' un percorso in cui Arianna riesce non solo a comprendere meglio se stessa, quanto le è accaduto e ad accettare la sua possibile condizione futuro (anche per i progetti che si era fatta) ma è anche un processo che le farà comprendere tante cose del suo passato e l'amore, in tutte le sue forme.
Devo dire che questa prova della Alley non mi è affatto dispiaciuta. Certo ha dei piccoli difetti ma complessivamente regala una storia toccante ma ben strutturata sia nell'idea che nella sua esecuzione.
Lo consiglio a tutte coloro che vogliono leggere una storia introspettiva agrodolce e a coloro che vogliono vedere un nuovo aspetto di questa scrittrice che mi sta piacendo molto per come decide di buttarsi ad affrontare nuove trame e nuovi scenari senza aver paura di osare.
Lo consiglio a tutte coloro che vogliono leggere una storia introspettiva agrodolce e a coloro che vogliono vedere un nuovo aspetto di questa scrittrice che mi sta piacendo molto per come decide di buttarsi ad affrontare nuove trame e nuovi scenari senza aver paura di osare.
--o--
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La Grazia
dell'Acqua
di Rossella Padovano
pagine 500 circa
prezzo 2.99€
Lettere Animate
già disponibile
solo ebook
voto:
4/5
4/5
--o--
Solo la profonda grazia dell'acqua potrà unire gli opposti.
In un mondo medioevale risorto dalle ceneri di quello attuale, due popoli diversi, sono stati divisi dalla guerra. Sottoposti a duri allenamenti sin da bambini, i Rosensin, atei, vegetariani, fumatori d’erba, sono riusciti a trasformare i limiti del loro fisico esile in punti di forza, diventando, uomini e donne, abili guerrieri. Tuttavia rimane un loro punto debole, l’acqua. Malgrado agilissimi essi non sanno nuotare.
Conservatori e onnivori, gli Ardesiani pregano i loro dei con ardore, trascorrono un’infanzia serena e mandano solo gli uomini in guerra. Certi della loro superiorità essi tollerano sempre più a fatica la tregua con Rosemund e frequenti sono le dispute armate tra i giovani di entrambi i popoli.
La principessa di Rosemund e il figlio del Re di Ardesia, pur arrivando a desiderare l’uno la morte dell’altra, una notte si incontrano senza riconoscersi.
Tra i due giovani inizia una drammatica relazione che li spinge a sfidare la preclusione per la quale i matrimoni tra le due razze non sono ammessi.
Considerazioni.
Romanzo veramente molto carino - che mi piacerebbe recuperare anche in cartaceo - perchè mi ha decisamente convinto sia per i suoi contenuti particolari e sfaccettati sia per lo stile della sua scrittrice, che in un volume molto corposo come questa è comunque riuscita ad appassionarmi alla vicenda.
E' un romanzo, "La Grazia dell'Acqua" che viene a collocarsi bene nel genere fantasy ma che tuttavia non lo racchiude appieno, avendo tanti piccoli dettagli e caratteri che possono ricondursi all'azione, al fantastico, al dsitopico, all'avventura, al romantico, e così via.
E' un romanzo che vive di opposti, di contrasti, di sfaccettature che è sono tanto belli da indivduare quanto difficili da definire.
Detto ciò, la storia ha decisa e forte personalità che subito vi attrarrà per il modo e (purtroppo limitata di quanto avrei voluto) mitologia che le vortica attorno, e vi saprà conquistare per i caratteri ben definiti dei protagonisti, che sono stati portati in vita, almeno sulla carta, per essere sondati e approfonditi dalle prove a cui li conduce la storia. E' davvero molto bello vedere come una scrittrice non abbia timore di provare a condurre il lettore, anche se poi non tutto riesce perfettamente.
Belle anche le atmosfere e le descrizioni, che si leggono sempre volentieri per lo stile a cui conducono e i panorami sconfinati in cui la Padovano ci immerge.
Due le cose che maggiormente mi sono piaciute:
- la prima attiene la caratterizzazione della protagonista - che ho amato moltissimo - la quale è un sunto di tutte le caratteristiche che prima vi ho indicato (a partire dai contrasti e dalla luce che porta con i suoi modi) ed è un personaggio di cui si ha piacere leggere le gesta. Davvero complimenti per questa bellissima eroina!
- la seconda è legata alle temetiche che vengono proposte: dal confronto tra due culture decisamente diverse, all'amore impossibile tra due persone che non potrebbero amarsi fino ad arrivare al semplice contrasto connaturato nell'umana natura e che appartiene a tutti e abita in tutte le azioni.
