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lunedì 22 giugno 2020

Le brame del lunedì

Ho sperato in una lettura un po' insolita ed eccomi accontentata. Alla fine Fazi Editore pubblica una storia sopra le righe, che ci porta in Germania con una storia di un "ritorno a casa" decisamente particolare. 
E' una storia che si propone come una riflessione sull'amore, in particolare quello che nasce, cresce e si sviluppa nell'ambito familiare con tutte i sentimenti e le complicazioni del caso.

Tornare a casa
di Dörte Hansen
Pagine 439 - Prezzo 18,50€ - eBook 9.99€
Fazi Editore
disponibile dal 25 giugno
..o..



Il libro dell’anno per «Der Spiegel» e per i librai tedeschi.

Quando un bambino nasce in un paesino di provincia dove di bellezza non c’è neanche l’ombra, è figlio di una ragazzina affetta da ritardo mentale e fin da piccolissimo viene messo in piedi su una cassa a spillare birra al bancone di una locanda, il fatto che da adolescente frequenti il liceo è piuttosto sorprendente; se poi diventa un professore universitario e decide di lasciarsi tutto alle spalle, l’evento è più unico che raro, e in paese c’è chi lo vive come un tradimento. 

Nel momento in cui, alla soglia dei cinquant’anni, l’uomo fugge da una vita accademica insoddisfacente e da un’ambigua convivenza a tre in un appartamento in cui non si diventa mai adulti per tornare a casa e prendersi cura dei nonni – Sönke, l’oste arroccato nella sua locanda semiabbandonata, ed Ella, che la vecchiaia ha reso capricciosa e imprevedibile –, due realtà apparentemente inconciliabili si scontrano, dando vita a una crepa profonda dalla quale tutto torna a galla. 

Il ritorno a Brinkebüll diventa così un’occasione per riscoprirsi e reinventarsi: ci sono conti da saldare, ruoli da invertire e tante tappe da rivisitare prima di muovere il primo passo verso il cambiamento. Il contrasto fra due mondi, il nostro passato e il nostro presente, le famiglie da cui proveniamo e quelle che ci siamo scelti, è la sostanza da cui germoglia questo romanzo meraviglioso, che racconta l’evoluzione di un paesino e i destini individuali dei suoi abitanti con dolcezza, ironia sottile e una vena di malinconia.

Caso letterario dell’anno in Germania, con oltre 400.000 copie vendute e il plauso unanime di pubblico e critica, Tornare a casa è un bestseller indimenticabile che ha incantato davvero tutti.

«Il nuovo romanzo di Dörte Hansen è un evento letterario, le sue lettrici e i suoi lettori ne saranno giustamente entusiasti». 
«Der Spiegel»

«Raramente un libro è stato tanto incalzante».
«Frankfurter Allgemeine Zeitung»

«Un grande racconto di delicata malinconia e un meraviglioso monumento ai piccoli paesi di un tempo». 
«NDR Kultur»

«Ci lasciamo volentieri trasportare da Dörte Hansen nell’immaginario paesino di Brinkebüll. Modulando sapientemente i tempi narrativi, Hansen racconta la vita di provincia, sospesa tra declino e nostalgia». 
«Die Tageszeitung»



Dörte Hansen
È nata nel 1964 in un paese vicino a Husum, nella Frisia settentrionale, e ha frequentato l’Università di Amburgo. Ha studiato svariate lingue, tra cui il gaelico, il finlandese e il basco, e ha conseguito un dottorato in Linguistica. In seguito ha lavorato come autrice per la radio e la stampa. Tornare a casa, il suo secondo romanzo, è stato promosso a bestseller dell’anno da «Der Spiegel» e dai librai tedeschi. Ha vinto il Grimmelshausen-Preis e il Rheingau Literatur Preis. Queste le parole delle due giurie:

«Con pochi tocchi, Dörte Hansen è riuscita a creare dei personaggi espressivi. Con il suo romanzo conferisce profondità storica a un importantissimo tema contemporaneo».
Grimmelshausen-Preis

«Un commovente viaggio nel tempo perduto. Con un’intensità magistrale Dörte Hansen evoca gli odori e i rumori del mondo rurale e rende la scomparsa di quello stile di vita un’esperienza dei sensi».
Rheingau Literatur Preis

2 commenti :

  1. Eh, questo mi sembra un esempio di nuovo realismo direi.

    A tal proposito, mi chiedo che tipo di narrativa sta producendo questa pandemia mondiale. Mi ricordo quando, dopo il collasso economico dell'Islanda, uscì Reykjavìk café di Sólveig Jónsdóttir... vedremo cosa succederà adesso.

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  2. @Ludo
    "Eh, questo mi sembra un esempio di nuovo realismo direi." centrato il punto direi!

    RispondiElimina

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