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martedì 25 giugno 2019

Recensione "La ragazza scomparsa" di Brenda Novak


"Samantha Duncan si annoiava a morte. Aveva creduto che sarebbe stato bello saltare la scuola, ma tutto il divertimento era finito la prima settimana. Con sua madre che lavorava tutto il giorno, la casa era sempre deserta e silenziosa. Anche se sua madre diceva sempre che era dotata di tutti i comfort ed era la casa più bella in cui avessero mai vissuto, a Samantha non importava dei cosiddeti comfort. Si sentiva un peso, un fastidio che Anton Lucassi sopportava per poter vivere con sua madre.
- daLa ragazza scomparsa

La ragazza scomparsa
di Brenda Novak
Pagine 352 - Prezzo 16,90€- eBook 6.99€
HarperCollins Editore
già disponibile
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È un caldo pomeriggio di primavera in un tranquillo quartiere residenziale di Sacramento, California, quando Samantha, tredici anni, all’improvviso scompare nel nulla. Sua madre Zoe è attonita, preoccupata, distrutta. Teme che le possa essere successo qualcosa di terribile. Qualcosa che in passato è accaduto anche a lei, e che le ha cambiato la vita. Zoe è disposta a perdere tutto ciò che con fatica ha costruito pur di ritrovarla: il lavoro, la casa, il compagno. Ma la prima ipotesi formulata dalla polizia è quella di una banale ripicca adolescenziale, perché a quanto pare la ragazzina detesta l’uomo che Zoe ha deciso di sposare per regalare a Samantha un’esistenza meno travagliata della sua. 

Ma se non fosse così? Se Anton fosse sì un maniaco dell’ordine e del controllo, un arrivista interessato a una famiglia di facciata, ma non c’entrasse nulla con la sparizione di Sam? 

Sono queste le domande che tormentano Jonathan Stivers, l'investigatore privato a cui Zoe ha chiesto aiuto per ritrovare Samantha. È un caso che lo mette in seria difficoltà, e non solo perché ha pochissimi indizi su cui basare le ricerche e ancor meno tempo a disposizione. A complicare la situazione c'è anche la sconvolgente attrazione che prova nei confronti di Zoe, e un sospetto che con il passare delle ore si rafforza sempre di più: Sam è stata rapita da qualcuno che conosceva. Qualcuno che vive vicino alla famiglia e ne ha studiato le abitudini. 


Considerazioni.
Quando ho voglia di leggere un thriller è davvero difficile per me sceglierlo, perché non amo tutto il sottobosco thriller, preferisco quelli che non sono spaventosi, che non si addentrino troppo nel truculento, che non siano imbastarditi dall'horror, evitando (possibilmente) di farmi venire incubi ricorrenti. Questo non vuol dire che cerchi una storia mascherata da thriller, ma che non si arrivi al sadismo nudo e crudo (per intenderci Linda Castillo è già al limite).

Credo di aver trovato il "mio filone" con una delle autrici che avevo scoperto per i suoi romanzi romance, con l'aggiunta di un pizzico di giallo, e che ho continuato a seguire nei suoi romanzi a sfondo più marcatamente thriller (ma che non rinunciano mai a un pizzico di romance, declinato in qualsivoglia sfumatura) perché trovo le sue storie intriganti, piacevoli, ben costruite dall'inizio alla fine, soft nei elementi paurosi e non così prevedibili.

In questo romanzo la Novak, a mio parere, è stata brava perché ha creato una storia non facile da gestire, con tantissime tematiche importati e difficili da intavolare e trattare con sensibilità, tatto e coinvolgimento da parte del lettore, ma che in mano alla Novak ha portato a una bella storia coinvolgente.