Davvero molto positivo il mio giudizio su questo romanzo, che vi consiglio qualora vogliate leggere una storia che sebbene si collochi per determinate caratteristiche nel genere fantasy, ecco che può essere letto davvero da tutti, non essendo in presenta di un fantasy puro bensì un commisto di generi che ben si sposano dando vita a una storia insolita e particolare proprio per i diversi elementi che vengono coinvolti.
Romanzo veramente molto carino - che mi piacerebbe recuperare anche in cartaceo - perchè mi ha decisamente convinto sia per i suoi contenuti particolari e sfaccettati sia per lo stile della sua scrittrice, che in un volume molto corposo come questa è comunque riuscita ad appassionarmi alla vicenda.
E' un romanzo, "La Grazia dell'Acqua" che viene a collocarsi bene nel genere fantasy ma che tuttavia non lo racchiude appieno, avendo tanti piccoli dettagli e caratteri che possono ricondursi all'azione, al fantastico, al dsitopico, all'avventura, al romantico, e così via.
E' un romanzo che vive di opposti, di contrasti, di sfaccettature che è sono tanto belli da indivduare quanto difficili da definire.
Detto ciò, la storia ha decisa e forte personalità che subito vi attrarrà per il modo e (purtroppo limitata di quanto avrei voluto) mitologia che le vortica attorno, e vi saprà conquistare per i caratteri ben definiti dei protagonisti, che sono stati portati in vita, almeno sulla carta, per essere sondati e approfonditi dalle prove a cui li conduce la storia. E' davvero molto bello vedere come una scrittrice non abbia timore di provare a condurre il lettore, anche se poi non tutto riesce perfettamente.
Belle anche le atmosfere e le descrizioni, che si leggono sempre volentieri per lo stile a cui conducono e i panorami sconfinati in cui la Padovano ci immerge.
Due le cose che maggiormente mi sono piaciute:
- la prima attiene la caratterizzazione della protagonista - che ho amato moltissimo - la quale è un sunto di tutte le caratteristiche che prima vi ho indicato (a partire dai contrasti e dalla luce che porta con i suoi modi) ed è un personaggio di cui si ha piacere leggere le gesta. Davvero complimenti per questa bellissima eroina!
- la seconda è legata alle temetiche che vengono proposte: dal confronto tra due culture decisamente diverse, all'amore impossibile tra due persone che non potrebbero amarsi fino ad arrivare al semplice contrasto connaturato nell'umana natura e che appartiene a tutti e abita in tutte le azioni.
Davvero molto positivo il mio giudizio su questo romanzo, che vi consiglio qualora vogliate leggere una storia che sebbene si collochi per determinate caratteristiche nel genere fantasy, ecco che può essere letto davvero da tutti, non essendo in presenta di un fantasy puro bensì un commisto di generi che ben si sposano dando vita a una storia insolita e particolare proprio per i diversi elementi che vengono coinvolti.
Rossella Padovano ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli
prima di diventare stilista e designer di moda e accessori per diverse
aziende italiane ed estere. Docente allo IED di Roma per dieci anni è
sempre stata attratta da tutte le forme di comunicazione. La vita
lavorativa l’ha portata a viaggiare frequentemente in Europa e Oriente
dove trascorre circa trenta giorni all’anno tra India, Vietnam, Cina e
Hong Kong. Una delle ragioni per cui nasce il racconto ė proprio dovuta
agli stimoli e alle riflessioni raccolte durante questi viaggi
attraverso i contatti con la gente e le lunghe ore trascorse negli
aeroporti, guardando e registrando i modi di fare e di vivere di persone
di altre culture. Il coraggio di scrivere La Grazia Dell’Acqua, primo
racconto dell’autrice, ė dovuto anche a loro.
--o--
Story
Il risveglio del fuoco
di Viviana Borrelli
pagine 300 circa
prezzo 13.52€
Leucotea
già disponibile
voto:
--o--
--o--
Haruki vive a Tokyo. Ricco e annoiato, accetta la proposta del suo migliore amico di tornare a studiare. Si inscrivono, quindi, in una delle università private più prestigiose del paese.
Ma ciò che il ragazzo ignora, è che la metà degli studenti appartiene alla Nuova Razza: giovani vampiri figli di un immortale ed un essere umano.
