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sabato 8 aprile 2017

Recensione in breve per il fine settimana: "Il canto dell'upupa" di Francesco Pilieci



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Il Canto
dell'Upupa
di Francesco Pilieci
pagine 120
prezzo 12€
Antipodes
Editrice
già disponibile
.o.

Era proprio così. 
Aveva parlato e quelle parole erano rivolte a lui. E, anche se poteva sembrare assurdo, era proprio da quel momento che la sua vita aveva iniziato a cambiare. 
Ma perché era successo? 
E cosa significavano quelle parole che non poteva fare a meno di ripetersi come un mantra? 
Non sapeva ancora spiegarlo ma era evidente che erano la chiave di tutto.... 
Un romanzo surreale in cui il protagonista affetto da un particolare "male di vivere" riscoprirà, grazie ad un prodigioso deus ex machina, il valore dei propri respiri.

Considerazioni.
Oggi vi presento una lettura particolare, di un autore italiano, che mi ha portato a scoprire la vita di Paolo, un uomo di mezza età, in pensione, che cerca di rispondere alle domande che la vita gli impone nelle passeggiate che ogni giorno s'impone per uscire dalla sua solitudine auto imposta.
Paolo, che ci mette a conoscenza della sua vita e dei problemi ad essa connessi sin dai primi capitoli del romanzo, ci parla della sua solitudine, delle sue abitudini, dei problemi legati al passato, al fratello, alle proprietà e in generale tutto quanto gli passa per la mente in quel momento.

Quello che emerge da questa lettura è che Paolo si tormenta tanto con i ricordi (felici o tristi che siano) del suo passato - con i ricordi che possono avergli lasciato un rimpianto o un rimorso -  quanto con i momenti del suo presente, quelli che potrebbe prendere con maggior positivo entusiasmo e che trasforma invece (inevitabilmente) in problemi che non riesce a superare del tutto. Ma forse questo pensare ha una direzione ben precisa, ha una precisa ragion d'essere ...

"Il canto dell'upupa" è un romanzo che evoca la vita di uomo che si trova a metà della sua esistenza e che fa un bilancio di quest'ultima, con un criticismo persino un po' troppo negativo (per mio gusto personale). A Paolo, in questo romanzo ed in pochi giorni, capitano tutta una serie di cose che gli impongono dei pensieri importanti, che lo portano con la mente alla sua ex professione di professore (ed ecco dunque le belle e molteplici citazioni introdotte nel corpo del romanzo, tutte da appuntare e leggere e rileggere), che lo portano a ricordare o a fare giochetti logici interessanti e divertenti da risolvere anche per il lettore e soprattutto lo conducono a filosofeggiare sulla vita, a metterlo a confronto con quello che avrebbe potuto essere e che invece non è stato, ecc...

Insomma "Il canto dell'upupa" è il canto di un uomo solo che il quale si trova a pensare troppo, a porsi tanti, troppi dubbi, ad analizzarsi forse eccessivamente tutto quello con cui viene in contatto, ma forse l'intento (anche per il finale a cui conduce) dell'autore era proprio quello, per portare Paolo proprio in una certa direzione. Però vi devo dire che, complessivamente, si è rivelata essere una lettura interessante, intrisa di tanti spunti per pensare sull'esistenza, per comprendere meglio quanto sia importante vivere la vita tanto nei momenti perfetti, quanto in quelli perfetti e comprendere meglio in che direzione, singolarmente, vogliamo andare.



Francesco Pilieci
laureato in Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza" di Roma nel 1984 e che sono un dirigente della Pubblica Amministrazione (Comparto Enti locali) dal 2002 a tutt'oggi.

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