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mercoledì 15 luglio 2020

Recensione: “Monstress Vol. 2. Sangue” di Marjorie Liu e Sana Takeda

Monstress Vol. 2
Sangue
Di Marjorie Liu e Sana Takeda
Pagine 152 - Prezzo 19€ 
Mondadori Ink
Già disponibile
..o..



Malika è in viaggio verso la città pirata di Thyria in cerca di risposte sul suo misterioso passato. 
Ma quello che troverà sarà una nuova terribile minaccia.


💥ATTENZIONE💥
PRESENZA DI SPOILER SUL VOLUME 1 DELLA SERIE 


Considerazioni.
Continua la lettura del ciclo di “Monstress”, che con le sue immagini gotiche, ricercate, ricche, talvolta strabordanti di elementi, personaggi, dettagli, e decori mi ha molto colpito.

Dove eravamo rimasti?

Nel primo capitolo avevamo avuto modo di conoscere Maika, la quale era riuscita a inserirsi nel mercato degli schiavi ed essere venduta alla Cumaea, un ordine religioso di streghe umane, le quali erano l’unico modo per conoscere alcune parti oscure del suo stesso passato. Maika alla fine del romanzo, ormai accompagnata da Kippa (ovvero un’arcaica avente sembianze di volpe) e Master Ren (un gatto che usa la magia) in situazioni non sempre comode o piacevoli e destinata a venire a patti con l’antica divinità che le alberga nel corpo, ovvero la Sciamana Imperatrice, una donna con poteri molto potenti, vissuta in tempi lontanissi, che è finita a coabitare con la nostra protagonista.

A seguito dello scontro tra la Cumaea e la Corte del Crepuscolo, che ha visto la riuscita di Maika, ci aveva lasciati speranzosi del suo distino, ma sarà davvero cosi?

Ed ora... il nuovo capitolo.

Siamo a Thyria, ovvero la città dell’Imperatrice dei Flutti, sempre in cerca del passato della madre di Maika, Moriko, la quale potrebbe sapere perché nella figlia alberghi una creatura tanto potente e tanto antica. Dopo non pochi preamboli, avventure e incontri di ogni tipo, Maika arriva all’Isola delle Ossa, dove, sempre insieme ai piccoli amici di cui si è circondata, riesce a incontrare il signore dell’Isola, un certo Lord Rohar, noto anche come Volpe di Sangue, il quale le rivelerà importantissimo elementi sul suo passato: dall’importante piano che Moriko aveva per lei, al legame Maika - Sciamana Imperatrice - Moriko, senza contare il rapporto di queste donne con il mostro marino Zinn.
E alla fine anche i ricordi di una bella fetta di passato si apre nella mente stessa di Maika ... ma non sarà del tutto piacevole averci a che fare ...

Cosa ne penso.

Se cercavo calma e tranquillità per Maika, non è con “Sangue” che l’ho certamente trovato. Ci sono moltissime scene di azione, di intrecci mirabolanti, di immagini ricche, stupefacenti, complesse tanto quanto gli intrecci della trama, che cerca di stupirci ad ogni pagina, ad ogni nuovo incontro che facciamo.
Grazie anche agli incontri che Maika fa in questo capitolo della serie, possiamo bearci di nuove creature o bellissime e affascinanti da cui veniamo graficamente colpiti in modo positivo, o orripilarci con creature brutte, sporche e cattive che vorremmo liquidare nel minor tempo possibile, ovviamente. In ogni caso l’ambiente marino, che richiamano ogni gradazione dal grigio al verdino fino all’azzurro oltremare, permette di godere di moltissime affascinanti ambientazioni e disegni, oltre al rosso del sangue che in “Sangue”, a partire dal titolo, scorre un po’ ovunque. Polipi, sirene, squali ... li apprezzerete in ogni caso tutti. Assicurato.

Come per il primo volume posso dire di aver apprezzato molto i disegni, sempre sontuosi, sempre ricchissimi di dettagli, ed anche il personaggio di Maika, la quale rivela sempre moltissime sorprese sia per quanto concerne le decisioni che la vediamo prendere, sia il passato che nasconde, con una madre impegnativa e scomoda, della quale - grazie a questo nuovo volume - comprendiamo un pochettino meglio gli intenti ed anche i passi che ha compiuto per muoversi in certe direzioni (anche se molto resta inspiegato e da scoprire).

Sangue” è un atto di forza fisica e mentale per Maika, la quale scopre moltissime verità, ma pagando comunque un prezzo elevato, conquistando ogni informazione con il sudore della fronte e con la fatica del suo corpo. 

Note negative del romanzo? Ancora troppi gli snodi narrativi con un punto interrogativo e l’ovvia complessità di districarsi nei meadri di tutte le trame connesse e interconnesse. A volte è un po’ un casino, diciamolo.

Consigliato a chi vuol essere stupito, graficamente colpito e assurdamente affascinato.


Marjorie Liu 
è l’autrice della celebrata serie Monstress (Hugo Award 2017). Tra i suoi fumetti X-23, Black Widow, Dark Wolverine e Astonishing X-Men, per il quale è stata candidata a un GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) Media Award. Tiene un corso dedicato alla scrittura di fumetti presso il Massachusetts Institute of Technology. Vive a Cambridge, MA.

Sana Takeda 
è un’illustratrice e artista specializzata in fumetti. Nata a Niigata, risiede ora a Tokyo. A vent’anni ha iniziato la carriera come designer per le animazioni 3D presso SEGA, azienda giapponese di videogame, e a venticinque è diventata un’artista freelance, attività che continua a esercitare. Ha lavorato a titoli come X-23 e Ms. Marvel per Marvel Comics, mentre in Giappone è un’illustratrice di giochi di carte collezionabili.

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