Inizia per lui un lungo viaggio alla scoperta di se stesso, durante il quale incontrerà l'amicizia, la rivalità, l'amore e verrà a conoscenza di una oscura verità che cambierà per sempre la sua esistenza.
A fare da sfondo il Giappone.
Con i suoi templi ed i grattacieli; la tradizione e la tecnologia; gli immensi parchi e l'esercito di pedoni che affollano le strade.
Considerazioni.
Storia particolare che ci trasporta nella Tokyo odierna ma abitata da vampiri, quella che ci propone la Borrelli.
Siamo in Giappone e il protagonista di questo romanzo è un certo Haruki, il quale decide di iscriversi ad una nuova Università di Tokyo, non sapendo che questa è composta da giovani vampiri della Nuova Razza.
Haruki è annoiato e ricco e questa sarà l'avventura che gli permetterà di affrontare delle novità non da poco anche su se stesso ...
Il romanzo, che si presenta proprio comè è, ovverosia nipponico in tutto il suo essere, la Borrelli, appasionatissima di questa cultura (si vede) e delle abitudini, anche narrativo-stilistiche dei giapponesi, elabora una storia decisamente interessante anche se talmente particolare che potrebbe piacere alla follia quanto trovare qualcuno che non lo comprenda appieno.
Secondo me il lato in assoluto più positivo del romanzo è costituito proprio dal personaggio di Haruki, il quale è un giovane ricco ragazzo che non sa cosa fare delle sue ossa. Haruki procrastina, indulge nella noia e nell'insoddisfazione insieme al compagno di avventure: Yoshi.
La sua indolenza è assolutamente ben descritta e definita, tanto che lo si vorebbe scuotere per benino, ed è bello leggere anche del suo rapporto con Yoshi, ma è soprattutto l'avventura in cui viene coinvolto che lo rende speciale, perchè lo tira fuori dal torpore in cui è cullato e finalmente lo vediamo reagire (anche se non sempre benissimo).
Positiva e riuscita anche l'evoluzione di Hakuri, che risulta evidente, ben riuscita e strutturata.
Nota da menzionare è poi la divisione in ranghi dei vampiri (Ghiaccio, Fuoco e Vento) che risultano quasi poetici e ancor più bella la mitologia che caratterizza la Nuova Razza, che trovo sia molto interessante da leggere.
Nel complesso, sebbene ci sia un pò di manierismo, è un piacere leggere delle descrizioni e vedere dove la trama ti porta. Consigliato.
Haruki è annoiato e ricco e questa sarà l'avventura che gli permetterà di affrontare delle novità non da poco anche su se stesso ...
Il romanzo, che si presenta proprio comè è, ovverosia nipponico in tutto il suo essere, la Borrelli, appasionatissima di questa cultura (si vede) e delle abitudini, anche narrativo-stilistiche dei giapponesi, elabora una storia decisamente interessante anche se talmente particolare che potrebbe piacere alla follia quanto trovare qualcuno che non lo comprenda appieno.
Secondo me il lato in assoluto più positivo del romanzo è costituito proprio dal personaggio di Haruki, il quale è un giovane ricco ragazzo che non sa cosa fare delle sue ossa. Haruki procrastina, indulge nella noia e nell'insoddisfazione insieme al compagno di avventure: Yoshi.
La sua indolenza è assolutamente ben descritta e definita, tanto che lo si vorebbe scuotere per benino, ed è bello leggere anche del suo rapporto con Yoshi, ma è soprattutto l'avventura in cui viene coinvolto che lo rende speciale, perchè lo tira fuori dal torpore in cui è cullato e finalmente lo vediamo reagire (anche se non sempre benissimo).
Positiva e riuscita anche l'evoluzione di Hakuri, che risulta evidente, ben riuscita e strutturata.
Nota da menzionare è poi la divisione in ranghi dei vampiri (Ghiaccio, Fuoco e Vento) che risultano quasi poetici e ancor più bella la mitologia che caratterizza la Nuova Razza, che trovo sia molto interessante da leggere.
Nel complesso, sebbene ci sia un pò di manierismo, è un piacere leggere delle descrizioni e vedere dove la trama ti porta. Consigliato.
Tre recensioni in un post solo? ♥ Wow! Io non ne sarei capace ^^ Il primo romanzo mi ispira davvero tanto ^^
RispondiEliminaLascia stare, FancyNeverSayBook, una faticaccia...!! Ma mi piace l'idea di dare più consigli!! ;D
RispondiEliminaSi, il primo e' mooolto carino!!
Grazie x essere passata!
Xo
Endi