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Everneath
di Brodi Ashton
pagine 420
prezzo 14.90€
Deagostini Editore
già disponibile
voto:
★★★★☆
--o--
Per molte, moltissime settimane Nikki Bennett è scomparsa, svanita nel nulla. Senza nemmeno una parola o una spiegazione.
Perché una spiegazione razionale per quello che le è successo non c’è.
Nikki è stata risucchiata all’Inferno, imprigionata in un mondo
disperato e privata di tutte le emozioni.
Adesso, però, le è stata data una possibilità: quella di tornare a casa per sei mesi, sei mesi soltanto. Nikki è decisa a riprendersi la propria vita. Vuole trascorrere ogni singolo minuto con la famiglia e con Jack, il ragazzo che ama più di se stessa.
Ma c’è un problema: Cole, l’Eterno dal fascino oscuro che l’ha seguita dall’Oltretomba e che è pronto a tutto pur di riaverla. Nikki sa di avere pochissimo tempo per cambiare il proprio destino.
Prima che l’Inferno la reclami… questa volta per sempre. L’indimenticabile storia di un amore maledetto e immortale.
Il mito classico di Persefone torna a vivere nelle pagine del primo capitolo di una nuova, bellissima serie dalla suggestiva cornice paranormale.
---o- La serie "Everneath" è composta da -o---
1. Everneath - Everneath
1.5. Neverfall
2. Everbound
3. Evertrue
1.5. Neverfall
2. Everbound
3. Evertrue
Considerazioni.
Davvero niente male questo "Everneath", che ho letto nonostante la mia reticenza verso i romanzi YA, nonostante la mia avversione per serie come quella della Angelini - che ha ucciso in me la qualsiasi voglia di mitologia in salsa YA - nonostante la possibilità di fallimento vista la trama (una leggenda che amo moltissimo)...
Sarà stato un momento di cedevolezza o voglia di evasione in questo senso, ma ho trovato la storia narrata dalla Ashton molto carino, per nulla pretenziosa, come quasi ogni YA sul mercato, ma davvero semplice, spontaneo e molto grandevole nel suo complesso.
Innanzitutto chiariamo il titolo dell'opera, così evitiamo che vi sentiate estromessi da qualcosa che attiene romanzo sin dal principio, non capendo il significato del nome (ammetto, per chi non fosse avvezzo alla lingua inglese, un pò ostico). In realtà la spiegazione arriva sin da subito e dalla penna della stessa autrice, che ci illumina, in una sorta di prologo, su cosa sia questo "EVERNEATH":
Come avrete compreso Everneath non è solo un luogo dove la luce è troppo penetrate, i colori troppo brillanti e i profumi troppo intensi, ma è anche un luogo che si trova a metà tra l'Inferno e la Terra e dove ci sono creature particolari (in quanto dotate di immortalità) che si nutrono delle emozioni degli umani che vengono condotti in questa sorta di Purgatorio Ashtoniano per sfamarli.
Ovviamente i poveri soggetti umani, ridotti a mero cibo degli Everlivings che abitano l'Everneath, non torneranno più indietro, sull'amata Terra, e dovranno accontentarsi dell'Oblio per l'eternità e senza alcun ricordo di quello sono stati un tempo!
Ovviamente per ogni regola esistene un'eccezione. E se le regole prevedono che gli umani una volta giunti nell'Everneath non possano più tornare indietro (e soprattutto ricordare quello che erano) è vero anche che esiste Nikki Becket.
Nikki è speciale non solo perchè ha trascorso un centinaio di anni nelle braccia di un immortale (residente ovviamente a Everneath) di nome Cole (che le ha "vampirizzato" i sentimenti e le emozioni) riuscendo a sopravvivere, ma anche perchè ricorda tutto del suo passato sulla Terra.
