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giovedì 12 marzo 2020

Recensione : “La gatta della regina” di Domitilla Calamai e Marco Calamai De Mesa


La gatta della regina 
Di Domitilla Calamai e Marco Calamai De Mesa
Pagine 224 - Prezzo 20€
La lepre editore
Già disponibile
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All’inizio del Cinquecento si ampliano i confini di un mondo in rapida trasformazione.Tra Tenerife, Europa e Americhe tre fratelli si confrontano con una realtà in continuo divenire, alla ricerca di se stessi. Àlvaro s’immerge negli affari tra l’Andalusia, le Canarie e Genova, dove l’ammiraglio Andrea Doria gli propone una missione diplomatica presso l’imperatore Carlo V; ad accompagnarlo sarà un’affascinante nobildonna, Camilla Parodi. 

Ines diviene dama di compagnia dalla regina Giovanna La Pazza, madre dell’imperatore, e a Toledo s’innamora di Maria Pacheco, la donna che guida la rivolta dei Comuneros; la scoperta della sua vera identità sessuale sarà per lei anche il movente di scelte estreme. Juan s’imbarca per le Indias per studiare la flora del Nuovo Mondo e in Amazzonia toccherà con mano la violenza della conquista. 

Attraverso le audaci vicende dei tre protagonisti, raccontate con attento rigore storico, il romanzo ci porta nel cuore di un’epoca di sconvolgente mutamento.


Considerazioni.
Il romanzo di cui vi parlerò oggi è un romanzo particolare, scritto a quattro mani da padre e figlia con uno stile forbito, ma non saccente, storicamente fondato, ma non tedioso, intelligente, ma non autoreferenziale, piacevole e assolutamente garbato ed elegante.

Sin dalle prime battute questa storia mi è apparsa intrigante, ben strutturata e davvero molto coinvolgente, seguito ideale del romanzo "La mantella rossa" - tra l'altro vincitore del Premio Capalbio del 2018 - che purtroppo non conosco e non ho ancora avuto modo di leggere.

La storia è presto detta: in uno scenario ricco di scoperte di nuove terre a cui si arriva solcando gli oceani, affrontando nuovi cambiamenti sia politici che economici, conoscendo nuove cose, nuove specie sia animali che vegetali, nonché affrontando un mondo in costante evoluzione e cambiamento, approdiamo nel mondo come lo si conosceva nel 1500.
La storia prende avvio a Tenerife, l'isola della Canarie diventata - in questo quadro generale - punto fermo per le navi che viaggiano da e per il Nuovo Mondo, dove conosciamo tre fratelli alla ricerca di molte cose, tra le quali se stessi, i quali, nel crescere ed evolversi devono affrontare anche la realtà che li circonda, con tutto quello che ne comporta.

E mentre leggiamo con dovizia di particolari la tanta bellezza delle isole che vi ho menzionato  sopra, vediamo i fratelli allontanarsi, destinati ad avere percorsi di vita molto diversi tra loro:

  • uno, Alvaro, il quale si dedica agli affari in Andalusia, nelle Canarie, arrivando a partecipare ad una missione diplomatica all'estero; 
  • Ines, che diventa dama di compagna della Regina Giovanna La Pazza; 
  • ed infine Juan, il quale s'imbarca verso il Nuovo Mondo e ne conosce il bello, ma anche il brutto, partecipando e osservando la violenza e la brutalità di quello che comporta la conquista - e la conseguente distruzione - di un popolo.
Queste tre vicende sono intrecciate l'una alle altre in modo scorrevolissimo, con uno sguardo attento alla ricostruzione storica e ai suoi molteplici e sfaccettati accadimenti i quali permettono al lettore di non adagiarsi su una storia piatta o monotona, ma avvincente, pronta a stupire per accadimenti, certo, ma anche per via dei personaggi. E il punto forte della storia sono proprio questi ultimi, perché sono davvero ben caratterizzati, credetemi. Da Alvaro a Ines sino a Juan non c'è un protagonista di questa storia che non rimanga impresso per qualche motivo, che non possa che essere definito interessanti, sfaccettato, intenso, coinvolgente e in qualche modo toccante.

Ho apprezzato moltissimo questo scritto dei Calamai, perché quest'opera trasuda passione per questi personaggi, queste storie, per l'intreccio creato e i destini di questi figli sulla carta che sono amati, sofferti, sudati e intensi.

Consigliato a tutti coloro che amano la storia, che vogliono una storia avvincente, non semplice, non scontata, appassionante e bellissima. Credo proprio che amerete questa storia, credetemi.

Domitilla Calamai
diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica con Andrea Camilleri e Luca Ronconi. Si è occupata di comunicazione per cinema, televisione e cultura. Imprenditrice agricola, produce olio biologico. Ha scritto e pubblicato saggi, racconti e romanzi, tra cui Vado via (Baldini Castoldi Dalai), Tutta colpa di Fidel (La Tartaruga/Baldini Castoldi Dalai, pubblicato anche in francese da Actes Sud) da cui è stato tratto il film La Faute a Fidel di Julie Gavras con Stefano Accorsi e Julie Depardieu. 

Marco Calamai De Mesa
ingegnere, dirigente sindacale, giornalista presso diverse testate, italiane e spagnole, funzionario Onu in America latina e Medio Oriente. Consigliere speciale della Coalition Provisional Authority in Iraq (Nassiriya), si è dimesso in aperta polemica con l’occupazione americana. Ha pubblicato saggi e libri su Spagna, America latina, Kosovo, Iraq. In particolare: Diario da Nassiriya da cui è stata tratta la miniserie televisiva Nassiriya (regia di Michele Soavi con Raul Bova) e l’autobiografia Contromano. È stato decorato per meriti civili dal Re di Spagna.

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