"La ragazza scomparsa" tratta di una ragazzina di nome Sam, sua madre Zoe, il nuovo compagno della madre, ovvero il burbero Anton, e l'investigatore Jonathan.
L'autrice, sin da subito, è riuscita a rendermi partecipe della vita di Sam e di sua madre, delle paure e delle angosce di Sam e della sua vita con il patrigno, che le sta stretta, che sente estremamente pesante e, a pelle, pericolosa. Al contempo ci presenta la vita di una madre che pur amando moltissimo la figlia, fa spesso delle scelte che vanno dallo sbagliato allo sbagliatissimo (come sposare prima un uomo con una fedina penale importante e poi legarsi ad un uomo come Anton, pericoloso e instabile).
Ma con la scomparsa di Sam i precari equilibri che erano stati costruiti nel tempo - e danneggiati da persone malvagie - vengono meno e sarà Zoe che dovrà prendere delle decisioni importanti da sola per lottare contro il tempo e trovare il modo per salvare sua figlia.
Nel percorso difficile che ha di fronte, Zoe incontra però una persona speciale, certo complicata, con una storia personale articolata e dei modi un po' bruschi, ma con un cuore grande e una passione travolgente nei suoi confronti che nasce a poco a poco, ma destinata a cambiare il destino di entrambi.

Persone dall'animo cupo e nero, intenzioni malvagie, passati che tornano a evocare fantasmi, amori che sbocciano, altri che annegano nelle bugie e nelle cattiverie delle azioni, bambine innocenti che scompaiono, la salvezza che sembra a portata di mano ... tutto si mescola a tematiche come l'amore, la famiglia, la solitudine, la tristezza, l'abbandono, la perdita, la speranza, la ricerca di se stessi e di quello a cui si appartiene.
La Novak ha confezionato una storia interessante e coinvolgente, che riesce come sempre a intrigare fino alla fine, soprattutto visto che ha come protagonista una bambina che deve essere salvata da uno o più orchi, per cui si parteggia sin dalle prime pagine.

Vi devo dire spassionatamente che inizialmente la figura che ho apprezzato di meno è stata quella di Zoe, di cui proprio non riuscivo ad accettare le decisioni e le azioni (... perché stare con quel tipo di uomini? perché non apprezzare e crescere con più cura una figlia dolce e affettuosa?) ma poi, accompagnata dalla Novak, sono riuscita ad accettare le sue scelte narrative, comprendendo Zoe, le sue decisioni e andare avanti, capendo anche meglio il suo personaggio e le sue motivazioni. In questo processo di accettazione, è stata molto importante la figura di Jonathan, che sin da subito ho trovato costruito benissimo, anche a livello umano e personale, ricco di sfaccettature e davvero molto buono nell'animo. Ho trovato interessante il risvolto romantico tra Jonathan e Zoe, perché modifica le dinamiche iniziali e cambia totalmente il destino di tutti i personaggi che gli ruotano intorno, ed in modo positivo. Ultima cosa, ma non meno importante, ho apprezzato moltissimo la scelta di presentare e svelare sin da subito, con nomi e cognomi, i rapitori, i cattivi, che seguiamo per tutta la storia (essendo articolata in punti di vista differenti) che vediamo scendere in una spirale di declino e degradazione sempre più profonda e univoca.

Credo poi che la linea narrativa suspence sia stata ben delineata, che i personaggi siano stati ben costruiti e che il romanzo sia stato coinvolgente al punto giusto. Personalmente avrei puntato meno sull'aspetto romance della storia, ma complessivamente mi sento di promuovere questa storia perché anche se non mi ha stupito con una trama super originale o con colpi di scena memorabili, mi ha comunque soddisfatta a livello di aspettativa e di pathos.

Concludendo, posso dire che "La ragazza scomparsa" sia una storia da leggere se avete voglia di passare qualche ora in compagnia di una storia che possa regalarvi diverse emozioni, che sia intensa e in cui non si rinunci a un po' di romanticismo.



voto:
★★★★☆/5

Brenda Novak
Autrice bestseller del New York Times e di Usa Today, vive a Sacramento e ha scritto numerosi thriller e romanzi femminili. Ha da poco pubblicato due capitoli della serie Evelyn Talbot, "Alaska" e "Hanover house", pubblicati entrambi da Giunti Editore.

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