Cosa potrà mai accadere ora? Vuoi che non vuoi (vi lascio scoprire il come ed il perchè) Nikki torna sulla terra, dalla quale è scomparsa per soli sei mesi (il tempo non scorre così velocemente sulla Terra) con lo scopo di congedarsi (da novella Persefone quale è) da mamma, papà, amici, fidanzato Jack, ecc... per poi tornare nel postaccio che l'ha sputata fuori. O almeno questo è quanto le ha concesso il suo carceriere. Ha solo sei mesi per fare tutto, ma per sicurezza, Cole, la segue, creando un certo scompiglio in quel dell'orbe terrestre ...
La cosa che mi è principalmente piaciuta di questo romanzo è stata che la Ashton si è giocata bene le sue carte. Sebbene non avesse una storia originale a suo vantaggio ha preso elementi mitologici noti e molto antichi da dirvese culture, sviluppatesi in tempi diversi, in modo da adattarle ai nostri giorni, per poi mescolarli (senza troppa confusione) e renderla una storia interessante e piacevole.
La Ashton non ha portato confusione (a differenza di altre sue colleghe scrittrici che hanno fatto pastrocchi, con potenziali belle storie) in una storia greca conosciutissima e che aveva necessariamente bisogno di essere un pò movimentata per accattivare i giovani lettori (scusate un pizzico di cinismo guadagnato nel tempo) a cui è principalmente diretto, anzi, ha reso tutto molto lineare, come se fosse realmente una storia creata come da lei assemblata.
Detto ciò, ovviamente si sente che è un YA, il linguaggio è semplice, diretto e le tematiche sono quelle imposte dalla giovane età dei protagonisti, che sebbene rincorrano interessi obiettivi che non compete la loro maturità e per questo sembrerebbero più grandi, in realtà poi si consumano in amori (possibilmente declinati della forma del triangolo) totalizzanti, arrabbiature di poco conto con grande pathos e intrighi dai risvolti intuibili.
Ma è comunque un'opera, nel suo genere, voluttuosa e intrigante, che fa sperare in evoluzioni successive, in quanto è piacevole seguire i protagonisti delle vicende e lo stile fresco della Ashton.
Davvero niente male questo "Everneath", che ho letto nonostante la mia reticenza verso i romanzi YA, nonostante la mia avversione per serie come quella della Angelini - che ha ucciso in me la qualsiasi voglia di mitologia in salsa YA - nonostante la possibilità di fallimento vista la trama (una leggenda che amo moltissimo)...
Sarà stato un momento di cedevolezza o voglia di evasione in questo senso, ma ho trovato la storia narrata dalla Ashton molto carino, per nulla pretenziosa, come quasi ogni YA sul mercato, ma davvero semplice, spontaneo e molto grandevole nel suo complesso.
Innanzitutto chiariamo il titolo dell'opera, così evitiamo che vi sentiate estromessi da qualcosa che attiene romanzo sin dal principio, non capendo il significato del nome (ammetto, per chi non fosse avvezzo alla lingua inglese, un pò ostico). In realtà la spiegazione arriva sin da subito e dalla penna della stessa autrice, che ci illumina, in una sorta di prologo, su cosa sia questo "EVERNEATH":
I libri di storia lo chiamano Oltretomba. O anche Inferi.
Ma io so che non è né l’uno né l’altro.
Il suo nome, in realtà, è Everneath,
e non è un luogo di morte.
È il luogo dove vivono gli Eterni,
creature che hanno scoperto il segreto dell’immortalità.
È il luogo dove conducono i Pegni,
gli umani che rinunciano a tutto per nutrirli.
È il mondo racchiuso fra questo e l’altro,
un livello intermedio tra la Terra e l’Inferno.
Lo so perché sono stata un Pegno.
E darei qualsiasi cosa per poter cambiare questa realtà.
- da "Everneath" di Brodi Ashton
Ma io so che non è né l’uno né l’altro.
Il suo nome, in realtà, è Everneath,
e non è un luogo di morte.
