SOCIAL MEDIA

I post più recenti del bostonian library

sabato 5 dicembre 2020

Recensione: "Donnafugata" di Costanza DiQuattro


Donnafugata
di Costanza DiQuattro
Pagine 207 - Prezzo 16€ - eBook
Baldini + Castoldi
già disponibili
..o..




Donnafugata è un luogo, a due passi da Ragusa, tra carrubi secolari, muri a secco e campagna scoscesa. 

Donnafugata è un tempo, l’Ottocento, tra dominazione borbonica, moti di fierezza popolare e alba della dignità operaia. 

Donnafugata è un casato, tra i più antichi di Ibla, che di quella terra e quei giorni incarna gioie, patimenti e futuro. 

Alla sua testa c’è lui, il barone Corrado Arezzo De Spucches, di cui il libro è quasi un diario privato: da quando, ginocchia sbucciate e balia Annetta appresso, scappava bambino da don Gaudenzio e quella camurria del suo rosario; agli anni in cui, ragazzo, compie gli studi a Palermo e lì fa sua la voglia di rivoluzione; a quelli in cui, marito, padre e poi nonno, vive e invecchia «circondato dalle fimmini», amandole tutte teneramente e sopravvivendogli con il cuore spaccato. 

Prefazione di Giuseppina Torregrossa.


Considerazioni.
Siamo in un periodo particolarmente cruciale per la Sicilia, ovvero quando, nel risorgimento, c'è l'annessione dell'isola al resto del Regno d'Italia. In questo contesto particolarmente delicato a livello politico, ma anche sociale, DiQuattro racconta e snocciola gli avvenimenti veri (basati su lettere, documenti e testimoniane raccolte dall'autrice) e verosimili, che riguardano un certo Corrado Arezzo De Spucches, ovvero settimo barone di Donnafugata.

Riviviamo in questo libro la vita di Corrado, il suo passato, quello che l'ha reso poi l'uomo che conoscevano mentre scrive questo suo intimo diario che leggiamo, in cui molte sono le confessioni e i racconti di quello che ha visto nel corso del tempo e da cui rimane profondamente colpito.  
Ne emerge una biografia lucidissima su una Sicilia in pieno Risorgimento che sta per essere annessa al Regno d'Italia, ma non solo, è anche un romanzo storico dal quale è possibile cogliere sfumature decisamente interessanti, piacevoli come le sfumature e i profumi dei frutti della terra siciliana, i suoi colori, le sue tradizioni, la sua cultura e sopratutto il suo passato.,  

In questo contesto storico spicca Corrado Arezzo De Spucche, il quale fu un personaggio storico molto interessante, a cavallo di anni ed avvenimenti decisivi e importanti del risorgimento italiano, che diede tanto alla sua terra, ma che purtroppo non sempre vide questo ritorno in termini positivi o fruttuosi per le attività a cui aveva dato vita o avvio. 
Un uomo che credeva nel futuro, pur non essendo ottimista di natura, nella sua gente e nelle forze da impegnare per dar vita ad un sogno, ma che capì anche quando era il momento giusto per farsi da parte e ritirarsi nella sua tenuta di Donnafugata.

Ho letto con molto piacere questa storia che scivola via davvero molto velocemente, che lascia orfani di storie, personaggi, tradizioni, colori, sapori ed anche profumi che la bravissima DiQuattro riesce abilmente ad evocare con una capacità stilistica elegante e garbata, sofisticata ma semplice e rimanendo sempre lineare e piacevole nell'incedere.

Nemmeno a dirvelo ho apprezzato moltissimo questo libro, davvero ben scritto, be narrato, con tanta passione e voglia di arrivare al cuore del lettore.
Consigliatissimo!




Costanza DiQuattro 
(Ragusa, 1986), laureata in Lettere moderne all’Università di Catania, dal 2008 si occupa attivamente del Teatro Donnafugata, teatro di famiglia restituito alla fruizione del pubblico dopo sei anni di restauri, e nel 2010 ne assume la Direzione artistica con la sorella Vicky, dando inizio a importanti collaborazioni artistiche con prestigiosi teatri nazionali e compagnie teatrali di fama. Parallelamente alle stagioni di prosa, di musica classica e di teatro per bambini, coadiuvata da uno staff tutto al femminile, si apre alla organizzazione di festival e mostre. Ha collaborato con «Il Foglio» e poi con alcune testate online siciliane. Il suo campo di scrittura spazia dalla critica sociale al costume, dal mondo della cultura a quello più strettamente legato al teatro.


2 commenti :

  1. Questo romanzo ha sicuramente un'ambientazione interessante, che è più o meno la stessa de I Viceré, che io apprezzo moltissimo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero? Anche secondo me questo periodo storico è molto affascinante, in special modo in Sicilia!

      Elimina

Se volete lasciare un commento mi fa molto piacere ...