Trinkets
di Kirsten Smith
Pagine 288 - Prezzo 17.90€ - eBook 8.99€
Sperling Kupfer
già disponibile
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UNA STORIA CHE INFRANGE TUTTE LE REGOLE.
ORA UNA SERIE ORIGINALE NETFLIX.
In corso di traduzione in 15 lingue, Trinkets è una brillante e disincantata storia di amicizia al femminile, firmata nientemeno che dalla sceneggiatrice di film cult come La rivincita delle bionde e 10 cose che odio di te. Da questo romanzo è tratta l'omonima serie in uscita in contemporanea mondiale su Netflix.
Moe ha sedici anni e i suoi incontri dei Taccheggiatori Anonimi dopo la scuola sono solitamente animati dal russare di un vecchio e dal piagnisteo della casalinga più infelice del mondo. Fino al giorno in cui a varcare la soglia di quel seminterrato a Portland sono le sue compagne di liceo, Tabitha ed Elodie.
Tabitha è la ragazza più popolare della scuola e ha... semplicemente tutto. Soldi, amici, un fidanzato sexy che la adora e, a quanto pare, un'irrefrenabile e insospettabile propensione per il furto. Esattamente come Elodie, che, a dispetto della sua aria da santarellina, ha scritto «cleptomane» in fronte.
Tabitha, Elodie e Moe non potrebbero essere più diverse tra loro, eppure finiranno presto con lo stringere un'improbabile amicizia. Un'amicizia che le porterà a scoprire di avere in comune più di quel che sembra, e a imparare sulla propria pelle che non sempre le persone scompaiono e gli oggetti restano.
Da questo romanzo è tratta l'omonima serie in uscita in contemporanea mondiale su Netflix.
Ho letto Trinkets in un momento in cui avevo voglia di leggere qualcosa di nuovo, di interessante, che mi proponesse una storia nuova, un po' diversa, magari anche politicamente scorretta. Insomma, qualcosa di nuovo. E qualcosa di nuovo devo dire che è arrivato.
Grazie alla Sperling, che cerca di trovare chicche che possano attrarre il pubblico giovane alla lettura di nuove ed avvincenti vicende, sbarca anche in Italia il romanzo che da poco tempo è stata portato sulla piattaforma di Netflix e che racconta le vicende di un gruppo di ragazze, di estrazione sociale e culturale differenti, che si danno al taccheggio come esternazione di problemi personali, familiari, scolastici, affettivi e chi ne ha più ne metta.
Come vi dicevo "Trinkets" da voce a tre ragazze molto diverse, ovvero: Moe esempio classico della ragazza timida, defilata a tal punto da sembrare anche un po' sbruffona, ma dal cuore grande e tenero, Tabitha la ricca e sensuale ragazza che tutti cercano di diventare, ma che viene oppressa dalla famiglia per diventare quello che ci si aspetta da lei in quanto benestante, ed Elodie, la classica brava ragazza, che mai si sospetterebbe essere una ladra, che hanno in comune unicamente il fatto di frequentare la stessa scuola, ma che in un secondo momento, costrette dalla circostanza di dover frequentare lo stesso gruppo di sostegno - i Taccheggiatori Anonimi - a causa del loro "vizietto", fanno amicizia e fronte comune per uscire dalle situazioni problematiche in cui sono invischiate.
Sarà difficile per le tre ragazze smettere di rubare, ma soprattutto smettere di provare il brivido di nascondere qualcosa in una borsa o sotto il maglione e successivamente cercare di farla franca. Perché la questione non è tanto il fatto che le tre ragazze possano o meno permettersi ciò che rubano, tutte possono comprarle, ma la necessità di provare un'emozione forte, di mettersi nei guai, di sfidare la legge e passarla liscia, in tutti i modi possibili, anche gareggiando tra di loro.
Questa amicizia, che inizia come una condivisione di un piccolo segreto, diventa mano a mano una conoscenza non solo l'una dell'altra, ma anche di se stesse, concretizzandosi in un viaggio che inizia con delle colpe, ma diventa una crescita da cui partire per diventare delle persone complete, cresciute, evolute e formate che prendono conoscenza di se stesse e delle proprie possibilità.
"Trinkets" è una storia particolare, che all'inizio non mi ispirava più di tanto, ma che invece ha saputo conquistarmi per la storia alla base, per il legame che si crea tra le tre protagoniste, per come avviene la loro crescita, per come trovano il modo per tramutare un disturbo causato dal disagio che provano nel profondo, in qualcosa in grado di farle comprendere la chiave di accesso al mondo, alle persone, alla propria persona.
Ho anche apprezzato lo stile, che anche se non mi ha colpito per qualcosa in particolare, non avrebbe reso ugualmente se non raccontato in questo modo, scegliendo un modo differente per ognuna delle tre ragazze: classico per Tabitha; sotto forma di diario per Moe e infine in versi per Elodie, elogiandone la sensibilità.
"Trinkets" racconta una storia bizzarra, sopra le righe, che nasconde tematiche importanti, che parla di ragazze, di sensibilità, di crescita, di differenze, di adolescenza, di problemi, di dipendenze, di difetti, ma anche e soprattutto dell'amicizia con la A maiuscola, quella vera e profonda, che può nascere dappertutto e che è destina a durare nonostante tutto e tutti.
Consiglio questa a storia a tutti coloro che hanno voglia di leggere qualcosa di diverso, di particolare, di nuovo, raccontato in modo brillante e piacevole, troverete una bella storia giovane e fresca e tanti sentimenti discordanti da gestire e riequilibrare.
voto:
★★★★☆/5
...o. Il Trailer .o...
Kirsten "KIWI" Smith
E' la co-sceneggiatrice di film cult come La rivincita delle bionde, 10 Cose che odio di te ed Ella Enchanted. È inoltre autrice di poesie, romanzi YA e graphic novel. Vi-ve a Los Angeles. Twitter e Instagram @kiwilovesyou
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