È il luogo dove vivono gli Eterni,
creature che hanno scoperto il segreto dell’immortalità.
È il luogo dove conducono i Pegni,
gli umani che rinunciano a tutto per nutrirli.
È il mondo racchiuso fra questo e l’altro,
un livello intermedio tra la Terra e l’Inferno.
Lo so perché sono stata un Pegno.
E darei qualsiasi cosa per poter cambiare questa realtà.
- da "Everneath" di Brodi Ashton
Come avrete compreso Everneath non è solo un luogo dove la luce è troppo penetrate, i colori troppo brillanti e i profumi troppo intensi, ma è anche un luogo che si trova a metà tra l'Inferno e la Terra e dove ci sono creature particolari (in quanto dotate di immortalità) che si nutrono delle emozioni degli umani che vengono condotti in questa sorta di Purgatorio Ashtoniano per sfamarli.
Ovviamente i poveri soggetti umani, ridotti a mero cibo degli Everlivings che abitano l'Everneath, non torneranno più indietro, sull'amata Terra, e dovranno accontentarsi dell'Oblio per l'eternità e senza alcun ricordo di quello sono stati un tempo!
Ovviamente per ogni regola esistene un'eccezione. E se le regole prevedono che gli umani una volta giunti nell'Everneath non possano più tornare indietro (e soprattutto ricordare quello che erano) è vero anche che esiste Nikki Becket.
Nikki è speciale non solo perchè ha trascorso un centinaio di anni nelle braccia di un immortale (residente ovviamente a Everneath) di nome Cole (che le ha "vampirizzato" i sentimenti e le emozioni) riuscendo a sopravvivere, ma anche perchè ricorda tutto del suo passato sulla Terra.
Oh. Oh.
Direte Voi.
La cosa che mi è principalmente piaciuta di questo romanzo è stata che la Ashton si è giocata bene le sue carte. Sebbene non avesse una storia originale a suo vantaggio ha preso elementi mitologici noti e molto antichi da dirvese culture, sviluppatesi in tempi diversi, in modo da adattarle ai nostri giorni, per poi mescolarli (senza troppa confusione) e renderla una storia interessante e piacevole.
La Ashton non ha portato confusione (a differenza di altre sue colleghe scrittrici che hanno fatto pastrocchi, con potenziali belle storie) in una storia greca conosciutissima e che aveva necessariamente bisogno di essere un pò movimentata per accattivare i giovani lettori (scusate un pizzico di cinismo guadagnato nel tempo) a cui è principalmente diretto, anzi, ha reso tutto molto lineare, come se fosse realmente una storia creata come da lei assemblata.
Detto ciò, ovviamente si sente che è un YA, il linguaggio è semplice, diretto e le tematiche sono quelle imposte dalla giovane età dei protagonisti, che sebbene rincorrano interessi obiettivi che non compete la loro maturità e per questo sembrerebbero più grandi, in realtà poi si consumano in amori (possibilmente declinati della forma del triangolo) totalizzanti, arrabbiature di poco conto con grande pathos e intrighi dai risvolti intuibili.
Ma è comunque un'opera, nel suo genere, voluttuosa e intrigante, che fa sperare in evoluzioni successive, in quanto è piacevole seguire i protagonisti delle vicende e lo stile fresco della Ashton.
Brodi Ashton si è laureata in giornalismo all’Università dello Utah e ha conseguito un master in relazioni internazionali alla London School of Economics. Brodi ha un ampio seguito presso il suo blog e vive nello Utah con la sua famiglia. Everneath è il suo primo romanzo.
Lo sto leggendo in questi giorni, ma ancora non mi pronuncio ;) ciao Maria
RispondiEliminao noooooooooooooo ora sono curiosa di leggere e sapere cosa ne pensi ..... nuuuuuuuuuuuuuu ... non farmi aspettare troppo!!!!!!!!
RispondiEliminaxo
Endi
^ ^
RispondiEliminaxo
Endi