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lunedì 28 giugno 2021

Recensione: “Tisana letale. La cuoca Katharina e la vacanza detox “ di Brigitte Glaser


Tisana letale.
La cuoca Katharina e la vacanza detox
di Brigitte Glaser
Pagine 336 - Prezzo 14€ - eBook 7.95€
Emons edizioni
già disponibile
..o..


La serie "Katharinas Schweitzer" è composta da:

1. Leichenschmaus - Delitto al pepe rosa
2. Kirschtote - Morte sotto spirito 
3. Assassinio à la carte - Assassinio à la carte
4. Eisbombe -  ancora inedito
5. Bienen-Stich - Miele amaro
6. Himmel un Ääd - Buffet al veleno
7. Bibbeleskäs - Crimini al pistacchio
8. Saus und Braus - La vacanza detox


La cuoca Katharina si concede una vacanza detox nella tranquilla Valle di Murg. Si aspetta dodici giorni di riposo e relax e invece l'attendono ben tre cadaveri. 

La nostra beniamina, prova a resistere al suo istinto e a ignorare il primo cadavere, ma quando arriva il secondo non riesce più a trattenersi. 

Indebolita piuttosto che rafforzata dal succo di crauti e dal tè al finocchio si ritrova di nuovo nel mezzo di un'indagine, circondata da vegani fanatici e svizzeri noiosi. 

Ma Katharina non sarebbe Katharina se il suo intuito non fosse in grado di risolvere anche questo caso complicato.


Considerazioni.
Ed eccoci arrivati ancora una volta a parlare di questa bellissima serie, che, se non sbaglio, approda con l'edizione delle Emons, alla sua ultima avventura.
Questa volta Katharina ha deciso di prendersi una pausa e di concedersi una vacanza detox, chi d'altronde non ne sente la necessità dopo tanto lavoro e stress accumulato?

Ecco dunque che la nostra amica si dirige verso la tranquilla e pacifica Valle di Murd in cerca della beata e noiosa pace interiore e del benessere fisico. Ovviamente, non la troverà. 
Quello in cui inciamperà sono ben tre omicidi: il primo cercherà di evitarlo in ogni modo possibile, ma con il secondo e poi il terzo non potrà più esimersi dall'ignorare la catastrofe incombente sulla sua vacanza, poiché la sua curiosità e il suo fiuto da investigatrice le imporranno di trovare la verità dietro tutto quel male.

Bella la location presso le terme, perché non associavo Katharina ad un ambiente di questo tipo, ed interessante l'indagine stessa che mi ha portato più volte a domandarmi come sarebbe andata a finire sfiorando il colpevole e sperando che fosse qualcun altro in realtà ... ma non possiamo sempre concordare con l'autrice no? 
Detto ciò confesso però che quello che mi è piaciuto maggiormente - e che in generale mi piace di questa serie - è sicuramente il fatto che Katherina è sempre e comunque Katherina e che la sua filosofia di vita (la quale include il prendere di petto la vita e tutti coloro che incontra) e i suoi modi un po' inconsueti per una cuoca, sono ancora qui anche nell'ultimo episodio della serie. Ed è davvero qualcosa che apprezzo. Certo il personaggio cresce, ma mai in modo così drastico da farci pensare a qualcosa che possa portare a qualcos'altro o a trasformarla in modo da snaturarla. Sono questi le tipologie di romanzi gialli, infatti, che mi piace proprio portare al mare, godermi con calma, con una certa mano sul cuore perché so che non tremerò di paura o non me la farò sotto dal terrore.
 
Katharina quando indaga mi piace perché sebbene sia fatta com'è fatta, ovvero piuttosto impicciona, quasi sempre lamentona e tutto sommato scomoda, è una persona davvero molto buona, che vuole trovare la verità e a cui fondamentalmente piace mettere il naso dove non deve perché le piace mettere le cose a posto, portare equilibrio e giustizia laddove prima non c'era che dolore e male. Anche le persone accanto a lei sono altrettanto piacevoli, come la sua amica o i sospettati stessi, tutti riescono a creare un ambiente in cui è facile muoversi e in cui è intrigante lasciarsi trasportare per l'indagine.

Dal un lato sono persino triste perché mi ero affezionata tanto al personaggio di Katherina Schweitzer ed era bello pensare che ogni tanto la mia quotidianità sarebbe stata interrotta da una sua avventura e dalle sue battute sardoniche. Non vedo davvero l'ora di ricominciare a leggere questa serie di nuovo dall'inizio, magari cambiando modo di farlo, stavo infatti pensando di ascoltare la prima avventura grazie all'audiolibro nel catalogo di  Storytel (App a pagamento con un catalogo vastissimo di audiolibri) dato che è da poco che è appena approdato sulla piattaforma ... chissà che non mi sia sfuggito qualcosa alla prima lettura 😅!

Lettura tranquilla ma non banale, piacevole senza essere scontata e soprattutto godibilissima per chi chiunque, anche non avendo letto nemmeno un libro della serie.

Nemmeno a dirlo ... consigliatissimo!!!



Estratto del libro: 


Brigitte Glaser 
E’ nata nella Foresta nera nel 1955 e vive da molti anni a Colonia. Oltre alle serie sulla cuoca Katharina Schweitzer e a quella precedente su due detective donne, Glaser ha pubblicato diversi libri per ragazzi. Miele amaro (2018) è il quarto romanzo tradotto in italiano, dopo Delitto al pepe rosa (2015), Morte sotto spirito (2016) e Assassinio à la carte (2017), tutti editi da Emons Edizioni. Il suo romanzo Bühler Höhe (2016) ha scalato le classifiche in Germania.

2 commenti :

  1. Anche io sarei indebolita dal succo di crauti e dal tè al finocchio.

    Endi, sempre avanti tra il pensare alla rilettura di un'intera serie e l'utilizzo di una app a me sconosciuta, per non parlare del fatto che i libri che proponi sono sempre delle scoperte... praticamente vivi in un universo parallelo.

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    Risposte
    1. Eh magari!!! Io amo molto gli audiobook in estate ... spiaggia, mare, montagna ed io che stesa al limitare dell'ombrellone che mi lascio cullare dalle parole 🤗

      Elimina

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